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Versione completa: Giro d'Italia 2016 | 18^ tappa: Muggiò - Pinerolo
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La presentazione della 18^ tappa del Giro d'Italia 2016: percorso con altimetria e planimetria, i dettagli degli ultimi chilometri; risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.


giovedì 26 maggio 2016
Muggiò > Pinerolo
18^ tappa - 234 km



Percorso
Presentazione

Tappa dal finale difficile dopo i primi 170 km pianeggianti. Nella prima parte si attraversa tutta la pianura Padana nord-occidentale da Milano fino a Torino lungo strade prevalentemente rettilinee e dalla carreggiata ampia. Si attraversano alcune città di discrete dimensioni ed è necessario segnalare la presenza dei comuni ostacoli al traffico. Giunti a Pinerolo (unica asperità la Colletta di Cumiana) si passa sul traguardo per scalare una prima volta il Muro di via dei Principi d’Acaja e quindi affrontare Pramartino (4,6 km al 10,4% medio) e dopo una discesa molto impegnativa ritornare a Pinerolo per gli ultimi 3 km.

Ai 2.500 m dall’arrivo si svolta a sinistra e si sale per via Principia d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1.500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m su fondo asfaltato.

Gran Premi della Montagna:
Km Salita cat. note
216,7 Pramartino 2^ 4,7 km al 10,5% (max. 17%)

Cronotabella: download
Libro di Corsa: download



Risultati
ORDINE D'ARRIVO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

Ordine d'arrivo completo
CLASSIFICA GENERALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

Resoconto classifiche completo



Highlights






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Giro 2016, parterre de roi a Pinerolo
Il 25 febbraio tantissime stelle per scoprire la tappa

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Definirla presentazione è perlomeno riduttivo, perché quello che andrà in scena giovedì 25 febbraio a Pinerolo è un vero e proprio evento del ciclismo. Per capire il lavoro realizzato da Elvio Chiatellino pre presentare la tappa del Giro 2016 che arriverà nella cittadina piemontese, basta scorrere l'elenco dei personaggi che saranno presenti: Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Alejandro Valverde, Diego Ulissi, Diego Rosa, Sacha Modolo, Paolo Tiralongo, Bernard Hinault, Felice Gimondi, Mario Cipollini, Davide Cassani, Vittorio Adorni, Moreno Argentin, Alessandro Ballan, Marino Basso, Gianni Bugno, Maurizio Fondriest, Francesco Moser e Giuseppe Saronni.
Cos'aggiungere di più? Solo che l'appunamento è in programma alle 21 presso il Teatro Sociale e che sarà sicuramente una serata indimenticabile.

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Pinerolo, festa rosa all'insegna dell'iride
Incredibile numero di campioni chiamati da patron Chiatellino

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Pinerolo si mette l'abito migliore per scoprire i segreti della tappa che ospiterà al prossimo Giro d'Italia ma... si scopre presto avvolta dai colori dell'iride. Elvio Chiatellino, grande anima dell'iniziativa e di tutto quel che nel Torinese ruota attorno ai grandi eventi del ciclismo, ha invitato infatti a Pinerolo tutti i campioni del mondo italiani, un ospite d'onore del calibro di Bernard Hinault, tanti campioni di ieri e di oggi per una festa davvero indimenticabile.

In sala 18 Giro d'Italia, 7 Tour de France, 14 campionati del mondo con 12 corridori, manca solo Ercole Baldini, bloccato dall'influenza. C'è Guido Messina che sfoggia il collare d'oro del Coni. Una autentica serata da record, presentata da Alessandro Fabretti, Andrea De Luca, Massimiliano Lelli e dalla madrina del Giro Giorgia Palmas.

La filosofia della serata emerge chiara dalle parole di patron Elvio Chiatellino: «Non ci osno sponsor per questa serata, ho voluto che al primo posto ci fossse solo la passione».

Ed ecco la presentazione della tappa, con Mauro Vegni che precisa: «Speriamo di non trovare il brutto tempo  perché altrimenti correremmo il rischio di snaturare il Giro d'Italia. Certo, abbiamo predisposto un piano B,ma mantenere lo stesso profilo altimetrico in caso di brutto tempo è davvero difficile».

E dopo il Giro, via con un filmato dedicato al Tour e a Bernard Hinalut e per fare un bell'in bocca al lupo ad Aru. Quindi filmato dedicato a tutti i campioni del mondo: per ognuno ricordi, emozioni, applausi...

da Pinerolo, Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=87610
E' cambiato il finale della Muggiò-Pinerolo, con l'inserimento di una salitella di 500 metri al 13% di pendenza media e 20% di massima. Allo scollinamento mancheranno solo 2 chilometri all'arrivo.

[Immagine: CfdfpnpWQAAzQB7.jpg]
Colbrelli: puntavo ad Asolo, ora guardo a Pinerolo

[...] Niente drammi, però. Anche perché l’occasione della rivincita è già nel mirino: “La tappa di Pinerolo mi piace, ma sarà anche la mia ultima occasione. L’avevo adocchiata da tempo, proprio come quella di Asolo. Cercherò di fare bene.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=90452
Domani tenere la corsa chiusa sarà letteralmente impossibile, soprattutto vista la fatica che fanno in generale tutte le squadre.
Super fuga?
si penso proprio che sia impossibile tenere la fuga,a meno che l'Astana(se Nibali eventualmente ritrova un pò di gamba) e la Lampre per Ulissi non mettano alla frusta le loro squadre ma è dura.
Peccato però che i primi 200km siano tutti di pianeggianti,potevano inserire qualche difficoltà in più.
Questo è il tipo di arrivo peggiore per il Nibali di questo momento.
sono discorsi relativi,se ritrovi la gamba con tutta la rabbia che ha in corpo non esiste un arrivo migliore o peggiore...ormai lo schema classico da seguire è saltato...un pò come sull'Angliru 2013,chi se lo aspettava fare tutti quei scatti quando era a 4-5" da Horner,mi sarei aspettato un allungo nell'ultimo km duro per dire è solo un esempio sono situazioni imparagonabili.
E domani la Discesa è molto difficile,ma ovviamente non per riaprire chissà quale discorso,ma proprio come reazione pura.
Vista la condizione precaria sarebbe puro gambling però. Non vedo l'Astana che tiene chiusa la corsa per 200 km alla vigilia di due tappe di montagna poi (e non ha neanche la squadra per tenere chiusa la tappa in pianura). Hanno più chance di vincere piazzando un uomo in fuga (Kangert?).

Tappa che Ulissi fuori classifica vince andando in fuga abbastanza serenamente ma riuscirà ad andarci? La Trek potrebbe cercare di impedirglielo anche se è vero che hanno solo sei uomini in gara (ed uno, Zoidl, non è esattamente adatto alla prima parte della tappa di domani).
Oddio Des, non è che Ulissi su pendenze intorno al 10% sia fortissimo eh... Anzi, si è sempre letteralmente piantato. Fuggitivi plausibili come Kangert, Firsanov e David Lopez li vedo superiori a lui come pedalata in salita (e soprattutto in discesa).

Per me comunque Diego sarà talmente marcato che non riuscirà a centrare facilmente la fuga (e la sua squadra oggi ha dimostrato di essere ampiamente cotta)
Ma scusa nelle tappe che ha vinto che pendenze avevano gli strappi dove ha fatto letteralmente il vuoto? (Te lo chiedo perché non ricordo)

Secondo me non andrá neanche in fuga, la Lampre cercherà di tenere chiusa la corsa anche se è un compito arduo e riceverà poca collaborazione dagli altri.
La Lampre è la stessa squadra che a Roccaraso, ad inizio Giro e quindi con le energie quasi intatte, se la fece letteralmente sotto di condurre da sola l'inseguimento ai fuggitivi. Domani sono pure 240 km, io direi che o Ulissi va in fuga oppure la danno su senza provarci neanche.
Non può andare in fuga tutti i giorni, già ci andrà almeno una volta tra venerdì e sabato.

Domani la tappa è anche tutta piatta fino a 20 km dalla fine, non dico che sia facile controllare però per me per Ulissi è preferibile stare in gruppo domani
occhio che è stato inserito lo strappetto di 500 metri del Muro di via dei Principi d’Acaja al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta e verrà affrontato la prima volta a 2 km circa dalla salita di Pramartino quindi potrebbe già spezzare il gruppo e poi ai -2,5km dall'arrivo quindi favorire anche un'azione prima della volata finale se c'è un gruppettino dopo la discesa di Pramartino
(25-05-2016, 09:52 PM)Hiko Ha scritto: [ -> ]Non può andare in fuga tutti i giorni, già ci andrà almeno una volta tra venerdì e sabato.

Domani la tappa è anche tutta piatta fino a 20 km dalla fine, non dico che sia facile controllare però per me per Ulissi è preferibile stare in gruppo domani
Si è visto oggi quanto sia facile controllare...e erano 3 fuggitivi
Quando è andato in fuga/all'attacco Ulissi ha sempre "sfruttato" la salita, com'è normale che sia.
Qui è tutto un piattume invece: se i Trek se lo lasciano scappare, son proprio fuori di testa.

Oggi l'esito positivo della fuga è altissimo.
L'unica speranza poteva essere una Movistar a zero vittorie e una Lampre forte e determinata per Ulissi: ovviamente entrambe le ipotesi sono già scartate in partenza.

Ci sono almeno una decina di squadre ancora a secco: ultima chance per loro.

Ag2r: Montaguti
Astana: Kangert/Zeits
BMC: Boh spero Senni, una volta tanto...
Cannondale: Moser/Clarke
Dimension Data: Sgrat
FDJ: Sgrat
Nippo: Cunego se esce qualcuno per i GPM; sennò uno a caso...
Katusha: fossi in loro starei vicino a Zakarin, e basta.
Tinkoff: Petrov/Rovny
Trek: l'unico è Zoidl
Wilier: Daniel Martinez l'unico che vale la pena mandare

Per un finale del genere potrebbe essere concesso un altro giorno libero a Visconti. Non male il solito Preidler per la Giant e Roche per la Sky, i Lotto potrebbero mandare Wellens. Bongiorno per la Bardiani, se si è ripreso; il buon Firsanov per la Gazprom.
In pratica, comunque, un po' tutte le squadre proveranno a mettere qualcuno. Sese
la fuga andrà solo se ci sono tutti i componenti delle squadre,o quanto meno di quelle che non hanno ancora vinto...altrimenti potrebbe anche volerci un pò di tempo per farla andare via.
fuga andata con 24 corridori,più di 5 minuti di vantaggio
Ma lo strappetto finale è lo stesso dove Pellizotti, Menchov e Sastre staccarono Leipheimer, Garzelli e compagnia per poi giocarsi la tappa in volata ?
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