22-08-2014, 10:00 PM
Vuelta a España, Quintana e Valverde: "L'importante è che vinca la Movistar"
Tutti e nove gli atleti della Movistar sono arrivati a Jerez e sono pronti per la partenza ufficiale del Tour de France: dal ritiro della formazione spagnola che prenderà il via con tutti i favori del pronostico sulle spalle a parlare sono proprio i più attesi, Nairo Quintana e Alejandro Valverde.
“Abbiamo due leader in corsa e combatteremo per portare la maglia rossa all’interno del nostro team” spiega Nairo Quintana che assicura: “Sarà la strada a rendere chiare le gerarchie: se Alejandro starà bene noi tutti lo aiuteremo, in caso contrario so che potrò contare su tutti i compagni di squadra. L’unica cosa che conta è vedere vincere la Movistar, non importa se sarà lui o io. Soamo compagni di squadra non rivali, è questa la forza del nostro gruppo. Sono davvero fiducioso, sono arrivato qui in grande forma, quest’anno non ho sprecato energie, ho corso solo a Burgos dopo il Giro, e vincere, come sempre, mi ha dato fiducia. In settimana sono rimasto a Pamplona e mi sono allenato a fondo anche se il grosso del lavoro lo avevo fatto nelle scorse settimane in Colombia. Vedremo come starò da domani in avanti”.
Dello stesso parere anche Alejandro Valverde che, per una volta, sembra deciso ad essere uomo-squadra: “Ho un sacco di motivazioni per questa corsa e tutto attorno a me sembra girare nel migliore dei modi. Ci sarà anche Nairo darà la possibilità alla Movistar di puntare al successo con maggiori possibilità. Questo è il nostro obiettivo per questa corsa, potrei vincere alcune tappe ma questo non conta, la nostra priorità è la classifica generale. Dopo il Tour e la Clasica di San Sebastian non ho più corso e penso di aver recuperato bene tutti gli sforzi del mese di luglio. Sarò al via con delle grandi aspettative ma anche con una certa tranquillità perché la presenza di Nairo offre una garanzia alla squadra. Lo scorso anno al Tour dopo le mie disavventure con la bici l’ho già aiutato a fare bene e sarei pronto a fare altrettanto quest’anno alla Vuelta. Ho passato undici anni con tutta la pressione dell’intera squadra sulle mie spalle e non è facile correre con quella tensione. Quest’anno non ci saranno problemi, siamo in due e potremo spartircela”.
Per Valverde è tornata la domanda sui Campionati del Mondo ma l’iberico ha tagliato corto: “Al momento non penso ai mondiali, tutto dipende da come andrà la Vuelta e lo stesso vale per il ranking World Tour. Per ora siamo concentrati solo sulla Vuelta, ci saranno avversari molto forti come Purito, Froome e Contador. Gli organizzatori hanno tracciato un percorso spettacolare e questo è un bene per il ciclismo. L’ultima settimana sarà molto dura e per questo credo che potrà essere necessaria per la classifica finale ma anche nelle prime due settimane non ci si potrà risparmiare. Devo essere sincero, credo che non esista una corsa più bella della Vuelta, non ci sono posti altrettanto accoglienti dove correndo ti puoi divertire così tanto”.
Ciclismoweb.net
Tutti e nove gli atleti della Movistar sono arrivati a Jerez e sono pronti per la partenza ufficiale del Tour de France: dal ritiro della formazione spagnola che prenderà il via con tutti i favori del pronostico sulle spalle a parlare sono proprio i più attesi, Nairo Quintana e Alejandro Valverde.
“Abbiamo due leader in corsa e combatteremo per portare la maglia rossa all’interno del nostro team” spiega Nairo Quintana che assicura: “Sarà la strada a rendere chiare le gerarchie: se Alejandro starà bene noi tutti lo aiuteremo, in caso contrario so che potrò contare su tutti i compagni di squadra. L’unica cosa che conta è vedere vincere la Movistar, non importa se sarà lui o io. Soamo compagni di squadra non rivali, è questa la forza del nostro gruppo. Sono davvero fiducioso, sono arrivato qui in grande forma, quest’anno non ho sprecato energie, ho corso solo a Burgos dopo il Giro, e vincere, come sempre, mi ha dato fiducia. In settimana sono rimasto a Pamplona e mi sono allenato a fondo anche se il grosso del lavoro lo avevo fatto nelle scorse settimane in Colombia. Vedremo come starò da domani in avanti”.
Dello stesso parere anche Alejandro Valverde che, per una volta, sembra deciso ad essere uomo-squadra: “Ho un sacco di motivazioni per questa corsa e tutto attorno a me sembra girare nel migliore dei modi. Ci sarà anche Nairo darà la possibilità alla Movistar di puntare al successo con maggiori possibilità. Questo è il nostro obiettivo per questa corsa, potrei vincere alcune tappe ma questo non conta, la nostra priorità è la classifica generale. Dopo il Tour e la Clasica di San Sebastian non ho più corso e penso di aver recuperato bene tutti gli sforzi del mese di luglio. Sarò al via con delle grandi aspettative ma anche con una certa tranquillità perché la presenza di Nairo offre una garanzia alla squadra. Lo scorso anno al Tour dopo le mie disavventure con la bici l’ho già aiutato a fare bene e sarei pronto a fare altrettanto quest’anno alla Vuelta. Ho passato undici anni con tutta la pressione dell’intera squadra sulle mie spalle e non è facile correre con quella tensione. Quest’anno non ci saranno problemi, siamo in due e potremo spartircela”.
Per Valverde è tornata la domanda sui Campionati del Mondo ma l’iberico ha tagliato corto: “Al momento non penso ai mondiali, tutto dipende da come andrà la Vuelta e lo stesso vale per il ranking World Tour. Per ora siamo concentrati solo sulla Vuelta, ci saranno avversari molto forti come Purito, Froome e Contador. Gli organizzatori hanno tracciato un percorso spettacolare e questo è un bene per il ciclismo. L’ultima settimana sarà molto dura e per questo credo che potrà essere necessaria per la classifica finale ma anche nelle prime due settimane non ci si potrà risparmiare. Devo essere sincero, credo che non esista una corsa più bella della Vuelta, non ci sono posti altrettanto accoglienti dove correndo ti puoi divertire così tanto”.
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