Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Alla Lavagna! Interroghiamo.......Lupo Solitario
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Cancellara e Boonen da quasi 10 anni dominano le classiche del nord: la quantità di vittorie sul pavè di questi due campioni può essere causata anche dalla mancanza di concorrenza rispetto al passato?
(28-10-2013, 12:47 AM)Sono Felice Ha scritto: [ -> ]Riesci a trovarmi analogie tra Andy Schleck e Cadel Evans per quello che riguarda il modo in cui sono arrivati i piazzamenti di lusso per entrambi i corridori? Ci sono speranze che il lussemburghese riesca a trovare la rivincita sperata proprio com'è accaduto all'australiano prima col mondiale e poi con il Tour del 2011?

No sono corridori completamente diversi, non c'è un solo punto in comune tra i due fin qui. Vengono da due mondi diversi, fisico diverso, percorsi diversi nella carriera, caratteristiche diverse e sopratutto una forza mentale diversa. La rivincita ci può anche stare, io credo di no (il ciclismo è cambiato parecchio negli ultimi due anni, è difficile per Schleck trovare punti di riferimento ora) ma non lo escludo, però non c'entra niente con Evans.

Cancellara e Boonen la concorrenza ce l'hanno avuta eccome, ma sono due grandissimi campioni. Frega niente se De Vlaeminck dice "Le mie Roubaix valgono più di quelle di Boonen", non è vero. De Vlaeminck si scontrava con grandi campioni che correvano tutte le corse, Boonen e Cancellara si scontrano da anni con specialisti che praticamente centrano la stagione sulla Roubaix, se bisogna pesarle non prevalgono né quelle di uno né quelle dell'altro. Flecha, Hincapie, Vanmarck, Van Petegem, Hoste non saranno Merckx e Moser ma sono comunque ottimi corridori che hanno preso regolarmente bastonate dai due in questione. Se Boonen fosse un po' più completo lo metterei tra i grandissimi della storia, Cancellara invece ce lo metto perché oltre al pavè ha dominato anche un'altra disciplina che è quella delle cronometro ovviamente, anche se ovviamente ha i suoi (grossi) limiti
Ti ringrazio per la risposta e ti pongo un'altra domanda.

Come giudichi il lavoro svolto dalla HTC dal 2008 al 2011? Mi puoi fare un confronto tra la squadra in questo periodo e la squadra con sponsor T-Mobile e dirmi quale dei due progetti hai preferito? Grazie mille.
Sulla T-Mobile pesa il doping di squadra, che era il più avanzato in assoluto, grande squadra ma nessun rispetto per la legalità (e mi fa rabbia che anche loro siano stati tutti "assolti" dall'opinione pubblica troppo impegnata a condannare il capro espiatorio Armstrong). Tra l'altro quella squadra ha anche avuto il demerito di affossare il ciclismo tedesco, che in questo momento a livello di squadre e corse è praticamente inesistente, anche se Kittel e Degenkolb potrebbero dare una bella spinta. L'HTC invece ha svolto un lavoro molto diverso. Nonostante l'assetto ex T-Mobile sia stato mantenuto con Piva, Schaffrath, Aldag, Holm hanno cambiato rotta e sono partiti con un progetto meno ambizioso ma altrettanto vincente (e per forza con Cavendish, Greipel e Goss insieme). Se fosse per me tutti i dirigenti e i corridori della T-Mobile starebbero a casa, ma va riconosciuto che hanno fatto un buon lavoro nel triennio HTC e che probabilmente hanno anche abbandonato la via del doping quindi in qualche modo sono perdonabili
Per me l'HTC ha svolto un lavoro di grande qualità portando alla luce grossi talenti, se l'attività avesse avuto continuità uno come Hagen oggi non sarebbe ciò che è ora alla Sky, bensì un gran leader....
Boasson Hagen è andato via prima che chiudesse la squadra, doveva essere uno dei volti della prima Sky e effettivamente lo è stato anche se non con il successo che ci si aspettava
Condivido la risposta di Gershwin, io ho amato l'HTC come squadra, hanno davvero svolto un bel lavoro. L'unica cosa che è mancata è stata la costruzione di un uomo da grandi giri ma comunque dobbiamo dire che in tre anni non è facile fare tutto.

L'Orica GreenEdge mi sembra l'erede dell'HTC per come lavora, Gershwin condividi questo pensiero?
Da quest'anno sì, prima no perché erano una squadra legatissima alla Federazione Australiana, mentre ora si sono staccati e sono diventati internazionali. L'Orica è l'erede dell'HTC se parliamo di giovani, se parliamo di concretezza l'erede è la Quick Step, che dall'HTC ha preso diversi corridori e membri dello staff
Direi che anche l'Argos potrebbe essere simile, ma è solo un mio parere..
L'Argos è nata in modo molto diverso e fin qui è stata una squadra costruita interamente attorno a due velocisti, l'HTC si presentava con gente competitiva per la vittoria ad ogni gara
Quali corridori secondo te, per un motivo o per un altro, hanno vinto meno rispetto a quelle che erano le loro capacità e possibilità?
Ce ne sono tantissimi, anche perché il ciclismo è severo da questo punto di vista con le corse veramente importanti che sono meno di 10 l'anno (Classiche Monumento, Mondiali e grandi giri il resto conta poco, diciamolo). Ovviamente Andy Schleck, che comunque è stato molto frenato dall'ossessione del Tour, che l'ha spinto a disertare gli altri grandi giri e sicuramente l'ha anche ostacolato nella caccia stessa alla maglia gialla. Anche il fratello poteva vincere molto di più, io sostengo che sia stato Andy a frenare Frank e non il contrario. Poi uno come Samuel Sanchez ormai chiuderà la carriera con solamente un oro olimpico nel palmares, probabilmente se fosse stato più "serio" avrebbe potuto molto di più, non tanto nei grandi giri ma nella settimana delle Ardenne e nel finale di stagione. Tra i nostri non lo so, facile dire Pozzato, ma forse anche Rebellin e Garzelli, per non parlare di Paolini che forse sarebbe riuscito a vincere belle corse se fosse stato capitano un po' prima, ma non si può sapere
Approfondisci questo "sia stato Andy a frenare Frank"...
(28-10-2013, 08:13 PM)lordkelvin Ha scritto: [ -> ]Direi che anche l'Argos potrebbe essere simile, ma è solo un mio parere..

Ora sta mettendo le basi per diventare competitiva su più campi, diciamo che la crescita di questa squadra è stata graduale e lo si vede dal passaggio da semplice squadra invitata al Tour nel 2009 a squadra che vince nei grandi giri con Kittel, Degenkolb e Barguil. Diciamo che ora stanno diventando una sorta di HTC e sicuramente stanno lavorando bene.

L'Orica la vedo molto più simile proprio come storia, con una partenza quasi dal nulla perchè comunque l'HTC aveva una base di T-Mobile mentre l'Orica ha una base Aussie ed ora stanno prendendo ottimi corridori per rendersi competitivi su più campi.
(28-10-2013, 09:37 PM)Pagliarini Ha scritto: [ -> ]Approfondisci questo "sia stato Andy a frenare Frank"...

Sei più odioso dei professori veri. Frank non aveva il talento del fratello ma era avviato verso una buonissima carriera. Un Amstel vinta, un brillante futuro da corridore da grandi giri in una squadra fortissima con tanti campioni da cui poteva imparare e che poteva usare come riparo per crescere tranquillamente. Poi è arrivato Andy che in un anno l'ha scavalcato, lui è diventato praticamente un gregario senza nessuna possibilità di staccarsi dal fratello, più talentuoso ma anche molto meno solido come corridore. Si dice sempre di Andy che girava la testa o che aspettava Frank, ma la sorte di Frank è molto peggiore, costretto a fare da gregario al fratello senza mai poter sviluppare la sua carriera. Probabilmente lui si è anche trovato bene in questa situazione perché è sempre confortevole avere le responsabilità ridotte, ma questo ti impedisce di migliorare e ti leva l'ambizione (per questo la storia del doping è molto strana, anche se in effetti è arrivata nel momento in cui Andy non c'era più e le responsabilità sono aumentate)
Vabbe', il Tour 2012 di Frank era un po' come il 2007, cioè che proprio non andava su... Sarebbe arrivato massimo nei primi 10. E l'anno prima era arrivato sul podio (va detto - grazie alla presenza di Andy, perché se no né se ne andava a Luz Ardiden, né arrivava coi primi sul Plateau, né staccava tutti i big sul Galibier, né arrivava con Evans sull'Alpe d'Huez), per cui stava davvero deludendo. La storia del doping non l'ho capita, di certo come Contador non ha il passato dei corridori più "puliti" però per quello che aveva ottenuto, perché doparsi a metà Tour e fare ugualmente schifo due giorni dopo? Boh
Per il resto, Fränk non mi è mai piaciuto come corridore, sarà per lo stile inguardabile che ha, ma raramente è stato incisivo o ha compiuto grandi imprese (né è andato vicino a farlo). Alla fin fine, non si può dire che nella Liegi 2008, Tour 2009 e forse anche 2011 (si può discutere su questo, quell'anno i fratelli hanno corso abbastanza bene) Fränk non abbia ostruito Andy: alla Liegi il fratellino era nettamente più forte e l'ha fatto suicidare e nonostante ciò, mollando, arrivò a pochi secondi dai primi. Poi al Tour è stato orrendo, Andy era lontano dal livello di Contador, ma la vittoria sul Ventoux se la meritava, altro che quei giochettini che han fatto per il podio (che alla fine Fränk non andava su quel giorno Dodgy )...
Stessa domanda che ho fatto a Pagliarini: chi è il velocista più forte che tu abbia visto?
Dimmi la tua opinione su questi corridori:
- Rohan Dennis
- Joseph Lloyd Dombrowski
- Tobias Ludvigsson
- Wilco Kelderman
- Lachlan Morton
- Dylan Van Baarle
- Nathan Brown
- Diego Rosa
- Rick Zabel

(Sono alcuni dei giovanotti che ho in squadra al Gdr)
Concordo con Gersh. Frankone era in rampa di lancio per diventare un ottimo corridore, però l'arrivo del fratellino gli ha tarpato le ali. A sto punto va anche detto che la colpa è di chi li ha fatti correre insieme già da quando Andy è passato professionista...
(29-10-2013, 12:51 AM)Paruzzo Ha scritto: [ -> ]Stessa domanda che ho fatto a Pagliarini: chi è il velocista più forte che tu abbia visto?

Cipollini non l'ho visto se non alla fine quando con la maglia di Campione del Mondo cercava di battere il record di vittorie di tappa al Giro ma si è trovato tra i piedi il buon Petacchi che gli ha reso la cosa molto difficile. Lo stesso Petacchi è stato grandissimo, mostruoso al Giro 2004 ma protagonista anche negli altri grandi giri e alla Sanremo. Però il più forte per me è Cavendish che quando sta bene in volata è praticamente imbattibile. Sarà odioso e arrogante ma è fortissimo, poi a differenza degli altri due se la cava con o senza treno e comunque ha già nel palmares quelli che sono i due "must" per un velocista che vuole essere ricordato, cioè Sanremo e Mondiale (non a tutti capita di avere un Mondiale per velocisti nel momento migliore della carriera, tipo Petacchi ha avuto solo Madrid che non era proprio per velocisti, però bisogna anche essere bravi ad approfittarne). Comunque la concorrenza per Cavendish in questo momento è cresciuta in modo spaventoso con Greipel, kittel, Sagan, Demare. Se riesce a vincere ancora tanto quanto vinceva 2-3 anni fa conferma di essere il migliore