Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Il referendum
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Bocciata una riforma orrenda.

Renzie col discorso da recita scolastica si dimette.

Quando ha detto di essere un boy scout giuro che sono morto.
E adesso un bel governo tecnico eurocrate con quell'ameba di Padoan.
Spero si vada a votare il prima possibile, anche se non ho la più pallida idea di chi votare oggi come oggi.

Un altro governo tecnico me lo risparmierei proprio.
Non ha mai nascosto il suo passato di boy scout Boh

Io non ho alcun dubbio su chi votare: ad esclusione, trovo davvero impossibile per me scegliere Grillo o Salvini o riesumare Berlusconi. Il resto è fuffa.

Se consideriamo che alla fine si è trattato del referendum "Renzi sì o Renzi no", rischia di esserne uscito addirittura rafforzato. Con il 40% sei già messo stra-bene, mentre il 60% dovrà per forza di cose frammentarsi. Non avevo colto il motivo per cui personalizzare così tanto il referendum costituzionale: a questo punto non vorrei che fosse stata una prova di forza, rivolta sia ad avversari che alle varie correnti del suo partito.
Il 40% non è tutto suo come si vuol fare credere eh.

Avesse perso con il 48% sarebbe uscito bene, con 40% assolutamente no.

Parlare di Grillo(che fa praticamente la mascotte), Salvini(che non sarà neanche il leader della sua coalizione verosimilmente) o Berlusconi(lol) è un esercizio di stile abbastanza inutile. Si vota la lista e il programma elettorale.

Renzi(a cui inizialmente davo fiducia) e la sua squadra sono stati un fallimento su tutti i fronti con il culmine raggiunto da questa riforma a dir poco patetica. Votare loro sarebbe come darsi la zappa sui piedi a mio avviso.

Vediamo chi degli altri riuscirà a convincermi.
Abbiamo perso sei mesi per parlare di una riforma di cui non mi fregava nulla, ora si perderanno almeno altri due mesi per capire chi deve governare. Ho votato sì per evitarmi questo delirio e soprattutto per rimandare il più possibile le prossime elezioni.
Passaggio davvero difficile, reso tale dalle tattiche quotidiane di una politica modesta quanto il suo elettorato (noi...). 

Trovo ben poco da ridire sul fatto che Napolitano abbia fortemente promosso un percorso di riforme. La rinuncia al bicameralismo perfetto era sul taccuino di tutti (magari solo a chiacchere...) da almeno trent'anni. La necessità di un sistema elettorale "alla francese" e non semplicemente proporzionale sta nella nostra situazione di forze politiche piccole o piccolissime che incidono in modo abnorme. 

E' discutibile il modo in cui è stato affrontato, tra patti nazareni, inutili arroganze di Renzi (sbeffeggiando persone eccellenti come Rodotà o Zagrebelsky) e soluzioni superficiali a colpi di fiducia. E, sulla base dei sondaggi (all'epoca ampiamente favorevoli al sì), la pessima personalizzazione della riforma, proposta da Renzi e cavalcata con gioia dagli oppositori. 

Sullo sfondo la legge elettorale. E' sempre più chiaro che con la tripolarizzazione dell'elettorato vincerebbero i Cinquestellle, di qui dubbi e controdubbi (degli altri, mentre Grillo si scopre improvvisamente pro - Italicum). E spazio per le piccole forze politiche.  Poi che una legge elettorale debba essere funzionale al Paese e non al vincitore di turno... No eh...?

Nel frattempo, altri mille giorni privi di un vero desiderio di futuro. Non che sia facile con tutto quello che si è sperperato per decenni. Ma non si ha il coraggio di raccontare la situazione per quello che è, non si ha il coraggio di attraversare sacrifici per ricostruire, non si propone un concetto di cosa comune per cui combattere, ricostruendo. Ben poche idee nuove, tra una riforma storta (ma forse meno peggio dell'esistente) e un po' di 80 euro a destra o a manca. 

A me importa poco che i parlamentari siano 600 o 1000, che guadagnino come ora o la metà. Importa che siano responsabili e chiamati a rispondere (ad esempio con aggravanti di tradimento in caso di responsabilità penali). Siamo ormai solo alla politica dei sondaggi: dico una parolaccia e scopro che i sondaggi mi premiano con un bel +2. E giù altre castronerie, poi un'altra occhiata ai sondaggi...

Una politica modesta quanto il suo elettorato, e un Paese alla deriva, mentre la gente chiude a chiave la porta. E poco male se a restare fuori è il futuro. 

Sono scorbutico e amaro come tutti i vecchietti... Ma non ero vecchietto quando già ero molto amareggiato (dagli sperperi di Craxi al televenditore alle mortadelle esposte in Parlamento).
A mio avviso molto peggio dell'esistente.

Avrebbe tagliato dei costi, ma il senato sarebbe rimasto e la gente non avrebbe più potuto eleggere direttamente i suoi rappresentanti e già basterebbe questo per convincersi a votare NO.

Se poi si va a vedere tutto il resto, brrrr. Una marea di vapore che hanno cercato di spacciare per qualcosa di futuristico.

La riforma costituzionale va fatta, ma bene. Non questa roba qua.

E sono abbastanza sicuro che quelli INFORMATI(termine che piace tanto) fossero generalmente più a favore del no, che del sì.

Se metti mano ora alla costituzione, poi non la metti più per chissà quanto tempo. E metterla a favore di sta roba sarebbe stato un discreto suicidio.

Peraltro fa piacere sapere che oltre l'80% dei giovani ha votato NO, a dimostrazione che proprio in pochi l'hanno vista come IL FUTURO dell'Italia.

A margine aver politicizzato il referendum è una cosa che mi fa vomitare, ma d'altronde era l'unica carta che avevano, appoggiarsi al:"Se non vinco mi dimetto e così vi cuccate Grillo o Salvini, io sono il meno peggio". Ma anche qua, se escludiamo l'elettore da tessera del PD nel portafoglio, tutti gli altri mi sembra che si siano dimostrati ben poco stolti. Oltretutto ha francamente rotto le balle metterla sul piano del:"Voto Renzi", "Voto Salvini", "Voto Grillo".  La gente SPERO abbia capito che in Italia manco lo voti il singolo, voti coalizione(o partito nel caso dei M5S salvo cataclismi) e programma elettorale, inutile pensare:"eh voto il meno peggio tra Renzi, Salvini e il Gabibbo", quello che sappiamo ad oggi è che Renzi e il PD hanno presentato una squadra pessima e hanno governato male, mo vediamo gli altri cosa ci propongono, certo è che per un elettore "incerto" come me ad oggi il centrosinistra è proprio l'ultima opzione.
Neanch'io la vedevo come il futuro, né come un voto pro o contro Renzi. Ma tale era. 
L'aspetto principale era il pessimo Senato che si erano inventati ma si arrivava comunque ad una sola camera legislativa. I "rischi per la democrazia" erano un aspetto sostanzialmente infondato. 


In termini di futuro è più importante la legge elettorale, che sarà ampiamente modificata a seguito di questo voto (e forse lo sarebbe stata egualmente). Anche l'Italicum ha aspetti che non mi piacciono (il premio al 40%, meglio il doppio turno puro, gli sbarramenti, inutili con il doppio turno, ecc.) ma credo che sostanzialmente funzionerebbe. 

Poi l'assenza di una prospettiva di futuro sta proprio nel nostro quadro politico, tra turpiloquio roboante e chiacchiere da bar. L'unica volta dagli anni 70 ad oggi in cui ho sentito parlare di futuro con un minimo di senso è stato da parte di Prodi, quando accennava alla valorizzazione dei porti e al sostegno alle piccole imprese per favorire consorzi e innovazione. Solo un accenno, non una analisi organica per avviare una programmazione di vasto respiro, di cui abbiamo estremamente bisogno, tra mancanza di materie prime, un turismo poco sostenuto e valorizzato, modestia della ricerca e un livello tecnologico - industriale sempre meno competitivo.
Sarebbe divertente sapere la percentuale di persone che ha votato consapevolmente, io dico meno del 50 %.

Ammetto io stesso di non essermi informato approfonditamente, ma alcuni articoli che spiegavano il referendum ed eventuali riforme in maniera semplice ed obiettiva li ho letti, e mi sono fatto una mia idea; che sia rispettabile o meno da parte delle altre persone non me ne frega molto, anche perche' si parla di bianco e nero in questo caso. E rispetto totalmente il voto opposto di una persona informata.

La cosa che odio e', come avete detto, che il voto sia stato sinonimo di Renzi rimane-Renzi va. E che la campagna contro Renzi stesso sia stata influenzata da notizie false per la maggior parte del tempo. Questo proprio non mi va giu'.
La sera del referendum ho visto gente condividere su Facebook notizie come "Renzi prima di andarsene approva un'ultima legge per i possessori di SIM". Gente che commentava incazzata il fatto. Gente che manco perde due minuti per cercare se e' vera o meno, perche' le fonti sono semplici da trovare.

Diciamo che come "side-effect" questo referendum mi ha lasciato con l'amaro in bocca e con poca speranza riguardo al futuro. Il vero problema del nostro paese e' l'analfabetismo funzionale. Ora come ora non tornerei mai in Italia.
Tutto bene fino all'ANALFABETISMO FUNZIONALE.

Vi prego almeno qua evitare.
"Sarebbe divertente sapere la percentuale di persone che ha votato consapevolmente le ragioni del SI, io dico meno del 50 %."
Loro votano si per evitare Salvini presidente(lol convinti) o i terribili 5 Stelle.

Dio mio fa riderissimo leggere qua e là quelli che pensano di essere intelligenti e non lo sono manco per il cazzo.
Tra le motivazioni "Voto no così Renzi cade" e “Votate Sì perché si cambia” - "Votate Sì che così arrivano fiumi di soldi, se Renzi non vi piace me ne fotto" non c'è storia, dai
Bella figura di menta ha fatto quello della regione Campania.
Analfabeti funzionali sono ovunque, non generalizziamo.

Comunque se Renzi avesse proposto una riduzione del senato a 100 membri, con i suddetti scelti dal popolo durante le elezioni politiche, e rappresentanti di circoscrizioni regionali forse avrei votato sì.

Ma l'idea di trasferire sindaci e presidenti di regione (compreso De Luca) nella camera del dopolavoro non mi andava.

Per la cronaca io ho annullato la scheda. Non illudiamoci di avere salvato la costituzione con il NO. Essa va cambiata, il problema è che quando si mettono le mani su di essa bisogna lavorarci bene, non accettare il "meno peggio".

Mi viene molta rabbia a pensare che probabilmente mai nessun governo attuerà queste 2 semplici riduzioni:
- Camera dei deputati : 300 membri elettivi
- Senato : 100 memebri elettivi, abolizione della carica di senatore a vita.

Tutto il resto è fuffa.

Ah una cosa che mi ha fatto incazzare del referendum è stata la mancata suddivisione dei quesiti. Agglomerando tutto in unico foglio è ovvio che l'elettore medio non voterà sul merito, ma su Renzy.
Con i fogli divisi avrei votato sicuramente sì all'abolizione del cnel, ma vabbè questa è un 'ovvietà.
Il CNEL può essere abolito anche dal Parlamento, lo hanno proposto i 5Stelle, come il taglio delle indennità parlamentari, ma ovviamente sono rimasti li. I perdenti del si ti verranno a raccontare che è colpa del "sistema ping pong, della lentezza Camera e Senato" ovviamente non è così visto che ciò che hanno voluto fare tipo la porcata della Fornero l'hanno approvata in due settimane.
(06-12-2016, 01:22 PM)lordkelvin Ha scritto: [ -> ]Sarebbe divertente sapere la percentuale di persone che ha votato consapevolmente, io dico meno del 50 %.

Ammetto io stesso di non essermi informato approfonditamente, ma alcuni articoli che spiegavano il referendum ed eventuali riforme in maniera semplice ed obiettiva li ho letti, e mi sono fatto una mia idea; che sia rispettabile o meno da parte delle altre persone non me ne frega molto, anche perche' si parla di bianco e nero in questo caso. E rispetto totalmente il voto opposto di una persona informata.

La cosa che odio e', come avete detto, che il voto sia stato sinonimo di Renzi rimane-Renzi va. E che la campagna contro Renzi stesso sia stata influenzata da notizie false per la maggior parte del tempo. Questo proprio non mi va giu'.
La sera del referendum ho visto gente condividere su Facebook notizie come "Renzi prima di andarsene approva un'ultima legge per i possessori di SIM". Gente che commentava incazzata il fatto. Gente che manco perde due minuti per cercare se e' vera o meno, perche' le fonti sono semplici da trovare.

Diciamo che come "side-effect" questo referendum mi ha lasciato con l'amaro in bocca e con poca speranza riguardo al futuro. Il vero problema del nostro paese e' l'analfabetismo funzionale. Ora come ora non tornerei mai in Italia.

facebook è come le vecchie chiacchiere da bar. c'è di tutto e lasciano il tempo che trovano. e soprattutto fanno parte del gioco. Sono abbastanza vecchio per ricordarmi la campagna elettorale del referendum 2006 sullo stesso tema dove berlusconi era oggi il novello hitler ed il giorno dopo il novello mussolini.
a me ha dato più fastidio vedere la formulazione del quesito sulla scheda, una vera presa per il culo. Per esempio ti dicono che diminuiscono i parlamentari ma non di certo che non li voti più. Una presa in giro appunto, e nero su bianco.

Sull'analfabetismo funzionale, tema stra-abusato peraltro (dove ovviamente gli analfabeti funzionali sono sempre gli altri), mi limito a dire che persone meno colte o istruite godono comunque degli stessi diritti-doveri per cui è tema piuttosto sterile.

e comunque il SI ha vinto solo tra persone SCARSAMENTE ISTRUITE e tra persone OVER 55, in accordo con tutti gli studi precedenti e posteriori al voto. Quindi è proprio chi la fa da padrone nella categoria "analfabeti funzionali" ad aver votato SI.  Tra i laureati per intenderci le stime indicano il NO tra il 60 ed il 70%.
(07-12-2016, 09:38 AM)Giugurta Ha scritto: [ -> ]Analfabeti funzionali sono ovunque, non generalizziamo.

se seguiamo la definizione hanno votato SI in maggioranza, gli unici.
Seguendo la narrativa snob dovremmo dedurre che chi ha capito la riforma ha votato NO, chi non l'ha capita ha votato SI.
Non sono d'accordo con questo approccio, anche perché il voto buono è sempre il mio e gli analfabeti, i cretini, quelli che non capiscono niente sono sempre gli altri. Questo è un modo di pensare fascista e appena percepisco che c'è gente che ragione così mi salta la mosca al naso.
Credo che facebook sia sempre piu' influente per quanta riguarda decisioni importanti. Basta poco per influenzare un certo range di popolazione.

Vabbe questa statistica lascia il tempo che trova sinceramente.

Esatto, tutti godono di stessi diritti e doveri. Ma e' giusto che tutti votino? La democrazia e' la migliore opzione, ma non e' per nulla perfetta. Giusto per provocare un po': http://www.ilpost.it/2016/05/25/democraz...ignoranti/
Pagine: 1 2