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Versione completa: Mondiale, Gilbert e Boonen in missione a Copenaghen
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Gilbert e Boonen a Copenaghen dopo la Liegi
Il Belgio sta già pensando al mondiale e muove le sue pedine. Dopo la Liegi, infatti, Gilbert e Boonen accompagneranno il ct Carlo Bomans in ricognizione a Copenaghen.
«Vedrò anch'io il percorso per la prima volta - ha spiegato Bomans a
Philippe Van Holle de la Derniere Heure - anche se lo conosco praticamente a memoria attravesro i video. E so che Nuyens lo ha già visto per conto suo. Andare di persona è una tradizione, ci aiuterà a capire ancora meglio le cose. La marcia di avvicinamento? Credo che più che mai sarà importante uscire bene dalla Vuelt: quest'anno ci sono due settimane fra la tappa di Madrid e il mondiale, ci sarà il tempo anche per recuperare dalle fatiche della corsa e per preparare al meglio un mondiale che vogliamo vincere».

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Mondiale, Gilbert e Boonen in missione a Copenaghen
Hanno staccato con le corse, ma la loro mente è già rivolta ai prossimi obiettivi: così questo pmeriggio sul circuito mondiale di Copenaghen pedaleranno in tre: Tom Boonen, Philippe Gilbert e Carlo Bomans che, dopo essere stato un prezioso gregario di Museeuw, è oggi il commissario tecnico della nazionale belga.
«È importante essere qui con i nostri due capitani - ha spiegato Bomans - perché entrambi vogliono fare bene a questo mondiale. Studieremo il percorso quest'oggi e lo rivedremo domattina, prima di rientrare in Belgio».
Il terzo uomo dei tricolori, Nick Nuyens, ha già pedalato sul percorso iridato nelle settimane scorse per conto suo.

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Boonen entusiasta del percorso mondiale
Tom Boonen è entusiasta del percorso iridato di Copenaghen, Philippe Gilbert lo è un po' meno: «L'avevo percorso sui rulli e studiato in un video, sapevo cosa mi aspettava - ha spiegato il re della Liegi - e ho la conferma di aver davantio un percorso molto veloce, che sarà facile affrontare nelle prime sessanta posizioni del gruppo. La salita non è difficile, al massimo costringerà alla resa una cinquantina di atleti, ma saranno quelli che non avrebbero comunque inciso sulla corsa. Non ci sarà nemmeno bisogno della Vuelta, per preparare questo mondiale e per avere speranza di fare risultato non servirà essere al 100%. Al mondiale andrò senza pressioni, ma non senza ambizioni».
«Mi piace, mi piace molto - aggiunge da parte sua Tom Boonen - : è il percorso di gran lunga più facile dopo quello di Zolder e sicuramente saremo in tanti al traguardo. È un percorso che si adatta alle mie caratteristiche, penso di poter essere tra i favoriti. Saranno decisivi il nervosismo, la velocità su un circuito di soli 14 chilometri e la distanza che potrebbe selezionare qualche favorito. Il vento non inciderà molto, diverso sarà se dovesse piovere. Credo che alla fine faremo una media di 45 all'ora e vedo favoriti corridori come Goss, Cavendish, Farrar, Hushovd, Breschel e… Boonen».

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