Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Parliamo di... Atletica!
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Ora capisco perchè ci hai messo 20 minuti a scrivere sto post, ziobò quanta roba :O
Bravo sei ad essere così lucido a quest'ora, sei quasi ai miei livelli Sisi Eheh
Vabbè, la prima parte l'ho copiata e la seconda la scrivevo mentre guardavo le gare (quindi metà oggi pomeriggio e metà quando son tornato a casa), solo la terza l'ho fatta ora
Già concluse le prime gare di oggi, nel salto triplo si ferma a 14.48 Olga Saladukha, la colombiana Ibargüen piazza un terzo salto a 14.61 ritoccato all'ultimo turno a 14.66, terzo posto per la quarantenne Aldama.

Pronostico ribaltato anche nel salto in alto dove il canadese Derek Drouin è l'unico a saltare 2.26, il favorito Grabarz e l'altro britannico Tom Parson appaiati in seconda posizione con 2.22

Semifinali dei 100 femminili, nella prima Shelly-Ann Fraser davanti a tutte con 10.93 davanti a Blessing Okparaebo in 10.99, per la prima volta sotto gli 11" la nigeriana, nella seconda batteria 11.01 di Jeter davanti a Tianna Madison, tra un'oretta la finale.

Piccolo dramma sportivo nei 100hs con Tiffany Porter che nella prima batteria rallenta alla settima barriera e conclude la gara in lacrime, un probabile infortunio che le potrebbe costare la partecipazione alle olimpiadi, la gara è vinta da Ginnie Crawford in 12.62 su Manning, Carruthers e Castlin, nell'altra semifinale 12.53 per Sally Pearson, molto vicina Kellie Wells col nuovo season best 12.54, si salva per un pelo Brigitte Foster quarta.

Codice fiscale Kszczot (che per la prima volta sono riuscito a scrivere senza dover copiare) vince gli 800 con un bello sprint su Job Kinyor, Abubaker Kaki sembra controllare ma soffre il cambio di ritmo di Andrew Osagie che termina terzo, il sudanese è quarto alla fine, 1:44.49 il tempo finale del vincitore.

19.91 per Christophe Lemaitre nei 200, parte bene il francese ed esce dalla curva leggermente avanti rispetto a Churandy Martina, i due corrono quasi affiancati fino alla fine con l'olandese a 19.95, lontani gli altri.

Getto del peso vinto da Reese Hoffa con 21.34, ma il polacco Majewski gli arriva davvero vicino con i due ultimi lanci entrambi a 21.28, Dylan Armstrong è terzo con 20.46


Nei 400 un Tony McQuay un po' imballato nel finale viene superato da Kirani James primo in 44.85 e da Chris Brown che realizza il personale stagionale con 44.95, chiude terzo in 45 netti l'americano, niente da fare per Wariner quinto.

Nick Willis si attacca alla lepre nella gara del miglio, ai -150 inizia la rimonta dei kenyani con Silas Kiplagat che va a vincere, a sorpresa secondo si piazza il britannico Ross Murray davanti a Caleb Ndiku, per Willis il quarto posto e la parziale soddisfazione di essere passato per primo ai 1500, sesto posto per Bernard Lagat.

Si concludono al fotofinish gli 800 femminili con Janeth Jepkosgei che dimstra di essere ancora in ritardo di condizione, rimontata proprio sul filo di lana la kenyana dall'americana Molly Beckwith con Chebet che arriva terza.

Goldie Sayers apre la gara di giavellotto battendo il record nazionale di Gran Bretagna che già le apparteneva con un lancio a 66.17 (precedente 65.85 Pechino 2008), con questa prestazione si piazza al settimo posto stagionale, per lei altri due grandi lanci a 64.44 e 65.74, tutti superiori alla miglior prova di Barbora Spotakova seconda con 64.19, terza Rebryk, delude Sunette Viljoen quarta con 63.33

3000 siepi guidati nella parte centrale dalla kenyana Chemion che un Bragagna impazzito continuava a credere fosse Milcah Chemos, se n'è accorto solo dopo sette minuti di corsa, vittoria col personale per la romena Bobocel, c'è il record di Lettonia per Jelizarova seconda, terza Barbara Parker.

Nella finale dei 100 Shelly-Ann Fraser rischia di cadere dopo la partenza e decide di rialzarsi, si è temuto un infortunio ma era abbastanza tranquilla dopo la gara, la vittoria un po' a sorpresa alla nigeriana Okagbare in 11.01, 11.03 per Carmelita Jeter, poi Madison e Ahoure in 11.13.

Nel salto triplo non si presenta Philips Idowu, non una grandissima gara per Daniele Greco quinto con 16.80, inarrivabile Christian Taylor con una serie di salti 16.96 - 17.12 - 16.78 - 17.24 - x- 17.41, buon secondo di Leevan Sands (16.97), Schembri è ultimo con due salti modesti sotto i 16m

Kellie Wells batte Sally Pearson nei 100hs, l'australiana parte bene con l'americana che al quinto ostacolo è addirittura in quinta posizione, grande rapidità di gambe per lei che rimonta tutte compresa la numero uno del mondo un po' rigida nella sua corsa, magari il freddo e la pioggia torrenziale ci hanno messo del loro, 12.57 contro 12.59 tanto per dare un po' più di incertezza a una competizione olimpica che è tutt'altro che già decisa, Virginia Crawford chiude terza, sicuramente tra le svariate sorprese di questa due giorni la sconfitta di Pearson è la più eclatante.

Ultima gara i 400 femminili, Christine Ohuruogu coglie un altro successo per la Gran Bretagna superando sul rettilineo finale Amantle Montsho su una pista ormai zuppa riuscendo a fare 50.42 primato stagionale, risultato notevole considerando le condizioni atmosferiche.

Diverse conferme in questi due giorni (Taylor e Merritt su tutti, Culson, Greene, Lowe, Cheruiyot), qualche nome nuovo o relativamente tale (Shakes-Drayton, Kszczot, Sayers, Beckwith), qualcuno che sembra ormai vicino alla migliore condizione (Ohuruogu, Gay, Lemaitre, Wells, Ibargüen, Watt) e qualche passaggio a vuoto (Pearson, Fraser, Lavillenie) che non deve preoccupare più di tanto perché magari si evita di forzare troppo o magari si ha la testa già ai giochi, l'unico segnale forse davvero poco incoraggiante è stato dato da Liu Xiang col ritiro nei 110hs.

Prossimo appuntamento con la Diamond League venerdì 20 luglio a Monaco (MON) con Yelena Isinbayeva
Ufficiale l'assenza di Blanka Vlasic ai giochi olimpici, la saltatrice croata non ha recuperato dall'infortunio al piede sinistro in tempo per poter essere competitiva a Londra e ha dunque deciso di rinunciare.
Per quanto riguarda il triplista Idowu e la sua mancata partecipazione last minute al meeting di Londra pare che abbia accusato un indurimento muscolare durante il riscaldamento e per precauzione ha deciso di non disputare la gara.

Prima medaglia italiana ai campionati mondiali junior di Barcellona, arriva dal salto con l'asta femminile dove Roberta Bruni conquista il bronzo con un 4.20 fatto alla terza prova nella gara vinta dalla svedese Bengtsson. Domani giornata conclusiva di gare con Alessia Trost che gode dei favori del pronostico nel salto in alto, in finale anche la 4x400 maschile.

campionati del mondo juniores Barcellona 2012
finali giorno 5
martello donne
1. Alexandra Tavernier FRA 70.62 CR
2. Alexia Sedykh FRA 67.34
3. Alena Navahrodskaya BLR 67.13 PB
asta donne
1. Angelica Bengtsson SWE 4.50 CR
2. Liz Parnov AUS 4.30
3. Roberta Bruni ITA 4.20
martello (6kg) uomini
1. Ashraf Amgad Elseify QAT 85.57 WJ
2. Bence Pásztor HUN 76.74
3. Suhrob Khodjaev UZB 76.16 PB
400hs donne
1. Janieve Russell JAM 56.62 WJL
2. Aurèlie Chaboudez FRA 57.14 NJ
3. Kaila Barber USA 57.63
5000 uomini
1. Muktar Edris ETH 13:38.95
2. Abrar Osman Adem ERI 13:40.52
3. Wiliam Malel Sitonik KEN 13:40.52
15. Lorenzo Dini ITA 14:22.97 PB
18. Samuele Dini ITA 14:43.43 PB
4x100 donne
1. United States Junior USA 43.89 WJL
2. Germany Junior GER 44.24 SB
3. Brazil Junior BRA 44.29 SB
4x100 uomini
1. United States Junior USA 38.67 WJL
2. Jamaica Junior JAM 38.97 NJ
3. Japan Junior JPN 39.02
la Trost ha vinto con 1.91 m in salto in alto, poi ha provato anche l'1.95 per la qualificazione alle Olimpiadi, ma non gli è andata bene
(15-07-2012, 03:24 AM)BidoneJack Ha scritto: [ -> ]martello (6kg) uomini
1. Ashraf Amgad Elseify QAT 85.57 WJ
2. Bence Pásztor HUN 76.74
3. Suhrob Khodjaev UZB 76.16 PB


Che distanza che ha lanciato il qatariano, vabbè che era 6 kili, 1,2 in meno di quello usato di solito, però questo tra 2 anni sarà sicuramente in grado di lanciare anche quello di 7,285 kili oltre gli 80 metri, e non sono in molti coloro che lo lanciano
Si chiude la rassegna mondiale junior di Barcellona con un oro per l'Italia, Alessia Trost pur con qualche brivido vince la gara del salto in alto, è l'unica a salire oltre 1.91 al secondo tentativo dopo che aveva rischiato di uscire a 1.82 e successivamente a 1.88, il salto con cui ha superato quest'ultima misura ha però mostrato che aveva nelle gambe qualcosa in più delle altre e così è stato, peccato per i tre errori a 1.95, misura che le avrebbe consentito di partecipare ai giochi olimpici in sostituzione di Antonietta Di Martino ma per la friulana c'è tutto il tempo di crescere, il talento c'è.

campionati del mondo juniores Barcellona 2012
finali giorno 6
Disco donne
1. Anna Rüh GER 62.38
2. Shanice Craft GER 60.42
3. Shelby Vaughan USA 60.07
Alto donne
1. Alessia Trost ITA 1.91
2. Lissa Labiche SEY 1.88 NJ
3. Maria Kuchina RUS 1.88
100hs (-2.4)
1. Morgan Snow USA 13.38
2. Noemi Zbären SUI 13.42
3. Ekaterina Bleskina RUS 13.43
triplo uomini
1. Pedro Pichardo CUB 16.79 (-0.6) WJL
2. Artem Primak RUS 16.60 (-0.2)
3. Latario Collie-Minns BAH 16.37 (0.8)
3000 siepi uomini
1. Conseslus Kipruto KEN 8:06.10 CR
2. Gilbert Kiplangat Kurui KEN 8:19.94
3. Hicham Sigueni MAR 8:30.14
1500 donne
1. Fatih Chepngetich Kipyegon KEN 4:04.96 CR
2. Amela Terzic SRB 4:07.59 NJ
3. Senbere Teferi ETH 4:08.28 PB
800 uomini
1. Nijel Amos BOT 1:43.79 CR
2. Timothy Kitum KEN 1:44.56
3. Edwin Kiplagat Melly KEN 1:44.79 PB
4x400 donne
1. United States Junior USA 3:30.01 WJL
2. Jamaica Junior 3:32.97 SB
3. Russia Junior RUS 3:36.42
4x400 uomini
1. United States Junior USA 3:03.99 WJL
2. Poland Junior POL 3:05.05 NJ
3. Trinidad and Tobago Junior TRI 3:06.32
x. Italy Junior ITA DQ
Allo Spitzen Leichtathletik meeting di Lucerna 9.85 di Yohan Blake nei 100m aiutato da un vento di +1.6, è il settimo miglior tempo dell'anno e il suo terzo nonché record del meeting, al secondo posto Nesta Carter in 10" netti.
Decisamente sorprendente il 19.86 di Jason Young sui 200, ventunenne giamaicano che si presentava con un personale di 20.53, solo Blake e Bolt hanno fatto meglio quest'anno e non di molto, per lui anche il nuovo record sui 100 con 10.06.
Ancora Giamaica nei 100 donne con Sheri-Ann Brooks prima in 11.12 davanti a Kelly-Ann Baptiste e Charonda Williams, l'americana si conferma in buona forma dopo la vittoria di Londra facendo segnare il personale nei 200 con 22.55 davanti ad una ancora non brillantissima Veronica Campbell (22.70).
Nei 100hs Kellie Wells forse appagata dopo aver battuto Pearson a Londra chiude terza in 12.79 nella gara vinta da Ginnie Crawford (12.61) sulla campionessa europea Nevin Yanit, quarta Kristi Castlin.
Nei 110 ostacoli il primo è lo statunitense Ryan Wilson (terzo Oliver) ma il miglior tempo arriva nella seconda serie con Tyron Akins in 13.30, 0.02s meglio del connazionale.
Ennesima vittoria di Valerie Adams nel getto del peso, 21.11 nuovo season best con un altro lancio sopra i 21m anche se la bielorussa Ostapchuck resta leader stagionale 28cm più in là, 18.91 per Nadine Kleinert seconda.
Il confronto tra Brittney Reese e Olga Kucherenko se lo aggiudica la russa andando a saltare 6.83 contro i 6.77 dell'americana, Janay DeLoach terza, 6.36 per Lesueur quinta.
Christine Obergföll prima nel giavellotto femminile con un non entusiasmante 62.94, per lei comunque una parziale rivincita nei confronti di Vira Rebryk che l'aveva battuta agli europei di Helsinki, 61.04 per l'ucraina seconda, Zahra Bani sesta con 55.40.
Mercy Cherono prima nei 3000, per la prima volta sotto i nove minuti Elena Romagnoli quinta in 8:58.37, nei 3000siepi facile vittoria per Kipchoge Birech in 8:16.56.
Mirela Demireva e "carne giovane" Jungfleisch migliorano entrambe il personale nel salto in alto di 3cm con 1.95 fatto alla terza prova, la vittoria va alla bulgara con zero errori alle misure precedenti contro i due della tedesca, in campo maschile a vincere è l'iridato di Osaka Donald Thomas con 2.27.
Asta donne a Kate Dennison (4.56), solo 4.51 per Alana Boyd seconda, nei 400hs vittoria alla nigeriana Odumosu con Manuela Gentili prima nella finale B col nuovo personale di 55.54, lancio del martello all'ucraino Sokirskiy (78.66) sul polacco Ziolkowski.

Al meeting Sport Solidarietà di Lignano Sabbiadoro due 800 molto interessanti, soprattutto tra gli uomini con tre atleti sotto 1'45", la vittoria è del giovane kenyano Job Kinyor in 1:44.39 davanti all'australiano Jeff Riseley e all'americano Tyler Mulder entrambi col personale, altri cinque concludono la prova sotto 1'46", tra cui Giordano Benedetti quarto che abbassa il personale di 1" portandosi con 1:45.34 al tredicesimo posto delle graduatorie italiane all-time.
Yus Santiusti vince invece la prova femminile in 1:59.95 su Maggie Vessey, Anna Pierce e Jemma Simpson, con la quattrocentista Marta Milani sesta che migliora il personale sulla distanza di 15/100
Nei 1500 l'americana Gabrielle Anderson batte la più quotata Lisa Dobriskey, bene Elisa Cusma sesta con 4:07.77, Magnani toglie 2.70 secondi al personale portandolo a 4:08.94, a primeggiare tra gli uomini il kenyano Magut.
100hs a LoLo Jones con un discreto 12.85, buona la prova di Micol Cattaneo quarta in 13.14, tra le altre gare in programma i 400 uomini con Calvin Smith jr. primo in 45.52 davanti a Oscar Pistorius (46.56), lungo maschile a Henry Frayne (7.80), 56.87 per Tamara Apostolico nel lancio del disco.
A Minsk doppio record di Bielorussia e world lead per Aksana Miankova nel martello e Nadzeya Ostapchuck nel peso, la prima con 78.69 si migliora di mezzo metro scalzando dalla vetta stagionale e dal secondo posto all-time Tatyana Lysenko (a 91cm dal record del mondo di Betty Heidler), per Ostapchuck un primo lancio a 21.47 e un secondo a 21.58 per un miglioramento complessivo di 19cm, nuovamente distanziata quindi Valerie Adams che aveva lanciato 21.11 a Lucerna.

A Lappeenranta (Finlandia) la vittoria dell'ucraino Oleksandr Pyatnytsya nel giavellotto, unico sopra gli 80m con 81.38 sotto una pioggia torrenziale, secondo Ruuskanen con 79.03
Domani a Monaco il meeting Herculis, nona tappa di Diamond League, e questa miei cari è la mia anteprima.
L'evento clou è rappresentato dal salto con l'asta femminile, con Yelena Isinbayeva alla seconda uscita stagionale dopo il 4.75 vittorioso di Rouen, l'obiettivo minimo qui è il record 2012 tuttora detenuto da Jenny Suhr autrice qualche giorno fa di 4.83 in patria, l'americana non ci sarà ma saranno tante le atlete di livello, Fabiana Murer su tutte ma anche Bleasdale, Rogowska, Boslak, Spiegelburg, Ptacnikova, Feofanova, Yarisley Silva, Kiriakopoulou, Pyrek e Strutz, se non il meglio al mondo poco ci manca. In questo stadio quattro anni fa Isinbayeva realizzava il record del mondo a 5.04, poi ritoccato a Pechino e Zurigo fino a 5.06, non è escluso che possa riprovarci dopo il primato indoor a 5.01 dello scorso inverno.
L'ostacolista del momento per quanto riguarda i 110hs si chiama Aries Merritt, anche lui magari con l'aiuto di un po' di vento vista la condizione potrebbe aspirare al primato mondiale, il solito Jason Richardson è l'avversario principale, al via anche Jeff Porter, David Oliver e il campione europeo Shubenkov.
L'altro Merritt, LaShawn (Bragagna ha detto che non sono parenti, io ho letto altrove che sono cugini, boh) è il favorito dei 400, Kirani James è il principale avversario, poi i gemelli Borlée (Kevin il più quotato) e il campione del mondo juniores Luguelin Santos, più indietro Wariner, Rooney e il campione europeo Maslak.
Dopo la bella prova di Londra la nigeriana Okagbare si presenta come probabile favorita dei 100, con Kerron Stewart e Tianna Madison quasi alla pari, in seconda fila Tarmoh, Lalova e Brooks, nei 200 maschili sarà presumibilmente Martina vs. Spearmon, senza dimenticarsi di Ashmeade.
Non una grande stagione fin qui nei 400hs per Melaine Walker pur vincitrice a Doha, Lashinda Demus invece ha palesato una buona forma di recente e parte coi favori del pronostico, la coppia ceca formata da Zuzana Hejnova e soprattutto Denisa Rosolova è però più che temibile e il risultato è tutt'altro che scontato, qualche possibilità ma non troppe anche per T'erea Brown.
Nei 1500 con il favorito d'obbligo Asbel Kiprop, oltre al cronometro però il kenyano dovrà buttare un occhio anche al connazionale Chepseba, per un piazzamento Birgen, Laalou e chissà Nick Willis, al via anche l'ormai idolo James Kiplagat Magut.
Tra le partenti degli 800 il miglior tempo del 2012 appartiene ad Alysia Montano, come lei sotto 1'58" le russe Kofanova e Maracheva, ma la gara sembra piuttosto incerta, sicuramente Caster Semenya dirà la sua e forse azzarderei a giocarmi lei in un pronostico, non ha corso granché questa stagione ma le olimpiadi sono vicine e probabilmente lo è anche la sua forma migliore, buone possibilità di ben figurare per Yuneisy Santiusti, Molly Beckwith e Maryam Yusuf Jamal.
Negli 800 maschili (extra Diamond League) Abubaker Kaki è alla ricerca della miglior forma, favorito forse Kipchirchir Rotich, oltre ai due già menzionati possono tutti nutrire speranze più o meno concrete di vittoria Kosencha, Bube, Osagie, Symmonds, Lewandowski.
Favoritissimo nei 3000 siepi Paul Kipsiele Koech, a Roma è andato vicino a quel record del mondo che il connazionale Brimin Kipruto sfiorò un anno fa proprio a Monaco per un solo secondo, la speranza di tutti è che Koech sappia fare di meglio, candidati alle posizioni di rincalzo Mateelong e Birech.
Kenya contro Etiopia nei 3000 donne con Mercy Cherono e Sylvia Kibet da un lato e Buze Diriba e Azemra Gebru dall'altra, in caso di gara tattica potrebbe anche inserirsi una Jenny Simpson.
Confronto angloamericano nel salto in alto con Jesse Williams e Robbie Grabarz, nel complesso un po' tutti possono aspirare alla vittoria, cito a caso il canadese Drouin, il bahamense Barry, il qatariano Barshim Ahmed e più di tutti il russo Dmitrik.
Nel lungo hanno dimostrato di essere in crescendo di condizione Mitchell Watt e Chris Tomlinson e con ogni probabilità se la giocheranno loro due insieme a Mokoena e al campione europeo Bayer, da tenere d'occhio anche l'americano Marquise Goodwin, e vediamo se riuscirà a combinare qualcosa il vecchio Irving Saladino.
Caterine Ibargüen ha dominato la gara di triplo a Londra e si ripeterà quasi certamente domani a Monaco dove oltretutto non ci sarà Olga Saladukha, ci proveranno Olga Rypakova e Dailenys Alcantara a contrastarla ma le loro chance paiono limitate.
Dopo il passo falso di Parigi proverà a rifarsi Sandra Perkovic nel lancio del disco, non sarà facile con nomi importanti quali Nadine Müller, Stephanie Brown e Yarelys Barrios.
Infine il giavellotto con Vasilevskis, Farquhar e Pyatnytsya, favorito secondo me l'ucraino ma ovviamente tutto può accadere, per un colpo a sorpresa Bannister e Avramenko.
In programma anche le staffette veloci dove alcune nazionali faranno le prove generali in vista dei giochi olimpici, tra cui la nostra 4x100 maschile.
Diretta Raisport1 dalle ore 20:00
Delusione Isinbayeva a Monaco, la protagonista più attesa del meeting Herculis sceglie di entrare in gara a 4.70 fallendo però tutte e tre le prove a disposizione in maniera piuttosto netta, se aveva ancora delle cose da sistemare dopo l'esordio di Rouen questo è senz'altro più di un passo indietro. Grande prestazione invece per la tedesca Spiegelburg che dopo essersi assicurata la vittoria a 4.70 centra il record nazionale saltando 4.82 alla seconda prova, 6cm sopra il personale, per i giochi di Londra si candida come principale favorita insieme a Jennifer Suhr, il secondo posto è per Yarisley Silva con 4.62, stessa misura con un errore in più per Ptacnikova e Bleasdale terze a pari merito, si ferma a 4.54 Fabiana Murer.

L'altra nota dolente (e dolorosa) della serata arriva da LaShawn Merritt che a metà del giro di pista si ferma per un problema al muscolo, l'impressione è che si tratti di un eccesso di prudenza per non correre rischi in vista di Londra ma non è certo il modo migliore per avvicinarsi all'appuntamento olimpico. La vittoria è di Jonathan Borlée, forse il meno atteso dei gemelli belgi, una grande prima parte di gara per lui che resiste al rientro di Kirani James battendolo al fotofinish col tempo di 44.74 con Kevin Borlée terzo e Luguelin Santos quarto, saranno con ogni probabilità questi con l'aggiunta dello statunitense McQuay a giocarsi le medaglie a Londra.

Per un Merritt che si ferma ce n'è un altro che invece non sbaglia un colpo nei 110hs, grande partenza, tecnica di valicamento impeccabile e gran rapidità tra le barriere per Aries Merritt che finisce per la terza volta consecutiva in 12.93, una vera e propria macchina. Jason Richardson tocca l'ottavo ostacolo e perde il ritmo nel finale buttando giù anche le ultime due barriere, è secondo in 13.07 davanti al campione europeo Shubenkov che eguaglia il record russo di 12.09 della semifinale di Helsinki.

L'altro grande interprete della serata è il kenyano Asbel Kiprop, che con 3:28.88 migliora il personale di 9/10 e realizza il record stagionale dei 1500, personal best anche per Nixon Chepseba secondo con 3:29.77, terzo un ottimo Nick Willis che realizza il record di Oceania con 3:30.35, in tutto sono sette gli atleti capaci di abbassare il proprio record, d'altronde con l'idolo Magut a fare da lepre c'era da aspettarselo.

Nelle rare volte in cui il lancio del giavellotto si mostra al di sotto delle attese (vittoria di Pyatnytsya con 82.85 su Vasilevskis e Avramenko) ci pensano i 3000 siepi a mantenere alto lo spettacolo, ci si aspettava un attacco al record del mondo da parte di Paul Kipsiele Koech ma il ritmo non è quello giusto, il leader stagionale comunque stacca tutti a due giri dalla fine e sembra avviato verso una facile vittoria, ma ai -300 rinviene il fresco campione mondiale junior Conseslus Kipruto che gli guadagna qualcosa come due secondi e ai -30 mette la freccia e va a vincere nonostante un contatto nel quale rischia di avere la peggio, il suo 8:03.49 è il secondo crono junior all-time, record continentale per lo statunitense Evan Jager sorprendente terzo (8:06.91) con un miglioramento di oltre 10", solo settimo Mateelong.

Triplo donne dominato come da previsione da Caterine Ibargüen con 14.85, grande costanza per la colombiana il cui peggior salto (ad eccezione di un nullo) di 14.72 è di gran lunga migliore del 14.50 con cui la giamaicana Kimberly Williams si aggiudica il secondo posto, Rypakova terza.

Sandra Perkovic è prima nel disco con 65.29 davanti a Müller, Barrios e Brown, si migliora ancora Blessing Okagbare che vince i 100 metri in 10.96 davanti a Tianna Madison (10.99), più distanti Tarmoh (caduta dopo il traguardo dopo), Stewart, Lalova e Brooks nell'ordine, nei 200 senza Bolt la spunta Ashmeade in 20.02 davanti a Martina e Spearmon.

Torna a saltare oltre gli otto metri e torna anche alla vittoria Irving Saladino, 8.16 gli bastano per aver la meglio di Mitchell Watt (8.12) e Chris Tomlinson (8.01), non una gran gara nel complesso ma importanti segnali di recupero da parte del panamense in vista delle olimpiadi.

Di buon livello invece la gara di salto in alto con Jesse Williams e Robbie Grabarz che centrano entrambi 2.33 alla terza prova, la vittoria è dell'americano grazie a un percorso netto alle misure inferiori contro i due errori di Grabarz a 2.26, terzo il canadese Drouin.

Si imballa nel finale dei 400hs Lashinda Demus e viene rimontata da quella che forse è la meno attesa delle ceche ma probabilmente la più forte, Zuzana Hejnova con 54.12 migliora il personale stagionale portandosi al sesto posto generale, terzo posto per una Melaine Walker in (lenta) ripresa, quarta Rosolova.

Buona prova di Yelena Kofanova che vince gli 800 in 1:58.42 davanti a Francine Nyonsaba e Alysia Montano, Beckwith è quarta, sopra i due minuti Yuneisy Santiusti sesta e Irina Maracheva settima, mostra una pessima condizione Caster Semenya che finisce al nono posto lontanissima.

Doppiette kenyane nei 3000 con Mercy Cherono davanti a Sylvia Kibet con la statunitense Rawbury che si inserisce al quarto posto tra le due etiopiche Diriba e Gebru, e negli 800 maschili con i giovani Kipchirchir Rotich e Kirwa Kosencha che realizzano entrambi il personale, 1:43.13 per il vincitore che è anche record nazionale junior, personale anche per l'americano Duane Solomon terzo e per lo spagnolo Kevin Lopez quarto (record nazionale), delude ancora Abubaker Kaki che si pianta dopo il primo giro e scivola in nona posizione.

Per quanto riguarda le staffette infine da segnalare il record 2012 da parte della 4x100 USA con Trell Kimmons, Justin Gatlin, Tyson Gay e Ryan Bailey a chiudere in 37.61, per Collio-Riparelli-Manenti-Cerruti un discreto 38.76, tra le donne vittoria della seconda squadra statunitense con la formazione titolare (Madison-Felix-Tarmoh-Jeter) fuori per un errore di Jeneba Tarmoh in serata decisamente da dimenticare.

La Diamond League si ferma per lasciare spazio ai giochi olimpici, prossimo appuntamento il 17 agosto a Stoccolma.

A Stettino (Polonia) Anita Wlodarczyk scaglia il proprio martello a 76.81m, è il suo miglior lancio da due anni a questa parte quando realizzò il record del mondo a 78.30 (poi battuto da Betty Heidler), seguito tre lanci intorno ai 75, Yipsi Moreno si ferma invece a 71.90.
Nel salto con l'asta ancora problemi per Renaud Lavillenie con tre errori alla misura di ingresso a 5.62, stesso esito per Malte Mohr a 5.42, chi convince decisamente è l'inglese Steve Lewis che con 5.82 batte il record nazionale vecchio 14 anni di Buckfield con dieci centimetri aggiunti al personale, 5.72 per Walker secondo e Hooker terzo che finalmente torna a misure quantomeno decenti, non così il campione del mondo in carica Wojciechowski che si ferma a 5.42 e rischia di non poter partecipare alle olimpiadi.
Settima vittoria stagionale per Virgilijus Alekna nel lancio del disco, con 68.50 largamente primo davanti all'australiano Harradine e ai polacchi Malachowski (gara condizionata da qualche problema al gomito) e Urbanek.
Nessun problema nel peso per Tomasz Majewski primo con 21.04, qualche difficoltà in più per Pawel Fajdek nel martello, 77.50 all'ultimo lancio per superare Sokyrskyy, 71.26 per Marco Lingua sesto.
Se un gatto camminasse sulla tastiera probabilmente tirerebbe fuori qualcosa di più leggibile del suo cognome, comunque il polacco Adam Kszczot è davvero forte, negli 800 è lui ad avere la meglio allo sprint del giovane keniano Job Kinyor nella gara che ha visto l'addio alle competizioni del bronzo mondiale di Edmonton 2001 Pawel Czapiewski.
Nel salto triplo vittoria dell'ucraina Olesya Zabara (14.48w), 10.09 di Michael Frater su Nesta Carter nei 100, tra le donne 11.13 ventoso per la norvegese Okparaebo davanti ad Aleen Bailey, record di Danimarca per Sara Petersen in 55.68 nei 400hs, doppietta keniana nei 3000 con Gathimba davanti a John Kipkoech, al lituano Stanys la gara di salto in alto con 2.25

A Kuortane (Finlandia) personale stagionale per Pitkämäki che all'ultimo turno di lanci raggiunge col suo giavellotto 84.90m, un metro meglio di quanto fatto in giugno e i giochi si avvicinano, forza Tero! Season best anche per Lassi Etelätalo secondo con 84.06, Ari Mannio è terzo con 82.18, lanciatori keniani non se ne vedono tanti, uno di questi è Julius Yego quarto col record nazionale di 81.12.
Purtroppo Olli-Pekka Karjalainen non porterà il suo melodiosissimo nome ai giochi olimpici, nonostante il personale stagionale di 75.16 è battuto di soli 5cm dallo svedofono David Söderberg che in virtù di questo risultato rappresenterà il proprio paese a Londra, permettetemi un perkele di disappunto.
Da segnalare infine l'8.22 con cui lo svedese Michel Tornéus supera di 1cm il vecchio primato nazionale appartenente a Mattias Sunneborn (1996) migliorando il personale di 3cm con l'aiuto di un vento al limite (+2.0)
Le liste dei partecipanti ai giochi di Londra
http://www.iaaf.org/Mini/OLY12/News/News...x?id=66181
(riquadro in basso a destra)
Domani la prima giornata di atletica alle olimpiadi, due le finali in programma, a partire dalle 21:30 ora italiana il getto del peso maschile e alle 22:25 i 10000 donne.

Getto del peso: gli americani sono chiamati a riscattare la delusione di Daegu quando i quattro finalisti rimasero tutti fuori dal podio; il migliore per quanto riguarda i personali sia stagionale (22.31) che assoluto (22.54) è Christian Cantwell, ma nel corso della stagione Reese Hoffa ha dimostrato una maggiore solidità, Ryan Whiting è il terzo atleta che potrebbe completare un possibile podio tutto a stelle e strisce, ma gli avversari non saranno certo a guardare, in particolar modo i più accreditati sono il polacco Majewski campione uscente e soprattutto il tedesco David Storl campione del mondo in carica, anche Dylan Armstrong e Maksim Sidorov covano speranze di medaglia, possibili outsider il bielorusso Mikhnevich e l'olandese Smith, ovviamente ci sono prima le qualificazioni da affrontare al mattino e quelle potrebbero già dire qualcosa.

10000 donne: attesissima (che schifezza di parola) è la sfida tra Vivian Cheruyot imbattuta da un fracco di tempo e Tirunesh Dibaba tornata competitiva dopo le vicissitudini di natura fisica degli scorsi anni, favorita potrebbe essere la keniana ma Dibaba è una grandissima atleta che in piena forma le è senz'altro superiore, bisogna vedere però come arriva a questa olimpiade; questione Kenya-Etiopia anche per il terzo gradino del podio con Sally Kipyego favorita, da tenere d'occhio anche la russa Grechishnikova, per l'Italia al via Nadia Ejjafini.

Prima giornata dell'eptathlon con Jessica Ennis che cercherà di mettere quanto più margine possibile su Tatyana Chernova, solitamente più forte nella seconda giornata, Dobriska, Oeser, Savitskaja, Nana Djimou, Fountain altre attese protagoniste, e naturalmente tanta gnocca in una disciplina che ne offre a volontà (Gershwin e Sarri voi per i decatleti invece dovete pazientare fino a mercoledi).

Gli italiani in gara nelle qualificazioni saranno Simona La Mantia (salto triplo), Josè Bencosme (400hs) , Nicola Vizzoni, Lorenzo Povegliano (martello), Libania Grenot (400), Yuri Floriani (3000sp), primo turno per 100 donne e 1500 uomini, completano il programma le qualificazioni del lungo maschile e del disco femminile.
Le due gare televisivamente più brutte, anche se in realtà sarebbero interessanti visto il campo partenti
Mikhnevich fuori dalla finale del peso... :o

Forza Hoffa !!! Rockeggio
Le gare telesivamente più brutte sono i salti in estensione, soprattutto quando la telecamera non è parallela alla pedana, sinceramente poi definire come tale una gara di mezzofondo mi sembra parecchio azzardato.
BTW Hoffa :Prrr: forza Armstrong! Anche Rutger Smith fuori dai 12 della finale, mi sono giocato entrambi gli outsider :P record nazionale per l'argentino German Lauro con 20.75, in finale anche il giamaicano Dorian Scott e il cinese di Taipei Ming-Huang Chang, complimenti a loro.
Finita la gara di Simona La Mantia, 13.92 il suo miglior salto. Fuori anche la cubana Alcantara, infortunio per il giapponese Kishimoto nei 400hs che completa il giro di pista per onor di firma
tre nulli per Dziatsuk, fuori anche la greca Perra, ultimo tentativo per Olga Rypakova che rischia di rimanere fuori e sarebbe un'eliminazione eccellente.
È il momento di Dai Greene intanto, e anche Bencosme
Si qualifica per il prossimo turno Bencosme terzo in batteria sul filo di lana con 49.35 a 2/100 dal personale, tutto tranquillo per Greene, eliminato il sudafricano Fredericks, intanto Olga Rypakova piazza un 14.79 che è il miglior salto di semifinale, da segnalare il PB di Kimberly Williams (Giamaica) con 14.53
Eliminazione eccellente al primo turno dei 400hs per il sudafricano Van Zyl, mai comunque competitivo quest'anno, fuori anche Iakovakis ma qui nessuna sorpresa
Moooolto bene Felix Sanchez in scioltezza
Mohamed Farah nei 400 donne :oo: si tratta di un'atleta somala omonima del ben più famoso mezzofondista di nazionalità britannica, nome completo Zamzam Mohamed Farah (chiude in 1:20.48 :D , anche il "vero" Mo Farah avrebbe fatto meglio)
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