Dopo il grande impegno della crono, giornata per tirare il fiato, con questo trasferimento di 218 km che non ha neanche un Gpm e che omaggia un'altra (la terza) corsa ASO (la Parigi-Tours). È chiaro che parliamo della tipica pianura francese, ovvero ricca di cambi di pendenze per tutto il percorso, ma non parliamo di nulla che non possa essere tranquillamente tenuto sotto controllo dal gruppo compatto e tirato dalle squadre dei velocisti. Una volta annullata la classica fuga da lontano, ci si concentrerà sui 5 km finali, che presentano qualche punto d'attenzione: proprio ai 5 km, per passare su un ponte da un lungofiume all'altro del Cher, curva a sinistra e poi a destra; quindi 4 km abbastanza tranquilli, ma negli ultimi mille metri tanto d'occhi aperti per due curve a destra, ai 700 e ai 300 metri, che influiranno sicuramente sull'andamento del volatone.
io ricordo degli arrivi di tappa al Tour con strade larghissime, quest'anno mi sembra di vedere che le strade all'arrivo non sono mai così larghe, vedo male io o è così?
Più che altro di solito era la prima settimana che presentava tutte tappe per sprinters, mentre la seconda mescolava pianura e le prime montagne, la Corsica ha scombinato tutto, dato che essendo tutta mossa non puoi fare tre frazioni per velocisti...
Il percorso è bello e garantisce spettacolo, però in effetti è un po' squilibrato...
Se è squilibrato questo percorso, quelli degli anni scorsi cos'erano? Io non ricordo un Tour così vario, ci sono state due tappe mosse, una crono individuale, una cronosquadre, due tappe di alta montagna e diversi sprint. Non si può mettere l'Alpe d'Huez il mercoledì della seconda settimana
Mamma mia, da domenica ci sono Ventoux; crono montagnosa, Gap, Alpe d'Huez, tappa con 5 colli alpini e altro arrivo in salita duro.
Se volete i colpi di scena, queste tappe faranno male. Ovviamente questo comporta che le tappe per velocisti le mettano tutte di seguito, altrimenti Cavendish rimane a casa
Imho è il Tour col disegno più bello di sempre, anche se nella tappa Pirenaica il Tourmalet e/o l'Aubisque ce li avrei messi. Così come manca il Galibier nella tappa della Madeleine
No beh, io ne metterei giusto una per variare un po', ma le tappe per velocisti le concentrerei quasi tutte prima delle montagne, perché fino a che non arrivano le salite c'è sempre il rischio di cadute o ventagli vari, e quindi un minimo di interesse lo suscitano, cosa che non succede dopo che vengono affrontati i Pirenei o le Alpi...