21a Tappa Versailles - Paris Champs-Élysées (118km)
Presentazione
La genialata di questa kermesse conclusiva risiede tutta nell'orario: partenza alle 17.45, arrivo previsto dopo le 21.30, insomma le mille luci della Ville Lumière stavolta le vedremo accese sul Tour de France, e sarà senza dubbio un bell'effetto. Da decidersi, forse, solo la classifica a punti (importanti quelli della volata conclusiva), con la lotta per la gialla quasi certamente già indirizzata, così come quella per la pois (pleonastici quindi i due Gpm previsti intorno al km 30 della tappa). La partenza da Versailles offre ulteriori spunti di colore e "paesaggismo", il circuito dei Campi Elisi (dopo 65 km in linea dalla Reggia a Parigi) lo conosciamo a memoria, velocissimo e scenografico e del tutto pianeggiante, 7 km da ripetere 10 volte prima dell'ultimo sprint e delle premiazioni che, con lo sfondo dell'Arc du Triomphe, faranno scorrere i titoli di coda sulla centesima Grande Boucle della storia. Allez!
In ogni caso gli Champs-Élysées di sera sono uno spettacolo, sarà la ciliegina sulla torta di un Tour, speriamo, all'altezza delle precedenti edizioni. Peccato per l'assenza di un pretendente italiano alla maglia gialla
(29-06-2013, 08:28 PM)Gallagher Ha scritto: [ -> ]Speriamo non come la discesa dell'Alpe d'Huez
Effettivamente dopo la figuraccia dell'organizzazione odierna non c'è molto da fidarsi.
(29-06-2013, 08:20 PM)IlGibo Ha scritto: [ -> ]Non potrebbe essere pericoloso per i ciclisti? Qualche strada alla periferia di Parigi con scarsa illuminazione?
Per l'illuminazione c'è a Parigi dagli anni 50 dell' '800 grazie ad Haussmann, al quale si devono tra le altre cose anche i Campi Elisi (non lo scrivo in francese )
Se volete sapere altro l'ho appena studiato per Storia dell'Architettura quindi...
(29-06-2013, 08:20 PM)IlGibo Ha scritto: [ -> ]Non potrebbe essere pericoloso per i ciclisti? Qualche strada alla periferia di Parigi con scarsa illuminazione?
Per l'illuminazione c'è a Parigi dagli anni 50 dell' '800 grazie ad Haussmann, al quale si devono tra le altre cose anche i Campi Elisi (non lo scrivo in francese )
Se volete sapere altro l'ho appena studiato per Storia dell'Architettura quindi...
Beh, se tra oggi e domani c'hai tempo, potresti anche farci qualcosa per il blog a 'sto punto (sempre se sia possibile: non ne so nulla dell'argomento ). Un approfondimento del tipo "Tour 2013, ecco come la Grand Boucle si chiude all'ora di cena", per dire. Credo potrebbe essere interessante...
Riblon è stato in fuga in 5 tappe diverse se non ricordo male, Bakelants e Rolland ci potevano stare, ma non più di Riblon. Rui Costa non è stato combattivo, semplicemente è andato in fuga in due tappe e le ha vinte, Voigt non si è visto così tanto, solo che quando c'è in fuga lui si nota perché parte l'esaltazione generale
meritatissimo il premio per riblon, è andato in fuga parecchio, nella tappa dell'alpe d'huez era stato staccato da Van Garderen ma non si è abbattutto per essere stato staccato, aveva quasi 1' di ritardo, ma si è riportato sotto ed ha vinto, anche ieri in fuga tutto il giorno, staccato da Voigt, poi nel gruppetto con Van Garderen e dopo che quel gruppetto è stato ripreso non si è fermato e arrivando con 20-30 minuti di ritardo, ma ha continuato ed è arrivato prima di Mollema e Fuglsang
Sinceramente non si capisce molto il criterio. Nel 2010 fu eletto Chavanel autore di sole 2 fughe e di 2 vittorie a inizio Tour. L'anno scorso hanno premiato Sorensen invece che Voeckler (giustamente a mio avviso). Quest'anno Riblon ha fatto un po' di fughe, però Rolland e Bakelants ne hanno fatte di più. Anzi, Rolland è dalla seconda tappa che a ogni GPM prova la fuga. Io avrei premiato il vincitore dell'Alpe d'Huez 2011...