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Ciclocross 2019-2020 - 23/02 Oostmalle - Versione stampabile

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RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Paruzzo - 01-12-2019

Chissà come si pronuncia Szczesny allora


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Intanto Brenner ha vinto il Flückiger Cross Madiswil riservato agli junior.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

brenner ha tutto per diventare un fenomeno , speriamo continui così


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

A me ricorda in maniera fin troppo sinistra Silvio Herklotz.

Peraltro, vedendo i precedenti dello stesso Herklotz e di Markl e Sutterlin, temo che dall'anno prossimo si focalizzerà solo sulla strada.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Albi - 01-12-2019

Ruegg ha vinto il Fluckiger Cross dei grandi, 2° Forster (che avrebbe tutte le carte in regola per essere un ottimo crossista, se solo ci provasse seriamente).

Nella gara donne Havlikova davanti alla sorella di Ruegg.

A Lanarvily, teatro del mondiale 1982, colpo gobbo per Guillaud sul beniamino di casa Benoist e Chainel.

La bretone Fouquenet, allenata dallo zio di Benoist (vice-campione mondiale junior a Eschenbach 1995), si è imposta tra le donne.

Ismael Esteban e Lucia Gonzalez Blanco vittoriosi in quel di Pontevedra.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

(01-12-2019, 06:01 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: A me ricorda in maniera fin troppo sinistra Silvio Herklotz.

Peraltro, vedendo i precedenti dello stesso Herklotz e di Markl e Sutterlin, temo che dall'anno prossimo si focalizzerà solo sulla strada.

forse qualche anno fa ti avrei dato ragione ma ora i tempi stanno cambiando, come puoi vedere molti stanno tornando a praticare ciclocross come dylan groenewegen, romain bardet perchè hanno capito il vantaggio che ti porta fare cross.
poi su strada raramente abbiamo visto al primo anno da juniores i numeri che ha fatto brenner specie al lunigiana quindi credo sia di un altro livello rispetto ai corridori che hai citato.
non mi aspetto però che riesca a dominare nel cross così come lo abbiamo visto su strada questo è chiaro.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Herklotz da junior andava uguale su strada e più forte nel cross.

Al Lunigiana, peraltro, ha palesato gli stessi difetti di Vacek l'anno prima.

E Vacek abbiamo visto che fine ha fatto.

Marius Mayrhofer, Niklas Märkl, Leon Heinschke, Patrick Haller, Leo Appelt, Max Kanter, Lennard Kämna, Jonas Bokeloh, Martin Salmon, Silvio Herklotz

Questi sono i migliori junior tedeschi degli ultimi anni.

I più forti in assoluto erano Herklotz e Kamna....uno ha smesso, l'altro ha dovuto prendere una pausa dal ciclismo.

I tedeschi, sovente, sono semplicemente più maturi dagli altri a 16/17 anni....Mayrohofer ha mollato la scuola a 17 anni per allenarsi, ad esempio. Era un pro già da junior.

Brenner non è molto diverso, fisicamente ha poco margine.

Poi non prenderei Groenewegen e Bardet come esempi di gente che ha riscoperto il cross, fanno garette, non partecipano mica a prove di DVV o SP.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

ripeto tutti questi atleti hanno fatto risultati importanti risultati da juniores ma dal secondo anno l'unico che ha fatto qualcosina al primo anno è stato herklotz ma non è paragonabile ai risultati di brenner che ha raggiunto quest'anno, (sono troppi per elencarli).
il discorso su bardet e Groenewegen era riferito al fatto che molti grazie alle prestazioni di VDP e WVA stanno riscoprendo quanto è importante il cross . E' ovvio che chi pratica strada da molti anni è ha abbandonato il cross non potrà essere mai competitivo nel DVV o superprestige però ora le cose stanno cambiando vedi con pidcock che non abbandonerà il cross. Così altri juniores se saranno competitivi a livelli internazioni non abbandoneranno la disciplina.
Brenner non ha l'abilità dei belgi e degli olandesi nel cross però quanto a talento ha dimostrato già di averne quindi sono ottimista nei suoi confronti.
il tempo dirà chi avrà ragione


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Brenner primo anno alla Corsa della Pace: https://firstcycling.com/race.php?r=816&y=2019

Herklotz primo anno alla Corsa della Pace: https://firstcycling.com/race.php?r=816&y=2011

Andare forte al primo anno non vuol dire nulla. Anche Waerenskjold, Blikra e Charmig andavano fortissimo il primo anno. Anzi, in generale andare forte tra gli junior non vuol dire niente.

Pogacar e Primozic andavano forte uguale da junior.

Brenner nell'unica tappa in cui si è andati fuori spartito al Lunigiana ha preso tre minuti dai primi ed è arrivato col figlio di Vinokourov.

E al Mondiale è andato un po' meglio, ma comunque non è mai stato protagonista in un'altra corsa ove non hanno aspettato gli ultimissimi km per muoversi.

Poi per carità, ci sono le eccezioni, ma il mix scuola tedesca + fisico già al limite + grosse lacune in gare tirate non mi fanno avere grande fiducia in lui.

Magari non sarà Herklotz (glielo auguro), ma non mi sorprenderei se fosse il tipo di corridore che da pro si rivelasse solo un Rovny.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

(01-12-2019, 07:00 PM)kekko46 Ha scritto: E' ovvio che chi pratica strada da molti anni è ha abbandonato il cross non potrà essere mai competitivo nel DVV o superprestige però ora le cose stanno cambiando vedi con pidcock che non abbandonerà il cross. Così altri juniores se saranno competitivi a livelli internazioni non abbandoneranno la disciplina.

Non è un problema di juniores in generale, è un problema di juniores tedeschi.

Ogni nazione gestisce i suoi corridori, a livello giovanile, in modo diverso. E la storia della Germania ci dice che, oltre a spremere generalmente di più gli atleti rispetto a quanto fanno da altre parti, se questi fanno CX smettono al passaggio da junior a U23.

Dopodiché, chiaramente, mi auguro, prima di tutto per lui, che il trend cambi e Brenner continui a fare fuoristrada.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

se vuoi citare i risultati allora inserisci anche le due vittorie nella generale al Tour du Pays de Vaud, Oberösterreich Juniorenrundfahrt e tutte le vittorie a cronometro.
ripeto raramente ho visto uno juniores al primo anno ottenere tutti i suoi risultati.
comunque il tempo dirà come andranno le cose , per ora però è tra i tre /quattro juniores più forti al mondo (su strada)


(01-12-2019, 07:27 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto:
(01-12-2019, 07:00 PM)kekko46 Ha scritto: E' ovvio che chi pratica strada da molti anni è ha abbandonato il cross non potrà essere mai competitivo nel DVV o superprestige però ora le cose stanno cambiando vedi con pidcock che non abbandonerà il cross. Così altri juniores se saranno competitivi a livelli internazioni non abbandoneranno la disciplina.

Non è un problema di juniores in generale, è un problema di juniores tedeschi.

Ogni nazione gestisce i suoi corridori, a livello giovanile, in modo diverso. E la storia della Germania ci dice che, oltre a spremere generalmente di più gli atleti rispetto a quanto fanno da altre parti, se questi fanno CX smettono al passaggio da junior a U23.

Dopodiché, chiaramente, mi auguro, prima di tutto per lui, che il trend cambi e Brenner continui a fare fuoristrada.

beh questo dipende molto dal team che lo assumerà , vedendo la tendenza degli ultimi anni con evenepoel e Simmons, sono convinto che se continuerà con questi risultati passerà direttamente in un team WT


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Possiamo citare anche la Main-Spessart-Rundfahrt o la Straßenrennen in Dautphe.

Citavo la Corsa della Pace perché è l'unico raffronto che abbiamo con Herklotz, dato che nel 2011 non c'erano i DB che ci sono oggi.

Ciò detto, a me i risultati sono l'ultima cosa che interessa. Quel che mi interessa è come maturano i risultati.

Puoi vincere tutte le corse che vuoi contro Vegard Stokke, ma se quella volta che la bagarre inizia ai -30 e non ai -10 tu prendi tre minuti abbiamo un problema.

Karel Vacek primo anno junior ha dato più di 40" in salita, ad Altenberg, a Bagioli e Leknessund che avevano un anno in più.

Anno scorso ha battuto Remco in volata ad Altenberg, nella cronoscalata di Castelnuovo Magra e a Casette di Massa lo ha anche staccato.

Però quando Remco la metteva sul piano dell'endurance Vacek pigliava 10 minuti....e, allora, era già chiaro che ci fosse un problema. E l'Elefante nella stanza s'è discretamente notato quest'anno tra gli u23.

Ecco Brenner rischia di avere, in maniera magari un po' meno fragorosa, gli stessi problemi....perché è un atleta dal profilo molto simile a quello del ceco.

Poi, a margine, un paio di cose: A la concorrenza, tra gli junior, quest'anno non è stata poi granché, anzi. Vediamo, ora, cosa emerge dal 2002 e dal 2003. Posto che lui è e probabilmente sarà il numero uno della categoria, ma il problema non è l'oggi, è il domani. B Fare tutte queste trasferte lontano da casa da un lato ti permette di avere un bel palmares, dall'altro rischia di essere controproducente in ottica futura.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

sono d'accordo che l'importante è come maturano i risultati infatti piuttosto che il risultato in se, un esempio è la prestazione di magnus sheffield al mondiale.
poi molto dipende dalle aspettative che uno pone sugli atleti, sono molto sorpreso per ora da brenner ma questo non vuol dire che mi aspetto che in futuro vinca a ripetizione giro, tour, vuelta o grandi classiche queste cose si possono scoprire solo con il tempo.
E' un ottimo prospetto è ha le qualità per diventare un nuovo pogacar , tuttavia la strada è ancora lunga


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Oddio, non credo proprio che possa arrivare ai livelli di Pogacar che non è Remco, ma è quasi un Bernal (e, in futuro, magari toccherà levare il quasi).

Posto che Pogacar ha proprio avuto il percorso opposto rispetto a quello di Brenner.

Cresciuto gara dopo gara da Junior. Alla Corsa della Pace 2015 prendeva i minuti da McNulty. L'anno dopo vinse il Lunigiana nonostante un fisico ancora da ragazzino.

Pogi è maturato fisicamente  solo nel 2018, i risultati prima erano frutto del suo purissimo talento. E ha ancora margine, aggiungo.

La sua parabola per ora ci parla di una crescita continua, addirittura gara dopo gara.

Brenner è uno che negli allievi vinceva 40 gare. Dunque o ha tantissimo talento o è più avanti dei coetanei. Ovviamente del talento c'è, ma, allo stesso tempo, dietro ci sono anche preparazione e allenamenti da pro.

Tolto Remco, che è sempre stato una chiara eccezione per ovvi motivi, gli esempi dei corridori fenomeni da junior non sono il massimo. Vedi Costa o lo stesso Herklotz.

Potrebbe avere le qualità per essere un Mohoric (magari con caratteristiche leggermente diverse) e, secondo me, nel caso gli andrebbe decisamente bene.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

su costa non sono d'accordo parli di Adrien Costa giusto ?
lui è stato incredibile anche al primo anno da u23 tanto che la quick step lo aveva portato al tour of britain se la memoria non mi inganna purtroppo una caduta gli ha rovinato quell'esordio chissà poi le cose come sarebbero cambiate.
dato che ha preferito l'arrampicata al ciclismo e per una caduta dalle rocce ha perso una gamba


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Il problema di Costa è proprio l'aver mollato il ciclismo perché stanco del ciclismo.

Il tutto, peraltro, da un giorno all'altro perché doveva fare il Giro U23, ha dato forfait al'ultimo e, poi, non ha più corso.

Tornò ad allenarsi a fine anno e dopo 10 giorni già non ne poteva più.

Lui era forte, ma lo hanno spremuto troppo e quelle sono state le conseguenze.

McNulty, stesso percorso da junior, ha avuto, invece, l'intelligenza di non andare da chi lo avrebbe consumato in via definitiva.

Costa era il più forte di una generazione di corridori USA che tra junior e Axeon si sono finiti tutti prima di arrivare tra i pro.

E dire che, ora, i programmi per gli junior USA sono ancora più pesanti. Simmons ha fatto una stagione più intensa di quella di molti pro.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

aldilà della sua carriera dispiace che abbia perso la gamba


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Lui è anche un personaggio particolare, perché comunque mollato il ciclismo si mise a viaggiare in giro per il mondo, studiare ecc...

Un corridore che, probabilmente, avrebbe avuto bisogno di avere vicino, durante la sua breve carriera, anche persone capaci di comprenderlo dal punto di vista psicologico.

Ma, in verità, penso che tutti quelli che vogliono fare questo mestiere ne avrebbero bisogno.

I tecnici nelle categoria giovanili dovrebbero prendersi cura degli atleti ed evitare che si consumino sia di gambe che di testa. Anche perché le due cose sono collegate.

Purtroppo USA Cycling e non solo loro (di esempi ne abbiamo anche in casa nostra) usano i ragazzi come carne da macello.

Poi tra i pro dominano i crossisti, gli ex calciatori, gli ex biker, gli ex sciatori e gente che viene da paesi ciclisticamente un po' esotici (tipo la Slovenia). Non è un caso.


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - kekko46 - 01-12-2019

sono d'accordo con te su questo ragionamento, però credo che il mondo del ciclismo stia andando sempre di più in questa direzione , gli juniores di adesso per primeggiare fanno già allenamenti da professionisti rispetto agli juniores anche solo di 10 15 anni fa è totalmente un altro sport. Purtroppo però se non si riesce ad emergere in tenera età diventa difficile trovare un contratto da pro e spesso si smette


RE: Ciclocross 2019-2020 - 1/12 Mol - Brugherio - Luciano Pagliarini - 01-12-2019

Non è sbagliato il discorso che fai, ne parlavo un anno fa con un ex campione del mondo passato pro molto tardi ed eravamo d'accordo sul fatto che oggi è molto più difficile avere una parabola come la sua.

Però esempi di reletivi late bloomer li abbiamo tutt'ora, vedi Aleotti che da junior non era certo un top.

Da questo punto di vista, con le continental sta nascendo un dilettantismo 2.0 sta andando pian piano a sostituire la categoria Elite-U23 che, causa i due limiti di età rispettivamente 23 e 27 anni, è uno dei motivi per cui questo problema nasce.