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Versione completa: Richmond 2015, prima giornata: dominio USA tra le juniores, Wurtz approfitta del meteo negli U23. Azzurri al palo.
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Richmond 2015, prima giornata: dominio USA tra le juniores con Dygert e White, Mads Wurtz Schmidt approfitta del meteo nella prova degli Under 23. Azzurri al palo.

Mads Wurtz Schmidt ancora non ci crede: è lui il nuovo iridato tra gli under 23 - © BettiniPhoto
Mads Wurtz Schmidt ancora non ci crede: è lui il nuovo iridato tra gli under 23 - © BettiniPhoto


Dopo la giornata dedicata alle cronosquadre femminile e maschile per club, quest'oggi è ufficialmente cominciata la manifestazione iridata di Richmond 2015 con le prove a cronometro individuale dedicate alle juniores e agli under 23.

Le prime a scendere in strada, alle 10.00 locali (le 16.00 italiane), sono state le ragazze del '97 e del '98, appartenenti al primo e secondo anno della categoria. Le pardone di casa hanno subito saputo imporre la loro supremazia: Chloe Dygert ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, rifilando - in soli 15 chilometri - poco più di un minuto alla connazionale Emma White e quasi uno e mezzo alla australiana Anna-Leeza Hull, al secondo bronzo consecutivo dopo quello di Ponferrada dello scorso anno. La Dygert è campionessa nazionale in carica sia nelle prove a cronometro (proprio davanti alla White) che in linea. Lo scorso anno è stata praticamente ferma tutta la stagione a causa di una brutta caduta che gli ha causato fratture ad entrambe le gambe e al pollice.

Successivamente è toccato agli uomini under 23, dove il fattore meteo ha pesantemente influenzato la corsa. Partendo nella seconda batteria, il danese Mads Wurtz Schmidt - che pure era dato tra i principali favoriti - è riuscito ad evitare una fastidiosa pioggerellina (più britannica che americana) e si è aggiudicato la medaglia d'oro per la sua categoria. Alle sue spalle, a 13 e 21 secondi, i due tedeschi Maximilian Schachmann e Lennard Kamna: il primo ha approfittato - anche lui - dell'essere partito quando il percorso di Richmond era ancora completamente asciutto, pochi minuti dopo di Schmidt; il secondo invece è stato l'ultimo a scendere in strada: dopo un primo intermedio in linea con quelli degli altri big, ha praticamente mantenuto quel ritardo per tutti i restanti 20 chilometri di gara, che gli ha permesso di conquistare la medaglia di bronzo.

Poca gloria invece per i colori azzurri. Nella categoria juniores femminile i nostri colori erano rappresentati da Sofia Bertizzolo e dalla campionessa italiana della specialità Lisa Morzenti. Nel valutare il 22° posto (a 2'22'' dalla Dygert) della prima bisogna ricordare che il grande obiettivo della Bertizzolo è la prova in linea, e non quella a cronometro; dalla seconda invece era lecito aspettarsi più quel 17° posto (a 2'07'') che alla fine è riuscita ad ottenere.
Tra gli under 23 invece era attesissima la prova di Filippo Ganna, ottimo cronoman già in orbita Lampre-Merida. Ganna però, insieme agli altri big come Mullen, Zmorka e Lammertink, si è ritrovato frenato dalla pioggia che è scesa su Richmond nell'ultima ora di corsa e che non ha colpito il danese Wurtz Schmidt (partito ben due ore e mezza prima: che l'organizzazione debba fare mea culpa sulle tempistiche). Emblematico il fatto che l'altro azzurro Davide Martinelli, nella stessa batteria di Wurtz Schmidt, gli sia arrivato addirittura davanti: 12° a 58 secondi il bresciano figlio d'arte, 13° Ganna ad un minuto.

La giornata di domani sarà sempre dedicata alla cronometro individuali: stavolta sarà il turno di juniores uomini e donne élite.

a cura di Gilberto Cominetti