Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Record dell'ora
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L'ho accennato sopra. Eccone uno.....


Maurice Archambaud
[Immagine: Archambaud.JPG]

Nato a Parigi il 30 agosto 1906, deceduto a Raincy il 3 dicembre 1955. Passista. Professionista dal 1932 al 1944, con 33 vittorie. Formidabile cronoman, sicuramente uno dei più grandi della storia, nonostante la statura di uno scalatore, non a caso lo chiamavano il "Nano". Le sue cosce erano in grado di spezzare il ferro. Fin da subito dimostrò che poteva eccellere sia su strada che su pista, ma Archambaud aveva una immanenza che determinò scelte, concentrazioni e scopi di carriera: amava correre da solo contro il tempo, quindi le cronometro, e metteva i record davanti a qualsiasi corsa. Fu comunque uno stradista eccellente, anche se incostante, a causa dei suoi cronici problemi intestinali e per le attenzioni citate. Non a caso, pagò per questi suoi disagi, la possibilità di far sue le grandi corsa a tappe, anche se di frazioni delle stesse, ne vinse a iosa. Il fulcro della sua carriera, che ancor oggi ne rende eco, si consumò il 3 novembre 1937, quando al Vigorelli di Milano, stabilì il Record Mondiale sull'Ora, percorrendo km 45,840, in seguito ridotti a 45,767. Si trattò come sempre di una conquista fortemente voluta, poiché prima di giungere a quella performance, per ben tre volte era stato costretto a rinunciare in seguito a forature. Strepitoso anche il suo successo nella prima edizione del GP delle Nazioni, nel '32, quando su quella cronometro di 142 km, tra Versailles e Montrouge, il "Nano" stroncò Alfredo Bovet, Learco Guerra, Sylvere Maes e Nicolas Frantz, seppellendoli di minuti, al punto di lasciare a bocca aperta un certo Alfredo Binda. Tra le sue altre vittorie, svettano 9 tappe al Tour de France, una al Giro d'Italia (la crono Lucca-Viareggio nell'edizione '35, dove a 43 di media, stroncò Olmo e Guerra, lasciando Binda a oltre 4') e 2 vittorie nella Parigi Nizza nel '36 e '39. Chiusa l'attività agonistica nel '44, nel Tour del 1948 fu CT della squadra francese, ma la sua opera fu molto discussa. C'era comunque poco da fare, contro quel Bartali.

Tutte le vittorie di Archambaud da prof. 
1932: GP des Nations; Classifica Generale GP Wolber; Frazione a crono del GP Wolber. 1933: 1a e 11a tappa Tour de France. 1935: 5a (parte a) e 14a tappa (parte b) del Tour de France; 13a tappa (parte b) Giro d'Italia; Parigi-Caen; Classifica Generale GP de l'Echo d'Alger; 1a e 5a tappa GP de l'Echo d'Alger; Sei Giorni (b) di Parigi (con Roger Lapebie); Sei Giorni (b) di Parigi-Routiers (con Roger Lapebie); Criterium d'Alger. 1936: 4a tappa Tour de France; Classifica Generale Parigi-Nizza; 2a tappa Parigi-Nizza. 1937: Record Mondiale dell'Ora; 2a tappa Tour de France; Giro della Provincia di Milano (Cronocoppie con Aldo Bini); Circuito di Lodi; Criterium Yverdon; Prix Dupré-Lapize (Madison con Marcel Guimbretiere). 1938: Circuit des Monts du Roannais; Criterium Nyon. 1939: Classifica Generale Parigi-Nizza; 4 tappe del Tour de France (10a parte b, 10a parte c, 12a parte b, 17a parte b); Classifica Generale Parigi-Nizza. 1941: Prix de l'Ouverture (Madison con Adolphe Prat). 1943: 1a tappa (parte a) Giro del Belgio. 1944: Prix Wambst-Lacquehay (Madison con Adolphe Prat).

Maurizio Ricci detto Morris
Campenaerts voleva "chiudersi" nel velodromo di Londra per 3 settimane a preparare un nuovo assalto al record dell'ora, in modo da battere Wiggins anche a livello del mare.

L'UCI non gli ha dato il permesso di farlo.
Il 12 dicembre a Manchester, Alex Dowsett tenterà di riprendersi il record dell'ora, detenuto qualche anno fa
Ganna dovrebbe avere vita facilissima contro un suo sottoposto.

In compenso, sarà interessante vedere se riuscirà ad avvicinarsi, un minimo, al tempo di Boardman del '96.
Secondo me punta a fare 57... Perché in questo tipo di prove ti alleni al ritmo che devi poi tenere per un ora se dicono che l'ultimo allenamento è stato 35' a 57 quella dovrebbe essere la tabella di marcia anche sull'ora
55.725 dopo mezz'ora

Vediamo se ora riesce ancora ad aumentare
Sta soffrendo molto ora.. È il momento di reggere
Bravissimo
Grandissimo, il vero obbiettivo era battere Boardman e ce l'ha fatta ampiamente
Grandissima prova. Se non ho letto male comunque mi pare che non abbia escluso affatto la possibilità di ritentarlo in futuro per abbattere la barriera dei 57 chilometri.
Anzi, sia lui che Cioni a 10 minuti dal record parlavano già di poterlo ritentare per sfondare i 57. Ennesima conferma del fatto che rimane in Ineos per fare iper-specializzazione. Contento lui.
Non credo che potrebbe fare altro, onestamente.
Provarci, per esempio
In realtà ha detto che al momento non ci pensa, anzi ha menzionato un tentativo a fine carriera stile Wiggo.

Vediamo se prima o poi avrà voglia di ritentare la sfida contro se stesso.

Per il resto, dopo questa performance credo che l'unico che possa mettersi in testa di provare sia Remco, ma non è facile per lui trovare il tempo di prepararlo.
Concordo
Però ha un grosso handicap , la pista
Non l ha mai fatta
Richiederebbe moltissimi giorni di preparazione
Guardando i tempi 57 alla portats, magari anche 58 se ritrova la forma del 2020. Campenaerts ha sparato 60 che mi pare un po' esagerato.

Oggi come competitors concordo su Remco e magari Van Aert, però coi calendari che fanno la vedo dura. Anche se in passato lo hanno fatto Rominger e Indurain nel pieno della carriera
(10-10-2022, 08:19 AM)And-L Ha scritto: [ -> ]Guardando i tempi 57 alla portats, magari anche 58 se ritrova la forma del 2020. Campenaerts ha sparato 60 che mi pare un po' esagerato.

Oggi come competitors concordo su Remco e magari Van Aert, però coi calendari che fanno la vedo dura. Anche se in passato lo hanno fatto Rominger e Indurain nel pieno della carriera
60, o meglio 58/59 di poco, secondo me Ganna o Remco solo in altura. A livello del mare al momento pare impossibile.
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