Potrebbe starci un tentativo di Caruso sulla Roncola, in particolare in discesa e avendo un compagno davanti. Vediamo come si compone la fuga. 

Un fine settimana anche televisivamente molto modesto era purtroppo preventivabile analizzando il tracciato, come abbiamo fatto prima del Giro, non con il senno del dopo. Poi ci si sono messi anche il covid e il maltempo, per un quadro desolante, tristissimo per chi come noi ha per il Giro d'Italia un amore profondo. 

In RAI ci hanno detto in continuazione che la tappa di oggi era bella e ben disegnata, restando attoniti e incapaci di capire di fronte al nulla che abbiamo visto. Beppe Conti "va per la tangente" parlando del troppo dislivello che spaventa (dislivello che deriva tanto da tappe mal disegnate e di fatto inutili). 

Poi arriva Gasparotto a spiegare che per come era tracciata la tappa questo era quello che potevi aspettarti... 

Tanti i fattori di crisi del Giro ma l'incompetenza sembra metterci il carico da 11... L'AD di RCS Sport Paolo Bellino verbalizzava alcuni giorni fa come si trattasse della situazione ideale per un organizzatore, con tutti i "big" in un fazzoletto. Infatti, tutti abbiamo presente il grandissimo successo del Giro 2022... Sono anni che il Giro viene disegnato con la stessa filosofia attendista portata all'eccesso. Probabilmente è quello che chiedono a Vegni di fare. 

Un bel tracciato non sarebbe la panacea ma ridurrebbe molto, probabilmente, lo scempio a cui stiamo assistendo.