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Versione completa: Caso Keisse - L'Uci conferma lo stop, ma lui corre
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Caso Keisse, la Corte d'Appello sospende la decisione del Tas
Arriva dal Belgio una nuova pagina nella lunga storia dei casi di doping. Come riporta il sito Sporza, infatti, la Corte d'Appello di Bruxelles ha infatti sospeso la decisione del Tas di infliggere due anni di squalifica a Ilio Keisse e ha autorizzato il pistard belga a prendere parte alla Sei Giorni di Gand.
Proprio a Gand, due anni fa, Keisse era stato trovato positivo ad una sostanza vietata, era stato fermato ma un anno più tardi la Royale Ligue Vélocipédique Belge lo aveva assolto. Keisse aveva ripreso a correre firmando anche un contratto con la Quick Step, ma il Tas aveva infine deciso che il corridore avrebbe dovuto scontare due anni di squalifica. Fino alla sentenza di oggi.

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Pista: positivo lo specialista belga Ilio Keisse
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Keisse può correre? Solo in Belgio? Ma Zurigo dov'è?
Suo malgrado, Iljo Keisse sta diventando un caso. La stampa belga, infatti, sottolinea come il corridore della Quick Step ha potuto tornare a correre dopo la sentenza di un tribunale belga che ha posto fine alla sua squalifica. Ma la fine della vicenda è ancora lontana. Succede infatti che ieri il corridore non abbia potuto prendere il via in un meeting a Manchester, in quanto l'Uci ha fatto sapere agli organizzatori che il corridore non può correre fuori dal Belgio. L'Uci, che nel frattempo si è rivolta al Tas, sostiene che il corridore possa correre solo in Belgio essendo stato riabilitato da un tribunale belga. Eppure una settimana fa Keisse concludeva la Sei Giorni di Zurigo - che in Belgio non è - nella quale è stato protagonista ed ha anche indossato la maglia di leader pedalaando in coppia con il giovane talento elvetico Tristan Marguet. Aspettiamo la prossima puntata, in attesa di capire soprattutto quale potrà essere il futuro di Keisse nelle gare su strada con la maglia della Quick Step.

Caso Keisse, per la Wada può correre solo in Belgio
Il caso Keisse, come prevedibile, è tutt'altro che concluso. La Wada, infatti, ha emesso un comunicato ufficiale nel quale ribadisce che per il corridore resta valida la squalifica decisa dal Tas e che quindi Keisse può correre solo in Belgio. «La decisione presa dal Tas - si legge - resta valida anche perché Keisse non ha presentato alcun ricorso presso il Tribunale Federale Svizzero. Quello presentato al Tribunale Belga è un ricorso che il Tas non riconosce, quindi il corridore può partecipare a gare che si svolgono soltanto in Belgio».

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Pista. L'Uci conferma lo stop a Iljo Keisse. E lui corre
L'Uci in un comunicato ufficiale ha ribadito oggi il divieto imposto a Iljo Keisse di prendere il via alla Sei Giorni di Rotterdam. Se Keisse correrà - si legge - i Commissari ufficiali dell'Uci non terranno conto dei risultati ottenuti da lui e dal suo compagno di coppia e i due non appariranno in alcuna graduatoria ufficiale.
Fin qui il comunicato dell'Uci. Ma Keisse è in corsa regolarmente dopo la sentenza emessa da un tribunale olandese che ha superato la decisione emessa dall'Uci stessa.

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E vince, visto che è attualmente in testa alla sei giorni di Rotterdam. Che casino comunque... -.-