Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Milano - Sanremo 2011
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Si ma tanto arrivano in volata Asd,quindi tanto vale,aiutare Petacchi.
Vabbè, se Petacchi manco c'arriva in volata cosa fai..?! Asd Anche l'HTC parte con Cav come unico capitano, ma Piva ha già detto che Goss è già pronto in caso di defaillance del britannico; la stessa cosa potrebbe farla tranquillamente anche la Lampre con gente veloce come Hondo o Bole...
Sanremo, Petacchi e Scarponi le punte della Lampre Isd
Come Basso ed Evans, anche Damiano Cunego non sarà al via della Milano-Sanremo. I due uomini di punta della Lampre ISD, infatti, saranno Alessandro Petacchi pe la volata e Michele Scarponi per un'azione di forza. Con loro il team blu-fucsia schiererà Danilo Hondo, Grega Bole, Matteo Bono, Francesco Gavazzi, Manuele Mori e Diego Ulissi.

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Eccoci ormai alla vigilia :)
secondo me quest'anno la situazione è molto incerta perchè ci sono più squadre che vorrebbero evitare la volata e perchè alla Tirreno ci sono state poche volate ed i velocisti non si sa bene come stiano.
Di sicuro Hushovd e Gilbert vanno forte (anche se secondo me il belga non è ancora quello del finale di stagione scorso). Il campione del mondo potrebbe poi anche giocare un po' d' anticipo visto che in squadra ha sia Farrar che Haussler.
Petacchi sta bene ma ha evidenziato di non avere moltissima potenza in volata e poi viste le ultime notizie di sicuro non sarà al 100%.
Per la volata restano Bennati (in crescita ma non lo vedo ancora vincente), Cavendish (dice di stare bene ma secondo me bluffa) e Freire che in salita va forte ed è il solito volpone, anche se seguirà la sua solita tattica d' attesa e non è detto che questa volta vada a abuon fine. Poi Gossi ch non vedo ancora maturo per una grande classica ed infine Boonen che è quello che più si è nascosto anche se credo sia comunque in forma perchè alla ex Het Wolk comunque andava forte. Anche lui aspettarà la volata ma lo vedo al massimo per il podio.
Tra gli attaccanti in primis c'è Gilbert che penso sparerà tutto sul Poggio, poi Pozzato e Cancellara che vedo abbastanza determinato. Chi attaccherà di sicuro saranno poi Visconti, e la coppia BMC Ballan - Van Avermaet, che con la squadra potrebbero muovere le acqua già dalle Manie. Di sicuro poi anche la Liquigas vorrà farsi vedere con Nibali da lontano e Sagan per la volata e non solo.
Restano i nomi di Boasson Hagen che però mi pare un po' in involuzione e quelli del duo Colnago Modolo e soprattutto Belletti, che se avessero fatto la Tirreno avrei messo di sicuro tra le sorprese.
Ultima nota sul tempo: bello e vento a favore. Come nel 2009. Il vento a favore dovrebbere spingere la fuga della mattina un po' più in la, quindi chi tira per riprenderla non deve essere solo, mentre per il finale potrebbe favorire gli attacchi più del vento contro del 2010 sicuramente.
Insomma favorito: non lo so.....
E bravo Gibo, descrizione bella dettagliata e precisa, ora voce alle bici!!!
SANREMO. Ecco le voci dei favoriti
A meno di 48 ore dal via della 102a Milano – Sanremo l’elenco ufficiale degli iscritti (che non dovrebbe discostarsi di molto da quello dei partenti) si va delinenando. Ci siamo: sabato mattina alle 9.35, non sarà più tempo di pronostici, progetti o speranze. Da quel momento in avanti ci sarà solo spazio per gambe e pedali che nell’arco di sette ore circa ci diranno chi sarà il vincitore della Classicissima 2011.
Nel corso della Tirreno – Adriatico conclusasi martedì scorso a San Benedetto del Tronto, molti dei campioni attesi alla Milano – Sanremo, si sono dati battaglia per dimostrare agli avversari chi fosse il più forte. Altri, al contrario, pare abbiano “giocato” a nascondersi per tenersi stretta in tasca la carta “sorpresa” e dare l’idea di non essere in gran condizione in modo da non trovarsi in “obbligo morale” di far spremere la propria squadra lungo tutti i 298 chilometri del percorso.
Fra i velocisti più in forma, vincitore della seconda tappa della Tirreno – Adriatico da Carrara ad Indicatore (Arezzo), c’è il velocista americano della Garmin Cervelo, Tyler Farrar: «Alla Milano – Sanremo la Garmin Cervelo potrà giocarsi tre carte: io, Thor Hushovd e Heinrich Haussler e tutto dipende dalle condizioni atletiche di ognuno di noi: quel giorno, chi starà meglio sarà il capitano» aveva
dichiarato ringraziando Hushovd per avergli tirato la volata.
Gli aveva poi fatto eco il campione del mondo: «Siamo tutti in grande forma, io alla Tirreno ho “provato” la gamba ed ho ricevuto buone sensazioni. E’ stato un piacere aiutare Tyler a vincere, ma alla Sanremo tutto tornerà in discussione ed il più forte sarà il capitano…» ha spiegato Thor Hushovd che, dato fra i grandissimi favoriti, alla Sanremo è già stato terzo nel 2005 e nel 2009.
Philippe Gilbert (Omega Pharma Lotto), vincitore della tappa Chieti – Castelraimondo, ha invece dichiarato: «Sono andato alla Tirreno senza grandi ambizioni e sono riuscito a vincere una tappa bella e durissima. I miei avversari per Sanremo erano tutti lì ma statene certi, dal Poggio in avanti, farò di tutto per vincere la Classicissima».
Fra coloro che invece si sono “nascosti”, troviamo certamente Oscar Freire (Rabobank) e Mark Cavendish (HTC Highroad).
«La Sanremo è una corsa molto imprevedibile, io l’ho vinta tre volte e quindi so come arrivarci preparato. La condizione è buona ma non mi sbilancio, stiamo a vedere come andrà la corsa» ha spiegato Freire che alla Tirreno è stato fra i velocisti, uno fra i migliori in salita.
«Tutto a posto!» ha annunciato con un malizioso sorriso invece Mark Cavendish.
«Tutti pensano che io non sia in condizione e che non abbia preso parte alle volate di gruppo qui alla Tirreno perché non avevo le gambe per farle… bene così, ma riparliamone dopo la conclusione della Sanremo di sabato…» ha rilanciato il velocista britannico.

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L'intervista: Una Sanremo tutta all'attacco - Pozzato: «Servirà corsa dura. Occhio a Freire»
«Due sono le corse che sogno da quando ero bambino, il Mondiale e la Sanremo». Con questa frase emblematica Filippo Pozzato mette subito le cose in chiaro: per lui la Classicissima di primavera, già vinta nel 2006, è il primo grande obiettivo della stagione che sta per entrare del vivo.

Filippo, perché questo amore viscerale verso la Sanremo?
«Non so, è qualcosa che ho dentro da prima ancora di scoprirmi corridore adatto a vincerla. Ricordo le vittorie di Furlan, Fondriest, Bugno guardate in tv con trepidazione, quel sabato rimanevo chiuso in casa, per ore incollato allo schermo attratto dalla magia di quel finale sempre incerto, della lotta tra attaccanti e velocisti. Già nel 2002 chiesi alla squadra (la Mapei, ndr) di farmela fare ma ovviamente, con in squadre gente come Bettini e Freire, non ci fu spazio per me che avevo solo 20 anni. Però già l'anno dopo, passato alla Fassa Bortolo, mi schierai al via da vincitore della Tirreno-Adriatico e da quella volta fu un continuo rincorrere il successo, con alti e bassi che ben conoscete...».

Qual è la chiave per vincere quest'anno?
«Mica facile (ride)! Penso che la mia unica chance sarà quella di fare corsa dura, come nel 2010, sperando che stavolta più di una squadra ci possa dare una mano».

Chi può essere interessato a farlo?
«Ovviamente tutte le squadre che non hanno un velocista in grado di competere in caso di arrivo a ranghi compatti. Penso alla BMC che può giocarsi due ottime carte come Van Avermaet e Ballan, o alla Sky di Flecha, la Farnese di Visconti e Gatto. E anche la stessa Leopard ha un Bennati veloce sì ma non troppo e un Cancellara che può fare più male se le gambe degli avversari sono meno fresche. Ma anche la Liquigas secondo me vorrà farsi vedere e potrebbe essere interessata ad una corsa difficile».

È la prima volta da tanto tempo che arrivi alla Sanremo senza risultati all'attivo. Era programmato?
«Diciamo che abbiamo stilato un programma di avvicinamento con una sola corsa adatta alle mie caratteristiche, l'Het Nieuwsblad, ma in quella giornata ho avuto un guaio al cambio che mi ha impedito di concludere la gara. In compenso ho raggiunto una condizione molto buona che potrà permettermi già sabato prossimo di lottare spalla a spalla con i migliori».

E la squadra come sta?
«Questo è un tasto un po' dolente. Tre uomini fondamentali per me sono un po' ammaccati e non so se riusciremo a recuperarli totalmente per la gara. Hoste e Ivanov non sono stati bene negli ultimi giorni e Paolini è caduto alla Tirreno e ha ancora un ginocchio malconcio. Tutti e tre potrebbero farcela ma evidentemente non saranno al 100%».

Paolini è stato fortemente voluto da te in squadra. In cosa potrà aiutarti?
«Luca è un corridore straordinario con cui ho un buon rapporto anche al di fuori delle gare. La nostra intesa è perfetta e se dovessi ritrovarmelo nel finale potrebbe essere perfetto per aiutarmi ad impostare la volata, cosa che spesso mi riesce male e che talvolta mi ha impedito di esprimermi al meglio negli sprint affollati, vedi anche al Mondiale di Geelong».

Un nome secco per la vittoria?
«Freire. È quello che ho visto pedalare meglio e lui dice che non è mai stato così bene, fa davvero paura. Un altro che sta benissimo è Hushovd, ha faticato negli ultimi giorni ma ha il tempo giusto per recuperare, anzi è il lavoro ideale per arrivare al meglio alla Sanremo. Con la presenza di Farrar e Haussler in squadra lo vedo anche in un possibile attacco nella discesa del Poggio o negli ultimissimi chilometri».

Boonen come sta?
«Non benissimo. L'anno scorso aveva una condizione strepitosa in questo periodo, quest'anno, anche a causa di qualche problemino fisico, non ha ancora raggiunto quei livelli. In ogni caso negli ultimi due giorni della Tirreno ha recuperato bene e in una gara singola può inventarsi qualcosa in qualsiasi momento. Idem Cavendish, non sarà il superfavorito ma ci tiene tanto, l'ho visto con i miei occhi provare e riprovare il finale e se trova la giornata buona sarà una bella gatta da pelare».

E Gilbert?
«Philippe secondo me non ancora raggiunto ha la condizione dei giorni migliori ma commetteremmo un grosso errore a sottovalutarlo visto che lui ultimamente sbaglia poco nei finali di corsa».

Nel finale della scorsa stagione è parso un po' infastidito dal fatto che tu gli corressi costantemente a ruota. Avete poi chiarito?
«A fine anno Gilbert aveva una forma strepitosa e io non avevo alternative al corrergli sulla ruota perché anticiparlo sarebbe stato un suicidio. Al Mondiale l'ho fatto finché ho potuto, poi all'ultimo giro non ce l'ho fatta a seguirlo. Qualche giorno dopo, alla Parigi-Tours, lui ha fatto uno scattino e, quando mi ha visto ancora subito dietro, ha fatto un gesto plateale nei miei confronti e si è rialzato ma a fine corsa abbiamo chiarito tutto. Io credo che quando un atleta è nettamente più forte degli altri, debba abituarsi al fatto che gli altri corrano tutti contro di lui. Guardate Boonen, corre da 5-6 anni in queste condizioni sul pavé, ha perso due Fiandre perché tutti guardavano lui ma non l'ho mai sentito lamentarsene, nemmeno in privato».

Qualcuno ha scritto che l'anno scorso ti saresti giocato una buona fetta di Sanremo quando, attaccando nel finale, hai saltato nettamente Nibali anziché collaborare con lui, cosa che avrebbe potuto inibire l'inseguimento della Liquigas, che di fatto è stata poi la squadra che ha ricucito lo strappo...
«Mah, non la penso esattamente così. In quei frangenti, nel finale di una corsa, è difficile pensare di aspettare qualcuno che va parecchio più piano di te. Quando sono piombato su di lui, l'ho saltato a tripla velocità e temporeggiare avrebbe significato non riuscire a guadagnare un buon vantaggio sul gruppo e abortire l'azione prima ancora che entrasse nel vivo. Penso che l'anno scorso io e tutta la squadra abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di vincere la corsa ma non ci siamo riusciti. Speriamo che quest'anno vada in maniera differente!».

Giuseppe Cristiano - cicloweb.it
SANREMO. La Sky sarà in corsa con una maglia speciale
"Come fai a smettere quando corri in una squadra così?". Potrebbe essere il nuovo spot ideato da creativi ispirati, sono invece le candide parole di Dario David Cioni, 36 anni e una buona dozzina nel ciclismo professionistico, a rendere bene l'idea della serenità che si respira nel gruppo SKY.
Il team inglese ha aperto alla vigilia della Sanremo le porte della sua sede a Rogoredo, periferia sud di Milano, per presentare ai giornalisti i corridori e, soprattutto, le maglie speciali che verranno utilizzate sia domani sia al Giro.
Sul retro via il nero, neppure tanto amato dai ciclisti perché attira il sole, e spazio al bianco con banda tricolore italiana, a rendere omaggio ai 150 anni della nostra nazione.
"Un doveroso omaggio, che speriamo di rendere ancora più concreto perché corredato da buone prestazioni- spiega Morris Possoni- Al Giro sara Thomas Lovkvist a fare classifica e a me toccherà aiutarlo: siamo già d'accordo pero che se un giorno dovessi sentirmi particolarmente bene potrò giocare le mie carte fino in fondo per provare a vincere una tappa".

tuttobiciweb.it
Petacchi non sta tanto bene ma la squadra punta su di lui...se dovesse non disputare volata,come dice Sarri possibili alternative Hondo e Bole ci sono...Bennati diciamo che è partito male cosi come Cavendish...questa volta Freire è tenuto in considerazione da tutti e potrà fare davvero bene per me...vedere vincere Thor con quella maglia sarebbe una super soddisfazione per lui...poi i vari Gilbert,Cancellara,Visconti sono in forma e proveranno sicuro...in ambito scommesse ecco la lista...certo che Modolo cosi tanto pur essendo giovane e senza aver fatto Tirreno...

Ballan Alessandro 30 Belletti Manuel 100
Bennati Daniele 30 Boasson Edvald 25
Boonen Tom 25 Cancellara Fabian 13
Cavendish Mark 10 Davis Allan 40
Farrar Tyler 15 Freire Gomez Oscar 8
Gilbert Philippe 7 Greipel Andre' 50
Haussler Heinrich 8 Hushovd Thor 8
Modolo Sacha 75 Nibali Vincenzo 30
Paolini Luca 50 Petacchi Alessandro 20
Pozzato Filippo 30 Sagan Peter 25
Sanchez Luis Leon - Sanchez Samuel -
Van Avermaet Greg 30 Visconti Giovanni 20
Altro 9


Better
(18-03-2011, 04:32 PM)eagleus Ha scritto: [ -> ]Petacchi non sta tanto bene ma la squadra punta su di lui...se dovesse non disputare volata,come dice Sarri possibili alternative Hondo e Bole ci sono...

Le indicazioni dicono anche di uno Scarponi, anche perchè Hondo e questo Bole non è che diano grandissime garanzie. Però in Lampre dovranno aver le idee ben chiare, e Petacchi dovrà esser chiaro fin da subito (su Le Manie dovrebbe aver ben chiara la sua situazione): sennò rischiano di sputtanare ogni cosa...

(18-03-2011, 04:32 PM)eagleus Ha scritto: [ -> ]Bennati diciamo che è partito male cosi come Cavendish...

Beh, almeno sul Benna son convinto che possa arrivare in fondo con i migliori. Su Cav non sarei pronto a scommettere neanche su questo...

(18-03-2011, 04:32 PM)eagleus Ha scritto: [ -> ]questa volta Freire è tenuto in considerazione da tutti e potrà fare davvero bene per me..

Mah, non lo so. Anche quel che ha detto a Pozzato, "Freire. È quello che ho visto pedalare meglio e lui dice che non è mai stato così bene, fa davvero paura.", suona strano. L'anno scorso si lamentava fisso, diceva di non andare e addirittura aveva avanzato l'ipotesi di non esserci neanche alla Sanremo. Non vorrei appunto che attirasse l'attenzione proprio per far defilare e togliere pressioni a Matthews, che potrebbe davvero tirar fuori un bel numero. Tra l'altro stiamo parlando di un corridore - fortissimo - che è vero che si affaccia adesso al professionismo, ma è da 2 anni che corre con il team Continental australiano della Jayco.

(18-03-2011, 04:32 PM)eagleus Ha scritto: [ -> ]Ballan Alessandro 30 Belletti Manuel 100
Bennati Daniele 30 Boasson Edvald 25
Boonen Tom 25 Cancellara Fabian 13
Cavendish Mark 10 Davis Allan 40
Farrar Tyler 15 Freire Gomez Oscar 8
Gilbert Philippe 7 Greipel Andre' 50
Haussler Heinrich 8 Hushovd Thor 8
Modolo Sacha 75 Nibali Vincenzo 30
Paolini Luca 50 Petacchi Alessandro 20
Pozzato Filippo 30 Sagan Peter 25
Sanchez Luis Leon - Sanchez Samuel -
Van Avermaet Greg 30 Visconti Giovanni 20
Altro 9

Oddio, ci son delle quote davvero altissime: Van Avermaet (che alle Strade Bianche filava eccome) a 30 sarebbe da provare subito, ma anche Farrar a 15, Visconti a 20 e Sagan a 25 son parecchio interessanti...
Stavo pensando all'unico modo per non vedere un arrivo in volata.
Gira e rigira,solo un attacco di Cancellara,a fine discesa del Poggio,può scombussolare i piani di tutti gli altri.

Ritengo improbabile,che i vari Gilbert,Pozzato o chiunque altro,possano fare la differenza.
Molti velocisti pedalano alla grande ed hanno delle squadre superbe (su tutti Garmin e Rabobank),non vedo come si possa creare un buco tra qualche attaccante e 50 uomini dietro ad inseguire.

Nel caso fossero tutti davanti,voglio proprio vedere come si organizzano gli uomini di Vaughters per lo sprint.


Citazione:Nel caso fossero tutti davanti,voglio proprio vedere come si organizzano gli uomini di Vaughters per lo sprint.
eh..chissàHuh speriamo beneRolleyes
Io più che altro son curioso di vedere come correranno prima dello sprint. Ad esempio: per 3 possibili capitani, ci sono solo 6 uomini da spendere per 300km, considerando poi che di davvero affidabili ci sono solo Hammond e Vansummeren (che probabilmente verranno tenuti per ultimi). Oppure sarebbe interessante vedere un Haussler all'attacco nelle ultime fasi: è vero che lo "sprechi", ma intanto toglie pressione al lavoro della squadra e, se arriva, è in grado di battere tutti o quasi in una volata ristretta.

Per me comunque il capitano è Thor, al 100%: per anzianità, per affidabilità, perchè ha dimostrato di saper andare stra-forte in 'sto periodo e anche perchè dal punto di vista del marketing alla Garmin fa "comodo" far vincere il campione iridato.

Delle squadre dei velocisti la Garmin è l'unica di cui mi fido davvero. Lampre e HTC, ad oggi, sono due incognite, ed è un problema visto che sono quelle che hanno più dimestichezza nell'organizzare i treni nel finale. Gli Sky non mi son mai piaciuti. La Rabobank in questo avvio sta volando, ma anche qui sono un po' titubante, li vedo meglio per le prime fasi della corsa più che per il finale (e non credo sia un caso la presenza di un Boom, corridore che sa attaccare nel finale, per lo stesso discorso dei Garmin con Haussler).
gli ultimi a vincere con l'iride addosso? Manuel aiutami tu
Saronni 83?
(18-03-2011, 08:29 PM)Ivan Peta Gibo Grillo Ha scritto: [ -> ]Saronni 83?

:D Grazie, non lo sapevo neanche, pensavo Cipollini.
Comunque gia che ci sono non posso non parlare. L'ultimo campione del mondo a podio fu Vainsteins nel 2001 dietro Zabel e Cipo. Freire con la maglia iridata arrivò terzo nel 2000.

Comunque la Sanremo è una corsa molto diversa dal mondiale abituale, anche se quest'anno Hushovd può sicuramente vincerla... Sisi
Un ricordo anche per Laurent Fignon, che vinse la Sanremo per due volte consecutive. '88 e '89
Cipo fece doppietta nel 2002, Sanremo e Mondiale. Tra l'altro Zolder, come Copenhagen, era un mondiale riservato ai velocisti: magari vincere domani può essere di buon auspicio anche per ripetersi a Settembre in Danimarca...
Visto che tutti avete analizzato tutti la corsa lo faccio anch'io.
Secondo me il grande favorito per domani è il duo Garmin-Cervelo composto da Farrar e Hushovd con un possibile, ma difficle inserimento di Haussler (uscito malconcio dalla Parigi-Nizza e secondo nel 2009). Gli unici uomini che possono far evitare una volata a mio avviso sono Cancellara e Gilbert. Lo svizzero puo vincere in qualunque momento questa gara, mentre Gilbert dovrà inventarsi qualcosa sganciando un gruppetto nutrito sul Poggio e regolando tutti in volata. Secondo me è l'unico che puo far "saltare la corsa" con uno scatto sul Poggio, altri non ne vedo. Incognita Cav. Non sembra sia in forma, quindi per uno "scansasalite" come lui, Cipressa e Poggio saranno lo Zoncolan e il Mortirolo, però non si sa mai con lui, anche nel 2009 doveva rimbalzare, invece :D. Come gia detto, Petacchi non sta bene, quindi il piano B della Lampre prevede Bole, Gavazzi o Hondo sugli scudi per una volata. Dei tre preferisco Grega Bole Sisi. Per noi italiani, purtroppo sarà difficilissima, dobbiamo sperare in Modolo o Bennati (sfruttando magari una "Cancellarata"), oppure in Ballan e Visconti, in un gruppetto ristretto. Pozzato manco lo cito, sperando in una smentita.
Possibili outsider : Van Avermaet, Duque, Boonen (poco brillante in questa prima parte), Geraint Thomas e il vecchio McEwen.
Chi manca ? Ah Freire, vabbè non lo si vede da un mese a questa parte :D
(18-03-2011, 09:42 PM)ManuelDevolder #48 Ha scritto: [ -> ]Incognita Cav. Non sembra sia in forma, quindi per uno "scansasalite" come lui, Cipressa e Poggio saranno lo Zoncolan e il Mortirolo, però non si sa mai con lui, anche nel 2009 doveva rimbalzare, invece :D.

Beh, ma nel 2009 Cav veniva da:
2 vittorie di tappa in Qatar
2 vittorie di tappa al Tour of California
1 vittoria di tappa alla Tirreno-Adriatico

Quest'anno invece è riuscito a strappare solo una tappa in Qatar, contro gente del calibro di Galimzyanov, Guardini e Pelucchi, che, con tutto il rispetto, non è che rappresentino l'elite dei velocisti odierni (2 di loro son pure dei neoprof). Io l'ho visto alla Tirreno e m'è parso abbastanza pacioccoso, non m'aspetto proprio che rimanga coi migliori e che riesca a fregare tutti in volata.

(18-03-2011, 09:42 PM)ManuelDevolder #48 Ha scritto: [ -> ]Possibili outsider : Van Avermaet, Duque, Boonen (poco brillante in questa prima parte), Geraint Thomas e il vecchio McEwen.

McEwen..!? Non ha combinato mai un granchè quand'era giovane e stra-forte, come si fa a vederlo adesso anche solo come possibile outsider?
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