Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Vuelta a España 2014 | 16^ Tappa: San Martín del Rey Aurelio - La Farrapona
#1
Lunedì 8 Settembre 2014

16a Tappa
San Martín del Rey Aurelio - La Farrapona
(159,0 km)



Presentazione

Senza nemmeno un giorno di riposo nel mezzo, si passa dai Laghi di Covadonga a quelli di Somiedo, per una nuova tappa di montagna. Forse, in assoluto, LA tappa di montagna di questa Vuelta, con 5 belle salite concentrate in 160 km. La prima, l'Alto de la Colladona, è messa lì (inizia dopo appena 10 km) per lanciare subito qualche fuga importante, magari contenente quegli uomini che torneranno utili ai capitani da metà tappa in avanti. L'accoppiata Cordal-Cobertoria è lo spartiacque, intorno a metà frazione: 8 km tra il 5 e il 7% la prima, 10 km ben più duri la seconda (i 5 km centrali oscillano tutti tra il 10 e il 12%). Ma i 9 km di discesa verso Bárzana (non ripidissima, ma molto tecnica in avvio), uniti a un fondovalle troppo lungo (oltre 20 km) fino ai piedi del Puerto de San Lorenzo fungeranno da deterrente per attacchi da troppo lontano. Il San Lorenzo (Gpm ai -33), strada sistemata e aperta al ciclismo da pochi anni, è una brutta bestia: parte piano, per quasi metà della sua scalata lo si definirebbe una salita per nulla eccezionale; ma nei restanti 5.5 km non si scende mai sotto il 10% di pendenza, e in definitiva possiamo affermare senza tema di smentita che si tratti di una delle ascese più difficili della Vuelta. E il coefficiente di difficoltà è accentuato da una discesa complicatissima, 10 km di curve e di velocità (le pendenze sono simili a quelle incontrate sull'altro versante), per cui non è per nulla detto che in fondo alla picchiata siano per forza da prevedere ricompattamenti di sorta. E quindi, l'ultima salita di giornata. La convenzione la vuole lunga 16 km, in realtà per i primi 5 parliamo di un falsopiano, quindi una rampetta più tosta, e una discesina, e un'altra spianata... fatica a decollare, insomma, questa ascesa verso La Farrapona. Gli ultimi 5 km però meritano assai: la pendenza media passa dal 9 all'11% nel giro di poche pedalate, e a questo punto della corsa dovrebbe essere in atto un testa a testa tra i migliori. Con tanto di consapevolezza (mancata il giorno prima) di poter dare tutto e anche di più, visto che l'indomani c'è il giorno di riposo.

(cicloweb.it)



Planimetria



Altimetria



Risultati
Cronaca - Ordine d'Arrivo - Le classifiche dopo la tappa

Foto
Galleria di immagini


Highlights




Dichiarazioni
Le dichiarazioni del dopogara
 
Rispondi
#2
Nairo Quintana, reduce dalla Maglia Rosa al Giro d'Italia, è già focalizzato sulla Vuelta a España, e proprio in questi giorni è andato, insieme al suo ds Chente García Acosta, a fare la ricognizione della San Martín del Rey Aurelio-La Farrapona, tappa regina della prossima edizione della corsa spagnola. La tappa conta ben cinque GPM di 1^ categoria, e si concluderà lungo le rampe della Farrapona: quasi 19 km, con una media di poco inferiore del 6% e punte del 13%.

"Il percorso è piuttosto difficile. Però una tappa di montagna così può adattarsi alle mie caratteristiche: ora devo solo ricominciare a lavorare per arrivare all'appuntamento nelle migliori condizioni. Ho avuto alcuni impegni e mi sono riposato un po', ma adesso sto già allenandomi di nuovo duramente", ha commentato Quintana a Ciclismo en Asturias. "Cercheremo di fare una buona Vuelta. Sicuramente ci sarà anche Alejandro Valverde: saremo due capitani e agiremo a seconda di come andrà la corsa", ha confermato.

Già nel 2011 la Vuelta terminò a La Farrapona: quel giorno ad imporsi fu l'estone Rein Taaramae, davanti allo spagnolo Juan José Cobo (vincitore poi della Maglia Roja).
 
Rispondi
#3
Allora è ufficiale farà la Vuelta.

Grande professionalità: è ancora giugno si può dire e già sta vedendo le tappe invece che sparire la in Colombia, dimostrare di essere campioni passa anche per questo, niente da dire.
 
Rispondi
#4
Mah, dipende: se dopo il Giro è rimasto in Europa, è stata una scelta più di comodità che altro. Insomma, farsi un viaggio intercontinentale a giugno e poi doverne fa' altri due dopo un mesettosolo per una ricognizione non è proprio il massimo come cosa... Asd
 
Rispondi
#5
Tappa disegnata in maniera sensata, evento più unico che raro alla Vuelta.

Dai che Aru domani guadagna un'altra posizione. Asd
 
Rispondi
#6
Speriamo di veder volare qualche anatra
 
Rispondi
#7
Domani si hode (quasi cit.)
 
Rispondi
#8
Oserei dire che tappone. Su ognuna di queste salite c'è modo di far saltare in aria la corsa, non ci sono squadroni e i big potrebbero rimanere isolato da subito.

Tutti vorranno mandare uomini all'attacco per trovarli strada facendo, può succedere di tutto. È apertissima e anche i più lontani potrebbero provarci.

Purtroppo per Valverde ci sarà pioggia e forse temperature non altissime.
 
Rispondi
#9
ANCORA PIOGGIA? Ma dai Triste
 
Rispondi
#10
Tappa da Giro più che da Vuelta Asd credo rimarremo delusi da una cosa: se froome non ne ha, purito e la katusha sono fantasmi, valverde è valverde...chi accenderà la miccia prima dell'ultima salita?? Secondo me domani semplicemente ci sarà ritmo buono e chi non ne ha tantissime potrebbe perdere 20 minuti (spero nn accada a Aru...).

Fuga al 70%? Txurruka, LL Sanchez...e chi altro?
 
Rispondi
#11
Se piove pure domani mi butto dalla finestra.
 
Rispondi
#12
Bè Froome non attaccherebbe mai prima dell'ultima salita.

L'unica possibilità di vedere una bella gara prima è una gran selezione che faccia rimanere scoperti i capitani, cosa non impossibile viste le squadre.
 
Rispondi
#13
Froome è la mina vagante,capace di tutto in positivo e in negativo,Contador ha mostrato quache piccola crepa e dovrebbe gestire meglio la corsa,spero che Aru riesca a sopravanzare Uran ed entrare nei primi 5
 
Rispondi
#14
Per Aru non ci saranno problemi a rimanere nei 5...
Piuttosto se Froome non trova la condizione (e magari il sole), la Vuelta è già finita ahimè Triste
 
Rispondi
#15
Domani sarei molto stupito se non arrivasse la fuga, visto che non c'è una squadra forte in grado di tenere chiusa la corsa...penso che qualche luogotente andrà in fuga (Landa, Deignan/Nieve, Trofimov/Kolobnev, Paulinho/Sorensen, Erviti) così come qualche scalatore che si è risparmiato fino adesso (o meglio, uscito di classifica) per vincere una tappa (la tappa regina), A. Yates su tutti (altrimenti mi chiedo cosa sia venuto a fare)...i soliti Caja Rural Txurruka/Arroyo, forse Zubeldia, De Marchi e Luisle con Heysedal che sono in lotta per la maglia della montagna...vediamo domani quanti me ho presiAsdAsd
 
Rispondi
#16
Trofimov si è risparmiato oppure è arrivato proprio spompato...? Kolobnev lo vedo poco adatto. La Katusha deve cominciare a far due conti e capire se JRO riesce a vincere almeno una tappa: fuori dal podio e zero vittorie sarebbe proprio da Sculaccia. Fossi in loro, proprio perché domani sarà difficile tener la corsa chiusa, rischierei Caruso: gran gamba, abbastanza lontano dalla classifica e adattissimo alla tappa. E' ovvio che togli un uomo importante al capitano, però può sempre venir comodo a tappa in corso e comunque JRO le sue possibilità le ha avute (e non le ha sfruttate)... :-/
Dal tuo elenco comunque prendo Zubeldia: mi farebbe strano una sua Vuelta così anonima. Sese

Tra i big è veramente difficile sbilanciarsi: ogni giorno ce n'è una nuova. Contador stava diventando ormai una certezza, invece oggi s'è messo a fare un po' troppo lo "scemo" Asd e ha pagato. Poco, però c'è Valverde ad una manciata di secondi, e anche quel poco alla fine può risultare decisivo.

Froome Boh E' peggio dei Gremlins Asd: se c'è il sole pare tornare simile a quello di un tempo, du gocce d'acqua e impazzisce. Poi con tutte 'ste discese non voglio immaginare cosa andrà a combinare in caso di strada umida... Paura
 
Rispondi
#17
Di quelli di "classifica" dico che Pardilla o Andrè Cardoso sono nomi che potrebbero tentare la fuga visto il quarto d'ora di distacco. Di squadre per tenere la corsa proprio chiusa non ce ne sono
Di nomi da fuga ce ne son 6000 Asd


(Sugli Sky in fuga sono meno d'accordo perchè Froome è troppo poco una certezza per essere lasciato solo...)
 
Rispondi
#18
Kennaugh, strategicamente ultimo ieri, in fuga. Con lui Malori e Rovny.

Nessun Katusha Mmm

Dennis y Gilbert (BMC), Armee (Lotto), Ten Dam (Belkin), Luis León Sánchez (Caja Rural-RGA), Bennet (Cannondale), Malori (Movistar Team), Kennaugh (Sky), Clarke (Orica-GreenEdge), Gaudin (Ag2r La Mondiale), Rovny (Tinkoff-Saxo), Popovych (Trek) e Fernández de Larrea (Garmin-Sharp)
 
Rispondi
#19
Tira la Katusha. Vantaggio sceso a 20" all'inizio della prima salita
 
Rispondi
#20
Fuggitivi ripresi e gruppo ridotto a 12 unità con Froome, Contador e Valverde. Partiti piano insomma...

EDIT: Rohan DENNIS (42), Laurens TEN DAM (33), Gianluca BRAMBILLA (172), Luis León SÁNCHEZ (51), Johan LE BON (94), Romain SICARD (81), Ivan ROVNY (206), Peter KENNAUGH (194) y Adriano MALORI (157) forman ahora el grupo cabeza de carrera.

Junto a ellos viajaban Christopher FROOME (191), Alberto CONTADOR (201) y Alejandro VALVERDE (151), que han preferido descolgarse para dejar marchar a la escapada.
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)