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Il grande torneo dei vincitori del Giro - FINALISSIMA: Binda vs Coppi vs Merckx
#1
[Immagine: giroditalia0140a.jpg]

Beh, visto che il Giro è quasi alle porte, lancio un nuovo progetto, ovviamente ispirato allo storico torneo dei corridori.

Tantissimi sono i corridori che hanno partecipato al Giro d'Italia, pochi, in proporzione, quelli che hanno saputo trovare il bandolo della matassa. Tra i vincitori del Giro d'Italia, noi, tramite questo torneo, sceglieremo chi è stato il più grande interprete della corsa rosa. Meglio, come interprete del Giro, l'imbattuto Hinault o Coppi che ha vinto 5 volte? Meglio la longevità di Simoni contro avversari rivedibili, o la breve e intensa esperienza di Giovanni Valetti, capace di battere Bartali? Meglio Saronni o Moser? Girardengo o Brunero? Anquetil o Indurain? Pantani o Gaul? Merckx o Binda?

GIRONE A
Michel Pollentier
Giuseppe Enrici
Pavel Tonkov
Vittorio Adorni
Nairo Quintana
Hugo Koblet
Gaetano Belloni

GIRONE B
Carlo Oriani
Alfredo Binda
Tony Rominger
Fausto Bertoglio
Franco Chioccioli
Carlo Galetti
Giovanni Battaglin

GIRONE C
Costante Girardengo
Stephen Roche
Gosta Petterson
Denis Menchov
Alberto Contador
Gianni Bugno
Marco Pantani

GIRONE D
Francesco Camusso
Paolo Savoldelli
Arnaldo Pambianco
Danilo Di Luca
Gianni Motta
Miguel Indurain
Felice Gimondi

GIRONE E
Fausto Coppi
Vincenzo Nibali
Johan De Muynck
Charly Gaul
Vasco Bergamaschi
Fiorenzo Magni
Tom Dumoulin

GIRONE F
Gino Bartali
Giovanni Brunero
Gilberto Simoni
Ryder Hesjedal
Roberto Visentini
Luigi Ganna
Antonio Pesenti

GIRONE G
Luigi Marchisio
Francesco Moser
Alfonso Calzolari
Giovanni Valetti
Eddy Merckx
Stefano Garzelli
Chris Froome

GIRONE H
Bernard Hinault
Ercole Baldini
Giuseppe Saronni
Learco Guerra
Ivan Gotti
Andrew Hampsten
Laurent Fignon

GIRONE I
Gastone Nencini
Jacques Anquetil
Ivan Basso
Evgeni Berzin
Franco Balmamion
Carlo Clerici
Damiano Cunego

I gironi li ho fatti col randomizer, alcuni sono venuti più equilibrati e altri meno. Amen. Il bello dei tornei è anche quello. Passano i primi 3 per girone e i 5 migliori quarti. Per ogni girone si può dare, ai partecipanti, un +7, un +5, un +3 e un +1.

Dopodiché, si passa alla fase a eliminazione diretta con gli ottavi. Niente parametri in questo torneo, banalmente, dagli ottavi in poi, si indica la preferenza e si motiva.

Senza motivazione, nella fase a eliminazione diretta, i voti non saranno validi.

Avete tempo fino al 5 maggio alle 13.00 per votare tutti i gironi. Poi andremo avanti con la fase a eleminazione diretta.

Potete votare un girone al giorno o tutto in una botta, poco importa.

16esimi di finale

Gino Bartali vs Arnaldo Pambianco
Alberto Contador vs Fiorenzo Magni

Hugo Koblet vs Gilberto Simoni
Carlo Galetti vs Roberto Visentini

Alfredo Binda vs Ercole Baldini
Giovanni Valetti vs Pavel Tonkov

Bernard Hinault vs Gaetano Belloni
Giovanni Brunero vs Costante Girardengo

Marco Pantani vs Alfonso Calzolari
Felice Gimondi vs Franco Balmamion

Miguel Indurain vs Learco Guerra
Vittorio Adorni vs Gastone Nencini

Eddy Merckx
vs Ivan Basso
Fausto Coppi vs Laurent Fignon

Jacques Anquetil vs Franco Chioccioli
Charly Gaul vs Gianni Motta

Ottavi di finale

Hugo Koblet vs Fiorenzo Magni
Miguel Indurain vs Giovanni Brunero

Eddy Merckx vs Charly Gaul
Gino Bartali vs Carlo Galetti

Bernard Hinault vs Franco Balmamion
Alfredo Binda vs Gastone Nencini

Marco Pantani
vs Giovanni Valetti
Jacques Anquetil vs Fausto Coppi

Quarti di finale

Hugo Koblet vs Marco Pantani
Giovanni Brunero vs Fausto Coppi

Gino Bartali vs Alfredo Binda
Franco Balmamion vs Eddy Merckx

Semifinali


Marco Pantani vs Alfredo Binda
Fausto Coppi vs Eddy Merckx - parità

FINALISSIMA


Alfredo Binda vs Fausto Coppi vs Eddy Merckx
 
Rispondi


[+] A 5 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#2
Diamo subito il buon esempio:

GIRONE A
Michel Pollentier
Giuseppe Enrici
Pavel Tonkov +3
Vittorio Adorni +5
Nairo Quintana
Hugo Koblet +7
Gaetano Belloni +1

Questo è già un girone in cui votare non è facile. Mi sento, innanzitutto, di escludere Pollentier, che fa il Giro solo nella stagione in cui lo vince. Escludo anche Quintana, il Giro del 2014 lo vince con un'impresa e confermandosi, poi, nella cronoscalata, però al Giro 2017 ha deluso. Sì, 2° a 30" da Dum, ma lui e la sua squadra gestirono l'ultima settimana proprio male.

Qua, poi, diventa ardua escludere un altro dalla zona punti. Alla fine, mi vedo costretto a optare Enrici. Enrici non era un pirla, anzi. Vince un Giro, nonostante un'infezione al piede, riservato solo agli isolati (ovvero, non erano presenti le squadre, ognuno correva per sé) nel '24 e fu terzo due anni prima.

+1 per Belloni. Inizio folgorante con una vittoria e due secondi posti nei suoi primi tre Giri. Dopodiché, però, solo un 4° posto e sette DNF. +3 a Tonkov, protagonista del Giro per oltre un decennio tra inizio 90s e inizio 00s, tocca il suo apice nel triennio '96-98 con un primo e due secondi posti nella Corsa Rosa. Peraltro, due secondi giocandosi entrambe le volte il successo, prima con Gotti e poi con Pantani.

+5 per Adorni. Lo preferisco a Tonkov perché vinse il suo Giro in modo più netto.

+7 a Koblet il quale non vince un secondo Giro, dopo quello del '50, per via della fuga bidone che coronò il compagno Clerici. Oltretutto, ha il pregio di essere il primo non italiano a vincere la Corsa Rosa.

GIRONE B

Carlo Oriani
Alfredo Binda +7
Tony Rominger
Fausto Bertoglio
Franco Chioccioli +3
Carlo Galetti +5
Giovanni Battaglin +1

Prime due posizioni scontate. Poi diventa difficile.

Rominger ha dominato il Giro '95, ma non ha altri grandi risultati nella corsa rosa. Carlo Oriani ha fatto oggettivamente meno di Chioccioli, Battaglin e Bertoglio. L'ultimo che escludo è Bertoglio perché ad alti livelli ci è stato per meno tempo rispetto a Battaglin e Chioccioli.

Tra Chioccioli e Battaglin il +3 lo do al Coppino. Senza nevicata sul Gavia, i Giri in palmares, verosimilmente, sarebbero due.

GIRONE C
Costante Girardengo +3
Stephen Roche
Gosta Petterson
Denis Menchov
Alberto Contador +7
Gianni Bugno +1
Marco Pantani +5

Do il +7 a Contador. Tre partecipazioni e tre vittorie. Pantani, per la verità, ha toccato picchi ben più alti nei 90s, ma, purtroppo, il fatto di non essere riusciti a godercelo anche dopo i 29 anni, per i noti problemi, mi fa preferire lo spagnolo.

Dopo questi due, diventa una tonnara.

Il Giro non era certo la corsa di Girardengo, però la vinse due volte, al fronte di tantissimi DNF. Bugno ha dominato un Giro dall'inizio alla fine, ma prima e dopo il '90 non ha mai fatto granché.

Menchov e Roche hanno fatto una toccata e fuga. Mentre Petterson, prima e dopo il '71, non è mai andato oltre il 6° posto.

Vado con un +3 a Girardengo e un +1 a Bugno, ad esclusione proprio.
 
Rispondi
#3
GIRONE A

Il Koblet del biennio '50/'51 ha pochi eguali nella storia del ciclismo e il fatto che sia andato vicino a ripetersi pur non essendo più lo stesso corridore di quegli anni gli fa guadagnare punti.
Senza dubbio il corridore più forte del gruppo. +7

Per il secondo posto scelta difficilissima tra Adorni e Tonkov, entrambi a quota una vittoria e due podi.
Le dimensioni dell'unica vittoria fanno propendere per il parmense, ma la longevità ad alto livello come interprete della corsa rosa premia il russo (7 top 10 per Adorni, 9 per Tonkov in altrettante stagioni, con l'ultima tappa vinta a 35 anni vs i 32 di Adorni).
La partita si gioca sui rivali che hanno affrontato e qui quelli di Adorni si fanno preferire. Segnano la differenza le ultime edizioni disputate: Adorni aveva come rivale più forte Merckx, Tonkov invece Simoni, non c'è partita (per le altre il russo si difende bene).
+5 Adorni, +3 Tonkov.

L'ultimo posto a punti, anche qui a parità di vittorie, va per superiore numero di podi a Belloni. +1

Poi oggi faccio il Girone B
 
Rispondi
#4
Faccio i gironi ma spiego poco altrimenti c'è da scrivere la Treccani.(ho cambiato idea e ho spiegato)
Girone A
Koblet +7 Grande in un epoca di grandi, aveva dei limiti sopra i 2000 metri e li pagò al giro 53 sulla Stelvio
Adorni +5 Vince il Giro alla grande, protagonista tutti gli anni 60
Belloni +3 protagonista assoluto anni 20, anche sfortunato..
Tobkov +1 Bel corridore, un gradino sotto gli altri per varie ragioni.
Due parole sugli altri, sono vittorie inficiate da qualcosa, Enrici vinse con merito un giro disertato per protesta da molte squadre, Pollentier a me ricorda solo gli alambicchi urinari dell'Alpe d'huez, Quintana ha vinto con il giochetto dello Stelvio.
Girone B
Binda +7 un fuoriclasse
Galetti +5 mito del ciclismo eroico, vince 2 giri più uno a squadre.
Battaglin +3 protagonista a sprazzi, ma ha lasciato segni importanti
Chioccioli +1, preferito a Bertoglio e Rominger per continuità, non dimenticando che prima del Gavia 88 era molto accreditato per la vittoria.
Oriani grande ma inferiore a questi, Rominger non ha fatto nient'altro che il Giro 95, e Bertoglio, nato meteora e terminato tale. Troppo poco per prendere punti.
Girone C
Pantani +7 Ha riportato la leggenda nel ciclismo. Non ha fatto che 2 Giri a quel livello ma io uno così mai l'ho visto prima e mai lo rivedrò.
Contador +5, Ha vinto 3 Giri, di cui uno dominato e sottratto.
Girardengo +3,Non era propriamente da grandi giri.
Bugno +1, preferito a altri per l'autorevolezza del 90 e per la classe.
Roche ha vinto con qualche se e ma, Petterson forte ma non si è mai più ripetuto su quei livelli, Menchov ha vinto un Giro facile, dopo e prima mai reale protagonista.
Girone D
Gimondi +7 Scelta difficile e discutibile , aiutato dal l'alleanza italica nel 67, da tanti fattori nel 76, il 69 vinto a tavolino ma grande longevità e tanti piazzamenti.
Indurain +5 2 Giri disegnati per lui ma grande corridore
Motta +3 Vince nel 66 battendo tutto il gotha, corridore discontinuo, ma grande talento.
Pambianco +1,vince il Giro del centenario sempre all'attacco battendo Anquetil e Gaul. Preferibile agli altri.
Di Luca, troppe polemiche quell'anno, Savoldelli ha vinto 2 giri, ma io lo considero ad un livello inferiore a molti, Camusso, non ho sufficienti informazioni per dargli punti.
 
Rispondi
#5
Girone E
Coppi +7 nulla da spiegare
Gaul +5 impresa Leggendaria, leggendario scalatore
Magni +3 batte grandi campioni per 3 volte, fortunato ma scaltro e gran passista
Nibali +1 Belle vittorie, ma sopra c'è la leggenda. Dietro quei grandi non vedo come possa stare davanti., Magni nel 51 batte Van Stembeeghen e Kubler, nel 55 Coppi e Nencini. Possiamo dire altrettanto su Vincenzo?
Dumoulin gioco forza é dietro, Bergamaschi ha avuto solo l'acuto del 35, grande vittoria comunque.
De muynck ha avuto il 78 in risarcimento al 76 ma resta un corridore minore.
Girone F
Bartali +7 c'a va San dire
Brunero +5 un grande, forte longevo, capace di battere dei grandi campioni. Un grande del ciclismo
Simoni +3 tanti piazzamenti, 2 vittorie, é un abisso sotto gli altri 2 ma c'è
Ganna +1 vincitore del primo giro., un alfiere dell'Atala imbattibile.
Pesenti ha vinto ma non è più stato competitivo, Hesijdel mah, Visentini gran talento, però lo ricordo più per i tanti casini che per la vittoria. Se poi il Giro era facile, spianavano le montagne, favorivano tizio e Caio, bastava andare al Tour, ma il problema era che li si correva davvero, e a Luglio si sta meglio al mare.
 
Rispondi
#6
Solo i primi tre per adesso, sennò poi coi conteggi mi perdo Asd

Piuttosto scrivi la Treccani, dato che, alla fine, lo scopo di questi tornei è quello di accrescere la cultura collettiva di noi forummisti.
 
Rispondi
#7
GIRONE A
1. Hugo Koblet: atleta straordinario, primo vincitore non Italiano del Giro nel 1950 battendo Bartali, avrebbe potuto bissare il successo sia nel 1953 che nel 1954, dove però gli fu negato prima da un patto che Coppi non rispettò sullo Stelvio (del quale Coppi poi si pentì), poi dalla famosa fuga bidone de L'Aquila dove il gregario Clerici pose le basi per la clamorosa vittoria del Giro. Carriera dello Svizzero condizionata dai problemi di respirazione che aveva quando la quota superava i 2000 metri (e più avanti pure quando superava i 1000 metri), nonostante ciò concluse sempre nella top 10 il Giro.
2. Vittorio Adorni: 7 top 10 di fila, di cui 6 top 5, 3 podi e una vittoria in un epoca d'oro come gli anni '60, con tanto di 10 vittorie di tappa.
3. Pavel Tonkov: preferisco Tonkov a Belloni per la longevità maggiore ad alto livello, anche se il Russo negli ultimi anni non ha avuto rivali fortissimi ed è arrivato dietro a Noè e Garate nel 2000 e nel 2002.
4. Gaetano Belloni: lo preferisco a Quintana per il numero di podi maggiore.

GIRONE B
1. Alfredo Binda: l'han pagato per non partecipare sennò ammazzava l'interesse della corsa, fate vobis.
2. Carlo Galetti: un pioniere non ricordato come Ganna perchè ha "solo" vinto la seconda edizione, ma nei primi 4 anni del Giro il suo score è secondo, primo, primo, primo a squadre.
3. Giovanni Battaglin: discontinuo ok, ma voglio premiare l'accoppiata Vuelta-Giro riuscita in precedenza al solo Eddy Merckx.
4. Franco Chioccioli: 7 top 10, anche con solo 2 podi e una vittoria, bastano per l'ultimo punto.

GIRONE C
1. Marco Pantani: nello sport i risultati sono fondamentali, ma il Pirata regalava emozioni.
2. Alberto Contador: è l'atleta del gruppo che ha vinto di più, purtroppo per lui è nello stesso gruppo di Pantani senza averne il prestigio.
3. Costante Girardengo: 2 vittorie e un secondo posto, meglio degli altri.
4. Gianni Bugno: in Rosa dal primo all'ultimo giorno nel 1990.
 
Rispondi
#8
Continuo, troppo bello il giochetto.
Girone G :
Merckx +7 che dire?
Valetti +5, grande corridore, batté Bartali nel 39 precedendolo nella cronoscalata del Terminillo sul terreno d'elezione di Ginettaccio. Basta questa impresa.
Froome+3 La tappa dello Jafferau lo colloca di diritto nella leggenda della corsa rosa
Calzolari +1 edizione incredibile, durissima e sotto le intemperie. Vince con 2 ore sul secondo facendone un vero indistruttibile.
Moser ha vinto un Giro al suo servizio e ne ha persi un paio ugualmente agghindati per lui, Marchisio é durato un Amen, a 23 anni era già in fase calante, Garzelli bravo ma non mi ha mai entusiasmato. Pareri personali ovviamente.
 
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#9
Vabbuò dai, facciamo così: tempo fino al 5 maggio alle 13.00 per votarli tutti. Poi andremo avanti con la fase a eleminazione diretta.

Potete votare un girone al giorno o tutto in una botta, poco importa.
 
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#10
GIRONE B

Binda +7 e Galetti +5. Guarda non è che c'è tanto da vedere, per uno stile di corridori così, come vedi qua... (semicit.)

Battaglin e Chioccioli hanno lo stesso numero di vittorie e di podi: su un piatto della bilancia troviamo la doppietta Vuelta-Giro, sull'altro un Giro dominato, 3 tappe (quasi 4 :)) e 17 giorni in maglia rosa.
In favore del Coppino, detto del Gavia '88, anche la costanza di risultati nella corsa rosa (degno di nota il Giro da campione uscente, mentre Battaglin dopo la vittoria uscì di scena). Chioccioli +3, Battaglin +1.

GIRONE C

Contador è 3/3, Pantani invece ha vinto una volta sola (facciamo 2?) e ha un secondo posto.
Se ci fermassimo a questo dato non ci sarebbe partita ma bisogna tenere conto, ancor prima del modo in cui le vittorie sono arrivate (in 2 occasioni su 3 non esaltante per il madrileno in verità), della concorrenza incontrata.
Per quanto mi riguarda il solo Tonkov vale quanto i vari Riccò, Scarponi e Aru (o Landa) messi insieme, per non parlare di Indurain, Berzin '94 e Zuelle...
Pantani +7, Contador +5.

Come già detto, il Giro non era proprio roba per il Costante ma le due vittorie pesano tanto e lo elevano dal resto.
Girardengo +3.

Per l'ultimo posto sfida Bugno-Roche: il Gianni ha vinto più tappe (traguardo figlio anche della maggior attenzione che un italiano, per di più in formazioni italiane, riserva al Giro) e ha indossato la maglia dal primo all'ultimo giorno, risultato storico.
La vittoria al Giro di Roche rappresenta il primo tassello di un'impresa epocale ed è stata oltretutto raggiunta in condizioni ambientali sfavorevoli (se Visentini si fosse risparmiato le balle a mollo nell'acqua forse l'irlandese non sarebbe nemmeno in questo gioco).
Anche se non è mai andato vicino a ripetersi Bugno, anche solo per le tappe, ha mostrato qualcosa di più simile a un concetto di continuità rispetto a Roche. Bugno +1.
 
Rispondi
#11
Da grande estimatore del primo torneo non posso esimermi...

GIRONE A
Michel Pollentier
Giuseppe Enrici
Pavel Tonkov +7
Vittorio Adorni +1
Nairo Quintana
Hugo Koblet +5
Gaetano Belloni +3

In un girone equilibratissimo premio un nome che forse può sembrare a sorpresa in mezzo a tanti mostri sacri, come quello del russo. Premio Tonkov per la grande costanza di tante edizioni del Giro ad alto livello: dalle classifiche di miglior giovani di inizio anni 90 fino alla vittoria di tappa nel 2004 (con esultanza polemica annessa). Un Giro l'ha vinto, in un altro ha scritto pagine epiche nel duello con Pantani, ma comunque per oltre un decennio lui c'era sempre.
Poi vado con Koblet perchè è un corridore che ammiro per eleganza e lo preferisco agli altri perchè secondo me nel primo quinquennio degli anni 50 ha raggiunto vette che gli altri non hanno toccato. Belloni e Adorni andavano premiati, ho preferito l'eterno secondo ma senza una reale motivazione.


GIRONE B
Carlo Oriani
Alfredo Binda +7
Tony Rominger +1
Fausto Bertoglio
Franco Chioccioli +3
Carlo Galetti +5
Giovanni Battaglin

Binda è Binda, non c'è bisogno di spiegare troppo. Ha detto tutto Manuel.
Galetti nei primi quattro Giri non esce dalle prime due posizioni, vincendone tre. Tra l'altro quello a squadre l'avrebbe vinto anche come somma di tempi individuali.
Un po' come Tonkov nel primo gruppo mi va di premiare la costanza ad alti livelli di Chioccioli in innumerovoli edizioni della corsa rosa. Magari non un predestinato del pedale ma uno che con tanta grinta ha scritto pagine di storia.
Rominger non mi sentivo di escluderlo per il corridorone che è stato. Effettivamente comunque non un nome legato a doppio filo col Giro, poche partecipazione nel suo periodo d'oro. Il suo dominio del 95 gli basta per il +1.


GIRONE C
Costante Girardengo +3
Stephen Roche
Gosta Petterson
Denis Menchov
Alberto Contador +5
Gianni Bugno +1
Marco Pantani +7

I numeri dicono che Pantani non è affatto il plurivittorioso al Giro, in molti hanno vinto più di lui. Senza rivangare sul passato, il Pirata ha potuto disputare 3 Giri ai suoi livelli e stento a trovare altri corridori che hanno raggiunto tali vette, non solo in questo gruppo.
Contador ha 3 vittorie finali (una poi revocata). Ammirevole il suo amore per la corsa rosa e qui in Italia ha regalato tante emozioni. Ma già solo chiudere la carriera a zero vittorie di tappa al Giro dimostra che il suo dominio è stato meno netto rispetto a quello di altri campioni.
Girardengo difficile da inquadrare perchè correva in un'epoca così lontana, ma 2 successi finali e ben 30 tappe vinte la dicono lunga.
L'impresa di Bugno del '90 (in rosa dall'inizio alla fine) valgono ampiamente il +1.
 
Rispondi
#12
Salto un paio di gironi, li voterò nei prossimi giorni, e passo all'F che devo fare un po' di pubblicità a un corridore:

GIRONE F
Gino Bartali +7
Giovanni Brunero +5
Gilberto Simoni +1
Ryder Hesjedal
Roberto Visentini +3
Luigi Ganna
Antonio Pesenti

1) Gino Bartali. Ha vinto tre Giri che, con un po' di fortuna in più, potevano essere quattro dato che nel 1947 era comunque sensibilmente superiore a Coppi, come testimonia il fatto che prima della tappa di Trento era in rosa con quasi 3 minuti sull'Airone e furono due cadute in quella frazione a costringerlo alla resa. Ad ogni modo, però, la sua corsa era il Tour, ove si dimostrò sempre superiore a tutti tra il '37 e il '49. Al Giro, invece, anche durante il suo prime trovò qualche difficoltà in più e Valetti, nel 1939, e Coppi, nel 1949, riuscirono a batterlo senza "l'aiuto" della storica sfortuna di Gino.

2) Giovanni Brunero. Ammetto che ero indeciso se dargli +7 o +5 dato che ha vinto tre Giri in un epoca di grandissimi e un altro lo ha sfiorato nel '23. Alla fine ho optato per il +5 perché non è mai riuscito a mettersi dietro Girardengo quando quest'ultimo non si è ritirato.

3) Roberto Visentini. Ecco il corridore di cui parlavo. Ha vinto un Giro con appena una tappa di montagna vera. In salita andava come Lemond che vinse il Tour in quella stessa stagione, nella crono di Siena bastonò alla grande tutti gli uomini di classifica e nelle tappe mosse mostrò spesso i denti, sfiorando il successo a Cosenza e ottenendolo a Potenza, in una frazione di 250 km. In realtà i Giri suoi dovrebbero essere due, perché fu lui a terminare il Giro 1983 nel minor tempo. In verità, però, potevano anche essere quattro, non fosse stato per una bronchite nell'85 e il tradimento di Roche due anni dopo. In definitiva, Visentini è un corridore che ha raccolto molto meno di quantro avrebbe potuto. Un po' per il periodo storico in cui è capitato (i famosi giri cuciti su misura per Saronni e Moser) e un po' per un carattere non da campionissimo. Aveva, tuttavia, le qualità per essere un vincitore seriale della Corsa Rosa...e lo ha dimostrato.

4) Gilberto Simoni. E' stato l'icona del Giro nel suo periodo peggiore. Merita il +1, ma, chiaramente, in altri periodi storici avrebbe fatto meno.
 
Rispondi
#13
Girone h
Hinault +7 Ha onorato il Giro, ha anche siglato una grande impresa nella tappa dello Stelvio del 1980.
Guerra +5 Non era uno scalatore, ma la sua rivalità con Binda divenne famosa in tutta Italia. Vinse solo un Giro . nel 34, ma vinse 31 tappe. Un protagonista.
Fignon +3 Grande corridore, perse un Giro da no comment, e ne vinse uno da regolarista.
Saronni +1 Qualcuno può storgere il naso, anch io ho dubbi su questa cosa.
Gli esclusi. Baldini stravinse nel 58, il suo anno ma poi non fu mai piu a quei livelli.
Gotti ne ha vinti due ma a me personalmente piaceva pochino.
Hampstean, l'eroe del Gavia, ma solo di quello.
Girone I
Anquetil +7 due Giri vinti, ha spesso onorato la corsa rosa a differenza di Poulidor.
Basso +5, ha vinto due Giri, uno destando qualche perplessità ma il Giro 2010 é stato uno dei più belli di questo secolo.
Nencini,+3 il leone del Mugello era un lottatore, andava oltre i suoi limiti e dava spettacolo. É nella storia del Giro.
Balmanion +1,due vittorie, di intelligenza e regolarità ed è spesso citato per non avere vinto neanche una tappa. Comunque nella storia.
Gli esclusi :Berzin era forte, ma è finito troppo presto. Meriterebbe un punto ma scegliendo é inferiore agli altri.
Cunego, poco piu che una meteora, anche se ha onorato la corsa.
Clerici, con Wolkowiak al Tour 56 il carneade per antonomasia.
 
Rispondi
#14
Mi piacciono sempre questi tornei, non posso esimermi dal votare

GIRONE A
Michel Pollentier
Giuseppe Enrici
Pavel Tonkov +5
Vittorio Adorni +3
Nairo Quintana
Hugo Koblet +7
Gaetano Belloni +1

+7 per lo svizzero, grandissimo corridore e nota di merito per essere il primo straniero ad aver vinto il Giro. Ero indeciso tra Adorni e Tonkov, ho premiato il russo per una questione puramente affettiva, +1 per Belloni che con una maggiore continuità avrebbe potuto essere anche più in alto.

GIRONE B
Carlo Oriani
Alfredo Binda +7
Tony Rominger
Fausto Bertoglio +1
Franco Chioccioli +3
Carlo Galetti +5
Giovanni Battaglin

Poco da dire su Alfredo Binda, uno dei migliori corridori di tutti i tempi e vincitore di cinque Giri. Galetti è un nome meno conosciuto (perlomeno tra un pubblico meno appassionato di noi) anche perchè appartiene ad un'epoca pionieristica ma è impossibile ignorare le sue vittorie.
+3 a Chioccioli che fu grande protagonista del Giro a cavallo tra gli anni 80 e i 90, vincendone uno e lasciandone sulla strada un'altro a causa della famosa nevicata dell'88. Per il +1 ero indeciso tra Bertoglio e Battaglin: il secondo è un corridore superiore a tutto tondo, mi piace premiare Bertoglio giusto per quella storica immagine sullo Stelvio insieme a Galdos.

GIRONE C
Costante Girardengo +3
Stephen Roche
Gosta Petterson
Denis Menchov
Alberto Contador +5
Gianni Bugno +1
Marco Pantani +7

Per quanto il palmares di Contador sia superiore non riesco a non dare il massimo a Pantani, che senza sfortuna (tra infortuni e le note vicende) avrebbe quasi sicuramente vinto molto di più. Come già detto da altri, per esclusione i restanti punti vanno a Girardengo e Bugno.
 
Rispondi
#15
GIRONE D
Francesco Camusso
Paolo Savoldelli
Arnaldo Pambianco +5
Danilo Di Luca +1
Gianni Motta +3
Miguel Indurain +7
Felice Gimondi

Il Giro non era la gara di Miguelon, però ne vinse due di cui il primo senza troppi patemi. Nel '94 Berzin lo batte dominandolo proprio nella sua specialità: la cronometro. Tuttavia, se sul Santa Cristina Indurain avesse mollato subito la ruota di Pantani, salendo del suo passo, probabilmente non sarebbe scoppiato e avrebbe vinto lui la Corsa Rosa.

Pambianco e Motta hanno vinto un Giro a testa, entrambi battendo grandissimi avversari. Do il +5 a Pambianco poiché, nel 1961, sconfigge addirittura Anquetil nel prime e Gaul.

+1 a Di Luca per preferenza personale. Di Luca ha vinto un solo Giro, ma lo ha vinto in modo netto. Gimondi ha tre Giri uno più controverso dell'altro e pure i due di Savoldelli sono un po' mah, anche se nel 2002 non è certo colpa sua se Simoni, Garzelli e Casagrande se ne sono dovuti andare a casa. Camusso non ha fatto più del killer al Giro.
 
Rispondi
#16
Come mai i giri del 1967 e 1976 furono controversi?
 
Rispondi
#17
(20-05-2018, 08:15 PM)Morris Ha scritto: Johan De Muynck, il taciturno delle Fiandre
Il Giro d'Italia di quell'anno (uno dei peggiori per il cast denso di nomi in declino e per una media tra le più basse del ciclismo moderno), apparve da subito ideale per gli obiettivi del corridore fiammingo, il quale vinse la tappa di Matera e conquistò la maglia rosa, strappandola proprio a De Vlaeminck. La perse il giorno dopo, a vantaggio di Francesco Moser, vincitore nella cronometro di Ostuni, ma la riconquistò a Vigo di Fassa, dopo aver staccato in salita Gimondi (che nel frattempo era salito in vetta alla classifica).
Due giorni dopo però, nella tappa di Bergamo cadde, e gli avversari non si comportarono molto bene, anzi non lo rispettarono proprio. Nonostante le ammaccature e lo sconforto dovuto a all'atteggiamento dei suoi più illustri colleghi, riuscì a tenere la "rosa" anche in quella frazione, ma con un vantaggio troppo risicato per la crono del giorno successivo.

Nel '67 ci fu la famosa alleanza tra italiani contro Anquetil.
 
Rispondi
#18
Caro Luciano Pagliarini. Concordo con te che i Giri di Gimondi sono stati controversi, e l'ho anche scritto prima.
Il 1967 vide un alleanza contro Anquetil, sfociata nella tappa del Tonale dove Gimondi andò via senza essere inseguito. Ci furono anche polemiche, sulle quali è meglio chiedere a esperti.
Nel 1969 Gimondi vinse per default dopo la squalifica di Merckx a Savona, mentre nel 76 cadde e il gruppo si fermò, stesso trattamento non ebbe De muynck nella medesima situazione. Ci sono pure foto che testimoniano che nella tappa delle torri del vayolet si agganció a una moto in alcuni tratti.
Detto questo, Gimondi dal 65 al 76 non è mai uscito dalla top 10, e ancora nel 77 e 78 arrivò 11simo e 15simo
Io sinceramente.faccio fatica, anche se discutibile. a non metterlo nella storia del Giro in primissimo piano , considerando che era un lottatore e piaccia o no é stato uno dei più grandi campioni italiani.
 
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#19
La mia è un po' una provocazione, tanto passerà lo stesso.

Ma mi chiedo quanti giri avrebbe vinto se non fosse stato italiano.
 
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#20
Probabilmente nessuno, perché anche su quella squalifica del 69 ci sarebbe da dire, in molti casi come quello il presunto colpevole se la cavava con 10 minuti di penalità, e non era detto che bastassero a mettere ko Merckx. Possiamo dire inoltre che la rivalità elettiva con il belga se l'è inventata lui, perché all'estero non si è mai parlato di Gimondi come rivale numero uno.
Insomma, il nostro ci ha costruito una carriera su queste storie. Sfondi una porta aperta perché io stesso ho sentito storie poco edificante sull'approccio alle competizioni e sui rapporti interpersonali del Sedrinate.
Comunque al di là della simpatia per me è stato un protagonista della corsa rosa.
 
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