Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: La prima Amstel Gold Race...
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
                                                                 1a Edizione: 30 aprile 1966
                                                        Partenti 120- Arrivati 30


La prima edizione si disputò su un percorso per la gran parte pianeggiante, che prevedeva un itinerario con partenza da Breda e l’arrivo a Meersen, per un totale di 252 chilometri. Indipendentemente dalle ambizioni, legittime, degli organizzatori, la gioventù della gara e di chi la gestiva, si vide tutta. Infatti, a causa di varie deviazioni, non previste, fra le quali anche un paio dovute ai movimenti dei Regnanti d’Olanda, il percorso venne allungato di 50 km, ed alla fine i concorrenti trovarono un chilometraggio da tempi pionieristici: 302 Km!
Buonissimo il cast, in considerazione della novità che la prova rappresentava, ed anche se fondato sull’asse franco-olandese, con pochi belgi, svizzeri e tedeschi, l’assenza di italiani e spagnoli, alla fine lo starting list, fu davvero degno. Purtroppo per gli organizzatori, le stelle Anquetil, Poulidor e l’idolo di casa Jan Janssen, infastiditi dalle continue deviazioni di percorso, si ritirarono. La corsa però, fu ugualmente degna ed i corridori l’interpretarono al meglio. A metà gara si formò al comando un drappello di tredici corridori, dai quali, dopo diversi cedimenti che avevano assottigliato il numero dei fuggitivi, emersero nel finale, con un’azione di forza, l’ex iridato e pluricampione di Francia (ben 4 titoli nazionali) Jean Stablinski, il belga Bernard Van de Kerckhove e uno dei riferimenti di casa, Jan Hugens. Tutti e tre portacolori della Ford-France (la formazione di Anquetil, diretta da Geminiani).
La bella giornata, alleviò non poco la faticaccia di quei cinquanta chilometri in più. Alla fine, nello sprint in famiglia, ebbe la meglio il più prestigioso Stablinski, che anticipò Van De Kerkhove, mentre Hugens, per il gran lavoro svolto, si defilò un poco. Per la Ford France un intero podio dunque: una rarità nella storia del pedale.
                        [Immagine: am.jpg]

Ordine d’arrivo:
1° Jean Stablinski (Fra) Km 302 in 7h 48' 50" al-la media di 38.649 km/h
2° Bernard Van De Kerkhove (Bel)
3° Jan Hugens (Ned) a 5"
4° Marcel Geeraerts (Bel) a 2'05"
5° Peter Post (Ned) a 0h 2'08"
6° Cornelis Schuuring (Ned) a 6'40"
7° Cees Van Espen (Ned)  
8° Constant Jongen (Bel)  
9° Henri Pauwels (Bel)  
10° Michel Stolker (Ned)  
11° Bart Zoet (Ned)  
12° Georges Delvael (Bel) a 8'20"
13° Henri Luyten (Bel) a 9'17"
14° Dignus Kosten (Ned)  
15° Jan Schroder (Ned)  
16° Cornelis Lute (Ned)  
17° Wim Schepers (Ned)  
18° Cees Snepvangers (Ned)
19° Louis Proost (Bel)  
20° Jan Boog (Ned)
21° Jean Monteyne (Bel)  
22° Gilbert Maes (Bel) a 13'09"
23° Jan Pieterse (Ned) a 14'15"
24° Hans Den Hartog (Ned) a 14'42"
25° Bernd Rohr (Ger) a 15'15"
26° Henk Cornelisse (Ned) a 16'59"
27° Eugene Beckers (Ned)  
28° Hubertus Harings (Ned)  
29° Piet Steenvoorden (Ned)
30° Jef Drummen (Ned) a 20'02"

Sul vincitore Jean Stablinski:

https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Th...i-Le-Polac

Maurizio Ricci detto Morris