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Utah Jazz
#1
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[Immagine: salt-lake-city-4552986_960_720.jpg]


Roster & stats 2021/2022: https://www.basketball-reference.com/tea.../2022.html

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Titoli NBA: 0
Finali NBA: 2 (1997, 1998)
 
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#2
The incessant buzz around the league is that there are those in Mitchell’s circle who believe he is too big of a star for Salt Lake City. Further, some say it’s only a matter of time before he joins former Creative Artists Agency agent and current New York Knicks president Leon Rose “They’re a first-round exit from Donovan being in New York,” an Eastern Conference scout said. – via FOX Sports @ FoxSports.com

Da un po' che gira sta voce, però Mitchell ha contratto fino al 2025, Utah ha il coltello dalla parte del manico.
 
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#3
Pare rapporti particolarmente tesi tra Mitchell e Gobert: https://basketball.realgm.com/wiretap/26...ly-Awkward
 
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#4
Snyder dovrebbe dimettersi, intanto.
 
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#5
Inizio abbastanza sorprendente, ma parliamo di una squadra lunga che ha almeno 5/6 giocatori, a roster, che in serata buona te ne possono mettere 20.

Sarà interessante vedere come gestiranno tutti gli asset che hanno tra le scelte arrivate dalle trade di Mitchell e Gobert e i giocatori che hanno a roster.

Utah storicamente non è squadra che tanka, per cui non ce li vedo a smobilitare a metà stagione se non sono in zona Wembanyama.
 
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#6
Io pensavo tankassero abbastanza selvaggiamente. Ma comunque le prime tre partite contano il giusto...
 
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#7
Nessuno tanka, giocatori e allenatori non hanno interesse a demolire la loro reputazione perdendo di proposito.

Il "tanking" è uno strumento del front office e consiste nel costruire squadre scarse di proposito. Cosa che per ora non hanno fatto i Jazz, i quali non sono una contender, ma sono pieni di buoni giocatori.
 
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#8
Per quello che ho visto, giocano anche molto bene.
 
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#9
Interessante, comunque, il fatto che la carriera di Markkanen stia girando da quando gioca gran parte dei suoi minuti da ala piccola.

A Chicago lo stavano Bargnanizzando.
 
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#10
Comunque Markkanen assomiglia a Sycho Sid.
 
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#11
10-3, inizio pazzesco.

In queste condizioni, a Salt Lake City non smontano mai.

Markkanen MIP in ciabatte di questo passo.
 
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#12
Markkanen continua a giocare in modo meraviglioso, ma il resto della squadra sta calando.

Alla deadline direi che è il caso di scambiare Clarkson per dare spazio a Sexton.

Per me qua ci starebbe bene Dejounte Murray, sempre che gli Hawks vogliano scambiarlo in caso Trae richieda la trade costringendo il FO a smontare la squadra.

Walker Kessler ottimo elemento. Atletico, corre benissimo il campo e contro Sacramento mi è sembrato un difensore competente.
 
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#13
 
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#14


 
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#15
Con tutto il rispetto per il finlandese..certo che il livello della nba è calato tantissimo

Tra l altro vedevo la classica dei rimbalzisti..
Primo americano nono
 
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#16
Il livello dei giocatori è alto. Più alto rispetto a dieci o venti anni fa.

Il problema è quello di cui parlavo nell'altro topic. Non esistono più le difese perché, da un punto di vista regolamentare, è proprio impossibile difendere.
 
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#17
Seguo poco e ho un opinione diversa (e quindi magari son prevenuto)

Ti chiedo..
I primi 8 rimbalzisti non son americani
I prime 3 marcatori
E ultimi 4 titoli mvp

Poi vedo nei draft 2022
Prime scelte 25 americani su 30..
2021.. 21 su 30
Ecc

Non sarebbe meglio puntare di più sui non americani?
 
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#18
Beh, direi che ormai si punta molto sui non statunitensi.

Jokic e Doncic sono considerati i migliori due giocatori al mondo dalla stampa specializzata ed Embiid e Giannis stanno nel tier appena dietro.



Solo ad ovest, quest'anno, dovrebbero esserci cinque all star non statunitensi.

Gli USA hanno avuto un grossissimo buco generazionale tra il draft del 2013 e quello del 2018 (2017 un po' meglio degli altri, ma non esattamente il 2003).

Dal 2019 sono tornati a produrre un po' di più.

Certo, il loro sistema, sfruttato come fanno ora, non può produrre come ai tempi di Jordan, Magic e Bird. Al contrario di quello che europeo che permette ai giovani di giocare coi professionisti già a 16/17 anni e, quindi, dà loro modo di formarsi prima.
 
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#19
Son un pò antico
Ma quando gli americani andavano al college x 3 anni..erano più forti
Non tutti son lebron kobe ecc

Ma ci son meno americani che giocano a basket all hs?
 
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#20
Non so i numeri, ma chiaramente se poi fanno un anno di college e basta o vanno a giocare in Cina/G-League....poi devono sperare di finire nel contesto che sappia svilupparli, a meno che non siano degli Zion Williamson.

Ciò detto, il livello degli extra USA è ai massimi storici.

Il Canada non ha mai prodotto così tanti giocatori di valore tutti insieme.

E il livello degli Europei è là da vedere.

Per fare un confronto: i migliori cinque europei, dieci anni fa, erano Dirk, i due Gasol, Parker e facciamo Noah (tre su cinque avevano pure già passato i 30). Oggi sono Jokic, Doncic, Giannis, Sabonis jr e Lauri Markkanen.

Coi primi tre l'unico che regge il confronto è Dirk e gli altri due possiamo metterli dietro a prime Parker e prime Pau (e se col primo è difficile confrontarli visti i ruoli, non sarei poi troppo sicuro di metterli dietro al secondo), ma già oggi davanti a prime Marc e prime Noah.

E in tutto questo dalla lista sto tenendo fuori i due Bogdanovic, Franz Wagner, Porzingis, tutta quella batteria di centri che giocano titolari nelle loro squadre quali Vucevic, Nurkic, Valanciunas, Zubac, Capela, Sengun (che sono inferiori a tutti i nomi citati prima, ma superiori a quelli che erano i loro equivalenti di dieci anni fa).

Se c'è una cosa che possiamo notare da ciò è che, ad oggi, l'Europa ha quasi monopolizzato il settore lunghi. Del resto, dopo Howard, non c'è più stato un centro statunitense che potesse essere considerato un franchise player a meno di non voler contare un ala grande quale Davis (Towns ha grande talento, ma gli manca qualcosa...e per DMC valeva il medesimo discorso).
 
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