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Tino Tabak - Versione stampabile

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Tino Tabak - Luciano Pagliarini - 17-10-2020

Ci stiamo avvicinando all'evento più atteso di novembre su strada, il Tour of Southland, e, dunque, parliamo un po' di pionieri del ciclismo neozelandese.

Tino Tabak è nato nei Paesi Bassi il 6 maggio del 1946, ma si è trasferito in Nuova Zelanda, con i genitori, quando aveva sei anni.

A 19 anni ha vinto il titolo nazionale neozelandese e, per la prima volta in carriera, il Tour of Southland. Nelle due stagioni successive ha fatto ambedue le volte il tris delle gare a tappe più importanti della Nuova Zelanda: Tour of Southland, Tour of Manawatu e Dulux Six-day Tour of the North Island.

Nel dicembre del 1967 ha lasciato la Nuova Zelanda per tornare a correre in Europa.

Nel 1969 è giunto terzo al Circuit de la Sarthe vinto dal grande Ryszard Szurkowski. Ma fu il 1970 l'anno dell'esplosione tra i puri.

In quella stagione vince la Ronde van Noord-Holland davanti a un certo Hennie Kuiper, arriva settimo alla Milk Race, in quell'occasione gara composa da sedici tappe, e conquista una frazione al Rheinland-Pfalz Rundfahrt, gara che conclude in terza posizione ove lui e il compagno nella selezione neerlandese Popke Oosterhof si danneggiarono a vicenda favorendo il tedesco Karl-Heinz Muddemann.

Il risultato più prestigioso, però, lo ottiene il 12 settembre 1970, quando si impone nella prima frazione del Tour de l'Avenir.

Queste prestazioni valgono a Tabak, neerlandese di pura formazione neozelandese, il passaggio coi pro tra le file della Mars - Flandria. Già al primo anno si mette in luce cogliendo delle top-10 di tappa sia alla Vuelta che al Tour.

Il 1972 è una stagione perfetta: vince il titolo nazionale neerlandese davanti a Joop Zoetemelk (aveva la doppia cittadinanza, per cui ha conquistato la maglia di campione nazionale di due nazioni diverse), la
Dwars West-Vlaanderen rifilando sei minuti al secondo, l'Acht Van Chaam e una tappa della settimana catalana. Conclude al sesto posto proprio la Catalana, al terzo la Valenciana e al 18esimo il Tour de France.

Si specializza, in seguito, come uomo da nord: nel '73 è terzo alla Kuurne-Brussel-Kuurne, nel '74 batte Gerrie Knetemann alla Omloop het Waasland, giunge ottavo all'Amstel Gold Race e chiude al quarto posto il Giro del Belgio, nel '75 è secondo alla Kuurne-Brussel-Kuurne e alla Dwars door Vlaanderen e nel '77 è settimo alla Bordeaux - Paris.

E' costretto a ritirarsi nel 1978, dopo una brutta caduta. Dal 1995 è tornato a vivere in Nuova Zelanda.

Ah, la globalizzazione nel ciclismo.