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Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Versione stampabile

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Ajeje Brazorf - 03-12-2012

Ahahahahahhahahah...se non sbaglio il proverbio recitava così: il toro che dice al bue cornuto.l


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Luciano Pagliarini - 03-12-2012

"Il toro che dice al bue cornuto" Facepalm Asd
Ma il toro da dove è saltato fuori? E l'asino che fine ha fatto? Asd Asd Asd


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Ajeje Brazorf - 03-12-2012

Ahahahahahahahha che coglione che sono..ahahah...tornando a cose serie..Tyler è un coglionazzo


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Gershwin - 22-12-2012

Pare che Leipheimer abbia fatto un bel po' di nomi, in particolare si parla di Boogerd, Menchov, T.Dekker e Rasmussen, che a quanto pare si facevano dei viaggetti in Austria per farsi le trasfusioni (non sono cose nuove, di Menchov si disse anche durante il Giro del Centenario), ma questa testimonianza potrebbe portare a qualcosa di concreto, anche perchè pare che ci siano le prove dei viaggi


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - And-L - 05-01-2013

http://www.sportmediaset.mediaset.it/altrisport/ciclismo/articoli/95967/ciclismoarmstrong-vuole-confessare.shtml

Lance Armstrong ha intenzione di vuotare il sacco, almeno stando alle indiscrezioni riportare dal New York Times. Il sette volte vincitore del Tour de France, infatti, sta valutando l’ipotesi di ammettere l'uso di sostanze dopanti durante la sua carriera. Il texano è stato radiato per il ricorso sistematico a pratiche e sostanze illecite. Con questa confessione Lance punterebbe all'annullamento della squalifica a vita.



Se ne sa qualcosa in più? ps. buon anno, non scrivo ma leggo. sono indaffarato col sito


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - SarriTheBest - 09-01-2013

Caso Armstrong, Lance parlerà il 17 gennaio in tv
Lance Armstrong tornerà a parlare il 17 gennaio prossimo, intervistato in tv da Oprah Winfrey: «parlerà senza reticenze del supposto scandalo doping, delle accuse di frode, delle menzogne e dell’uso di sostanze dopanti nel corso della sua carriera» scrive il sito del programma.
Sarà uno speciale di 90 minuti, andrà in onda alle 21 ora di Los Angeles e l’intervista sarà trasmessa in diretta anche su Oprah.com. Armstrong non sarà in studio ma parlerà dalla sua casa di Austin.
Intanto stanotte verrà trasmesso negli States il programma “60 Minutos Sports” nel quale il numero uno della Usada, Travis Tygart, rivela che Armstrong offrì all’agenzia una donazione di 250.000 euro nel 2004.

tuttobiciweb.it


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Gershwin - 10-01-2013

USADA chief Travis Tygart has said that Martial Saugy, the head of the Lausanne laboratory which detected a suspicious sample from Lance Armstrong in 2001, has conceded that he gave the rider information which could subsequently have been used to beat anti-doping tests.

Tygart spoke about the issue during a ’60 Minutes Sports’ interview screened last night on the Showtime Network. He said that Saugy met with Armstrong after the rider’s suspicious test for EPO during the 2001 Tour de Suisse, which he won.

“Saugy sat down next to me and said, 'Travis, in fact, there were samples from Lance Armstrong that indicated EPO use,'" Tygart said during the programme.

“And I asked him 'Did you give Lance Armstrong and Johan Bruyneel [Armstrong's then manager on the US Postal Service team – ed.] the keys to defeat the EPO test?' And he nodded his head yes.

“As far as we are aware it is totally inappropriate to bring an athlete who had a suspicious test and explain to them how the test works.”

Tygart said that Saugy said he had been instructed by the UCI to meet Armstrong and Bruyneel and to explain the EPO testing process to them.

In doing so, the duo could have learned about the timeframes about when the substance can be detected, plus other details.

Saugy has previously denied that the level of EPO in the sample was high enough to trigger a positive test under the requirements in place at the time, although he has said that the levels detected made him suspicious.

Tygart also commented on the six samples taken during the 1999 Tour de France which were retested in 2005. “All six were flaming positive,” he told the programme, making it clear that he believed the rider had cheated during his first Tour win.

As was previously reported, the USADA chief told 60 Minutes Sports that Armstrong had offered a sum of money in the region of $250,000 to the agency in 2004. He described that as completely inappropriate.

“I was stunned,” Tygart told his interviewer Scott Pelley. “It was a clear conflict of interest for USADA. We had no hesitation in rejecting that offer.”

Armstrong’s lawyer Tim Herman has said the claim is untrue. The Texan will speak about his career to Oprah Winfrey next week, a move which many predict will be an admission of doping.

Read more: http://www.velonation.com/News/ID/13669/USADA-chief-Tygart-says-Swiss-lab-chief-gave-keys-to-defeat-EPO-test-to-Armstrong.aspx#ixzz2HZjqsiMw

http://www.velonation.com/News/ID/13669/USADA-chief-Tygart-says-Swiss-lab-chief-gave-keys-to-defeat-EPO-test-to-Armstrong.aspx?utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+velonation_pro_cycling+%28Cycling+News+%26+Race+Results+%7C+VeloNation.com%29


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - SarriTheBest - 12-01-2013

Usa Today: confesserà, ma non rivelerà nulla
Lance Armstrong farà delle confessioni in tv nel corso della prevista con Oprah Winfrey, ma non una descrizione dettagliata del sistema legato al doping. Lo scrive il sito di Usa Today parlando dell'ex ciclista americano che registrerà lunedì l'intervista che andra' in onda giovedì prossimo sul canale OWN. Armstrong si confesserà durante il faccia a faccia con la Winfrey che non 'scenderà a compromessi' con l'atleta statunitense coinvolto dallo scandalo doping. (ansa)


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - And-L - 15-01-2013

è finita. aspettiamo la trasmissione per capire bene cosa ha detto ma ha confessato, ammesso che ce ne fosse bisogno. sicuramente si è tolto un peso, spero che tiri dentro anche coloro che all'uci e affini lo hanno supportato.

voglio giusto dire, rendiamoci conto, il sistema è crollato per l'insistenza dell'USADA, non fosse stato per loro non sarebbe emerso nulla. Immaginatevi l'agenzia antidoping spagnola infangare un indurain o un contador. IMPOSSIBILE. magari in italia, forse.

quello che è successo ci dimostra che il male più grande del ciclismo è senza dubbio il vertice corrotto. spero si possa rifondare l'uci che ormai ha l'integrità di un narcotrafficante.


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Akr - 15-01-2013

No ma quando mai...ancora con queste teorie del complotto.
C'è gente che qualche domandina se l'era fatta già "illo tempore".

W il prosciutto!


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Ajeje Brazorf - 15-01-2013

Paura....Luciano avevi ragioneOcchiolino


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - SarriTheBest - 15-01-2013

Winfrey: «Ha confessato, ma non come pensavo»
Oprah Winfrey ha parlato oggi dell’intervista realizzata con Lance Armstrong e conferma alla Cbs: «Ha confessato, ma non fino al punto che mi sarei aspettata. Lascio ad altri giudicare se era pentito, ma sicuramente era serio e per lui l'intera intervista è stata difficile».
Raddoppia intanto l’appuntamento televisivo: «Impossibile tagliare l’intervista e farla entrare in 90 minuti. Andrà in onda in due puntate, giovedì e venerdì» ha confermato la Winfrey.

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Micheliano59 - 15-01-2013

Dai che manca poco che i marci dell'Uci la paghino, sono sempre pessimista però, questa gente in un modo o nell'altro si salva sempre...


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - SarriTheBest - 15-01-2013

Armstrong, l'intervista sarà trasmessa in Italia da DMax
Oprah Winfrey, la signora della tv americana intervista Lance Armstrong. «LANCE ARMSTRONG: TUTTA LA VERITÀ» sarà trasmesso in prima tv esclusiva per l’Italia venerdì 18 gennaio alle ore 21:15 su DMAX, canale 52 digitale terrestre, canale 28 TivùSat, CANALE 808 SKY. Per Lance Armstrong sarà la prima apparizione pubblica dopo l’indiscrezione pubblicata dal New York Times secondo cui sarebbe pronto ad ammettere tutte le sue responsabilità e la sua colpevolezza riguardo all’assunzione di sostanze proibite.
L’intervista evento verrà trasmessa giovedì 17 gennaio sul canale Own (Oprah Winfrey Network), in diretta streaming sul sito oprah.com e in esclusiva per l’Italiavenerdì 18 gennaio alle ore 21:15 su DMAX e in replica domenica 20 gennaio alle ore 10,55. Nello speciale di 90 minuti, la signora della tv Oprah Winfrey intervista Armstrong spaziando dall’accusa di uso di sostanze dopanti da parte della USADA alla perdita dei titoli vinti, dalle dimissioni da presidente dei Livestrong, fondazione per la lotta contro il cancro da lui creata, alla squalifica a vita dalle competizioni professionali.

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Manuel The Volder - 16-01-2013

Praticamente la D'Urso d'America questa volta voleva sentire la verità, e non quello che la gente vuole sentire. Metto la mano sul fuoco sul fatto che Armstrong non abbia spiccicato parola sull'organizzazione del clan di Girona.

Attenzione che se l'UCI è messa in mezzo il Ciclismo alle Olimpiadi non lo vedremo per un bel pezzo.

ARMSTRONG.Il ciclismo rischia di essere bandito dalle Olimpiadi
Il ciclismo rischia di essere messo al bando dalle Olimpiadi se Lance Armstrong dovesse coinvolgere l'Unione Ciclistica Internazionale nelle accuse di aver insabbiato un vasto schema di doping. Lo ha detto alla Reuters il membro del Cio Dick Pound.
Pound (nella foto) ha detto che il Cio non avrebbe scelta se Armstrong dovesse provare che la Unione Ciclistica Internazionale ha agito impropriamente.

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Gershwin - 16-01-2013

(15-01-2013, 04:37 PM)SarriTheBest Ha scritto: Winfrey: «Ha confessato, ma non come pensavo»
Oprah Winfrey ha parlato oggi dell’intervista realizzata con Lance Armstrong e conferma alla Cbs: «Ha confessato, ma non fino al punto che mi sarei aspettata. Lascio ad altri giudicare se era pentito, ma sicuramente era serio e per lui l'intera intervista è stata difficile».
Raddoppia intanto l’appuntamento televisivo: «Impossibile tagliare l’intervista e farla entrare in 90 minuti. Andrà in onda in due puntate, giovedì e venerdì» ha confermato la Winfrey.

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Basso con una mezza confessione si è guadagnato un posto in paradiso, per lui sarà lo stesso...
Comunque sulla cosa delle Olimpiadi, bandire il ciclismo non ha molto senso, però chiaramente si dovrebbe arrivare a far dimettere chi c'era di mezzo (e direi che sia il caso che anche il Capo dei Capi pensi bene di abbandonare la carica...)


RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Hiko - 16-01-2013

ARMSTRONG. Verbruggen: «Non capisco il perché di tanto clamore»
''Non c'e' mai stata corruzione, Armstrong non ha mai pagato qualcuno all'interno dell'Uci. Non capisco il motivo di tutto questo clamore''. Hein Verbruggen difende se stesso e l'operato dell'Unione ciclistica internazionale, nell'occhio del ciclone per il modo in cui ha gestito il caso di Lance Armstrong.
L'ente che governa il ciclismo mondiale e' stato accusato di avere coperto le violazioni del texano, a cui sono stati revocati i 7 titoli vinti al Tour de France.
Il 71enne Verbruggen e' stato alla guida della federazione internazionale dal 1991 al 2005, proprio negli anni d'oro di Armstrong, e ancora oggi ne e' presidente onorario. ''Non capisco tutto questo clamore'', dice ora Verbruggen in un'intervista al magazine olandese De Muur. ''Se controlli qualcuno 215 volte ed e' sempre negativo allora il problema e' nella prova stessa. Beh, io non sono responsabile'', continua il dirigente olandese. ''E' facile dire 'tu lo sapevi!' ma nessuno sapeva nulla di certo. Abbiamo avuto solo sospetti...'', assicura.
''Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto. Noi ne sapevamo quanto i
giornalisti''. Verbruggen ammette solo di avere sbagliato ad accettare una donazione di circa 100mila dollari fatta da Armstrong. ''Col senno di poi non avrei dovuto prendere quei soldi'', dice il dirigente, che non risparmia una stoccata a Tyler Hamilton, ex compagno di squadra di Armstrong e uno dei suoi principali accusatori, ''Questo bugiardo -dice- ora e' l'eroe della stampa''.

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Hiko - 17-01-2013

Caso Armstrong, il texano perde ufficialmente il bronzo di Sidney

Della seconda carriera di Lance Armstrong rimane poco o niente. Dopo aver perso tutti i suoi Tour de France, un portavoce del Comitato Olimpico Internazionale ha ufficializzato come gli sia stata revocata anche la medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Sidney 2000, notizia già nell'aria da tempo.

Il mondo del ciclismo ricorderà comunque lo statunitense, non solo per la più oscura vicenda doping del ciclismo moderno, ma anche per il Campionato del Mondo vinto ad Oslo nel 1993, il più giovane dei tempi moderni, la Clásica San Sebastián 1995 e la Freccia Vallone 1996, successi che presumibilmente passeranno in secondo piano.

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - SarriTheBest - 17-01-2013

Washington Post: Lance parla di "doping endemico"
Nuove anticipazioni sull'intervista del texano

Il doping era endemico nel mondo del ciclismo durante l'era delle sue sette vittorie al Tour de France ma Lance Armstrong non ha mai costretto i suoi compagni di squadra a farlo. Questa, secondo anticipazioni del Washington Post, una delle tesi dell'ex campione nell'intervista - confessione con Oprah Winfrey in onda stanotte sul canale Own.

Nell'intervista, secondo queste anticipazioni, Armstrong contesterebbe il ritratto fatto da lui dall'Usada, l'agenza americana anti-doping, come il cervello del più sofisticato programma di dopinh della storia. Armstrong affermerebbe che altri atleti dell'Us Postal Service avrebbero fatto uso di sostanze proibite prima di unirsi alla squadra. Non è chiaro come la Winfrey abbia deciso di dividere l'intervista registrata lunedì in un hotel di Austin e in onda anche domani sera sul suo canale via cavo e in streaming mondiale su internet.

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RE: Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi - Thomas - 18-01-2013

La prima parte dell'intervista ad Armstrong da eurosport.it:

E così la tanto attesa confessione di Lance Armstrong è arrivata. Ed è una confessione piena e disillusa quella che il texano rende a Oprah Winfrey in un hotel di Austin, dove Armstrong risiede.

ARMSTRONG, FARMACIA AMBULANTE - E' sconcertante la quantità di farmaci che Lance Armstrong ha potuto assumere nel corso di una vita. La prima domanda è se abbia mai fatto uso di Epo. "Sì - è l'inevitabile risposta - Ho iniziato con il cortisone a inizio carriera, poi a metà anni novanta sono passato all'Epo. Per la gran parte della gente è troppo tardi per la mia ammissione, ed è colpa mia. Ora sto cominciando a capire. Vedo la rabbia della gente. Oggi ho finito di mentire: quella che ho ripetuto tante volte è una grossa bugia". Ma non è solo l'Epo, perché Armstrong risponde "Sì" anche a domande sull'autoemotrasfusione e sul testosterone. Precisamente la sua miscela prediletta era questa: "Epo, ma non molto, trasfusioni di sangue e testosterone".

LA SPINTA EMOTIVA ALLA BASE DEL DOPING - Ovviamente questo processo è stato lungo e influenzato da una serie di fattori esterni, prima tra tutti la voglia di vincere e poi anche la mentalità degli anni in cui iniziò a doparsi. "Questa storia è stata davvero perfetta per tanto tempo: ho battuto il cancro, ho vinto sette Tour de France, con un matrimonio perfetto. Ma non era vero... - commenta - Le colpe sono tutte mie. Sono abituato a controllare tutto nella mia vita. Ma ho perso il controllo quando questa situazione è diventata più grande di me. Vincere senza doparsi nella mia generazione non era possibile. Tutti i corridori avevano accesso allo stesso tipo di farmaci. Dal mio punto di vista doparsi era come mettere aria nelle gomme o acqua nelle borracce, lo facevano tutti: questa almeno era la mia visione".

PIU' DOPING PER TUTTI? - "La cultura in quel momento era quella che era, senza doping non si vincono sette Tour de France -prosegue - Qualcuno dice che c’erano 200 corridori al Tour e che forse 5 non si dopavano. Beh, credo che avesse ragione. L’idea che qualcuno dei miei compagni fosse stato forzato o costretto a doparsi, però, non è vera. Non è facile per uno come me dare a qualcun altro del bugiardo, ma non ho obbligato nessuno a farlo". Questo discorso è probabilmente riferito a tutte le rivelazioni fatte nel corso degli anni da da Floyd Landis, suo ex compagno di squadra che l'ha sempre accusato, è sempre stato zittito e che ora gli ha fatto causa. "Non avrei potuto licenziare qualcuno perché non si dopava - insiste - Io ero il leader, ma non c'è mai stato un ordine diretto tipo 'se vuoi correre con noi ti devi dopare', non è mai successo".

L'EVOLUZIONE DELL'ANTIDOPING - I controlli ci sono sempre stati. ma Armstrong li ha sfidati con grande sfrontatezza. "Non prendevo troppe sostanze - spiega - e non avevo paura di essere beccato. Poi, però, sono cambiate due cose: l passaporto biologico, che secondo me funziona, e i test al di fuori delle competizioni".

FINO A QUANDO E' ANDATO AVANTI A DOPARSI? - Dato ormai per certo l'illecito in tutta la prima parte della sua carriera, Armstrong prova però a riabilitarsi sulla sua seconda giovinezza, quando per esempio al suo rientro alle competizioni dopo il ritiro arrivò terzo alla Grande Boucle del 2009, alla tenera età di quasi 38 anni. "L’accusa che mi sono dopato dopo il mio ritorno è infondata - dice - mi sono dopato l’ultima volta nel 2005. Nel 2009 e 2010 non mi sono dopato e non ho fatto transfusioni, è così".

DA AGONISMO A BULLISMO - Accettabile, detto da uno che ha mentito per anni? Forse sì: visto che stava confessando, era sensato confessare tutto invece che mentire di nuovo. Il dubbio rimane, ma è difficile schierarsi da una parte o dall'altra. E lo sa anche lui, perché poi continua a battere sul discorso della coercizione nei confronti dei compagni di squadra. "So di non essere la persona più credibile del mondo - ammette - ma non ho mai costretto qualche mio compagno a doparsi. La pressione a doparsi da parte mia nei confronti dei miei compagni non è mai esistita. Per tutta la mia vita quando qualcuno diceva qualcosa che non mi piaceva la mia reazione era di attaccarlo. Mi dopavo prima del cancro ma non ero un bullo, lo sono diventato dopo".

LA RIABILITAZIONE DEL DOTTOR FERRARI - Caduto nuovamente in disgrazia dopo il caso Schwazer delle Olimpiadi di Londra 2012, il dottor Ferrari è stato difeso da Armstrong. "Ci sono persone in questa storia che non sono assolutamente dei mostri, Michele Ferrari è una brava persona, una persona intelligente". E alla domanda se Ferrari fosse l'eminenza grigia alle spalle di tutta questa storia, Lance si chiude: "No, ma non mi sento a mio agio a parlare del comportamento di altre persone".

AH, MAMA MIA EL DIABLO! - Se tutta la storia - di Lance Armstrong - e a questo punto la sua stessa vita è una grossa bugia (come recita un testo dei Litfiba) e ora da parte sua c'è la voglia di confessare, allora perché si è comportato così? A quanto pare perché ai tempi la coscienza non pizzicava nemmeno un po', nonostante il rischio di mettere in difficoltà anche la sua fondazione, come poi è effettivamente accaduto. "Ero un filantropo, ma anche un bugiardo, adesso sto pagando un prezzo alto, ma è tutta colpa mia - spiega - Merito quello che mi sta succedendo. Il mio desiderio di vincere a tutti i costi mi ha aiutato quando ho sconfitto il cancro, ma mi ha messo nei guai dopo. Dopo la vittoria del Tour de France del 2005 ho detto delle cose assurde e a rivedermi mi sento ridicolo. Ai tempi, però, non mi sembrava sbagliato doparmi". La Winfrey allora gli chiede se non sentisse che stava barando. Risposta? "No, risposta che fa paura vero?".

VANTAGGI, SVANTAGGI E TEST - "Per quanto riguarda il doping, non avevo un vantaggio rispetto agli altri, eravamo tutti sullo stesso piano - assicura - La cosa importante è che io stia cominciando a capire ciò che ho fatto. Vedo la rabbia delle persone che ho deluso. Si sentono traditi e hanno ragione, è colpa mia. Passerò il resto della mia vita a scusarmi con loro e sono più felice adesso di prima, in tutta onestà. Oggi sono più felice di ieri". E a proposito di confessioni, ci sono anche delle smentite. "Non ho mai fallito un test antidoping, li ho passati tutti perché non c’era nulla nel mio metabolismo durante le gare -racconta -La storia sul mio test positivo al Giro di Svizzera non è vera. Non ci fu nessun incontro segreto con il direttore del laboratorio antidoping, e l’Uci (di cui certo non sono un sostenitore) non ha fatto sparire quel test. Mi hanno chiesto una donazione e io l’ho fatta, senza avere nulla in cambio. Niente a che vedere con il Giro di Svizzera".

PROPOSITO DI LANDIS - Uno dei più grandi accusatori di Armstrongo, come già ricordato, è Floyd Landis. Ecco l'Armstrong-pensiero su di lui. "Il mio ritorno alle corse non è piaciuto a Floyd Landis. Da li è nato tutto - conferma - non l'ho ostracizzato, penso che lo abbia fatto il ciclismo. Se non fossi tornato alle corse in questo momento non saremmo seduti qui. E ci siamo perché c'è stata un’inchiesta federale e alcuni corridori sono stati chiamati a testimoniare. Poi l'Usada ha iniziato la sua indagine. Quando quella federale è stata chiusa ero convinto di averla fatta franca. La mia reazione all’indagine condotta dall'Usada, poi, è stata quella di combatterla, come ho sempre fatto. Sinceramente, oggi dico che avrei voluto reagire in modo diverso. Se potessi tornare indietro direi all’Usada, dopo aver visto le varie testimonianze, 'datemi tre gionri, così che io possa chiamare un po’ di persone, la mia famiglia, i miei sponsor'. Mi piacerebbe poter tornare a quel giorno, ma non posso".

LA STAGIONE DEL PENTIMENTO - Sembra a questo punto, nonostante il cinismo e la noncuranza delle regole mostrata durante la carriera, che Armstrong sia davvero pentito e anche la Winfrey gli fa una domanda in merito. "Rimpiangi di essere tornato?". La risposta è "Sì". E alla fine della prima parte di questa intervista (la seconda sarà trasmessa questa notte) l'appello di Armstrong è questo: "Amo il ciclismo. Non ho rispettato le regole, ma se dovessero esserci i presupposti per collaborare con una commissione indipendente e io sarò invitato, lo farò".