Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Giorno di riposo:le dichiarazioni dei protagonisti
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Aru"Ieri non avevo le gambe, ma le somme le tireremo a Roma, assieme alla squadra: è inutile affrettare le conclusioni. In due week-end di Giro d'Italia possono accadere tante cose e verificarsi veri ribaltamenti: 2'36" di ritardo dalla maglia rosa non è poco, ma nemmeno un'eternità".

La mia grinta è quella di sempre, ieri ho pensato a salvarmi, non ho perso poco, ma qualcosa di più di un minuto non è un dramma. Anche perché, il Giro d'Italia è ancora lungo. Ci sono tante tappe che possono cambiare tutto. Ancora non è finita"
Pinot:"la M Scott è l'avversario principale,non solo sono in due ma hanno una squadra molto forte in montagna con Kreuziger,Haig e Nieve"
Pozzovivo:"Tutti i dubbi sulla tenuta di Yates nella tre settimane sono validi per tutti gli altri"
Froome:"Dovessi arrivare ventesimo, secondo o primo, onorerò il Giro d’Italia fino all’ultimo giorno. A ritirarmi non penso proprio. Sono venuto per vincere questa corsa e ci proverò fino alla fine, anche se la classifica non è certo delle migliori. Certo, dovessi vincere qui sarebbe l’impresa più grande della mia carriera. Questa è una corsa fantastica e durissima che non ha nulla a vedere col Tour. E’ più una somma di classiche di un giorno che una gara a tappe. Mi ricordo di gente che ha vinto il Giro pur essendo arrivata con tre minuti di ritardo all’inizio delle montagne. Non vedo la mia vittoria come molto probabile ma le cose più strane possono sempre accadere»
Cmq Froome mi sta sempre più simpatico.. solo un anno fa, non avrei mai pensato di scrivere una cosa del genere! :-) :-)