Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Ryder Hesjedal
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Hesjedal resta alla Garmin fino al 2015
«Sono felice di trovarmelo ancora tra i piedi»: è questo il simpatico eaffettuoso tweet con cui Jonathan Vaughters ha annunciato il rinnovo del contratto di Ryder Hesjedal, che vestirà la maglia della Garmin Sharp fino al 2015.

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Né fratture né commozione cerebrale per Hesjedal comunque, solamente tante ferite...
ma il tour lo fa?
Penso di no, si è comunque fatto parecchio male, fossi in lui, a questo punto, preparerei per bene la Vuelta...
Sfortuna Hesjedal, per fortuna nessuna lesione grave
Brutta caduta per il canadese

La sfortuna continua ad accanirsi contro Ryder Hesjedal: il canadese ieri è stato vittima di una violenta caduta nel corso della terza tappa del Giro di Svizzera.
Il corridore della Garmin Sharp ha riportato un forte colpo al collo e alla testa ed è stato trasportato subito in ospedale. Ryder soffre di abrasioni estese e ferite profonde su tutta la parte destra del corpo e sul gomito e ginocchio sinistri. I sanitari hanno preferito fargli trascorrere la notte in ospedale per controllare l’evoluzione del suo stato.
Il canadese era al rientro dopo i problemi patiti al Giro d'Italia ed aveva dimostrato di essere in buona condizione domenica nel primo arrivo in salita della corsa elvetica.

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I commentatori della RSI dicono che probabilmente farà il il TDF
Farebbero male quelli della Garmin a portarlo al Tour per me, per prima cosa dubito riuscirà a rimettersi completamente in sesto in due settimane e poi per la generale ci sarebbe già Talansky...
A fine anno si ritira Ryder Hesjedal
Il vincitore del Giro d’Italia 2012 Ryder Hejsedal ha annunciato che a fine stagione terminerà la propria attività agonistica. Il canadese, da quest’anno alla Trek-Segafredo, ha dichiarato: «Non è stata una decisione semplice, ma credo che sia arrivato il momento giusto. Sono pronto ad affrontare nuove sfide nella mia vita dopo quasi vent’anni fra MTB e ciclismo su strada. Sono in debito con Luca Guercilena e con il resto del team per aver creduto in me e per avermi dato una nuova chance al Giro, ma purtroppo non è andata bene. Sono motivato per le ultime gare della mia carriera e darò il massimo fino all’ultimo giorno».

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