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Nibali, Cavendish e Contador studiano materiali a "casa" McLaren - Dan97 - 05-12-2013

Milano, 04 dicembre 2013
Le tre stelle hanno visitato il quartier generale della scuderia inglese dove vengono sviluppate tecnologie derivate dalla F.1. E il siciliano lavora già alla bici perfetta per la Milano-Sanremo

Che ci fanno tre dei più grandi corridori al mondo nella sede di una scuderia di F.1? La ragione per cui Vincenzo Nibali, Alberto Contador e Mark Cavendish stamattina erano in visita alla McLaren, nel quartier generale di Woking, nel Surrey, è legata alla collaborazione che va avanti da quattro anni fra l’industria automobilistica britannica e il marchio statunitense Specialized, che fornisce le bici all’Astana, alla Saxo-Tinkoff e alla Omega-Quick Step, le squadre dei tre tenori.


STAR — L’ex iridato Cavendish, una vera e propria star nel Regno Unito, si è presentato addirittura su una McLaren stradale, di sua proprietà, targata M1 MAN, regalo di Mike Sinyard (il proprietario della Specialized) per la vittoria del Mondiale di Copenhagen 2011. Ma la passione per i motori coinvolge anche Nibali, il suo fedelissimo Alessandro Vanotti, che lo ha accompagnato, e lo spagnolo Contador. Tutti affascinati davanti alla sfilata di F.1 storiche, da quelle di Fittipaldi, Senna e Prost, alle più recenti di Hakkinen, Hamilton e Button. Nel centro, che dà impiego a 2200 persone, vengono sviluppate tecnologie derivate dalla F.1 e applicate anche al ciclismo, per esempio nel campo della fibra di carbonio, per costruire i telai. Senza contare i modelli di calcolo al simulatore sulla dinamica della bici, mutuati dalla F.1, che sono stati presentati oggi.

OBIETTIVO — Nel caso del modello Venge, per esempio, sono state usate sei tipi di fibre, orientate in modi diversi, per ottenere resistenza, leggerezza e rigidità volute. E la curiosità con cui Nibali a un certo punto ha chiesto ragguagli in privato a Chris D’Aluisio, il capo della ricerca Specialized, sulla possibilità di avere un telaio appositamente studiato per la Sanremo, fa capire che la nuova Classicissima può essere davvero il primo, grande obiettivo stagione per il vincitore del Giro d’Italia, che debutterà in Argentina. “La Sanremo andrà interpretata in un altro modo. Devo trovare il tempo di andare a provare la salita della Pompeiana – spiega Nibali –. L’anno scorso, senza la crisi di freddo, avrei attaccato sulla Cipressa. Quest’anno voglio riprovarci".

ALLEANZA NO — Lo zenith della stagione sarà però al Tour. Possibile una santa alleanza con Contador contro Froome? "Non so, Alberto è un po’ particolare. Ci sono giorni in cui nemmeno ti calcola e si allea solo se conviene a lui", storce il naso Nibali. Ha le idee chiare anche Cavendish: "Il Tour quest’anno parte da Leeds, a due passi da casa mia. Posso vincere sei o sette tappe – dice senza nascondersi il corridore dell’Isola di Man –. Ma mi piacerebbe anche venire al Giro, dove ci sono altrettante occasioni per i velocisti. So di certo però che non farò la Sanremo, forse mai più. Se il percorso non tornerà come prima, la mia vittoria del 2009 resterà l’unica".