Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Froome & Sky - la fine di un binomio di successo
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Finisce ufficialmente, dopo dieci anni, il sodalizio tra Sky e Froome.

Sodalizio che ha fatto benissimo ad ambedue gli attori protagonisti.......ma non ha fatto granché bene (eufemismo) a tutto ciò che stava intorno a loro.

Sky prende Froome dal marciapiede e, involontariamente, lo trasforma in un campione. Froome, senza Sky, a quest'ora si sarebbe ritirato da un pezzo. Ricordiamoci che nel 2011 era in scadenza e nessuno lo contatta prima della Vuelta e la stessa Sky lo rinnova solo a ottobre poiché, prima di quella gara, non voleva farlo.

Dall'altro lato, però, Froome è stato l'unico capace di reggere il programma Sky per quasi un decennio e non per poco tempo.

Peraltro, la sua presenza fu fondamentale anche nelle vittorie al Tour de France dei compagni Wiggins e Thomas.

Dal 2012 al 2018 dietro a tutte le vittorie del sodalizio britannico c'era lui, in taluni casi, come scritto sopra, anche in veste di regista.

Tutto ciò che verrà da ora in poi, per Froome, sarà un di più. Ineos, invece, sarà chiamata a dimostrare che il suo sistema può esistere anche senza il monolito che ne ha permesso l'esistenza negli ultimi dieci anni.

Eredità pesante per Bernal, che è chiamato a sostituire Froome anche come figura carismatica capace di condizionare tutto ciò che gli sta intorno. Non sarà facile e, anzi, dovrà anche fare i conti con il fatto che rischia di trovare sulla sua strada rivali di rango decisamente differente rispetto a quelli di Chris.
Decisione molto strana..
Ineos non ci fa una grande figura..
Beh, bisogna tener conto che dare il contratto che gli dà la Israel, così senza alcuna garanzia, è da folli.

Ineos è la squadra che meglio di tutti conosce le condizioni di Froome ed evidentemente sa che non vale la pena prendersi tale rischio.

Per ora non credo che da nessuna delle due parti ci siano stati comportamenti scorretti. Semplicemente Froome ha un occasione irripetibile per monetizzare gli ultimi anni di carriera e giustamente la coglie (e Ineos lascia che la colga).

Sicuramente, però, ci aspettano mesi di fuoco. Abbiamo visto tutti quanti, negli ultimi anni, quanto è condizionante il carisma di Froome. Ineos avrà davvero il coraggio di portarlo al Tour de France?
La caduta di Froome al Delfinato ha accelerato i tempi di questa separazione.

Alla fine è normale, nonostante tutti i successi avuti assieme, che la Ineos debba per forza guardare avanti e non avrebbe senso "regalare" un contratto a Froome solo per la riconoscenza di ciò che ha fatto. A maggior ragione per il fatto che il ruolo che Froome chiede, ormai non possono più darglielo.

Froome comunque si assicura ottimi guadagni ed un contrattone a ben 35 anni, con la facoltà di essere leader assoluto di una squadra, che sicuramente verrà rinforzata per l'anno prossimo.

Attualmente, secondo quanto detto da Knaven, non cambiano i piani della Ineos al Tour, per cui Froome dovrebbe esserci.

P.S. La Israel si prende un bel rischio a proporre questo contratto a Froome, prima di averlo visto all'opera in corse importanti.

Forse quel “fino al termine della sua carriera” significa che se Froome dovesse rendersi conto di non poter essere più competitivo, il contratto verrà rotto magari dopo una sola stagione.
Chiamasi pre-ritiro, secondo me
Un binomio pieno di successi, come forse mai nella storia del ciclismo. Il corridore ha vinto perchè correva in una determinata squadra e la squadra avrebbe vinto con altri ma con più difficoltà.

Per me Froome & Sky hanno influenzato il ciclismo. I due contendenti principali (Nibali e Contador) hanno provato a imitarli negli anni, senza riuscirci completamente.
Non so quanto durerà, forse fino all'arrivo di un fenomeno epocale per le corse a tappe, ma ad oggi se uno vuole vincere un Giro o un Tour si ispira al modello Froome/Sky.

Io non ho mai creduto al fatto che non si fossero amati. Chiaro, nel 2011 e 2012 c'erano altri progetti che prevedevano Froome ai margini, ma poi pensavo si fosse arrivati a una situazione con Froome deus ex machina. Invece questo addio mi fa pensare ad altro...
Forse è vero che nella loro situazione una separazione era la soluzione più logica per entrambi, ma è avvenuta in un modo strano e non particolarmente bello.
(10-07-2020, 06:03 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: [ -> ]Beh, bisogna tener conto che dare il contratto che gli dà la Israel, così senza alcuna garanzia, è da folli.

Ineos è la squadra che meglio di tutti conosce le condizioni di Froome ed evidentemente sa che non vale la pena prendersi tale rischio.

Per ora non credo che da nessuna delle due parti ci siano stati comportamenti scorretti. Semplicemente Froome ha un occasione irripetibile per monetizzare gli ultimi anni di carriera e giustamente la coglie (e Ineos lascia che la colga).

Sicuramente, però, ci aspettano mesi di fuoco. Abbiamo visto tutti quanti, negli ultimi anni, quanto è condizionante il carisma di Froome. Ineos avrà davvero il coraggio di portarlo al Tour de France?
Be' se non lo portano , dopo tutto quello che gli ha fatto vincere..battono tutti i record d ingratitudine 
Froome che alla vuelta 2011 andava il doppio di wiggins..e segue gli ordini di squadra
Perdendo la vuelta per quel motivo
Idem il tour 2012..
Ecco il ringraziamento 
Grave infortunio..nessuna riconoscenza
Ingratitudine......lo pagano eh, e anche molto.
Froome ha 35 anni. E' stato spremuto al massimo dal 2011 al 2018. Oltre al limite delle possibilità umane.

E' sicuramente bollito al 100%
(11-07-2020, 11:29 PM)Manuel The Volder Ha scritto: [ -> ]Ingratitudine......lo pagano eh, e anche molto.

Sicuramente 
Però è stato l emblema della squadra