Il ritorno dei big men - Versione stampabile +- Il Nuovo Ciclismo (https://www.ilnuovociclismo.com/forum) +-- Forum: Svago (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Svago) +--- Forum: Altri Sport (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Altri-Sport) +---- Forum: Basket (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Basket) +---- Discussione: Il ritorno dei big men (/Thread-Il-ritorno-dei-big-men) Pagine:
1
2
|
Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 01-01-2017 Tra fine anni 00 e inizio anni 10 di lunghi veramente forti ne sono stati draftati davvero pochi(Marc Gasol, Cousins, A. Davis) con la conseguenza che pochissime squadre hanno costruito attorno a un big man(e spesso lo hanno fatto male) e bene o male nessuna recente contender, se non gli Spurs di Duncan, girava attorno a un lungo. Tuttavia le cose stanno cambiando, una nouvelle vogue di lunghi ha invaso la lega negli ultimi due anni, pronta a ridare lustro alla categoria dei big men. In questo topic parleremo dei giovani lunghi che stanno incantando la NBA, per prima cosa però andiamo ad analizzare passo passo i maggiori esponenti della categoria. RUDY GOBERT Franchigia: Utah Jazz Provenienza: Francia Data di nascita: 26/06/1992 Drat: 27esima scelta al draft 2013 Soprannome: Gobzilla Caratteristiche: Gobert è un pivot di due metri e quindici, è in possesso della più grande wingspan(apertura alare) di tutta la NBA: ben 235cm. Gobzilla è IL RIM PROTECTOR per eccellenza in NBA, nessuno contesta tanti tiri quanti fa lui con la stessa efficienza(concede il 45% al ferro su oltre 11 tiri contestati a partita). Un sistema difensivo dotato di gambe e braccia in sostanza, dall'altra parte del campo tuttavia è ben inferiore a tutti gli altri lunghi di cui parleremo, pur riuscendo a portare un discreto apporto alla sua squadra tra rimbalzi offensivi, canestri da sotto e lob convertiti. Stats nel mese di dicembre: 14.5 punti + 13 rimbalzi + 3 stoppate col 78% dal campo Comparison: Dikembe Mutombo è senza dubbio il giocatore più simile a Gobert, l'unica differenza è che l'ex giocatore di Nuggets, Hawks, Sixers e Rockets era dotato di un buon gioco in post, di cui faceva uso principalmente nei primi anni di carriera, che invece manca totalmente a Gobert che vive di altre soluzioni in attacco. JOEL EMBIID Franchigia: Philadelphia 76ers Provenienza: Camerun Data di nascita:16/03/1994 Draft: 3^ scelta al draft 2014 Soprannome: The Process Caratteristiche: Embiid è un colosso di due metri e tredici, probabilmente tra tutti i giocatori che citeremo quello col ceiling più alto. Offensivamente ha già TUTTO in faretra: gioco in post, tiro dalla media e da tre, capacità di mettere palla a terra e battere l'uomo dal palleggio. Ma è il potenziale difensivo che, se realizzato in toto, lo renderà il migliore della nidiata. Con quel mix di mobilità e stazza The Process ha tutto per diventare il perno di una difesa impenetrabile. Al momento i difetti sono senza dubbio un Q.I. non ancora eccellente(ci sta per uno che è stato due anni senza giocare) e le troppe palle che perde durante le partite. Stats nel mese dicembre: 20 punti + 7 rimbalzi + 2.3 assist + 2.5 stoppate Comparison: Prima del draft 2014 lo si paragonava al grande Hakeem Olajuwon, diciamo che è il suo best case nel caso riuscisse a realizzare tutto il potenziale che ha. NIKOLA JOKIC Franchigia: Denver Nuggets Provenienza: Serbia Data di nascita: 19/02/1995 Drat: 41esima scelta al draft 2014 Soprannome: The Joker Caratteristiche: Jokic è la nuova frontiera del point center, un due e dieci che non si limita a smazzare assist dall'high/low post, ma che è in grado, una volta preso il rimbalzo difensivo, di guidare la transizione palla in mano molto meglio di gran parte delle point guard presenti nella lega. Offensivamente però non si limita ad essere un playmaker aggiunto, ma è in grado di segnare in ogni modo e in ogni situazione, ha nel repertorio: bank shot, finger roll, floater, hook shot ecc. è in grado di segnare dal post dove spicca grazie all'ottimo footwork, battendo l'uomo dal palleggio e da situazioni di P&R e P&P. In difesa compensa alla sua mancanza di atletismo con ottime letture e l'abilità nel posizionamento e nell'utilizzo delle braccia. Stats nel mese di dicembre: 17 punti + 9 rimbalzi + 5 assist col 68% dal campo e il 39% da tre. Comparison: Si sono visti pochi centri col playmaking di Jokic, con Arvydas Sabonis non condivide la stazza(il baltico era alto oltre due e venti), ma per il resto ci sono molti punti in comune. KARL-ANTHONY TOWNS Franchigia: Minnesota Timberwolves Provenienza: New Jersey Data di nascita: 15/11/1995 Drat: 1^ scelta al draft 2015 Soprannome: Special K Caratteristiche: Towns è un qualcosa di semplicemente immarcabile dal low post, il suo mix di forza fisica, ball-handling, atletismo, soft touch e mobilità lo rendono in grado di fare qualsiasi cosa egli voglia quando riceve palla in post basso. Offensivamente inoltre è dotato di range di tiro anche oltre la linea dei tre punti, corre il campo come una gazzella e ha un primo passo fulminante. In difesa da 4 fa molta fatica, meglio da pivot pur non avendo le qualità di Gobert e Embiid nella sua metà campo. Stats nel mese di dicembre: 21 punti + 13 rimbalzi + 3 assist Comparison: DeMarcus Cousins è quello che me lo ricorda di più, al momento il primo è in grado di costruirsi meglio il tiro dal palleggio, però Towns è più agile e veloce KRISTAPS PORZINGIS Franchigia: New York Knicks Provenienza: Lettonia Data di nascita: 02/08/1995 Draft: 4^ scelta al draft 2015 Soprannome: The Unicorn Caratteristiche: Porzingis è praticamente una guardia di due metri e venti, tira da tre con il 40% su oltre cinque tentativi a partita in stagione e, considerata l'altezza, contestare un suo jumper è quasi impossibile. Oltretutto è in grado di mettere palla a terra e partire in palleggio con una semplicità veramente unica per uno così alto. In difesa non eccelle, ma ha grande timing per la stoppata. Stats nel mese di dicembre: 18.5 punti + 9 rimbalzi + 2,5 stoppate col 40% da tre Comparison: Sicuramente Porzingis è la cosa più simile a Dirk Nowitzki che si sia mai vista. Più grezzo nei movimenti e tecnicamente non ancora al livello del tedesco, ma superiore dal punti di vista fisico-atletico. MYLES TURNER Franchigia: Indiana Pacers Provenienza: Texas Data di nascita: 24/03/1996 Draft: 11^ scelta al draft 2015 Soprannome: - (ancora non gliene hanno dato uno) Caratteristiche: Centro di due metri e undici, scoordinato nei movimenti, ma dotato di un atletismo notevolissimo e di un grande timing per la stoppata, per il resto in difesa c'è ancora da migliorare, ma i mezzi per farlo ci sono. Offensivamente è bravo nei giochi a due e attualmente discreto in post, ma il suo punto di forza resta il jumper, a maggior ragione ora che sta estendendo il range di tiro(tira col 37% per ora in stagione). Stats nel mese di dicembre: 16 punti + 6,5 rimbalzi + 2,5 stoppate col 41% da tre Comparison: Un lungo con queste caratteristiche che gioca nei Pacers ha solo una comparison, ovvero Jermaine O'Neal. RE: Il ritorno dei big men - Paruzzo - 01-01-2017 Ho un'adorazione per Gobert, proprio perchè è un centro prettamente difensivo (appunto alla Mutombo, altro giocatore che adoravo). Non mi sembra però il giocatore franchiga attorno a cui costruire una squadra, cosa che invece sembrano essere Towns, Embiid e Porzingis. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 01-01-2017 Non è un primo da contender. Però a Utah fa tutta la differenza di questo mondo, se non fosse per la sua crescita non sarebbero dove sono ora. Un giocatore su cui costruire un'intera difesa. RE: Il ritorno dei big men - Paruzzo - 01-01-2017 Si ovviamente intendevo una contender, mentre in futuro Towns, Embiid e Porzingis sembrano avere il potenziale per essere il primo violino in una squadra da titolo non vedo lo stesso potenziale in Jokic e Gobert (che peraltro mi piacciono molto) e ancora meno in Turner. E il baffo Steven Adams dove lo metti? RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 01-01-2017 Adams è un buon giocatore, ma ben inferiore a tutti i citati. Jokic underrated comunque, da me in primis per molto tempo, qua si vede che è stato scelto alla 41. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 02-01-2017 Lui invece mi è toccato escluderlo solo per l'età Scherzi a parte domani se ce la faccio butto giù anche un post sui giovani lunghi che ancora non sono sbocciati, ma potrebbero farlo, tipo Bender e Zubac. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 02-01-2017 Myles Turner con dedica a Paruzzo che non crede in lui(peraltro anch'io la penso come Paruzzo in realtà). RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 03-01-2017 Jokic non si ferma più RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 04-01-2017 Nella notte è andato in onda il duello tra Embiid e Towns. RE: Il ritorno dei big men - Paruzzo - 10-01-2017 Bene il baffo canadese stanotte RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 13-01-2017 Jokic stravince il duello con Turner in quel di Londra, metto sotto spoiler il video. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 13-01-2017 RE: Il ritorno dei big men - Paruzzo - 14-01-2017 Non male KAT contro i Thunder, decima doppia doppia consecutiva: 29+17. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 14-01-2017 It's time to play.......the process Comunque è forzato quasi quanto Sagan, ma in questa occasione mi ha fatto ridere. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 17-01-2017 Il career high del Joker RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 17-01-2017 RE: Il ritorno dei big men - Paruzzo - 18-01-2017 11+13 di Zubac: non ho visto la partita ma forse piano piano sta uscendo. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 18-01-2017 30+11+5 ieri, 29+15 oggi. Randle e il buon Zubac se lo sogneranno la notte mi sa. RE: Il ritorno dei big men - Paruzzo - 18-01-2017 Non proprio due avversari incredibili però è davvero forte. Intanto 27+16 di Towns contro gli Spurs. RE: Il ritorno dei big men - Luciano Pagliarini - 19-01-2017 |