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Trofeo Matteotti 2013
#1
Domenica 28 Luglio 2013
67ª Trofeo Matteotti
 
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#2
Presentato il Trofeo Matteotti, si corre il 28 Luglio
Quindici squadre professioniste iscritte, 121 corridori al via e oltre 15 mila presenze stimate sul circuito cittadino che abbraccia i Comuni di Pescara e Montesilvano. Sono i numeri della 67ª edizione del Trofeo Matteotti, la corsa internazionale di ciclismo per professionisti, in programma domenica 28 luglio, presentata questa mattina nella sede di Pescara della Regione Abruzzo. La manifestazione è organizzata dall’Unione Ciclistica “Fernando Perna”. «Il Trofeo Matteotti è un pezzo di storia di Pescara e dell’Abruzzo – ha detto il presidente Renato Ricci – e rappresenta un patrimonio sportivo di inestimabile valore che dobbiamo difendere a denti stretti. Credo che la manifestazione pescarese, una delle più antiche del calendario internazionale di ciclismo (la prima edizione si è disputata il primo maggio 1945), oggi possa rappresentare un tassello importante per sostenere e contribuire alla crescita dell’immagine sportiva della nostra regione. E non solo. Mi riferisco – prosegue Renato Ricci – alla nascita di una grande città nell’area metropolitana, più europea e dinamica, con la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Un progetto ambizioso che il Matteotti sostiene con forza perché dobbiamo essere competitivi e non provinciali».
Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato l’assessore regionale allo Sport, Carlo Masci, l’assessore provinciale al turismo e sport di Pescara, Aurelio Cilli, e l’assessore comunale allo Sport di Pescara, Nicola Ricotta, e il sindaco di Montesilvano, Attilio Di Mattia.
I PRINCIPALI CORRIDORI ISCRITTI. Tra i protagonisti della 67ª edizione del Trofeo Matteotti ci saranno gli ultimi vincitori della classica pescarese: Riccardo Chiarini (2010), Oscar Gatto (2011) e Pierpaolo De Negri (2012). Iscritti anche gli abruzzesi Matteo Rabottini, Fabio Taborre (entrambi della Vini Fantini), Andrea e Simone Masciarelli della formazione Utensilnord. Occhi puntati anche sull’ex campione italiano, Franco Pellizzotti (Androni Giocattoli), Fabio Felline (Androni Giocattoli), Emanuele Sella (Androni Giocattoli) e Marco Corti (Colombia).

comunicato stampa
 
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#3
#GIALLOFLUO AL MATTEOTTI PER VINCERE, ANCORA
La Vini Fantini Selle Italia parte agguerrita al Trofeo Matteotti, corsa di casa per il team Tosco - Abruzzese. Al via anche i vincitori delle ultime due edizioni, Oscar Gatto (2011) e Pierpaolo De Negri (2012).

Oscar Gatto e Pierpaolo De Negri, ovvero gli ultimi due vincitori del Trofeo Matteotti, guideranno il team Vini Fantini Selle Italia a Pescara, nell'edizione 2013 della corsa abruzzese, per tenere quanto più in alto possibile il colore del team di casa, il #giallofluo che contraddistingue la formazione guidata in ammiraglia da Luca Scinto. Proprio il "Pitone" sarà al seguito del team che schiererà, insieme a Gatto e De Negri, Francesco Failli, Mauro Finetto, Luca Mazzanti, Alessandro Proni, Fabio Taborre e Matteo Rabottini, questi ultimi due beniamini di casa. "Partiamo per cercare in tutti i modi la vittoria - ammette Luca Scinto - seppur la condizione di molti miei atleti sia in crescendo in vista di Agosto e Settembre e quindi non ancora al top. Ma al Matteotti abbiamo sempre brillato, alla presenza del nostro Main Sponsor e di tanti appassionati Abruzzesi che ci seguono in quanto loro squadra professionistica della regione. Per questo non vogliamo deludere le aspettative e daremo il massimo per rendere la corsa bella, suggestiva e, speriamo, vincente per noi". Il Trofeo Matteotti andrà in scena domenica 28 luglio a Pescara, con partenza e arrivo in Piazza Duca degli Abruzzi, in 188,5 km 13 giri totali.

Francesco Pelosi
Ufficio Stampa Vini Fantini by Farnese - Selle Italia
Sun-TIMES Communication
 
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#4
Certo che dedicare la corsa a Matteotti e poi mettere sullo sfondo del manifesto promozionale D'Annunzio, mi sembra un controsenso Confuso
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Giugurta
#5
Bardiani-CSF, con ambizione al Trofeo Matteotti
Sarà un Bardiani Valvole – CSF Inox Pro Team con il morale alto dopo i sei successi di Sacha Modolo al Tour of Qinghai Lake, quello che si schiererà al via del prossimo Trofeo Matteotti in programma a Pescara, Domenica 28 Luglio. Una classica estiva italiana nel quale il #greenteam ha l’onere di puntare al successo e ad una solida prova di squadra, anche per riprendere la corsa verso il primo posto nella Coppa Italia a squadre.

A rappresentare la giovane squadra italiana ci saranno i seguenti atleti: Enrico Battaglin, Nicola Boem, Manuel Bongiorno, Marco Canola (nella foto in allegato), Andrea Di Corrado, Christian Delle Stelle, Andrea Pasqualon (4° nel 2012) e Edoardo Zardini.

“Saremo al Trofeo Matteotti con la voglia di fare bene e cercare di riscattarci dopo un recente Giro dell’Appennino sottotono – spiega il Direttore Sportivo Roberto Reverberi -. Battaglin se nel finale sarà davanti, avrà la squadra a disposizione per giocarsi il successo, ma al tempo stesso, come è nostra classica logica di corsa, lasceremo a tutti la possibilità di mettersi in evidenza. Dal mio punto di vista il percorso permette diverse soluzioni nel finale ed il caldo giocherà un ruolo decisivo”.

Il Trofeo Matteotti, giunto alla 67° edizione, prevede partenza e l’arrivo nel centro della città di Pescara con un circuito di 15km da ripetere 13 volte per un totale di 195km. Gli ultimi tre sono pianeggianti ma nel tratto centrale del tracciato sono presenti alcuni brevi strappi.

comunicato stampa
 
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#6
Il Trofeo Matteotti in TV
 
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#7
Trofeo Matteotti 2013: Reichenbach, fuga eterna
Per 180 km al vento, si lascia alle spalle Tschopp e Battaglin

Se al mattino a Sébastien Reichenbach avessero detto "partirai in fuga al primo giro e sarai vincitore, sfidando il caldo torrido con la temerarietà che solamente chi ha quasi 200 chilometri da sobbarcarsi può avere" probabilmente non ci avrebbe creduto. E neppure tanti avrebbero creduto di poter assistere ad un Matteotti in grado di regalare un numero come quello offerto quest'oggi dai portacolori della IAM Cycling, riusciti a scongiurare un'ennesima conclusione allo sprint sul traguardo di Piazza Duca degli Abruzzi a Pescara con un'azione realmente da altri tempi.

Partire dopo appena 8 chilometri di gara è impresa che il più delle volte è destinata all'insuccesso, invece questa volta la presenza di forti passisti, unita a corridori di navigata esperienza, che possono risultare determinanti per la riuscita di un'azione simile e dare grosso impulso e sostegno ai colleghi più giovani (quanto dovrà essere ringraziato dopo questa giornata Johann Tschopp?) è stata determinante, unita all'eccessivo spazio (oltre all'essersi fatti sorprendere dalla prima azione di giornata) concesso da alcune formazioni, Vini Fantini su tutte, all'azione caratterizzante la giornata.

Deve però realizzare ciò che è riuscito a fare Reichenbach, alla prima vittoria da professionista dopo vari buoni piazzamenti sia a livello giovanile (2° a Gaiole in Chianti nell'ultima tappa del Toscana-Terre di Ciclismo 2011, oltre a piazzamenti nei primi 20 al Giro delle Regioni e Tour de l'Avenir) che nella massima categoria (in questa stagione si è classificato in 16esima posizione nella classifica generale del Giro di Svizzera) e adesso può apparire certamente beneaugurante il fatto che due stagioni or sono, quando militava nell'Atlas, il 24enne originario di Martigny concluse la classica pescarese alla posizione numero 13 (un numero a caso). Le salite non gli dispiacciono, magari non lo vedremo ottenere una grande vittoria in una tappa alpina del Giro come accadde al suo fido compagno d'avventura Tschopp nel 2010 sul Tonale ma intanto quest'oggi è riuscito a compiere un piccolo grande capolavoro che ricorderà ancora per un bel pezzo. In chiave Italia invece qualche buon segnale ma ovviamente c'è la netta sensazione che quella odierna sia stata indubbiamente un'occasione persa.

113 gli atleti partiti alle 11.15; per questa 67esima edizione ed il gruppo decide subito, incurante dell'afa che già si fa sentire (temperature prossime ai 40 gradi quest'oggi), di partire a spron battuto, tanto che sulle prime ascese a Colle Caprino e Montesilvano Colle (distribuite nelle consuete tredici tornate da quindici chilometri ciascuna), nasce subito un tentativo interessantissimo costituito da diciannove atleti con varie squadre ben rappresentati: possono contare su due atleti ciascuno la Androni (Rosa e Sella), la IAM (Tschopp e Reichenbach), la Bardiani (Delle Stelle e Di Corrado), la RusVelo (Zakarin ed Ershow), la MTN (Janse Van Rensburg e Van Niekerk), la Meridiana (Sinkewitz e Kiserlovski) e la Colombia (Suarez e Valencia) oltre a Dal Santo (Flaminia), Arredondo (Nippo), Sokolov (Lokosphinx), Starchyk (Amore&Vita) e Nepomnyachshiy (Astana Continental). Drappello che guadagna subito un minuto nei confronti del gruppo e che si screma ulteriormente nel corso della seconda tornata, quando in testa resistono i due IAM, Sokolov, Zakarin, Sella, Delle Stelle, Van Niekerk, Nepomnyachshiy e Arredondo mentre l'ucraino Starchyk, staccatosi, resta a bagnomaria tra la testa ed il gruppo e non riuscirà più ad accodarsi.

Balza subito all'occhio come la Vini Fantini sia rimasta totalmente esclusa dall'azione e gli uomini di Scinto (compreso Oscar Gatto, vincitore due stagioni fa e al rientro dopo il Giro d'Italia) debbono inevitabilmente sobbarcarsi il gravoso compito dell'inseguimento, coadiuvati in alcuni momenti dalla Meridiana. La presenza però di ottimi passisti nel gruppo di testa (basti pensare a Zakarin e Sokolov, ex campioni europei a cronometro tra gli juniores) contribuisce a far lievitare il vantaggio che prima supera i quattro minuti nel corso del terzo giro, quindi raggiunge il massimo vantaggio di 6'05" al quarto passaggio sul traguardo. Situazione che resta pressochè invariata, col gruppo sempre tirato dalla Vini Fantini (3'48" il divario alla conclusione dell'ottavo giro) mentre davanti si registra la defezione di Arredondo, costretto a perdere contatto a causa di un guaio meccanico nel corso del settimo giro e quindi riassorbito dal plotone. Ulteriore bagarre nel corso del nono giro, quando prima è il russo Sokolov a non riuscire più a tenere le ruote dei battistrada, poi nel tratto in salita verso Montesilvano si ritrovano in testa in 4 con Tschopp e Reichenbach sembre abbastanza vivi, seguiti dai soli Sella e Nepomnyachshiy, con tutti gli altri (il sudafricano Van Niekerk) man mano ripresi dal gruppo che, nel frattempo aveva ridotto il gap a 2'52".

Il caldo nel frattempo si fa sentire sempre più e quando a tre giri dalla conclusione (circa 45 km alla conclusione) il vantaggio del quartetto passa dal minuto e mezzo iniziale, ai 50" nel tratto di salita verso Montesilvano, per poi arrivare ad appena 38" giù al passaggio, la sorte della fuga sembra ormai segnata. Un nuovo tentennamento del gruppo però, unito alla verve di Reichenbach e Tschopp che rilanciano l'azione fanno si che il tentativo riprenda pian piano quota ed il solo Emanuele Sella sembra essere in grado di tenere la ruota dei due scatenati svizzeri (Nepomnyachshiy alza infatti bandiera bianca). Anche il vicentino deve alzare però bandiera bianca a meno di 30 chilometri dalla conclusione e viene raggiunto dal russo Kochetkov e dal veneto della Bardiani Canola, usciti nel frattempo dal plotone poco dopo il passaggio; nonostante gli sforzi però Reichenbach e Tschopp non cedono nulla ed anzi, a 2 tornate dalla conclusione portano il proprio vantaggio a 54" sui tre inseguitori e ben 2'04" sul gruppo. Rimonta che sembra quindi disperata, dal momento che anche al suono della campana il vantaggio sfiora ancora i due minuti ed anche gli inseguitori appaiono ormai frustrati (Kochetkov inoltre è costretto a rialzarsi da una foratura).

Si giunge così all'ultimo giro, dove dal gruppo sono Rubiano e Pinizzotto a tentare l'avanscoperta, prontamente seguiti dall'esperto Elmiger, preoccupato di proteggere il gap dei due compagni e nel caso di giocare le proprie carte in una volata ristretta ma neppure questo tentativo riesce ad avere buon gioco, cosicché non resta che attendere l'arrivo in parata dei due atleti IAM, con l'esperto Tschopp che lascia l'onore del primo successo da professionista al più giovane Reichenbach, che può così finalmente alzare le braccia al cielo. Il gruppo giunge distanziato di 48" e viene regolato ottimamente allo sprint da un ritrovato Enrico Battaglin, che torna a dare ottimi segnali dopo il brutto incidente occorsogli al Giro e che ora indubbiamente cercherà di convincere a tutti i costi il commissario tecnico Paolo Bettini (presente quest'oggi) a dargli una maglia azzurra per il Mondiale di Firenze. Alle spalle del talentuoso corridore della Bardiani il volitivo Pinizzotto ed un redivivo Finetto, il cui quinto posto però non consola del tutto la Vini Fantini, partita con l'idea di centrare il tris consecutivo. Il sempre costante Rovny, Taborre, Arguelyes, Mazzanti e Mucelli hanno poi completato la top-ten. Presenti nel primo gruppo anche Rocchetti, Chiarini, Sinkewitz e un Felline che cercava innanzitutto di attuare un buon test anche in vista dei prossimi appuntamenti.

Una 67esima edizione, quella organizzata da Renato Ricci, che ha quindi regalato una giornata indubbiamente piacevole con una gara resa molto selettiva dal gran caldo e già ci si domanda cosa potrebbe accadere nel 2014, quando il Matteotti potrebbe essere designato come prova valida per l'assegnazione del titolo italiano tra i professionisti. La buona volontà per proporre una candidatura sembra esserci, al tempo l'ardua sentenza ma con la consapevolezza di poter, in ogni caso, proporre un appuntamento di assoluto richiamo non solo per il ciclismo abruzzese ma anche per l'intero panorama italiano.

[Vivian Ghianni - cicloweb.it]

Ordine d'Arrivo
1 Sébastien REICHENBACH SUI IAM 4:47:22
2 Johann TSCHOPP SUI IAM 0
3 Enrico BATTAGLIN ITA BAR 48
4 Leonardo PINIZZOTTO ITA PPO 48
5 Mauro FINETTO ITA VIN 48
6 Ivan ROVNY RUS CEF 48
7 Fabio TABORRE ITA VIN 48
8 Arkimedes ARGUELYES RODRIGES RUS LOK 48
9 Luca MAZZANTI ITA VIN 48
10 Davide MUCELLI ITA CEF 48
11 Sergei POMOSHNIKOV RUS RVL 48
12 Marcel WYSS SUI IAM 48
13 Reto HOLLENSTEIN SUI IAM 48
14 Frederico ROCCHETTI ITA UNA 48
15 Juan Pablo SUAREZ SUAREZ COL COL 48
16 Patrik SINKEWITZ GER MKT 48
17 Riccardo CHIARINI ITA AND 48
18 Matteo DI SERAFINO ITA AND 48
19 Alexandr SHUSHEMOIN KAZ AS2 48
20 Martin ELMIGER SUI IAM 48
 
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#8
Che gran Rittimo Ave


Le persone più mature ricorderanno il trofeo Baracchi... Ave
 
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#9
Bravi i due svizzeri, ma qualcuno mi spiega come si fa :
leggendo "Reichenbach"
a pronunciare "Reibach"
per una giornata intera?

Vomitevole.
 
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#10
Nei 10 argulaiss e micelli...

Non insultare Sgarbozza....
 
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#11
che scandalo
 
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#12
Ma scandalo è il livello della corsa, non certo Gigi, visto che Eurosport il Polonia mi dico ho lo commento uno che non ci capisce una mazza, meio l'esilerante Sgarbozza che imbranati che non conoscono minimamente la materia...
 
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#13
Non male questa IAM Cycling, corrono bene e stanno cominciando ad ottenere buoni risultati. L'anno prossimo dicevano di non voler entrare nel World Tour, però visto che si liberano due posti (Euskaltel e Vacansoleil) un pensierino potrebbero farcelo, anche se si passa da 19 a 18 quindi in realtà il posto è uno
 
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