Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Parliamo di... Atletica!
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Per Tyson Gay un buon 9.86, speriamo riesca a ritornare sui suoi livelli...
la prima medaglia d'oro degli Europei è come prevedibile della Gran Bretagna con la vittoria facile facile di Mohamed Farah nei 5000, grande prova di Meucci protagonista di un grandissimo rettilineo finale che non lo ha visto rimontare fino al terzo posto per soli 6/100, finisce quinto col bronzo che va al turco Polat Kemboi Arikan, argento al tedesco Arne Gabius, Stefano La Rosa è undicesimo, squalificato Obrubanskyy che comunque era già parecchio staccato
Martina Amidei eliminata al primo turno dei 100 femminili, fuori in semifinale Audrey Alloh. Ottimo 11.06 per Ivet Lalova nel primo turno, in semifinale l'ucraina Povh con 11.13 si candida come principale antagonista della bulgara nella finale di domani.
Simone Collio è in finale dei 100, eliminati in semifinale Cerutti e Riparelli, dietro Lemaitre i più accreditati al podio sono l'altro francese Vicaut e il norvegese Saidy Ndure.
Finale raggiunta da Zahra Bani nel giavellotto e da Simona La Mantia nel triplo, Lorenzo Valentini e Marco Vistalli vanno in semifinale nei 400 piani, così come Manuela Gentili nei 400hs, malino Libania Grenot che comunque passa il turno nei 400piani, si qualifica con un po' di fortuna per le semifinali anche Maria Enrica Spacca, fuori Chiara Bazzoni, finale raggiunta da Gianmarco Tamberi nel salto in alto, eliminato Silvano Chesani ma la vittima eccellente è il serbo Prezelj, eliminati di lusso anche nel giavellotto sono il finlandese Wirkkala (un unico lancio nullo per lui, forse si è infortunato), il lettone Vasilevskis (tre nulli) e il turco Fatih Avan, miglior lancio quello di Ari Mannio che fa il season best con 84.31. Ottima prova di Patrick Nasti terzo dietro ai due francesi Mekhissi e Gezzar nella prima semifinale dei 3000 siepi, si qualifica per la finale anche Yuri Floriani.

Le finali di domani si aprono coi 5000 donne con le azzurre Nadia Ejjafini, Elena Romagnolo e Silvia Weissteiner, favorite probabilmente le britanniche Twell e Clitheroe, la portoghese Moreira, qualche russa/ucraina a caso e chissà che l'altoatesina non possa infilarsi in una lotta per le medaglie.
Nel salto in lungo da seguire la francese Lesueur, la turca Karin Melis Mey e per motivi anche extrasportivi la lettone Radevica.
Tutti a fare il tifo invece nel salto in alto per Emma Green e Ebba Jungmark, lo spauracchio si chiama Ruth Beitia buuuuuu.
Dei 100 maschili e femminili ho già parlato, per il decathlon al momento in testa alla classifica c'è l'ucraino Kasyanov, ma gli occhi di tutti saranno ovviamente puntati sulla finale del giavellotto, con lo stadio a tifare Mannio e Pitkamäki e con i vari Thorkildsen, Pyatnytsya e soprattutto Vesely a fare di tutto per rovinare la festa.
Vitezslav Vesely vince nel giavellotto da favorito, 83.72 sono lontani dalle sue migliori prestazioni ma gli bastano comunque per l'oro, il secondo posto va al giovane russo Valeriy Iordan che migliora ancora il personale portandolo a 83.23, 89cm in più rispetto a quanto fatto ieri in qualificazioni e quasi 2.5 metri oltre al suo precedente miglior lancio. La Finlandia si consola col terzo posto di Ari Mannio, resta ben lontano dal podio Thorkildsen quarto con Pitkämäki addirittura undicesimo, se per il norvegese qualche risultato può ancora arrivare per il finlandese sembra ormai arrivata l'ora del tramonto, speriamo possa riprendersi.
Lemaitre vince i 100 metri dopo una partenza a rilento, riesce a rimontare il connazionale Vicaut e a chiudere in 10.09, 3/100 meglio di Vicaut e otto meglio di Saidy Ndure terzo, gara purtroppo condizionata dal vento freddo contrario e da un paio di false partenze, nella seconda delle quali è squalificato Simone Collio.
Se Collio non se la passa bene può gioire la sua fidanzata Ivet Lalova vincitrice nella gara femminile in 11.28, l'ucraina Povh al fotofinish si prende l'argento davanti alla lituana Grincikaite, fuori dal podio la norvegese Okparaebo.
Oro francese anche nel lungo femminile, con Eloyse Lesueur che al primo salto si assicura il successo con il season best di 6.81, argento a Sudarava (BLR), bronzo per Margrethe Renstrøm (NOR).
Nonostante i flop di Thorkildsen e Okparaebo la norvegia si porta comunque a casa tre medaglie, nel salto in alto Tonje Angelsen con il nuovo personale a 1.97 deve però accontentarsi dell'argento, sia lei che la favorita spagnola Beitia saltano alla terza prova ma pesa un errore alle misure inferiori per la giovane scandinava, al terzo posto addirittura tre atlete ex aequo con la russa Gordeyeva, l'ucraina Kholosha e la svedese Emma Green Wub sarà contenta Emma Johansson che era sicuramente in albergo a guardare la tv, la stronza!
5000 donne alla russa Golovkina, argento per Kovalenko (UKR), terza la portoghese Sara Moreira, molto bene la britannica Julia Bleasdale (nessuna parentela con l'astista Holly) quarta e tra le azzure Nadia Ejjafini, sesta col personale, maluccio le più attese Elena Romagnoli nona e Silvia Weissteiner quindicesima.
Nel decathlon infine sorpasso del tedesco Behrenbruch che passa in testa nella penultima prova del giavellotto superando l'ucraino Kasyanov, 8558 punti per il vincitore che realizza il personale, terzo è il russo Shkurenyov mentre il mitico Sebrle lotta fino alla fine per il podio prima di crollare nella prova finale dei 1500 finendo al sesto posto.

Monika Pyrek fuori dalla finale del salto con l'asta, la polacca non è però mai stata competitiva quest'anno quindi la sorpresa è relativa, Giulia Martinelli eliminata nella semifinale dei 3000siepi.
Salto triplo in chiaroscuro per l'Italia, Fabrizio Donato è parso in gran condizione avendo centrato la finale al primo salto con la miglior misura a 17.17, Fabrizio Schembri è settimo e andrà anche lui in finale mentre Daniele Greco delude con un misero 15.90 e due nulli, Vizzoni in finale nel martello col secondo miglior lancio dietro solo al probabilmente imbattibile Krisztian Pars, fuori Povegliano e Lingua.

Domani finale del getto del peso con Nadine Kleinert favorita, ci sarà Chiara Rosa mentre Julaika Nicoletti è stata eliminata.
Altro italiano in finale Gianmarco Tamberi nel salto in alto, favoriti sulla carta Hanany e Grabarz con Oni e Baba un gradino sotto, ma attenzione a Stanys e Mudrov entrambi autori del personale in qualificazione.
Nei 3000 siepi francesi favoriti con Mekhissi e Gezzar, attenzione anche al turco Akdag, chissà se Floriani e Nasti, quest'ultimo protagonista di una gran semifinale, non possano riportare qualche sorriso in una disciplina che in passato ci ha regalato parecchie gioie.
La gara di giavellotto femminile non avrà lo stesso appeal di quella maschile visto il campo delle partecipanti, sulla carta è Christina Obergföll il nome da battere ma hanno destato migliore impressione Linda Stahl, Goldie Sayers e soprattutto Vira Rebryk, può contare sul fattore pubblico Sanni Utrainen mentre per Zahra Bani un posto tra le prime otto può considerarsi un successo.
Due vecchie volpi saranno protagoniste della finale degli 800metri, Antonio Reina e Yuriy Borzakovskiy però avranno un paio di brutte gatte da pelare quali il danese Bube e il francese Bosse.
Nei 400hs eliminata Manuela Gentili, la finale di domani vedrà favorita la russa Davydova con principali avversarie l'ucraina Yaroshchuk e la ceca Rosolova, qualche difficoltà di troppo invece per la ceca Hejnova che dovrà guardarsi anche da Yelena Churakova.
Non al top Simona La Mantia difficilmente potrà puntare a una medaglia nel triplo, favoritissima Olga Saladukha, in corsa per una medaglia l'esperta Mbango-Etone, nel peso il maggior avversario di David Storl dovrebbe essere l'olandese Rutger Smith.
Marco Vistalli potrebbe avere qualche possibilità di medaglia dopo aver vinto la propria semifinale dei 400, fuori invece Lorenzo Valentini, dopo i problemi del primo turno invece Libania Grenot ha dato segnali di ripresa vincendo anche lei la propria semifinale, una medaglia anche qui pare alla sua portata, eliminata Maria Enrica Spacca, altre finali gli 800 femminili (Arzamasava, Arzhakova) e i 400hs maschili, quest'ultima molto aperta con il redivivo Periklis Iakovakis che però difficilmente sarà tra i primi.
prima medaglia azzurra in questi europei, nel lancio del peso femminile Chiara Rosa si prende il bronzo con la misura di 18,47
Tante belle gare nella terza giornata degli Europei, ovviamente inizio dalla già anticipata da Andie medaglia di bronzo di Chiara Rosa nel getto del peso, quinto lancio decisivo per la padovana che con 18.47 supera la tedesca Terlecki, la favorita Kleinert vince con 19.18 e seconda è la russa Tarasova.
Il salto in alto vede la vittoria dell'inglese Grabarz a 2.31, con la stessa misura il lituano Stanys migliora di 3cm il personale e finisce secondo, terzo è il francese Hanany, molto bravo Tamberi che si ferma a 2.24 ma sfiora il personale a 2.28 al primo tentativo, per poi fallire più nettamente alle prove successive, vent'anni e tanto entusiasmo per questo marchigiano di belle speranze, quinto posto finale per lui (nota a margine, quando il britannico Oni ha commesso tre errori alla misura di ingresso ho riso da solo come un idiota ripetendo tra me e me Oni Oni Oni subito fuori dai coglioni).
3000 siepi al solito appassionanti con lo spagnolo Victor Garcia che proprio nel momento in cui sembrava potesse superare il francese Mekhissi cade all'ultimo ostacolo ma resiste e finisce terzo dietro anche al turco Akdag ma davanti all'altro francese Gezzar. Gli italiani soffrono la gara tattica e rimangono staccati dal treno giusto nel momento decisivo, caduta per Patrick Nasti che chiude distante in tredicesima posizione col gomito fratturato mentre Yuri Floriani termina settimo.
Nel giavellotto è l'ucraina Vira Rebryk a fare il colpaccio, la ventitreenne con 66.53 si migliora di quasi 4m, realizza il nuovo record nazionale e si porta al quinto posto assoluto nel 2012, ma soprattutto vince la medaglia d'oro ai danni di Christina Obergföll, ferma al 65.12 del primo lancio, terza Linda Stahl (GER), Goldie Sayers è quarta, Zahra Bani chiude ultima delle finalista con un modesto 53.40
Quel figaccione di Yuriy Borzakovskiy fa suoi gli 800 con il proprio marchio di fabbrica e cioè la rimonta all'esterno dopo l'ultima curva, notevole anche la rimonta del danese Bube alla corda come aveva già fatto in semifinale, secondo davanti al francese Bosse che aveva condotto fino a quel momento pur con un ritmo non irresistibile.
Con 53.77 Irina Davydova migliora di 10/100 il record stagionale che già le apparteneva nei 400hs (anche nuovo primato personale), pronostico rispettato anche per il podio con Rosolova e Yaroshchuk che rimontano Zuzana Hejnova entrambe col nuovo personale.
L'altro world lead di giornata viene fatto segnare dall'ucraina Olga Saladukha che al primo salto migliora il personale di 1cm volando a 14.99, il resto della sua gara è un vano inseguimento al muro dei 15m, rimane ai piedi del podio Simona La Mantia che si vede soffiare all'ultimo turno di lanci il terzo posto dalla russa Yana Borodina, seconda la portoghese Mamona col record nazionale.
Dopo Kleinert tra le donne nel peso maschile è ancora Germania col campione del mondo David Storl che si avvicina alla forma olimpica dominando la gara con 21.58, oltre un metro meglio del pur bravo olandese Rutger Smith, terzo il serbo Kolasinac.
400 maschili al ceco Maslak, Deak-Nagy(HUN) è secondo e Fonsat (FRA) terzo, la medaglia sarebbe stata alla portata di Marco Vistalli che però per un problema muscolare percorre il giro di pista camminando chiudendo per onor di firma dopo oltre 4 minuti, pessima notizia in ottica staffetta.
Folle gara negli 800 donne, la russa Maracheva detta il ritmo per tutta la gara per vedersi superata dalla connazionale Arzhakova nel finale, anche la bielorussa Arzamasava le passa davanti e sembra avviata verso l'argento, ma negli ultimi metri si pianta e termina addirittura quarta, Lynsey Sharp (GBR) invece rimonta sul rettilineo dal settimo fino al secondo posto relegando quindi Maracheva in terza posizione.
Assente Dai Greene ci pensa l'altro gallese Rhys Williams a fare le veci del campione del mondo dei 400hs, la sua vittoria in 49.33 non dice granché ma è pur sempre un oro europeo quindi sticacchi... argento a Bekric(SRB), l'ucraino Melnykov al fotofinish si prende il bronzo ai danni del francese Clemenceanu nonostante il personale di quest'ultimo.
L'ultima finale di giornata per quanto riguarda la pista è quella dei 400m, Libania Grenot esce in testa all'ultima curva ma si pianta sul rettilineo finale, solo sesto posto per lei, la vittoria va alla giovane svedese Moa Hjelmer e non possiamo che esserne tutti strafelici, con 51.13 migliora il personale di 27/100 e il record nazionale di 9/100 datato 1986 (Ann-Louise Skoglund).

In mattinata bene Cattaneo e Caravelli nei 100hs, eliminata invece Giulia Pennella, eliminato anche Giovanni Faloci nel disco, fuori con tre nulli Silvia Salis nel martello dove però la vera sorpresa è l'eliminazione della primatista mondiale Betty Heidler, due nulli e un ultimo lancio a 65.06 ben lontano dall'ultimo posto disponibile per la finale.
Diego Marani chiude terzo la propria semifinale nei 200 e si qualifica per la finale col sesto miglior tempo, eliminato invece Davide Manenti, il favorito assoluto di domani è Churandy Martina.
Dopo aver stracciato il personale nel primo turno dei 200 (22.95, precedente 23.61) la napoletana di origini ghanesi Gloria Hooper chiude quarta in 23.49 ed è fuori, oltretutto in seguito arriva anche una squalifica per un qualche motivo ma poco conta, chi impressiona più di tutte in semifinale è la ventenne più qualche giorno olandese Dafne Schippers.
Oltre ai due 200 domani finale di salto triplo, Fabrizio Donato è il favorito ma avversari temibili non mancano, anche Fabrizio Schembri può dire la sua con un po' di fortuna e il giusto colpo di caviglia.
Nel disco il miglior lancio in qualifica è stato quello dello spagnolo Pestano, ma i favoriti almeno sulla carta dovrebbero essere altri, Okoye, Kanter, Kovago e soprattutto Robert Harting, ci sarà anche il fresco argento del peso Rutger Smith.
Asta donne abbastanza aperta, favorita però sembra essere Silke Spiegelburg e subito dietro Jirina Ptacnikova, da tenere d'occhio Kiriakopoulou, Boslak, Savchenko e le altre due tedesche Ryzih e barattolo Strutz. Attenzione alla giovanissima nonché svedese Rolleyes Angelica Bengtsson, nome da tenere a mente per il futuro.
Finale del martello con Pars che pare irraggiungibile, Vizzoni può giocarsi una medaglia, da segnalare la presenza dell'altro vecchietto Ziolkowski e del finlandese dal nome più bello del mondo Olli-Pekka Karjalainen.
10000 metri con Stefano La Rosa e Daniele Meucci, 3000 siepi donne e 100hs le altre due finali, in quest'ultima gara Micol Cattaneo e Marzia Caravelli in mattinata affronteranno le semifinali con buone probabilità di qualificazione, per la gara delle eptagnocche infine dopo quattro prove in testa c'è l'ucraina Yosypenko.

Arriva l'oro di Fabrizio Donato! A più tardi per il papiello...
La penultima giornata dei campionati europei regala due medaglie all'Italia, la prima delle quale è quella più preziosa conquistata da Fabrizio Donato nel salto triplo, mentre Daniele Meucci migliora il terzo posto di Barcellona con l'argento nei 10000.

Prima del riepigolo però è il caso di fare un salto oltreoceano per i trials giamaicani, si correvano i 100 metri ed è arrivato il miglior crono del 2012 in 9.75 (vento +1.1), la notizia è che a realizzarlo è stato Yohan Blake che ha così abbassato il personale di 7/100 andandosi a piazzare al quarto posto nelle liste di tutti i tempi; Bolt dopo una partenza a dir poco disastrosa non è riuscito a completare la rimonta nei confronti del sempre più largo connazionale a sua volta partito così così ed ha chiuso in 9.86 seguito da Asafa Powell terzo in 9.88.
Miglior tempo dell'anno anche nella gara femminile per Shelly-Ann Fraser che con 10.70 ha migliorato di 3/100 il record nazionale che lei stessa realizzò in occasione dell'oro di Berlino, seconda classificata Veronica Campbell con 10.82 terzo tempo dell'anno, terza Kerron Stewart in 10.94.
Nei 400hs nessun problema per Melaine Walker e Kaliese Spencer, con loro a Londra ci andrà Nickiesha Wilson, nella gara maschile il migliore è stato Leford Green, con l'argento di Atene McFarlane che ha fallito l'assalto ai giochi arrivando quarto.
Rimaniamo in America con i trials USA, Allyson Felix vola nei 200m andando a realizzare un fantastico 21.69, meglio di lei nella storia solo Florence Griffith, Marion Jones e Merlene Ottey, Carmelita Jeter migliora anche lei il personale (22.11), Sanya Richards è terza, in assoluto quello di Felix si può considerare il miglior risultato tecnico dell'anno fino a questo momento.
Un po' meno ma si vola nei 110hs con Jason Richardson che fa il personale in semifinale in 12.98, per poi ripetere lo stesso tempo in finale, meglio fa Aries Merritt che dopo il 13.01 in semifinale (anche qui personale) vince la finale in 12.93, miglior tempo dell'anno davanti al 12.97 di Liu Xiang, doppio miglioramento anche per Jeffrey Porter (13.08 per 18/100 complessivi) terzo, niente giochi per David Oliver.
Nel salto triplo bene Christian Taylor che aggiunge 1cm al record stagionale con 17.63, William Claye fa il personale a 17.55 seconda misura dell'anno, Walter Davis è terzo ma gli manca il minimo olimpico quindi niente da fare.
Alto femminile con 2.01 per Chaunté Lowe e Brigetta Barrett (+5cm di personale), gli amanti delle tardone potranno godersi la presenza alle Olimpiadi di Amy Acuff (sarà la quinta partecipazione) che si è classificata terza.

Finalmente si può tornare in Finlandia e ovviamente cominciamo dal salto triplo, Fabrizio Donato mette subito le cose in chiaro al primo salto con 17.63, sarebbe record italiano se non fosse per quel 2.8 di vento a favore che lo invalida dal punto di vista statistico, è comunque il salto che consegna la prima medaglia d'oro di questi europei all'Italia, legittimato da due successive prove a 17.53 (con vento valido, pareggia la misura di Luc Adams al secondo posto 2012, adesso terzo dopo il salto di Claye) e 17.49, secondo posto all'ucraino El-Sheryf e terzo il bielorusso Tsiapik, decimo posto per Schembri.
Il primo oro di giornata è pero della Francia nell'eptathlon, Nana Djimou supera l'ucraina Yosypenko col terzo posto della lettone Ikauniece per soli 10pt sulla connazionale Grabuste.
Le ragazze del salto con l'asta son quelle che più di tutte soffrono la pioggia torrenziale, riescono comunque a dar vita a una bella gara con la vittoria che va alla ceca Ptacnikova davanti alla barattola Strutz e a Kiriakopoulou tutte con 4.60 (curiosa scelta della greca che passa la misura di 4.65 andando poi a sbagliare tre prove a 4.70, forse qualche problema fisico per lei), grande delusa Silke Spiegelburg che si ferma a 4.50.
Daniele Meucci si deve inchinare nei 10000 al turco-kenyano Kemboi Arikan, una gara forse troppo attendista per il pisano che comunque ottiene un gran bell'argento, terzo il russo Rybakov, dodicesimo La Rosa.
Sotto la pioggia Vizzoni vinse una medaglia d'argento olimpica, sono passati dodici anni ed è ancora lì a lottare, il miglior lancio a 75.13 significa quinto posto, vittoria netta di Krisztian Pars, secondo il bielorusso Zagorniy e terzo il vincitore di quella stessa finale olimpica Szymon Ziolkowski.
Nei 200 metri doppietta olandese con la netta vittoria di Churandy Martina davanti a Van Luijk ,terzo Talbot (GBR), settimo Diego Marani.
Ci si aspettava Olanda anche nei 200 femminili ma Dafne Schippers ha combinato un casino in uscita dalla curva e ha perso un sacco di posizioni, la doppietta stavolta è per l'Ucraina con Ryemyen e Stuy, con la francese Soumaré che evita la tripletta andando a precedere Viktoriya Pyatachenko.
Nel disco pronostico rispettato con Harting davanti a Kanter e Kovago, 3000 siepi molto combattuti alla turca Mingir su Shmidt(UKR), più indietro Möldner-Schmidt(GER) bronzo, terzo oro di giornata per la Turchia nei 100hs con l'assai poco femminile Nevin Yanit, le bielorusse Talay e Poplavskaya vanno sul podio, brave Marzia Caravelli sesta e Micol Cattaneo ottava ma protagonista di un'ottima semifinale.

Domani giornata conclusiva, nel salto con l'asta accanto a Lavillenie ci saranno i tedeschi Otto e Mohr e un bravissimo Stecchi qualificatosi col personale eguagliato a 5.55, mentre ci sono stati tre errori alla misura di ingresso per Marco Boni (e anche per Mesnil).
Emanuele Abate ha passato il turno nei 110hs con relativa tranquillità, anche Paolo Dal Molin disputerà la semifinale, per le medaglie i favoriti della vigilia oltre ad Abate sono il francese Darien e il russo Shubenkov che ha dato un'ottima impressione in batteria.
In finale anche Tamara Apostolico nel disco, Abdellah Haidane nei 1500, Nadia Ejjafini e Elena Romagnolo nei 10000, tutte fuori dalle finali invece le staffette, completano il programma il martello donne, i 1500 donne e il lungo uomini.

Il 9.75 di Blake:
grande donato, peccato che abbia fatto quel salto con tutto quel vento, altrimenti era record italiano, ma forse se non c'era tutto quel vento non sarebbe arrivato a quella misura
È l'ora dell'ultimo papiello dei campionati europei di atletica leggera 2012 Rockeggio

Turchia ancora in prima linea nell'ultima giornata degli europei, è doppietta nei 1500 femminili con Cakir-Alptekin prima davanti a Gamze Bulut, il conto è di quattro ori e 7 medaglie complessive, complimenti a loro, terzo posto per l'ucraina Anna Mishchenko, restano fuori dal podio Gorbunova e Nuria Fernandez.
Martello polacco con la favorita Wlodarczyk con 74.29, Hrasnova (SLK) e Bulgakova (RUS) sul podio.
Nei 10000 Nadia Ejjafini resta con le migliori fino al sesto chilometro e mezzo prima di ritirarsi a causa di un problema intestinale accusato nei giorni scorsi dopo aver dimostrato un'ottima condizione, intorno al settimo chilometro l'allungo della portoghese Dulce Felix è quello decisivo, primo oro lusitano a questi europei, sul podio la trentanovenne britannica Pavey, diciassette anni in meno per l'ucraina Skrypak terza, Elena Romagnolo è ottava.
La staffetta veloce vede l'oro delle tedesche davanti alle olandesi e le polacche, le favoritissime ucraine pasticciano sul secondo cambio e sono fuori dalla corsa.
Dopo la doppietta nei 200m l'Olanda vince la 4x100 maschile, col record nazionale come avevano fatto le ragazze precedentemente, secondo posto per la Germania con la Francia di Lemaitre terza.
Spettacolo nel salto con l'asta, Renaud Lavillenie rischia l'eliminazione a 5.82 per poi superare alla terza prova la misura che risulta fatale ai tedeschi Holzdeppe e Mohr, mentre l'altro tedesco Björn Otto emula il francese e prosegue la sua gara, ma è costretto a inseguire a causa del maggior numero di errori, con Lavillenie che alla prima prova supera 5.87 e 5.92, fatti alla seconda dal tedesco (+1cm sul personale), 5.97 ancora alla prima prova per Lavillenie che mantiene le distanze sull'avversario che decide di tentare il tutto per tutto (bellissima l'immagine del tedesco che ride tra il rassegnato e l'ammirato ogni volta che Lavillenie effettua un salto buono), si passa quindi a 6.02 dove si ferma la corsa di entrambi: risultato finale oro Lavillenie 5.97(WL), argento Otto 5.92 (PB), here comes the Holzdeppe terzo 5.77, Claudio Stecchi fa 5.40 alla seconda ed esce a 5.50 chiudendo ottavo in una gara che forse è la più bella di questi europei e sicuramente la miglior competizione nel salto con l'asta di questo 2012.
Brivido per Sandra Perkovic che nel lancio del disco dopo i due nulli iniziali rischia di rimanere fuori dalla corsa alle medaglie, al terzo però piazza un 67.72 che le consegna la medaglia d'oro davanti a Nadine Müller, bronzo ucraino per Nataliya Semenova, dodicesima Tamara Apostolico piuttosto lontana dal personale.
Finalmente un oro per la Norvegia con Henrik Ingebrigsten vincitore a sorpresa dei 1500, gara come al solito piena di colpi più o meno leciti, Francia e Spagna sul podio con Florian Carvalho secondo e David Bustos terzo, Abdellah Haidane dopo una buona condotta di gara viene meno nel finale chiudendo ottavo.
Fuori dal podio Emanuele Abate nei 110hs, avrebbe dovuto fare meglio del 13.28 primato italiano per battere il polacco Noga terzo, chiude invece quinto in 13.43. L'oro è per il russo Shubenkov (13.16) sul francese Darien (13.20), per loro grandi tempi in semifinale con il russo a realizzare il nuovo record di Russia in 13.09 nonostante -1.1 di vento e gli ultimi metri corsi in scioltezza, per Darien personale in 13.15.
Sebastian Bayer vince la gara di salto in lungo, gli ultimi due salti quasi identici a 8.33 e 8.34 proiettano il tedesco al terzo posto stagionale a un solo centimetro da Rowlinson e Morgunov, soprattutto gli permettono di sorpassare lo spagnolo Meliz e lo svedese Torneus consegnandogli il primo oro continentale all'aperto dopo due titoli indoor.
4x400 con Ucraina, Francia e Repubblica Ceca a podio tra le donne, il Belgio dei gemelli Borlée vincono l'oro maschile grazie anche a una grande terza frazione di Jente Bouckaert, Gran Bretagna e Germania completano l'ultimo podio di questa rassegna.

La Germania è la nazione che ha vinto più medaglie d'oro, 6 complessive, una in più di Russia e Francia, d'altra parte è una delle poche nazioni ad aver portato gli atleti di punta, il maggior numero di medaglie è dell'Ucraina con 17, quattordici delle quali conquistate dalle donne, sorprendente la Turchia con quattro medaglie d'oro, l'Italia torna a casa con l'oro di Donato, l'argento di Meucci e il bronzo di La Rosa, quest'ultimo non del tutto atteso ma non insperato alla vigilia, ci si aspettava di più altrove (Grenot, Abate, staffette), bottino magro ma un applauso va fatto a tutti i ragazzi che si fanno un mazzo tanto in uno sport del quale se siamo terzo mondo non è certo per colpa loro.

L'assenza di molti big causa la vicinanza coi Giochi, il programma compresso in soli cinque giorni e le condizioni meteorologiche non sempre amichevoli non hanno tolto interesse a questa manifestazione, buone prestazioni non sono mancate (Lavillenie, Saladukha, Davydova, Donato, Bayer, Shubenkov), tra le gare più belle sicuramente le due di salto con l'asta (particolare menzione per la gara femminile con una finale disputata sotto un tempo da cani e un pasticcio dei giudici in semifinale che prima dichiaravano la gara conclusa per poi cambiare idea), nel mezzofondo 3000 siepi che come al solito regalano spettacolo sia tra gli uomini che tra le donne, bellissimi anche gli 800 femminili, per quanto mi riguarda il risultato che mi fa maggiormente piacere è la vittoria di Yuriy Borzakovskiy negli 800 maschili, ma soprattutto tanta tanta gnocca che è quello che rende i campionati europei di atletica leggera il mio sport preferito e sono contento di dover aspettare solo altri due anni per una nuova edizione. Appuntamento a Zurigo nel 2014.

In nottata conclusione dei trials USA e credo anche Giamaica (attesa la rivincita di Bolt sui 200 dopo la sconfitta patita da Blake nei 100), venerdi torna la diamond league a Parigi con David Rudisha e Sally Pearson.

Avevo lasciato in sospeso i trials giamaicani con la gara nei 200, dove l'esito è stato lo stesso dei 100m, Yohan Blake autore del miglior tempo dell'anno (19.80 con -0.5 di vento) davanti a Usain Bolt di 3/100, nonostante una buona partenza e una buona uscita dalla curva il recordman mondiale subisce il sorpasso in rettilineo senza riuscire a rimontare, per lui prima sconfitta sulla distanza in quattro anni, Warren Weir si piazza terzo e va alle olimpiadi a spese di Nick Ashmeade.
Altra doppietta tra le donne con Shelly-Ann Fraser che dopo il fantastico 10.70 nei 100 fa il personale anche nei 200 correndo in 22.10 (terzo tempo dell'anno), Sherone Simpson seconda, Veronica Campbell terza potrà cercare la tripletta olimpica dopo Atene e Pechino, certo che con quello che hanno fatto vedere le avversarie in questi giorni sarà dura.
50.60 per Novlene Williams-Mills nei 400, Dane Hyatt vince la gara maschile, la solita Brigitte Foster vince i 100hs.

Ai trials USA è Wallace Spearmon il migliore sui 200m con 19.82 ventoso, Maurice Mitchell e Isaiah Young si qualificano per le olimpiadi, rimangono fuori Darvis Patton (quinto) e Shawn Crawford (settimo).
La campionessa mondiale in carica Lashinda Demus domina i 400hs in 53.98, solo la russa Davydova ha fatto meglio quest'anno (in due occasioni, l'ultima qualche giorno fa ai campionati europei), personale per Georganne Moline seconda in 54.33, terza Ti'erra Brown.
Spettacolare la gara maschile con il bicampione olimpico Angelo Taylor in testa che inciampa sull'ultimo ostacolo e viene superato da Michael Tinsley che con 48.33 si piazza al terzo posto nelle liste stagionali, dietro a Javier Culson e Bershawn Jackson, il bronzo di Pechino avviato verso una tranquilla terza posizione perde l'equilibrio nel finale e viene sorpassato da Kerron Clement che in Cina fu secondo, perdendo così la possibilità di andare a Londra.
Nei 1500 si qualificano per Londra Leonel Manzano, Matthew Centrowitz e Andrew Wheating per gli uomini, per le donne Morgan Uceny, Shannon Rowbury e Jenny Simpson.
Belle prestazioni nel salto in lungo dove tre atlete finiscono anche grazie a un vento piuttosto amico oltre i sette metri, Brittney Reese migliora di 3cm il record stagionale portandolo a 7.15, a 4cm dal personale, si migliora di ben 60cm Chelsea Hayes seconda con 7.10, 7.08 ventoso per Janay DeLoach che fa segnare comunque un 7.03 regolare a sua volta primato personale.

Per quanto riguarda infine l'ex-aequo nei 100 tra Jeneba Tarmoh e Allyson Felix la decisione era quello di uno spareggio tra le due da disputarsi lunedì sera (la scorsa notte in Italia) ma Tarmoh a quanto pare si è fatta da parte lasciando a Felix via libera per i giochi olimpici dove sarà in corsa su 100 e 200, per limitarsi quindi (Tarmoh) a correre la staffetta.

Qui lo straordinario 21.69 di Allyson Felix sui 200m
e qui la finale dei 200 di Kingston
Ai campionati russi di Cheboksary tanti risultati di rilievo in campo femminile, cominciamo dalle batterie degli 800, con quattro atlete sotto l'1:58, la migliore è la campionessa mondiale Mariya Savinova con 1:57.42, terzo tempo dell'anno, 4/100 meglio di Yekaterina Kostetskaya; personale per Arzhakova e Kofanova, ma la vittoria in finale va a Yekaterina Poistogova (complice l'assenza di Savinova che ha preferito divertirsi a fare il personale sui 400)
9:09.99 sembra un cartellino del prezzo invece è il tempo con cui la campionessa del mondo Yuliya Zaripova si aggiudica i 3000 siepi grazie all'aiuto di una lepre del calibro di Gulnara Galkina (che chiude seconda, lei unica capace in passato di scendere sotto i 9' in questa pur recente specialità), più veloce di lei quest'anno hanno corso solo Chemos e le due giovani etiopi Assefa e Ayalew al meeting di Oslo.
Fallisce il record nazionale a 2.08 ma con 2.03 realizza la nuova miglior prestazione stagionale Anna Chicherova nel salto in alto, con Shkolina che lima un nuovo centimetro al personale andando a raggiungere i 2.01.
Altro world lead nei 400hs, Natalya Antyukh con 53.40 migliora il fresco primato della connazionale Davydova agli europei di Helsinki.
Personale e record stagionale per Krivoshapka nei 400piani (49.16), seconda Yuliya Guschkina che con 49.28 eguaglia il precedente primato di Sanya Richards e si migliora di oltre 7/10.
L'inossidabile Lebedeva vince la gara di salto triplo con 14.68, solo in sei quest'anno hanno saltato più di lei.
Nuovo personale per la vincitrice del salto in lungo Yelena Sokolova a 7.06, battute Nazarova e Kolchanova, quarta Darya Klishina con 6.81 che vista la concorrenza rischia la partecipazione ai giochi, speriamo ci vada e se vi chiedete perché fatevi un giro su Google.
Svetlana Feofanova vince il salto con l'asta con 5.65, sua miglior misura dell'anno, con Anastasia Savchenko seconda che eguaglia il personale a 4.60, vittoria facile di Mariya Abakumova nel giavellotto, notevole il 20.15 di Yevgenija Kolodko nel getto del peso.
Daria Pischalnikova frantuma il personale nel lancio del disco migliorandosi di due metri e mezzo, era dal 1992 che non si lanciava a 70.69, similmente fa nel martello Tatyana Lysenko con un sensazionale 78.51 seconda misura all-time (e a soli 10cm da quel suo 78.61 allora record mondiale poi cancellato per doping), due enormi risultati per due atlete dal passato tutt'altro che limpido, tant'è...
unica prestazione di rilievo in campo maschile il 21.51 di Sidorov che nel peso ritocca il personale di qualche centimetro, mancano comunque all'appello diverse altre gare.

Domani a Parigi torna la Diamond League con il meeting Areva, e pertanto torna il momento dell'ante...wait for it...prima! Anteprima!
Il massimo interesse della serata sarà probabilmente rivolto alla gara degli 800, in molti si aspettano un tentativo di record del mondo ma David Rudisha si mantiene prudente, di certo dopo le recenti prestazioni c'è da attendersi un gran tempo, Yego, Bosse, Reina e tutti gli altri lo vedranno col binocolo.
L'altra stella della serata è Sally Pearson, l'australiana punta a migliorare il 12.49 con cui guida le liste 2012 e dovrebbe riuscirci senza problemi, Kristi Castlin e Tiffany Porter potrebbero riproporre il podio di Oslo con l'americana sicuramente in cerca di riscatto dopo l'eliminazione ai trials olimpici, attenzione alle altre due USA Ginnie Crawford e Danielle Carruthers, da segnalare al via la canadese Perdita Felicien che in questo stadio vinse a sorpresa l'oro mondiale nel 2003.
Non sarà più quello di una volta ma è pur sempre una stella anche Kenenisa Bekele che cercherà di conquistarsi un posto per Londra nei 5000, sarà dura con tanti connazionali che hanno dimostrato fin qui di andare più forte, a cominciare dal fratello Tariku, poi Gebremeskel vincitore a Oslo, Gebrhiwet e Imane Merga, per il Kenya Kiplangat Koech, Eliud Kipchoge e Kiprop Chepkok i nomi più importanti.
Il pubblico locale sarà ovviamente tutto per Renaud Lavillenie nel salto con l'asta (presenti Otto, Mohr, Holdzeppe, Mesnil, Filippidis, Mazuryk, Borges) e per Christophe Lemaitre nei 100, il compito del velocista sarà ben più arduo contro Tyson Gay e Justin Gatlin, al via anche Michael Rodgers, Michael Frater, Richard Thompson e Nick Ashmeade.
Vedremo se nei 3000 siepi Kipsiele Koech sarà capace di ripetere la prestazione di Roma, pare abbia chiesto un ritmo da record mondiale nonostante la recente pessima prova ai trials (settimo) corsi però in altura, dove lui ha sempre sofferto, se la vedrà con il campione olimpico Brimin Kipruto, Abel Mutai e Richard Mateelong.
Nella gara femminile favorita senza appello Milcah Chemos, con le solite Assefa e Ayalew a giocarsi la seconda piazza, al via anche la turca campionessa d'Europa Gülcan Mingir, anche qui ci si attende un gran tempo.
Abeba Arigawe (o Aregawi o che ne so) ha appena compiuto 22 anni e proverà a migliorarsi ancora dopo una prima parte di stagione che ha conosciuto quasi esclusivamente vittorie, sembra distante Helen Obiri e ancora di più Lakhouad e Jepkoech Sum.
Bel confronto a due nei 400 donne, con la giamaicana Novlene Williams una virgola più indietro rispetto ad Amantle Montsho forte del 49.54 di qualche giorno fa ai campionati africani, ma attenzione anche alle americane Trotter e McCorory.
Cast non di primissimo piano nei 200 femminili, l'idolo di casa è Myriam Soumaré ma le favorite sembrano l'ivoriana Ahouré (11.00 a Roma sui 100) e l'americana Bianca Knight.
Javier Culson è imbattuto e all'apparenza imbattibile quest'anno sui 400hs, ci proveranno il campione del mondo Dai Greene e l'americano Bershawn Jackson (recentemente eliminato dai trials olimpici), c'è Felix Sanchez! (almeno nella lista partenti, sperèm)
Giaaaa-vel-lot-to! Du-dum du-dum-dum! Favorito manco a dirlo Vesely, ma ha senso individuare un favorito in questa gara? Quest'anno in generale parrebbe di sì, però a Eugene Vasilevskis (lui che ha cannato clamorosamente gli europei) ha dimostrato che il colpo a sorpresa non è un'eventualità da escludere, e ci riproverà domani, come lui Ari Mannio, Fatih Avan e Pyatnystya.
Nel disco femminile favorita la solita Perkovic, Dylan Armstrong nel peso maschile.
Infine i salti, oltre all'asta di cui già si è parlato ci sono alto donne (Lowe, Beitia, Kholosha, Green, Aitova), lungo donne (DeLoach, Sokolova, Lesueur, Rybalko, Proctor) e triplo uomini (El Sheryf, Copello, Sands, Gregorio).

Diretta dalle 20:00 su Raisport1, da segnalare nel pomeriggio la prima giornata dei campionati italiani, anche questi in diretta su Raisport1.
Prima di parlare della Diamond League torniamo un attimo ai campionati russi, dove finalmente anche in ambito maschile si vedono risultati importanti, nella gara di salto in alto primeggia il 2.39 di Ukhov fatto alla prima prova, personale e primato stagionale migliorati di 2cm, a 2.37 il campione olimpico Silnov, terzo è Shustov con 2.35, per Dmitrik 2.33.
80.71 nel martello per Ikonnikov, bene Menkov nel lungo con 8.24, tra le donne da segnalare il 22.19 di Fedoriva nei 200 (ovviamente anche qui personale stracciato), e il 3:59.28 di Kostetskaya nei 1500 (idem con patate) che ha la meglio Martynova e Tamashova a loro volta sotto i 4', Yelena Soboleva in testa fino ai -200m crolla nel finale e finisce quarta.


Tutti a Parigi ora, come anticipato nella mia splendida anteprima (Eheh )l'highlight della serata è rappresentato dagli 800 che non deludono, non arriva il record del mondo anche a causa del freddo e della pista bagnata ma David Rudisha toglie altri 20/100 al primato stagionale, come previsto il kenyano fa gara a sé e con 1:41.54 realizza il suo quinto miglior crono di sempre, a 0.53 dal record mondiale, bravi Reina e Kirwa Yego che si piazzano ai posti d'onore arrivando 4" più tardi nell'indifferenza generale.

L'altra gara più attesa è quella dei 100hs di Sally Pearson, vento nullo e 12.40, record stagionale centrato e missione compiuta per l'australiana, molto bene Ginnie Crawford seconda in 12.59, Porter al tuffo su Castlin per il terzo posto, quinta Carruthers.

Niente da fare per Kenenisa Bekele nei 5000 (nono assoluto, quinto degli etiopici), ma i fuochi d'artificio non mancano con il bel duello Gebremeskel-Gebrhiwet, con quest'ultimo che realizza il record del mondo junior in 12:47.53, ma non gli basta ad aver la meglio di Gebremeskel primo col gran personale di 12:46.81 (quinto miglior atleta della storia), a ruota dei due etiopici Kiplangat Koech, Alamirew, Longosiwa e John Kipkoech tutti con il nuovo personale sotto i 12'50" in quello che è forse il 5000 dal livello medio più alto della storia.

Record stagionale migliorato di altri 14/100 da Javier Culson vincitore nei 400hs in 47.78, David Greene dimostra di essere in forma olimpica arrivando secondo col personale a 47.84, terzo Felix Sanchez che supera nel finale Bershawn Jackson con un più che incoraggiante 48.56.

Tempo di poco sopra gli otto minuti per Paul Kipsiele Koech, gara dei 3000siepi meno veloce di quanto ci si aspettasse a causa di lepri non propriamente all'altezza, Birech prova a tenere il ritmo del vincitore fino all'ultimo giro rimanendo poi senza gambe nel finale (anche qualche problema di troppo per lui sulle barriere), è superato da Brimin Kipruto e Abel Mutai che intelligentemente si erano lasciati sfilare, per un attimo il campione olimpico sembrava potesse anche essere in grado di rientrare in corsa per la vittoria ma così non è stato, comunque è in crescendo di condizione e a Londra Koech non ci sarà (ma Kemboi sì). Non ha terminato la corsa Mateelong, probabilmente ancora problemi alla gamba destra per lui.
Tra le donne assente dell'ultim'ora Milcah Chemos, la vittoria va alla turca Habiba Ghribi che brucia negli ultimi metri Lidya Chepkurui con un gran finale, al di sotto delle aspettative Assefa terza, Mingir quinta e Ayalew sesta.

Bellissima la gara dei 1500 donne, 3:56.15 per la marocchina Alaoui all'esordio stagionale sulla distanza e da poco rientrata da una squalifica per doping, è il nuovo primato 2012, personale migliorato di oltre quattro secondi e mezzo e nuovo record nazionale, bruciata nel finale l'ennesima sorprendente turca Cakir in 3:56.62 (anche lei dal passato non esattamente esemplare), Aregawi non riesce a resistere al ritmo da lei imposto ai 1000 metri e finisce terza a due secondi di distanza, sotto i quattro minuti anche Kibiwott e l'ormai ex primatista marocchina Lakhouad.

Non fallisce davanti al pubblico amico Renaud Lavillenie, che è l'unico a saltare 5.77 alla seconda prova, 10cm più in basso ci sono Filippidis e Björn Otto, gara penalizzata dalle condizioni meteo.
Chaunté Lowe come da previsione è prima nel salto in alto, 1.97 la sua misura con un buon tentativo a 2.03 e tanto di danza finale, un guizzo all'ultima prova a 1.95 consente a Olena Kholosha di prendersi la seconda piazza ai danni di Ruth Beitia, quarta Green.
Solo un salto buono a 6.70 per Sokolova ma è sufficiente per vincere nel lungo, Proctor e la regolarissima Lesueur sul podio, Janay DeLoach finisce quarta; salto triplo a Leevan Sands con 17.23 davanti ai due francesi Taillepierre e Correa, pedana bagnatissima nel disco dove Sandra Perkovic si ferma a 61.46 ed è battuta dall'australiana Dani Samuels, prima sconfitta dell'anno per la croata dopo sette successi, pronostico rispettato invece nel peso maschile con la vittoria di Armstrong grazie al primo lancio a 20.54, si ferma dieci centimetri più dietro Joe Kovacs, nessuna sorpresa anche nei 200 donne con la vittoria di Ahoure davanti a Bianca Knight.
Nessun problema per Amantle Montsho nei 400 piani, batte nettamente Novlene Williams con un tempo di 49.77, McCorory terza, Ohuruogu quarta e Trotter quinta.

Bella gara come al solito quella del giavellotto, primo lancio subito a 83.70 per l'australiano Bannister (gli varrà il terzo posto finale), un paio di quasi 81m per Vesely un po' imballato nei primi turni, al quinto la spallata decisiva arriva però da Oleksandr Pyatnytsya con 85.67, la risposta di Vesely è un 83.07 che diventea all'ultimo tentativo 83.93 ma ovviamente non basta per la vittoria, il ceco è dunque secondo dietro all'ucraino e la sorpresa (relativa) è servita.
Chiudono i 100 metri, partenza a molla di Justin Gatlin che si vede però rimontato dal connazionale Tyson Gay, 9.99 senza vento e soprattutto una buona iniezione di fiducia per il prossimo futuro, Lemaitre assolve il compitino arrivando terzo in 10.08.

La settimana prossima la Diamond League sarà di scena a Londra per due giorni di gare venerdi e sabato, TTFN.
Campionati italiani assoluti di Bressanone, un po' di risultati.
Nella 10km di marcia vittoria di Anna Eleonora Giorgi tra le donne e Giorgio Rubino tra gli uomini.
William Frullani campione nel decathlon con 7378 punti.
Fabio Cerutti si aggiudica i 100 metri su Collio e Riparelli, tra le donne vittoria di Audrey Alloh su Amidei e Giovannetti.
Marzia Caravelli vince i 100hs davanti a Micol Cattaneo, a Paolo Dal Molin i 110hs orfani di Abate alle prese con qualche fastidio muscolare, in generale nelle gare di velocità tempi piuttosto alti a causa del vento contrario.
Silvia Salis vince nel martello con 70.18 riscattando parzialmente i tre nulli di Helsinki, nel salto con l'asta nuovo personale a 5.60 per Claudio Stecchi che prova anche il 5.72 per la qualificazione olimpica invano, atteso al rientro alle gare Gibilisco rinuncia all'ultimo momento.
A 42 anni vince ancora Paolo Dal Soglio nel peso, disco donne a Tamara Apostolico, nel triplo donne vittoria di La Mantia, lungo uomini al triplista Schembri.
Nel mezzofondo 1500 uomini al padrone di casa Obrist che batte in volata Marco Salami, stesso epilogo nei 5000 con Stefano La Rosa davanti ad Abdellah Haidane, a Elisa Cusma i 1500 donne.
Giavellotto maschile vinto da Giacomo Puccini :O nell'alto donne assenti Di Martino e Trost la vittoria va a Chiara Vitobello con 1.89
Grande Kenya sabato a Zolder in Belgio, record stagionale negli 800 migliorato di 18/100 Pamela Jelimo con 1:56.76, tra gli uomini il diciannovenne Abraham Kipchirchir Rotich che già aveva fatto il personale giovedi a Liegi si migliora di ulteriori 47/100 piazzandosi al terzo posto dell'anno con 1:43.15, vittorie casalinghe per Tia Hellebaut nel salto in alto (1.94) e Jonathan Borlée nei 400 (44.93).

L'altro gemello Kévin Borlée è vincitore del 400 di Madrid con 45.09, dove da segnalare c'è il 9.95 nei 100m del ventiduenne caymaniano (si dice così?) Kemar Hyman al suo primo -10", grazie anche a un vento amico (+1.8), tempo realizzato in batteria e ripetuto in finale stavolta però con vento eccessivo.
Nel salto in lungo Mitchell Watt è primo con 8.26 ventoso davanti a Tomlinson, soltanto ottavo il leader stagionale Rutherford, Pars vince nel martello con 80.85

Ai campionati nazionali la bielorussa Nadzeya Ostapchuck migliora il record 2012 gettando il peso a 21.39, Valerie Adams è avvisata, nel salto in lungo 7.01 con vento appena regolare (+2.0) per Nastassia Mironchyk-Ivanova che poi vince la gara a 7.22 con +4.3m/s all'anemometro.

Giornata conclusiva dei campionati italiani assoluti con due ventenni che centrano la qualificazione per Londra, sono Jose Bencosme primo nei 400hs con 49.33 (ottavo di sempre in Italia) e soprattutto Gianmarco Tamberi che salta 2.31 alla terza prova (a soli 2cm dal record italiano, solo sette meglio di lui al mondo quest'anno) e dà vita a un piccolo show con l'asticella a 2.46 per il record del mondo, salvo poi partire scalzo per gettarsi direttamente sul materasso.
La gara di maggior livello è senza dubbio il salto triplo, la vittoria va a Daniele Greco con 17.67 con vento +3.4, miglior misura con vento regolare per lui 17.39, secondo è Fabrizio Donato che con 17.54 (+1.4) migliora di 1cm il season best, per lui anche un 17.45 regolare e un 17.50 ventoso, terzo Fabrizio Schembri con 17.23 purtroppo ventoso e non valido dunque per la qualificazione olimpica, comunque se Greco e Donato manterranno questa condizione fino a Londra ci sarà da divertirsi.
Il vento favorisce i saltatori (Tania Vincenzino prima nel lungo), ma è avverso ai velocisti, a farne le spese in particolare il rientrante Andrew Howe che vince la gara dei 200 ma con -1.9 di vento non fa meno di 20.76 che è 11/100 oltre il minimo olimpico, battuti Marani e Manenti, tra le donne è Libania Grenot a vincere davanti a Hooper e Amidei, usufruisce dell'assenza dell'italo-cubana nei 400 Maria Enrica Spacca (Rockeggio ) vincitrice col personale a 52.53 davanti a Bonfanti, tra gli uomini vittoria del catanese Claudio Licciardello, Manuela Gentili prima nei 400hs (37/100 di troppo per il minimo olimpico di 55.50) su Francesca Doveri.
Negli 800 maschili a vincere è Giordano Benedetti su Christian Obrist che fallisce quindi la doppietta dopo il titolo dei 1500, a Marta Milani la gara femminile.
Nessun problema per Chiara Rosa nel peso e Zahra Bani nel giavellotto, martello maschile a Lorenzo Povegliano su Vizzoni e Lingua, disco maschile ad Eduardo Albertazzi.
Silvia Weissteiner si aggiudica i 5000donne, 3000 siepi a Matteo Villani tra gli uomini e Valentina Costazza tra le donne, Anna Giordano Bruno vince il titolo nell'asta, Elisa Trevisan è prima nell'eptathlon con 5574 punti.

LA SQUADRA AZZURRA PER I GIOCHI OLIMPICI DI LONDRA

speranze di medaglie ben poche, per quanto riguarda track & field direi soprattutto nel triplo con Donato e Greco, si spera nel recupero di Di Martino ma le previsioni non sono troppo ottimistiche, Tamberi può essere la sorpresa, per quanto riguarda la strada ci si affida al solito ai marciatori.
Comunque imboccallupo a tutti i ragazzi.

EDIT: è 17.52 la misura di Fabrizio Donato, a 1cm dal suo record stagionale, rimane comunque il terzo miglior saltatore del 2012 anche se in condominio con Lyukman Adams.

In Finlandia vittoria di Pitkämäki nel giavellotto con 81.90 davanti a Antti Ruuskanen, grazie a questo risultato si assicurano un posto ai Giochi nello sport nazionale a fianco di Ari Mannio.
Undicesima vittoria consecutiva per Renaud Lavillenie al meeting di Nancy, infastidito dal vento vince la gara di salto con l'asta a 5.73 con tre errori a 5.83. Continua la sua striscia positiva anche Valerie Adams che nel getto del peso è imbattuta dall'agosto 2010 (23 gare), sei lanci tutti ben oltre i 20m col migliore a 20.97.
Dal 2003 Kim Collins non correva sotto i 10" nei cento metri, ci riesce con un vento però oltre il limite, 9.96 è lo stesso tempo dell'americano Michael Rodgers a cui va la vittoria al fotofinish, i 100 donne sono vinti da Laverne Jones-Ferrette (Isole Vergini) su Charonda Williams e Ivet Lalova, ancora Isole Vergini nei 400 con Tabarie Henry su Calvin Smith (USA), Garfield Darien si ferma al terzo ostacolo nei 110hs vinti dall'americano Joel Brown, Perdita Felicien prima nei 100hs davanti a Yvette Lewis e Aisseta Diawara.
La marocchina Siham Hilali vince i 1500 donne davanti a Eunice Jepkoech Sum, la gara maschile se la aggiudica il kenyano Kiplagat Magut, vittoria russa nel lungo maschile con Pavel Shalin (7.96), Roman Avramenko primo nel giavellotto (79.80), all'uzbeka Dusanova la gara di salto in alto davanti a Marina Aitova e Olena Kholosha (1.88 per tutte e tre).

Da domani fino a domenica i mondiali juniores a Barcellona, da seguire in particolare Luguelin Santos nei 400, il russo Morgunov nel salto in lungo, gli ottocentisti Nijel Amos (Botswana) e Timothy Kitum (Kenya), i giavelottisti Kershorn Walcott (TRI) e Braian Toledo (ARG) e per l'Italia la goriziana Alessia Trost che nel salto in alto se la vedrà principalmente con la russa Kuchina, possibilità di far bene anche per Roberta Bruni nel salto con l'asta e Anastassia Angioi nel salto in lungo; diretta tutti i giorni su Raisport 1.
Campionati del mondo juniores Barcellona 2012
finali giorno 1
3000 donne
1 Mercy Chebwogen KEN 9:08.88 PB
2 Hiwot Gebrekidan ETH 9:09.27 PB
3 Emelia Gorecka GBR 9:09.43 PB
peso donne
1 Shanice Craft GER 17.15 WJL
2 Yang Gao CHN 16.57
3 Ka Bian CHN 16.48
10000 uomini
1 Yigrem Demelash ETH 28:16.07 PB
2 Philemon Kipchilis Cheboi KEN 28:23.98 PB
3 Geoffrey Kipkorir Kirui KEN 28:30.47
10 Daniele D'Onofrio ITA 31:07.70
Niente da fare per Antonietta Di Martino, gli esami clinici hanno evidenziato un'infiammazione al ginocchio conseguenza dell'infortunio rimediato ad aprile in allenamento che non le consentirà dunque di partecipare ai giochi olimpici come purtroppo si temeva.

Rientro alle gare per Yelena Isinbayeva a Sotteville-lès-Rouen in Francia, per lei un errore alla misura d'ingresso a 4.70, un salto buono con un po' di fortuna a 4.75 e tre errori a 4.85, sua la vittoria davanti a Holly Bleasdale (4.70 alla prima) e Anna Rogowska (4.70 alla terza), quarta Savchenko (4.60). Per Isinbayeva qualche accorgimento tecnico da sistemare, tornerà a gareggiare a Monaco la prossima settimana.
Per quanto riguarda le altre gare vittoria di Lashawn Merritt nei 400 (45.51) davanti a Calvin Smith e Tabarie Henry, nei 200 Laverne Jones-Ferrette bissa il successo di qualche giorno fa a Nancy nei 100 battendo ancora una volta ChaRonda Williams, personale stagionale per LoLo Jones nei 100hs con 12.74 vinti davanti a Kristi Castlin, il cubano Alexis Copello si aggiudica il salto triplo su Leevan Sands, 100m a Kim Collins (10.11), gara tattica negli 800 donne con la russa Markelova prima davanti a Yuneysi Santiusti e Svetlana Cherkasova., Manuela Gentili è quarta con 55.99 nei 400hs dove a primeggiare è la nigeriana Odumosu.

Campionati del mondo juniores Barcellona 2012
finali giorno 2
marcia 10km donne
1. Ekaterina Medvedeva RUS 45:41.74
2. Nadezhda Leontyeva RUS 45:43.64 PB
3. Sandra Arenas COL 45:44.46
15. Anna Clemente ITA 48:22.25 PB
19. Elena Poli ITA 49:11.12
peso (6kg) uomini
1. Jacko Gill NZL 22.20 CR
2. Krzysztof Brzozowski POL 21.78 NJ
3. Damien Birkinhead AUS 21.14 NJ
Lungo uomini
1. Sergey Morgunov RUS 8.09 (0.4)
2. Andreas Trajkovski DEN 7.82 (-0.4) NJ
3. Jarrion Lawson USA 7.64 (0.1)
giavellotto donne
1. Sofi Flinck SWE 61.40 WJL
2. Shiying Liu CHN 59.20 PB
3. Marija Vucenovic SRB 57.12 PB
5000 donne
1. Buze Diriba ETH 15:32.94
2. Ruti Aga ETH 15:32.95 PB
3. Agnes Jebet Tirop KEN 15:36.74
100 donne (1.7)
1. Anthonique Strachan BAH 11.20 WJL
2. Nimet Karakus TUR 11.36
3. Tamiris de Liz BRA 11.45
Decathlon junior
1. Gunnar Nixon USA 8018 WJL
2. Jake Stein AUS 7951 AJ
3. Tim Dekker NED 7815 PB
100 uomini (0.1)
1. Adam Gemili GBR 10.05 CR
2. Aaron Ernest USA 10.17 PB
3. Odean Skeen JAM 10.28 PB
campionati del mondo juniores Barcellona 2012
finali giorno 3
asta uomini
1. Thiago Braz da Silva BRA 5.55 NJ
2. Ivan Horvat CRO 5.55
3. Shawnacy Barber CAN 5.55 NJ
triplo donne
1. Ana Peleteiro ESP 14.17 (-1.0) WJL
2. Dovilé Dzindzaletaité LTU 14.17 (1.6) WJL
3. Liuba M. Zaldívar CUB 13.90 (0.3)
8. Ottavia Cestonaro ITA 13.29 (1.5)
12. Francesca Lanciano ITA 12.95 (0.5)
3000 siepi donne
1. Daisy Jepkemei KEN 9:47.22 WJL
2. Tejinesh Gebisa ETH 9:50.51 PB
3. Stella Jepkosgei Rutto KEN 9:50.58 PB (oh, si chiama così)
4. Evdokia Bukina RUS 9:56.46 NJ (tutto sommato Rutto non è il peggiore dei cognomi possibili)
disco uomini (1.750kg)
1. Fedrick Dacres JAM 62.80 PB
2. Wojciech Praczyk POL 62.75
3. Gerhard de Beer RSA 61.57
110hs (99.0cm) (-1.0)
1. Yordan L. O'Farrill CUB 13.18 CR
2. Nicholas Hough AUS 13.27 AJ
3. Wilhem Belocian FRA 13.29 NJ
400 uomini
1. Luguelín Santos DOM 44.85
2. Arman Hall USA 45.39 PB
3. Steven Solomon AUS 45.52 PB
3. Aldrich Bailey USA 45.52
800 donne
1. Ajee Wilson USA 2:00.91 PB
2. Jessica Judd GBR 2:00.96 PB
3. Manal El Bahraoui MAR 2:03.09
1500 uomini
1. Hamza Driouch QAT 3:39.04
2. Hillary Cheruiyot Ngetich KEN 3:40.39 PB (Hillary? :o )
3. Abdelhadi Labäli MAR 3:40.60
11 Mohamed Abdikadar ITA 3:53.74

Venerdì e sabato Aviva London Grand Prix, ottava prova di Diamond League, e pertanto doppia anteprima! Hell yeah!

le gare di venerdì
asta uomini [Immagine: diamondk.png]
Renaud Lavillenie è ovviamente il favorito, il tedesco Björn Otto sarà con ogni probabilità colui che gli darà più filo da torcere, vedremo se i due saranno in grado di replicare lo splendido duello di Helsinki, ci sarà anche il campione olimpico Steve Hooker ma l'australiano ha fatto ben poco quest'anno, anche Romain Mesnil dà ben poche garanzie, più quotati per un piazzamento il tedesco Holdzeppe e il greco Filippidis.

disco uomini [Immagine: diamondk.png]
In assenza di Harting il quarantenne Alekna è sicuramente l'uomo da battere, lui che può contare su un personale stagionale di 70.28 con svariate altre prestazioni notevoli, il migliore degli avversari da questo punto di vista è il britannico Okoye con un best di due metri inferiore ma il più pericoloso per la leggenda lituana dovrebbe essere l'estone Kanter.

400hs donne

La campionessa europea Irina Davydova sembra difficilmente avvicinabile, ci proveranno le giamaicane Kaliese Spencer e Melaine Walker, in terza fila l'americana Ti'erra Brown.

400hs uomini
[Immagine: diamondk.png]
Il gallese Dai Greene cercherà di essere profeta (quasi) in patria, sicuramente avrà dalla sua l'incitamento del pubblico (dài, Greene!), Javier Culson sembra avere qualcosa in più ma i due sono arrivati molto vicini a Parigi, Bershawn Jackson è decisamente poco competitivo ultimamente comunque è sempre da tenere d'occhio, con lui i connazionali Taylor e Tinsley, e come sempre forza Felix!

alto donne [Immagine: diamondk.png]
Anna Chicherova arriva da un 2.03 saltato la scorsa settimana ai campionati nazionali, Chaunté Lowe da par suo ha una bella condizione e una continuità di rendimento notevole in questa stagione e sarà senz'altro un bel confronto. In gara le esperte Ruth Beitia e Tia Hellebaut, ma il tifo è tutto per Tonje Angelsen e ovviamente Emma Green. Interesse per lo più extrasportivo per la ventunenne tedesca Marie-Laurence Jungfleisch, un cognome (carne giovane in tedesco) che è tutto un programma.

lungo uomini [Immagine: diamondk.png]
All'esordio stagionale dopo un infortunio il campione olimpico Irving Saladino, gli uomini da battere dovrebbero essere l'australiano Watt e il sudafricano Mokoena.

200 donne [Immagine: diamondk.png]
Assenti le maggiori protagoniste stagionali, la giamaicana Sherone Simpson è la principale indiziata per la vittoria con Bianca Knight, al via anche Debbie Ferguson, respect!

5000 donne
Ultimo impegno prima del tentativo di doppietta 5000-10000 di Londra per Vivian Cheruiyot, la vittoria sembra già in tasca, al via anche l'oro dei 10000 di Berlino (nonché bronzo a Daegu) Linet Masai.

1500 donne [Immagine: diamondk.png]
Anche qui non ci saranno le maggiori protagoniste stagionali ma la line-up è di tutto rispetto con le prime due classificate di Daegu, l'americana Jenny Simpson e la britannica Hannah England, l'iridata di Osaka e Berlino Maryam Yusuf Jamal, le altre due medagliate di Berlino Dobriskey e Rawbury e la campionessa olimpica Nancy Langat, insieme a loro l'americana Morgan Uceny che non ha vinto un cazzo ma che forse è la favorita numero uno.

110 hs
Richardson e Aries Merritt saranno nella prima semifinale, Liu Xiang nella seconda per un confronto che promette scintille, il cinese ha già castigato i due americani a Shangai e a Eugene, ma questo avveniva oltre un mese fa e sia Richardson che soprattutto Merritt hanno mostrato una gran condizione ai recenti trials, al via anche il britannico Jeff Porter.

100 uomini [Immagine: diamondk.png]
Anche qui doppio turno, il duello annunciato è quello tra Tyson Gay e Asafa Powell, da tenere d'occhio Michael Frater, Nesta Carter, Kim Collins, Ryan Bailey ma soprattutto per quanto fatto vedere di recente Keston Bledman.

5000 uomini
Tutti i riflettori puntati su Mo Farah, senza la batteria di etiopici e kenyani protagonisti della supergara di Parigi il compito del campione del mondo sembra piuttosto agevole, dovrà guardarsi soprattutto dall'ugandese Kipsiro e dai kenyani Bett e Kiptoo.

Tv su raisport1 dalle ore 18:00, a domani per il resoconto della prima giornata e soprattutto per l'anteprima della seconda giornata (o se preferite anteseconda), con il duello Fraser-Jeter nei 100 donne, Sally Pearson nei 110hs e Greco e Schembri che incontreranno Idowu e Taylor nel salto triplo.






campionati del mondo juniores Barcellona 2012
finali giorno 4
marcia 10km uomini
1. Eider Arévalo COL 40:09.74 WJL
2. Aleksandr Ivanov RUS 40:12.90 PB
3. Guanyu Su CHN 40:16.87 PB
12. Vito Minei ITA 42:51.79 PB
22 Francesco Fortunato ITA 43:13.27
alto uomini
1. Andrei Churyla BLR 2.24
2. Falk Wendrich GER 2.24 PB
3. Ryan Ingraham BAH 2.24
lungo donne
1. Katarina Johnson-Thompson GBR 6.81 (2.5)
2. Lena Malkus GER 6.80 (2.7)
3. Jazmin Sawyers GBR 6.67 (1.2) WJL
400hs uomini
1. Eric Futch USA 50.24 WJL
2. Takahiro Matsumoto JPN 50.41 PB
3. Ibrahim Mohammed Saleh KSA 50.47 PB
200 donne (0.2)
1. Anthonique Strachan BAH 22.53 CR
2. Olivia Ekpone USA 23.15 PB
3. Dezerea Bryant USA 23.15
giavellotto uomini
1. Keshorn Walcott TRI 78.64
2. Braian Toledo ARG 77.09
3. Morné Moolman RSA 76.29 PB
400 donne
1. Ashley Spencer USA 50.50 CR
2. Kadecia Baird GUY 51.04 AJ
3. Erika Rucker USA 51.10 PB
eptathlon
1. Yorgelis Rodríguez CUB 5966
2. Xénia Krizsán HUN 5957 PB
3. Tamara de Sousa BRA 5900 AJ
200 uomini (-0.4)
1. Delano Williams TKS 20.48 NJ
2. Aaron Ernest USA 20.53 PB
3. Tyreek Hill USA 20.54

Aviva London Grand Prix, prima giornata

Pedana bagnata nel disco dove il migliore è l'estone Kanter con 64.85 al secondo turno seguito da un altro paio di buoni lanci, la progressione di Alekna si ferma invece ai 63.71 del quarto turno e quindi al secondo posto finale, con il britannico Okoye che riesce a piazzare un 63.33 per il terzo posto finale

Sorpresona nei 400hs femminili, Perri Shakes-Drayton sbuca davanti a tutte sul rettilineo finale, ci si aspetta che ceda e invece a cedere sono le avversarie, la britannica allunga e chiude in 53.77 andando a migliorare il personale di quasi mezzo secondo a soli tre centesimi dal record nazionale di Sally Gunnell e pareggiando il risultato di Davydova a Helsinki quale secondo miglior tempo dell'anno, proprio la russa si piazza in seconda posizione quasi un secondo più indietro, con le giamaicane Spencer e Walker a seguire.

Javier Culson vince i 400hs con un tempo fotocopia di quello di Parigi, 47.78, Dai Greene rispetto alla stessa gara chiude più affaticato in 48.10, Angelo Taylor terzo, si migliora di 38/100 l'inglese Jack Green quarto con 48.60, è un ottimo momento per i 400-ostacolisti britannici, è un pessimo momento invece quello di Bershawn Jackson squalificato per falsa partenza, quinto posto per Felix Sanchez dalla seconda corsia.

Nei 200 donne vittoria relativamente a sorpresa per Charonda Williams con 22.75 davanti alla giamaicana McLaughlin e a Bianca Knight, solo sesta Sherone Simpson.

Undicesima vittoria consecutiva di Cheruiyot nei 5000 davanti alla connazionale Mercy Cherono, un po' più dietro Linet Masai, bravissima Julia Bleasdale che resta con le migliori per quasi quattro chilometri e finisce sesta con il personale di Helsinki abbassato di quasi tre secondi fin poco sopra i 13'10"

1500 donne abbastanza lenti con una buona progressione all'ultimo giro per Maryam Yusuf Jamal, nel finale prova a resisterle Morgan Uceny ma cede e termina quinta, superata da Jennifer Simpson, Anna Pierce e Laura Weightman.

La più grande sorpresa della serata si verifica nel salto con l'asta, le condizioni della pedana sono tutt'altro che ideali soprattutto nella prima parte di gara, e a farne le spese è Renaud Lavillenie che commette tre errori a 5.56, cose che capitano nel salto con l'asta. La vittoria va a Björn Otto con 5.74 alla terza, Romain Mesnil sbaglia tanto ma trova un 5.66 che gli consegna la seconda posizione, terzo con la stessa misura il tedesco Holzdeppe, partecipazione pleonastica -finissima questa (cit.)- quella di Steve Hooker che praticamente non riesce a effettuare neanche un salto alla misura di ingresso.

Nel salto in alto l'unica a superare i 2m è Chaunté Lowe fatti alla terza prova a fronte di tre errori di Tia Hellebaut e Anna Chicherova, la belga è seconda col season best di 1.97, Chicherova con 1.94 è terza al pari di Ruth Beitia, 1.91 per Emma Green, l'altra pupilla Tonje Angelsen si ferma a 1.87.

Lungo maschile piuttosto equilibrato con tre atleti in 4cm, il più fortunato è Mitchell Watt che atterra a 8.28, l'australiano è anche il più regolare però quindi la vittoria è tutto sommato meritata, 8.26 per Tomlinson secondo, Mokoena 8.24, 7.87 per Saladino sesto.

Liu Xiang vince la propria semifinale per poi rinunciare alla finale per un problema alla schiena, ci pensa Aries Merritt a non far rimpiangere il cinese andando a ripetere il 12.93 dei trials, parte bene Richardson (13.06) e i due proseguono appaiati fino al settimo ostacolo quando Merritt mette la freccia e scappa via, peccato per il forfait di Liu perché il confronto con Merritt era forse il piatto forte della serata, c'è da augurarsi che si tratti solo di un eccesso di prudenza in vista delle olimpiadi.

C'era grossa attesa anche per il confronto Gay-Powell, il giamaicano però non si presenta e Gay conquista il successo senza troppi problemi, lento in partenza come al solito viene fuori nella seconda parte di gara con 10.03 (-1.2) su Ryan Bailey e Nesta Carter raggiungendo in testa alla classifica di Diamond League Bolt e Powell.

Chiudono la serata i 5000, nessun problema per Mohammed Farah che con un'accelerazione agli ultimi due giri uno alla volta fa fuori tutti gli avversari, l'ultimo a cedere ai -200 è un australiano di 1.90 ma non è Craig Mottram (settimo al traguardo), si tratta invece di Collis Birmingham che si migliora di circa un secondo, terzo l'ugandese Kipsiro.

Domani la seconda giornata di gare, è dunque il momento dell'anteseconda.

triplo donne
Favorita Olga Saladukha per quanto fatto vedere nel corso della stagione e in particolar modo agli europei di Helsinki, vedremo se riuscirà a infrangere il muro dei 15 metri, Ibargüen può vantare un 15.95 fatto in altura a fine aprile, a Roma è arrivata molto vicina alla kazaka ma ultimamente le sue prestazioni sembrano in calando, è lei comunque la principale contendente insieme con la non più giovanissima ma sempre competitiva Yamilé Aldama.

alto uomini
Gioca in casa il favorito Robbie Grabarz, i canadesi Mason e Drouin, l'iridato 2007 Donald Thomas e i delusi di Helsinki Oni e Prezelj gli avversari più temibili.

peso uomini [Immagine: diamondk.png]
Hoffa un gradino più in alto rispetto a Dylan Armstrong e Tomasz Majewski, Rutger Smith e Joe Kovacs anche possono sperare di dire la loro.

800 uomini [Immagine: diamondk.png]
Senza Rudisha è il fattore K a caratterizzare questa gara, il faro (facciamo faretto, va) sarà il sudanese Kaki, il kenyano Kinyor ha fatto vedere ottime cose quest'anno così come il polacco Kszczot, non allitterano ma sono da tenere in considerazione anche Lalang, Lewandowski e Osagie.

200 uomini
Duello Lemaitre-Martina, più veloce dell'olandese quest'anno sono andati solo Blake e Bolt, Lemaitre avrà di che sudare per avere la meglio

giavellotto donne [Immagine: diamondk.png]
Dopo Roma e New York il bilancio tra Viljoen-Spotakova è di 1-1, assenti Abakumova e Obergföll la minaccia per le due favorite può arrivare da Vira Rebryk, Goldie Sayers e Linda Stahl.

400 uomini
In gran forma l'americano Tony McQuay sembra avere maggiori possibilità del campione del mondo Kirani James, gli outsider si chiamano Tabarie Henry, Martyn Rooney e Chris Brown, senza dimenticarsi di Jeremy Wariner che comunque da un paio d'anni fatica a tornare ai suoi livelli.

triplo uomini [Immagine: diamondk.png]
Un po' di Italia con Fabrizio Schembri e soprattutto Daniele Greco, colui che ha saltato più di ogni altro nel 2012 anche se con un bel pacco di vento a favore, il legittimo leader stagionale Christian Taylor è il grande favorito e anche Philip Idowu se segue il trend dei suoi connazionali dovrebbe essere prossimo alla forma migliore, comunque il Greco visto agli assoluti può giocarsela, attenzione anche a Leevan Sands.

miglio uomini
Siamo in Inghilterra e non può mancare la gara del miglio, il favorito sulla carta è Silas Kiplagat ma le sue ultime uscite non sono state felicissime, con lui Ndiku e Birgen, il vecchio Bernard Lagat proverà a dire la sua ma sarà dura, così come per l'altro statunitense Manzano e per il neozelandese Willis, al via anche il norvegese Ingebrigsten fresco campione europeo dei 1500.

800 donne
Difficile trovare qualcuna che possa impensierire Janeth Jepkosgei, la kenyana è comunque alla ricerca della miglior forma e non è detto che possa avere vita del tutto facile, direi che le americane Gall e Beckwith, la marocchina Akkaoui, l'inglese Okoro e la giamaicana Kenia Sinclair possono covare qualche ambizione di successo.

3000 siepi donne [Immagine: diamondk.png]
Anche qui mancano le migliori atlete della specialità, in pole position dovrebbe esserci Barbara Parker che corre in casa, dietro di lei boh? Direi Kowalska e Kuzmina sempre per restare fedele alla regola della K.

100 donne
Due turni, il duello previsto è quello tra Carmelita Jeter e Shelly-Ann Fraser, la seconda e la quarta donna più veloci di sempre si affronteranno in finale salvo cataclismi, con la giamaicana fresca di primato personale a 10.70 favorita rispetto alla campionessa mondiale, Tianna Madison e Mourielle Ahoure da tenere d'occhio.

100hs [Immagine: diamondk.png]
L'obiettivo di Sally Pearson è quello di abbassare ulteriormente il primato stagionale, visti i recenti risultati direi che ci sono ottime probabilità di riuscita, tante partenti di ottimo livello, nella seconda semifinale oltre a Pearson ci sarano Brigitte Foster, Kellie Wells e le canadesi Lopes e George, nella prima le americane Crawford, Carruthers, Castlin e Porter, con quest'ultima che però gareggia con nazionalità britannica ed avrà quindi i favori del pubblico.

400 donne [Immagine: diamondk.png]
Approfittando dell'assenza delle avversarie più quotate Amantle Montsho può mettere una seria ipoteca sulla corsa al diamante, Ohuruogu e Hastings le più indicate per le posizioni di rincalzo.

La diretta internazionale inizia alle 15:00, sul sito della rai danno in programmazione per le 18:00 su Raisport1, potrebbe esserci comunque la diretta boh? magari sul sito di raisport, sennò sti cavoli me lo vedo in differita, capirai.

-EDIT- c'è diretta su Raisport 1 dalle 15:15











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