Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Giro d'Italia, Vegni vuole fare l'americano
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Mauro Vegni si dice soddisfatto dal successo organizzativo della Grande Partenza del Giro 101 da Israele e rilancia per il futuro con un suo vecchio pallino: USA.

http://www.tuttobiciweb.it/2018/05/06/11...ttobiciweb
Vegni: " Il Giro d’Italia in America? Perché no?"

Ma anche no!
Ci vorrebbero due giorni di riposo consecutivi,ma a parte questo é una balordaggine
Io mi trovo d'accordo con una grande partenza di un GT negli Stati Uniti... Sisi
Vegni in cambio di soldi te lo porta pure al Polo Nord il Giro.
Vegni darebbe pure il suo arsehole per soldi
se proprio lo deve fare per soldi credo che Cina e Giappone offrano di più rispetto agli USA. Ma poi che spettacolo sarebbe una squadra di giapponesi?
Il problema di un maxi-trasferimento dagli Usa è anche il fuso orario. Sarebbe più facile, paradossalmente, partire dal Giappone.
Dici per motivi televisivi? Per quello direi di no, anzi sarebbe un'opportunità ottima per fare arrivare le tappe nella prima serata italiana. Più o meno gli stessi orari tradizionali del GP di Quebec o di Montreal che finiscono più o meno alle 22 di solito.

Ovviamente sto parlando di East Coast, Washington o NY, le città di cui si è sempre parlato anche in passato
(07-05-2018, 11:03 AM)Hiko Ha scritto: [ -> ]Dici per motivi televisivi? Per quello direi di no, anzi sarebbe un'opportunità ottima per fare arrivare le tappe nella prima serata italiana. Più o meno gli stessi orari tradizionali del GP di Quebec o di Montreal che finiscono più o meno alle 22 di solito.

Ovviamente sto parlando di East Coast, Washington o NY, le città di cui si è sempre parlato anche in passato

No, parlo proprio di tempi di trasferimento. Se viaggi da ovest a est il problema del jet lag è più pesante.

Per dire: un volo che parte da New York per Roma alle 10 di mattina (ora locale), arriva dopo 8 ore di volo a Roma. Ma a queste 8 ore devi aggiungerci le 6 di fuso orario, quindi atterra a Fiumicino alle 24 (10+8+6).

Se invece parti da Tokyo, sempre alle 10 giapponesi, e ipotizzando pure che il volo duri 10 ore, atterri a Fiumicino alle 11 (ora italiana) perché sarebbe 10+10-9.

In pratica nel primo caso i ciclisti butterebbero tutto il giorno in viaggio, nel secondo caso (pur viaggiando effettivamente due ore in più) arriverebbero la mattina stessa, perdendo solamente un'ora.

Non so se mi sono spiegato bene.
Concordo coi discorsi sul jet lag. Io per lavoro sono spesso nella russia orientale dove c’è lo stesso fuso di tokyo. Quando vado là è un trauma e sto rincoglionito per giorni. Quando rientro non lo accuso quasi per niente invece
Intanto sembra che anche il Tour de France voglia partire fuori dal continente europeo. Prudhomme ha dichiarato che nei prossimi anni la corsa francese potrebbe partire dall'Algeria... Mentre tempo fa avevo letto di una possibile partenza del Giro 2019 da Marsiglia.
(06-05-2018, 07:11 PM)Hiko Ha scritto: [ -> ]Mauro Vegni si dice soddisfatto dal successo organizzativo della Grande Partenza del Giro 101 da Israele e rilancia per il futuro con un suo vecchio pallino: USA.

http://www.tuttobiciweb.it/2018/05/06/11...ttobiciweb

che americanata Sese Asd