06-08-2014, 10:50 PM
Vuelta a España, Javier Guillen: pronti per un'edizione spettacolare
Javier Guillen è un organizzatore felice. Anche perché al via della Vuelta España ci saranno quasi tutti i corridori migliori del mondo.
Guillen, si annuncia davvero una partecipazione eccezionale.
«Infatti, anche se le squadre possono cambiare la loro formazione fino a 4 giorni dalla partenza, l’elenco è ricchissimo. E personalmente continuerò a sperare fino all’ultimo nella presenza di Alberto Contador».
La Vuelta continua a crescere...
«Il Tour de France è uno dei più grandi eventi annuale del mondo, non solo di ciclismo, ma la Vuelta continua a crescere di anno in anno. Quest'anno la corsa è divisa in due parti principali: al sud ci sarà molto caldo e dopo l'inizio tradizionale con una cronometro a squadre, abbiamo optato per tappe corte ma spettacolari. Il primo arrivo in salita sarà a La Zubia il sesto giorno, ma in Spagna di pianura ce n’è poca..».
La montagna è in programma nella seconda parte della corsa.
«Sì, il giorno dopo la tappa a cronometro individuale di Borja (34,5 km). Ci sono tre tappe di montagna, con gli arrivi al Lagos de Covadonga (la 15), a La Farrapona al termine della tappa regina (la 16) e a Puerto Ancares (la 20), ma ci sono molte altre salite, tra le quali quella di Pamplona, al Santuario di San Miguel (tappa 11)».
Ogni anno Javier propone un arrivo o una partenza super spettacolare...
«Quest'anno, i corridori inizieranno la terza tappa a Cadice dal ponte di una portaerei! Posso dire che questo non è mai successo nel ciclismo».
E non si finirà a Madrid.
«Infatti, arriveremo a Santiago de Compostela per commemorare l’ottocentesimo anniversario dell'arrivo di san Francesco d'Assisi. Un evento speciale, quindi, ma a Madrid torneremo sicuramente il prossimo anno: pensate che gli ultimi chilometri della tappa conclusiva saranno disputati sul Camino de Santiago e l'arrivo dell'ultimo corridore sarà al crepuscolo».
Chi sarà il favorito della Vuelta?
«Faccio quattro nomi: Nairo Quintana, Christopher Froome, Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez ma non possiamo dimenticare Cadel Evans, Warren Barguil e, se verrà, Alberto Contador».
tuttobiciweb.it
Javier Guillen è un organizzatore felice. Anche perché al via della Vuelta España ci saranno quasi tutti i corridori migliori del mondo.
Guillen, si annuncia davvero una partecipazione eccezionale.
«Infatti, anche se le squadre possono cambiare la loro formazione fino a 4 giorni dalla partenza, l’elenco è ricchissimo. E personalmente continuerò a sperare fino all’ultimo nella presenza di Alberto Contador».
La Vuelta continua a crescere...
«Il Tour de France è uno dei più grandi eventi annuale del mondo, non solo di ciclismo, ma la Vuelta continua a crescere di anno in anno. Quest'anno la corsa è divisa in due parti principali: al sud ci sarà molto caldo e dopo l'inizio tradizionale con una cronometro a squadre, abbiamo optato per tappe corte ma spettacolari. Il primo arrivo in salita sarà a La Zubia il sesto giorno, ma in Spagna di pianura ce n’è poca..».
La montagna è in programma nella seconda parte della corsa.
«Sì, il giorno dopo la tappa a cronometro individuale di Borja (34,5 km). Ci sono tre tappe di montagna, con gli arrivi al Lagos de Covadonga (la 15), a La Farrapona al termine della tappa regina (la 16) e a Puerto Ancares (la 20), ma ci sono molte altre salite, tra le quali quella di Pamplona, al Santuario di San Miguel (tappa 11)».
Ogni anno Javier propone un arrivo o una partenza super spettacolare...
«Quest'anno, i corridori inizieranno la terza tappa a Cadice dal ponte di una portaerei! Posso dire che questo non è mai successo nel ciclismo».
E non si finirà a Madrid.
«Infatti, arriveremo a Santiago de Compostela per commemorare l’ottocentesimo anniversario dell'arrivo di san Francesco d'Assisi. Un evento speciale, quindi, ma a Madrid torneremo sicuramente il prossimo anno: pensate che gli ultimi chilometri della tappa conclusiva saranno disputati sul Camino de Santiago e l'arrivo dell'ultimo corridore sarà al crepuscolo».
Chi sarà il favorito della Vuelta?
«Faccio quattro nomi: Nairo Quintana, Christopher Froome, Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez ma non possiamo dimenticare Cadel Evans, Warren Barguil e, se verrà, Alberto Contador».
tuttobiciweb.it