Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Sport Invernali 2022/23
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In pratica Kobayashi preferisce mangiare e bere piuttosto che allenarsi e seguire le diete ferree richieste per la pratica del salto con gli sci. Il Nykanen dei tempi moderni.
Lo amo. Wub
Nel weekend entra nel vivo la stagione invernale e i nordici continuano a farsi tamponi e a risultare positivi. Asd
Bel podio nella staffetta femminile di biathlon

Sta riscrivendo la storia del salto norvegese e pre Covid era materiale da Coppa Continentale, mid carding Coppa del Mondo.
86. Ingemar Stenmark
82. Lindsey Vonn
82 and counting. Mikaela Shiffrin
Vittozzi ha vinto una gara di Coppa del Mondo :o
Johannes Boe ha vinto sinora 9 gare su 12.
(12-01-2023, 06:56 PM)Manuel The Volder Ha scritto: [ -> ]Vittozzi ha vinto una gara di Coppa del Mondo :o

Dorothea Wierer risponde vincendo la sprint di Anterselva, confermandosi la biatheta più forte di sempre.
Ryoyu Kobayashi è tornato a vincere una gara di Coppa del Mondo in quel di Sapporo.
Storica prima medaglia (d'argento) per l'Italia ai mondiali di skeleton con il 23enne Amedeo Bagnis
Non so perché ma quando penso allo skeleton mi viene in mente Hugh Carthy a culo all'aria su uno slittino che si stampa tipo Kruijswijck contro un mucchio di neve facendo il rumore di un sacco di mestoli che cade dal terzo piano (sono sicuro qualcuno abbia già detto qualcosa del genere. Possibile Collodi?)

Comunque, per passare a cose meno serie, sono sempre estasiato dalle Royal Rumble che si creano in contesti sportivi ad alto tasso di sfiga tipo lo SCIORTREC.

Maledette Olimpiadi, quando le aboliranno sarà sempre troppo tardi.
(28-01-2023, 11:50 AM)Primo della Cignala Ha scritto: [ -> ]Comunque, per passare a cose meno serie, sono sempre estasiato dalle Royal Rumble che si creano in contesti sportivi ad alto tasso di sfiga tipo lo SCIORTREC.

Maledette Olimpiadi, quando le aboliranno sarà sempre troppo tardi.

A proposito, mi fa venire l'orticaria pensare che lo Short Track abbia il futuro assicurato, mentre la Combinata Nordica no, solo perchè una rimarrà nelle olimpiadi, mentre l'altra è in grande forse. Poi vabbè, magari nel 2034 manco si troverà una località dove organizzare le Olimpiadi Invernali e tutto il carrozzone sfumerà. Sicuramente il Triple di Seefeld non aiuta alla causa della Kombinert, ma vallo a dire a Lasse Ottesen che preferisce questi circhi piuttosto che una sana Gundersen con 15 km di fondo.
Visto che stavo parlando di cose che mi fanno venire l'orticaria, Granerud pare posseduto da Adam Malysz dopo che nei suoi early 20's, gli anni migliori per un saltatore, a malapena entrava nei 15 in gare di Coppa del Mondo. Ormai la seconda sfera di cristallo in tre stagioni è in ghiaccio. Chi invece nei proprio early 20's si divertiva a perderle le sfere di cristallo è Stefan Kraft, che oggi, alla soglia dei 30 anni, ha raggiunto quota 88 podi, diventando l'Austriaco con più top 3 in Coppa del Mondo assieme a Schlierenzauer.
L'Italia ha raccolto a piene mani nella nottata ai mondiali juniores di Combinata Nordica.
Tra le donne il successo è andato ad Annika Sieff davanti ad Armbruster e Hirner, un successo legittimo in quanto praticamente gara di Coppa del Mondo senza Westvold Hansen, lei dominatrice del circuito e di un anno troppo grande per prendere ancora parte alle competizioni junior. Le tre sul podio, non a caso, si stanno giocando la piazza d'onore nel circuito maggiore.

Tra gli uomini invece trionfo abbastanza a sorpresa di Jacopo Bortolas, Fiemmese del Giugno 2003, che ha regolato in volata Tristan Sommerfeldt, atleta già punteggiato in Coppa del Mondo, così come Bortolas. Terzo l'Austriaco Paul Walcher. Bortolas diventa il terzo Italiano a vincere un oro ai mondiali junior dopo Pittin (2008 e 2009) e Mattia Runggaldier (2012). La speranza è che segua la strada del primo.
Oro per Federica Brignone nella combinata, prova di apertura dei mondiali di sci alpino. Grande prestazione della valdostana, che ha fornito una prova magistrale nel Super-G ed ha sciato molto bene anche in speciale, tanto da fare il secondo tempo di manche a pochi centesimi dalla Holdener. La Shiffrin è uscita a poche porte dalla fine quando all'ultimo intermedio era a soli 4 centesimi da Brignone, ed aveva buone chance di andare davanti, ma le prove in cui è in palio una medaglia da un anno a questa parte sono la kriptonite dell'americana.
Oggi gara maschile nella medesima specialità, e la vittoria è andata a Pinturault. Visibile la sua emozione nel vincere il suo primo oro in una manifestazione di primo livello davanti a quello che è il suo pubblico di casa. Battuto di solo un decimo Schwarz, mentre terzo l'altro austriaco Haaser. Tutto sommato questi due giorni di gara non sono stati da buttare (se si esclude la tracciatura ambigua della manche di slalom odierna) per una specialità che è ormai destinata a sparire e i primi tre, sia al maschile che al femminile, hanno dato prova di grande polivalenza. Il problema è sempre lo stesso, raramente ci sono più di 3/4 atleti/e che combina speciale e velocità ad alto livello, e di conseguenza il novero dei papabili per una medaglia è oltremodo ristretto.
Da domani si inizia con le prove classiche: SuperG femminile.
Forse una delle gare più aperte della manifestazione non ha una favorita netta, ma molte interpreti di alto livello. Shiffrin e Gut saranno sicuramente della partita su un tracciato abbastanza tecnico, così come la leader della coppa di specialità Mowinckel, ma la squadra con più punte è forse quella azzurra, con Curtoni, Bassino e Brignone che possono ambire senza problemi all'oro. In particolare farei attenzione alle 2 gigantiste, che nell'ultimo periodo hanno mostrato un'ottima forma in velocità. Discorso un po' a parte per Goggia, che dopo aver iniziato la stagione con due 5 posti nella specialità, è caduta a Sankt Anton e ha saltato le altre 2 gare a causa di cadute il giorno precedente (che comunque non hanno lasciato conseguenza a lungo termine). Preparazione non ideale, ma un'atleta del suo talento può sicuamente sorprendere, anche se avrebbe preferito un tracciato più filante. Tra le Outsider attenzione alla Hutter, alla Mirandoli, alla slovena Stuech, mentre potrebbero sorprendere delle gigantiste avvezze alla velocità come Robinson e Worley.
Argento Italiano nella mista dei mondiali di Biathlon, a dimostrazione della rinascita del movimento. Oro ovviamente alla Norvegia.
Nel giorno della grande vittoria di Marta Bassino in SuperGigante, il grande dolore per la scomparsa, a soli 37 anni, di Elena Fanchini. Diciassette anni fa, dedicò l'argento mondiale a Marco Pantani, lasciando stupiti tanti osservatori. Era pure una grande interista. Una sportiva a tutto tondo, ma tanto tanto sfortunata. Le sua lieve la terra.
Non ci credo, me la ricordo eccome con la sorella Nadia arrivare spesso nelle 10. Questa malattia bastarda e subdola che senza alcun diritto ti toglie la vita.

RIP Elena
Avrei commetanto la grande prova di Bassino e scritto qualche riga sulla gara di domani, ma tutto ciò passa in secondo piano di fronte a questa bruttissima notizia.
R.I.P Elena
Vabbè Johannes, fai quello che vuoi, pure gli dei del Biathlon ti sono proni.
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