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Vuelta a España, Landa: «L'obiettivo dell'Astana è vincere la Vuelta»
«La pressione? La conosciamo, siamo pronti a superarla»

Mikel Landa è pronto ad affrontare la Vuleta España per la quarta volta in carriera ma lo fa con ambizioni decisamente diverse rispetto al passato, soprattutto alla luce del trio posto ottenuto al Giro d'Italia e la forza della Astana che schiera, accanto a lui, Vincenzo Nibali e Fabio Aru.
Landa è tornato a correre alla Clásica de San Sebastián e poi alla Vuelta a Burgos, dopo due settimane di ritiro a Navacerrada.

Quali sono state le tue sensazioni al rientro?
«All'inizio non mi sono sentito come speravo, anche perché sono stato un lungo periodo senza correre. Evidentemente ho pagato un po' lo scotto del duro lavoro e dell'altura, ma penso di essere pronto per la Vuelta. Per fortuna la caduta della Vuleta a Burgos non ha avuto conseguenze importanti, ma ho deciso di non tornare in altura, sono rimasto a casa tranquillo e ho lavorato bene».

Corri il Giro di Spagna ormai dal 2012: è una corsa che ami?
«È vero, la disputo da quando ho debuttato e ogni anno la mia esperienza è cresciuta. E ho una grande voglia di affrontarla ancora dopo quello che ho fatto al Giro, perché la corsa rosa mi ha cambiato. Ora la gente si aspetta di più da me e questo mi dà grande motivazione».

Qual è il tuo obiettivo personale?
«Mi piacerebbe vincere una tappa e battermi per un buon piazzamento nella classifica generale. Ci farei subito la firma. Il percorso mi piace, c'è tanta montagna e questo significa che ci sono molte opportunità sia per inseguire la tappa che per la classifica generale»

Nella Astana ci sono anche Nibali e Aru, due pezzi grossi.
«Partiamo in tre e poi vedremo strada facendo. L'obiettivo della squadra è quello di vincere un grande Giro, lo sappiamo bene e siamo pronti a sopportare la pressione che deriva da questa necessità. Ma siamo una squadra forte, possiamo raggiungere il massimo risultato. Rivali? Basta dire che ci sono i primi quattro del Tour più Fabio Aru: sarà una Vuelta di livello altissimo, sarà una corsa combattutissima».

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