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Ciclocross: Mondiali di Tabor, è Mathieu Van Der Poel il campione. Van Aert e Van Der Haar sul podio. Decimo posto per Fontana, titolo under 23 a Michael Vanthourenhout

Ciclocross: Mondiali di Tabor, è Mathieu Van Der Poel il campione. Van Aert e Van Der Haar sul podio
Decimo posto per Fontana, titolo under 23 a Michael Vanthourenhout



Mathieu Van Der Poel è il nuovo campione del Mondo di ciclocross - © Michal Sváček / cyklokros.cz

Sessantatré anni e trecentoquarantacinque giorni, è l'età complessiva del podio mondiale di Tabor: non parliamo degli under 23, lì i sessantaquattro vengono abbondantemente superati, ma degli elite, dove oltretutto l'ultraventenne Van Der Haar è relegato al gradino inferiore: troppo vecchio. Fino a poche settimane fa neanche avevano ancora deciso in quale categoria partecipare alla rassegna iridata, Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert hanno infine entrambi optato per giocarsela con i grandi, scelta più che comprensibile visto che l'olandese guida la classifica del Superprestige, il belga ha praticamente già in tasca il BPost Bank Trofee e se la Coppa del Mondo l'hanno lasciata a Pauwels è solo perché in tre delle sei prove hanno gareggiato coi loro pari età.

Dal primo giro subito i due sbarbatelli hanno cominciato a fare a spallate per prendere la testa della corsa, preludio a un entusiasmante duello che però non c'è stato: perché mentre Van Der Poel ha condotto la gara dall'inizio alla fine Van Aert ha dovuto fare i conti a più riprese con la sfortuna. Un salto di catena già al primo giro gli ha fatto perdere subito una decina di secondi, appena riportatosi nelle prime posizioni ecco che la catena andava di nuovo giù e perdeva diverse posizioni, finito poi faccia a terra nella foga di recuperare dopo tre giri si è ritrovato a quasi un minuto di distacco dal primo.
Van Der Poel da parte sua prendeva il largo, pur con uno stile non esattamente impeccabile riusciva a far valere la propria capacità di andare in frequenza sul veloce circuito di Tabor e senza mai strafare controllava gli avversari ricacciandoli indietro ogni volta che qualcuno di questi provava a riavvicinarsi.

Erano Pauwels e Van Der Haar a occupare le posizioni di immediato rincalzo, mentre Van Aert inanellava giri veloci uno dietro l'altro e tutti gli altri lottavano per dividersi le briciole. Pauwels ha guidato l'inseguimento per la prima metà della gara ma il distacco dal leader oscillava sempre tra i 10 e i 20 secondi; ci ha provato allora Lars Van Der Haar, fino a quel momento seduto alla ruota del belga, a raggiungere il connazionale guadagnandogli una decina di secondi in un giro, tentativo vano che però gli ha permesso di scrollarsi di dosso Pauwels in netto calando.

Chi non calava era invece Wout Van Aert che ad uno ad uno ha raggiunto e superato Meeusen, Vantornout, lo stesso Pauwels e all'ultimo giro ha messo nel mirino la seconda posizione, agguantando Van Der Haar poco prima dell'ultima curva e bruciandolo allo sprint per il secondo posto finale. Gesto di manifesto disappunto nel tagliare il traguardo da parte del belga arrivato a soli 15" dal vincitore dopo una grande rimonta, Mathieu Van Der Poel a soli venti anni è il nuovo campione del mondo diciannove anni dopo papà Adrie.

Buona la prova degli azzurri, con Marco Aurelio Fontana che ha chiuso decimo e Luca Braidot dodicesimo mentre si è ritirato Bryan Falaschi dopo poco più di metà gara, del tutto anonima la prova di Sven Nys che è arrivato diciassettesimo.

In mattinata c'era stata la prova degli under 23 con la doppietta belga a firma di Michael Vanthourenhout e Laurens Sweeck e il terzo posto di Godrie, per una rassegna iridata che ha visto trionfare quattro atleti di quattro nazioni diverse.

Per l'Italia con il decimo posto di Gioele Bertolini tra gli under 23 sono cinque i corridori piazzati tra i primi dieci e altri tre tra i primi quindici nelle varie prove, un bilancio tutto sommato buono al di là del rammarico dovuto alla caduta di Eva Lechner che altrimenti sarebbe probabilmente uscita vincitrice, ma anche questo è lo sport, anche questo è il ciclismo, anche questo è il ciclocross.

La stagione si avvia ora verso la chiusura poi qualcuno penserà alla strada, qualcuno alla mountain bike, qualcuno alla prossima stagione, qualcun altro c'avrà i buoni cavolacci suoi ai quali pensare, i Mondiali nel 2016 tornaneranno in Belgio a Zolder.

Giovanni "BidoneJack"




Mathieu Van Der Poel vince il campionato del mondo di ciclocross - © Michal Sváček / cyklokros.cz



ORDINE D'ARRIVO UOMINI ELITE
1 VAN DER POEL Mathieu PAESI BASSI 1:09:12
2 VAN AERT Wout BELGIO +00:15
3 VAN DER HAAR Lars PAESI BASSI +00:17
4 PAUWELS Kevin BELGIO +01:06
5 VANTORNOUT Klaas BELGIO +01:12
6 MEEUSEN Tom BELGIO +01:17
7 VERMEERSCH Gianni BELGIO +02:26
8 MEISEN Marcel GERMANIA +02:37
9 WALSLEBEN Philipp GERMANIA +02:43
10 FONTANA Marco Aurelio ITALIA +02:54

ORDINE D'ARRIVO uomini UNDER 23
1 VANTHOURENHOUT Michael BELGIO 0:49:55
2 SWEECK Laurens BELGIO +00:10
3 GODRIE Stan PAESI BASSI +00:14
4 VENTURINI Clement FRANCIA +00:24
5 NIEUWENHUIS Joris PAESI BASSI +00:31
6 AERTS Toon BELGIO +00:45
7 SKALA Jakub REPUBBLICA CECA +01:06
8 SWEECK Diether BELGIO +01:14
9 HERMANS Quinten BELGIO +01:14
10 BERTOLINI Gioele ITALIA +01:14

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