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Tour de France Café!
#81
Speriamo che Pogi voglia prendersi il doppio Ventoux va.
 
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#82
Per mercoledì è previsto molto vento e/o caldo infernale?
 
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#83
In questi giorni nel magico mondo dell'internet a quanto pare il gioco del momento è "accusa Pogacar di essere un dopato senza nessun senso logico".

Dovete morire gonfi, voi e l'anima de li mejo mortacci vostra e de chi non ve lo dice.
 
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[+] A 7 utenti piace il post di Joe Falchetto
#84
L'ipotesi del topic è che una valida stimolazione delle papille gustative favorisca lo sviluppo del pensiero ciclistico. Per sperimentarla, oggi provo con una tartare di mele e gamberetti, innaffiata con del Bianco d'Alcamo ben fresco Sbav . Attendo l'effetto e... 

Ma... Se al posto di O'Connor ci fosse stato un altro dei coprotagonisti di questo Tour? Come se la sarebbero cavata in una analoga azione Carapaz, Mas, Kelderman, Vingegaard, Uran, Gaudu, Lutsenko o Bilbao?  Mmm

La mia sensazione è che non avrebbero fatto bene quanto l'australiano, la cui endurance è stata nell'occasione davvero eccezionale. Difficile da dire, ovviamente. Forse avrebbe potuto fare qualcosa di simile un Carapaz che non avesse sciupato tante energie nelle due giornate precedenti. Tuttavia, il ruolo da n° 2 Carapaz deve ancora dimostrarlo, il terreno per farlo non manca. 
Per chi aspira al podio, recuperare i circa 3 minuti e mezzo a O'Connor potrebbe essere tutt'altro che scontato. Moltissimo dipenderà dalle doti di recupero sulle tre settimane. Potremmo persino scoprire che O'Connnor ha più benzina di altri. 
Per quanto visto finora, la top 5 potrebbe vedere, a parte sua altezza imperiale Pogacar, Carapaz, Mas, Vingegaard e proprio O'Connor, con nonno Uran alla finestra e l'incognita Gaudu. Al terzo giorno di fatiche il francesino ha mostrato segni di cedimento, non è detto sia così sulle salite più importanti del Ventoux e del Col du Porte. 
Certo l'attesa di Gaudu potrebbe somigliare a quella di Sivakov: arriverà l'annata in cui...? 
 
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#85
(06-07-2021, 09:51 AM)Joe Falchetto Ha scritto: In questi giorni nel magico mondo dell'internet a quanto pare il gioco del momento è "accusa Pogacar di essere un dopato senza nessun senso logico".

Dovete morire gonfi, voi e l'anima de li mejo mortacci vostra e de chi non ve lo dice.

Che ci vuoi fare, prima si lamentavano che il ciclismo era noioso, ora che non lo è più si dovranno pur lamentare di qualcosa Facepalm

@"OldGibi"  un pensierino al podio di O'Connor ce lo sto facendo anche io. Al Giro 2018 nella tappa del Finestre era nel gruppetto di Pozzovivo, e sarebbe probabilmente riuscito a risalire nella top-ten della generale se non si fosse schiantato nella discesa del Sestriere, quindi un precedente in cui è riuscito a fare classifica per 19 tappe e mezzo c'è, vediamo se riesce ad arrivare a 21
 
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#86
Io ho fatto una scelta: prendere i pop corn e ammazzarmi dalle risate con le rosicate dei rosiconi.

Gente che difendeva Froome perché da U23 aveva vinto una tappa al Giro delle Regioni e accusa Pogacar che da junior ha vinto il Lunigiana e da U23 Corsa della Pace e Avenir (peraltro da U23 secondo anno, non U23 quarto anno come il Froome del regioni).

Bisogna ridere per le cazzate di questi qua, non c'è altro da fare.

Pogacar lo si sapeva già prima che passasse pro che era un futuro vincitore di GT.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#87
Da aggiungere, a margine, che Pogacar, dato il suo curriculum, sta triggerando tutti quelli che difendevano chi dominava prima di lui.

Perché Pogacar è la dimostrazione che, se non hai talento, puoi dominare solo grazie alle esclusive.
 
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#88
Altri quattro anni di Lapadula, intanto: https://www.uci.org/inside-uci/press-rel...candidates

Speriamo che continui a coprire Pogacar.
 
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#89
Una lunga intervista a Ben O'Connor dopo la vittoria a Tignes. 
Approccio abbastanza tranquillo, direi. Al Delfinato si è reso conto di poter stare con i migliori e pensa / spera di poter fare lo stesso al Tour. Dopo la caduta nella prima tappa ha temuto che il suo Tour fosse già finito (è arrivato in ritardo anche nella seconda) ma nella lunga tappa di Le Creusot si è sentito bene, poi il successo di domenica. 
 
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#90
Interessante quanto "immediato" pezzo di Luca su Vingegaard

Il salto dalla pioggia / fresco dello scorso week end al caldo di oggi potrebbe spiegare molto di quanto abbiamo visto. Resta l'inattesa "incrinatura", come lui stesso l'ha chiamata, di un Pogacar che appariva inavvicinabile e ulteriormente cresciuto rispetto allo scorso anno. C'è la possibilità che si sia trattato solo di un momento tra caldo e idratazione, le prossime tappe ci diranno. 
Mi aspettavo di più da O'Connor, anche qui il caldo potrebbe aver inciso. Vale per tutti, ovviamente, ad esempio per un Mas apparso finora molto solido. Carapaz sembrava stare bene ma non è riuscito a tirar fuori brillantezza sufficiente. 
Va anche annotato che si è trattato dell'ennesima tappa partita fortissimo e fatta a grande andatura. 
Tra domenica e le due tappe di mercoledì e giovedì c'è ancora non poca montagna, con le incognite della terza settimana. 
Bel Tour! E se Roglic non fosse uscito di corsa sarebbe ancora meglio. 



 
 
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#91
Sinceramente mi aspettavo un pelo di più da Carapaz, che ad ora in salita non è il secondo dietro Pogi.

Anche Mas non me l'aspettavo staccarsi oggi.

Gaudu a stare troppo con Pinot ha preso la pinoite..
 
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#92
Ieri Van Aert ha fatto qualcosa di straordinario, unico per tanti aspetti. In questo Tour che evidenzia il talento, ed incrina le evidenze di quel trasformismo che la mefitica ed orrenda impostazione di lingua inglese ha imposto sul ciclismo, mancava ancora il suo acuto. Prima di Wout, infatti, erano stati grandiosi Alaphilippe, Van der Poel e Pogacar. Bene, anzi male, la particolarità dell’impresa del campione belga, ha risvegliato e spinto nuovamente l’osservatorio, ad assecondare le dottrine dei santoni che vivono in Engadina e dei loro discepoli dalla lingua sciolta, a predicare per Van Aert una diminuzione di peso, onde divenire corridore da GT. Un ulteriore urlo alla specializzazione dunque, la medesima che ha allontanato la gente da questo sport, che lo ha reso sovente noioso come pochi, ed ha consentito all’UCI di lanciare ulteriori fendenti alla credibilità e alla storia della disciplina. 
Caro Wout, tu che hai già provato cosa significhi recuperare dopo una grave caduta come quella di due anni fa al Tour, che hai appena superato i postumi di quella appendicectomia che un tempo deviava le carriere (si veda Baldini e Gaul), che hai un peso che rappresenta bene il tuo equilibrio atletico, non farti rovinare da queste sirene. Qui non si tratta di quei due o tre chili che possono sempre rientrare nell’alveo del reversibile, ma di quel tanto di più che apre la strada all’irreversibile che compromette la vita futura, che spinge alla depressione e all’anoressia, che lancia nel dopo carriera la disperata ricerca di muscoli con l’asfissia degli anabolizzanti. Lascia perdere un Tour da anoressico e non da campione reale, anche la Gialla a Parigi non vale una vita compromessa. Corri, più che allenarti lontano dalle corse, fai quel ciclocross che oltre ad essere disciplina particolare e bellissima è l’università della preparazione per un ciclista professionista, per l’equilibrio e la salute della macchina atletica nelle sue tinte cardiovascolari, neurologiche e muscolari. Manda a fan culo certa gente, perché un Tour da competitivo lo puoi fare ugualmente. Magari non lo vincerai, perché adesso in giro non ci sono cariatidi e semicariatidi di lingua inglese su un orizzonte di modesti, ma assi veri. Alcuni anche più attrezzati di te, seppur di pochissimo. 
Contribuisci ulteriormente all’evviva per quel che sei, così come l’evviva va ai magnifici Van der Poel, Pogacar, Evenepoel, Alaphilippe. Ognuno per le proprie specificità e vocazioni, ma tutti, spero, pronti a correre in bicicletta e a scegliere di allenarsi soprattutto correndo. Per meritare quegli ingaggi sovradimensionati per peso pubblicitario e intensità d’attività, rispetto a molti, troppi calciatori famosi.  Già, perché sapere da un manager che una simil spalla ciclistica, un mezzo gregario insomma, popolare poco sopra una percentuale modesta rispetto ad un calciatore, percepisce uno stipendio che nella mia Inter, piena di nazionali, sarebbe il quarto......è davvero eufemisticamente "pesante".
 
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[+] A 5 utenti piace il post di Morris
#93
Ma è così impossibile che un Van Aert, che rimanga esattamente così, senza perdite di peso e muscoli, possa vincere un Tour? Lui ha il potenziale per fare una top 10 in 21 tappe su 21 in una corsa a tappe, come ha dimostrato negli ultimi due anni.
 
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#94
Impossibile no ma molto difficile. Dipenderebbe dagli avversari e dal percorso. Con 80 - 100 km. a cronometro e non troppe salite in doppia cifra, specialmente in un GT che richieda ottime doti di fondo, potrebbe giocarsela con molti "protagonisti di seconda fascia", difficilmente con il livello top Pogacar - Roglic e analoghi.  
Lo scorso anno ha fatto un Tour incredibile, quest'anno è arrivato con una forma da rifinire e sta crescendo giorno dopo giorno. Sarebbe un brutto cliente per molti. 
 
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[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
#95
Tour de France 2021: in cima alla classifica non ci sono borderline anoressici, festival di fenomeni come Pogi, MvdP, WVA.

Tutto ciò che sanno partorire gli "appassionati" di ciclismo è "StIaMo ToRnAndO Ai TeMpI BuI!11!!!!!11!!" e "Nn CI Si RiTiRa dal TuR dE FraNs!1111!!!!1111!1"

Poi, magari, hanno pure il coraggio di andare a fare le pulci agli appassionati di calcio.

L'osservatorio più miope che ci sia.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#96
Sicuramente, non l’ho specificato, in una gara in cui Taddeo non partecipa. Però salvo i due sloveni e Carapaz e Bernal, a me sembra che gli altri attuali corridori da classifica farebbero una bella fatica, anche perché nessuno mi sembra un grande attaccante.
 
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#97
Una Vuelta, forse, potrebbe vincerla.

Già un Giro non è facile.

Poi bisogna vedere come recupera e come tiene le tre settimane.

E, chiaramente, competere per la vittoria di un GT chiederebbe un dispendio energetico non indifferente (maggiore rispetto a quello che chiede a gente tipo Pogacar e Roglic).
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#98
Secondo me un Tour tipo il 2012, con una startlist simil 2018, potrebbe vincerlo.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Jussi Veikkanen
#99
Secondo me le tre settimane le regge bene, l'anno scorso tirò fuori due ottime prestazioni a La Roche sur Foron e LPdBF. Il problema è che come dice Luca sarebbe costretto a spendere molte energie in tappe dove gli altri possono stare più tranquilli per colmare il gap che ha in salita.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Spalloni
Secondo me deve fare quel salto avanti mentale qualora voglia lottare per vincere un GT. Mi spiego, dopo la tappa di Le Creusot pensavamo tutti avrebbe preso la maglia gialla a Le Grand Bornand, tuttavia l'impresa di Pogacar gliel'ha negato, ma gliel'ha negato anche il fatto che s'è staccato troppo facilmente e troppo presto dal gruppo degli altri uomini di classifica, sperando di rientrare col proprio passo. Tuttavia la "tattica" non ha pagato e s'è fatto Romme e Colombiere da solo.
Non penso fosse un problema di gambe, o meglio, stava sicuramente al limite, ma ha voluto assecondare troppo le sue caratteristiche quando, a vedere la gamba di ieri, non ce n'era bisogno. Poi il giorno dopo è stato uno dei primi a mollare nonostante fosse secondo, con margine, in classifica

Secondo me in un GT "classico" ha tante possibilità di far bene, ma deve migliorare tantissimo l'approccio mentale, poi i mezzi già da ora si vedono.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
  


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