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Tour de France: Marcato, il sempre protagonista
#1
Il traguardo di Gap ha regalato il secondo piazzamento in questo Tour de France al corridore padovano dopo il nono posto in volata nella sesta tappa. Marco Marcato è stato protagonista di tre bellissime fughe, l’ultima gli è valsa l’ottavo posto nonostante un problema al piede l’abbia costretto a ricorrere agli antibiotici durante il giorno di riposo.

“Quella di ieri è stata una tappa durissima sia per il maltempo sia per la velocità con cui abbiamo affrontato le prime ore di gara. Alla partenza sapevo che sarebbe potuta essere la tappa giusta per un attacco da lontano ma sinceramente ero un po’ dubbioso sulle mie chance perché da domenica sera soffrivo per un banale foruncolo sul collo del piede che però aveva fatto infezione gonfiandosi così tanto da costringermi a ricorrere agli antibiotici. Nonostante tutto quando è stato il momento dell’attacco decisivo ho avuto le gambe per stare davanti e vedendo che con me c’erano Hushovd, Hesjedal, Martin e Boasson Hagen ho capito che non ci avrebbero più ripreso. Purtroppo sull’ultima salita mi sono andato un po’ in crisi e mi sono sfilato dai migliori accontentandomi dell’ottavo posto. Peccato perché magari senza quei due giorni di antibiotici sarei riuscito a tenere duro e giocarmi un posto sul podio.“

Il debutto al Tour è stato dunque più che positivo per Marco.
“Ero venuto in Francia per cercare la fuga e ne ho trovate tre: la prima indimenticabile perché mi ha permesso di salire sul podio del Tour per ricevere il numero rosso del corridore più aggressivo di giornata, la seconda sui Pirenei memorabile per la gente che c’era a bordo strada: due ali di folla che si aprivano al mio passaggio, la terza agrodolce perché sono riuscito ad arrivare al traguardo ma mi sono dovuto accontentare di un piazzamento.”

E oggi il Tour arriva in Italia, una tappa che potrebbe offrire ancora spazio agli attaccanti
“Pinerolo è un arrivo che sa di leggenda, dopo la fatica di ieri non sarà facile riprovarci ma se dovesse capitare l’occasione come al solito di certo non mi tirerò indietro.”

Nicolò Ildos

tuttobiciweb.it
 
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#2
Ieri doveva fare meglio Sisi E' stato tra i primi a staccarsi in salita. Penso che avesse speso troppo nel cercare la fuga
 
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#3
Ha fatto quello che doveva fare, se l'è giocata, ha rilanciato l'azione quando il gruppo rinveniva, alla fine non ne aveva per stare coi primi e non ha nulla da rimproverarsi.
 
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