Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Crisi Quick Step
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E venne il giorno ove, dopo decenni passati a spadroneggiare, qualcosa si ruppe nel Wolfpack.

In realtà la loro stagione in sé non è malissimo.

Jakobsen e Cavendish hanno già vinto nove gare in due.

I più giovani, Schmid, Vernon, Van Wilder, Vansevenant e Bagioli, sono partiti con il piede giusto.

Evenepoel tutto sommato c'è e la Tirreno-Adriatico può benissimo essere stata un mezzo passo falso di inizio stagione.

Il problema è la truppa da Nord, storico fiore all'occhiello della banda Lefevere.

Asgreen non ha la gamba dell'anno scorso, pur facendo il suo. Sénéchal stava andando benino ad Herelbeke, ma non pareva certo essere sui livelli del 2021. Stybar, Ballerini e Lampaert, invece, proprio non pervenuti.

Dovrebbero necessariamente provare a mischiare il mazzo in vista di domenica. Almeno uno Schmid andrebbe portato al Fiandre.
A me piacerebbe anche vedere Bagioli sui muri, non direttamente al Fiandre, ma magari ad un Harelbeke o alla Omloop, dato che me lo ricordo andare molto bene sul Mooskestrat al Brabante nel 2020.

Per domenica, invece, hai assolutamente ragione
La squadra già di per sé non è eccelsa, soprattutto nel ruolo di leader, inoltre Lampaert ha avuto i classici problemi di bronchite ecc quindi non è in forma mentre Senechal ha forato ad Harelbeke ed è caduto alla Gand.

Sarà dura sovrastare la Jumbo.
hanno comunque 17 vittorie nel 2022,il problema che hanno avuto qualche big non in perfette condizioni nelle gare top......ma tutto sommato al momento non e' male la stagione,siamo solo a marzo.
Uno dei problemi storici del Wolfpack è il budget non infinito, che spesso porta ogni 2/3 anni a perdere uomini buoni o a fare delle scommesse. 
Personalmente mi saprei aspettato qualcosina in più da Senechale e Lampaert, anche se forse una vittoria pesante potrebbe sbloccarli. 
La base secondo me è più che ottima, ma manca forse un finalizzatore, anche se tolto VDP e WVA non c'è molto in giro che potrebbe far svoltare la squadra.

Quest'anno comunque sono stati falcidiati da malanni e sfighe varie, ma la tendenza mi pare chiara da un paio di stagioni.
La punta di diamante in casa ce l'avrebbero pure, ma non mi pare la stiano sfruttando a dovere
Al Fiandre dovrebbero inventarsi qualcosa di alternativo come nel 2017 (anche se comunque lì Gilbert aveva una gamba ottima), purtroppo non c'è il Muur ma spazio ne possono trovare ovunque.
Altrimenti nello scontro diretto finiscono male, solo l'Asgreen dell'anno scorso (e non mi pare in quella condizione) è in grado di gestire Mat.

Fin'ora nelle classiche hanno ottenuto solo un successo alla Kuurne e c'è il rischio concreto che da qui a fine aprile possano aggiungere a malapena la Freccia Vallone se Alaph si riprende. Magari mi smentiscono e tirano fuori diversi conigli dal cilindro, ma la situazione mi pare tutt'altro che rosea in questo versante.

Può sembrare paradossale, ma il rinnovo di Alaphilippe è stato un'arma a doppio taglio. Da una parte hai riconfermato un campione che ti garantisce vittorie, piazzamenti e un grande ritorno d'immagine, ma dall'altra, col suo stipendio molto alto e il protagonismo che gli si deve dare, limita la capacità di tenere e/o acquisire nuovi talenti.
La crisi Quick Step non vorrei fosse "volontaria". Mi spiego meglio, non escludo totalmente che Lefevere e soci abbiano deciso di cambiare strategia e non essere più competitivi nelle classiche del nord ma essere più performanti nei GT (classifiche e volate) o altri tipi di classiche.

Ci sono ancora fenomeni in squadra come Evenepoel, Alaphilippe e Jakobsen e anche altri corridori comunque buoni come Masnada, Bagioli, Cavendish, Vansevenant, Van Wilder però sul pavè hanno mollato un po' il colpo.
Il team belga deve sempre fare i conti con budget limitati ma non mi pare nemmeno ci siano stati investimenti per provare a rinforzare la truppa di Fiandre e Roubaix come accadeva in passato. Ovviamente il gruppo storico sta invecchiando e non può più essere competitivo come era una volta...
Quello che sta davvero deludendo rispetto alle attese è Alaphilippe, sulle Ardenne o si sveglia sul serio o se porta a casa solo la Freccia come l'anno scorso non potrà ritenersi sufficiente. La truppa del Nord è evidentemente depotenziata dal cambio di strategie e il gioco di squadra non lo puoi fare con Asgreen, Lampaert e Stybar 45enne