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Sacha Modolo
#1
Sacha Modolo

[Immagine: 2_0013980_1_thumb2.jpg]
Photo: © Roberto Bettini

Sacha Modolo (19 Giugno 1987, Conegliano) è un ciclista italiano su strada. Soprannominato "Saka" o "Il Cannibale", è alto 1,80 mt per un peso forma di 65,5 kg.

Nel 2010 è passato professionista nella Colnago - Csf Inox di Bruno Reverberi. Dove colleziona subito diversi importanti piazzamenti, tra i quali spicca l'ottimo 4° alla Milano-Sanremo, dietro a mostri sacri del calibro di Freire, Boonen e Petacchi.

SarriTheBest


Squadre

* 2006: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
* 2007: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
* 2008: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
* 2009: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
* 2010: Colnago - CSF Inox
* 2011: Colnago - CSF Inox


Palmares

Vittorie

2006
* Giro del Casentino
* Cavaso del Tomba

2007
* G.P. Industria e Commercio di San Vendemiano
* 3^ tappa del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare
* G.P. Industria del Cuoio e delle Pelli

2008
* Piccola Sanremo
* Memorial Danilo Furlan
* Trofeo Matteotti - Marcialla
* 1^ tappa del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare
* GP Industria del Cuoio e delle Pelli

2009
* Memorial Angel Fumagalli
* Giro del Belvedere
* Gran Premio della Liberazione

Piazzamenti di Rilievo

2008
* 3° alla Coppa San Geo
* 3° al Giro delle Valli Aretine

2009
* 3° al Trofeo Franco Balestra
* 3° al Campionato Europeo U23 in linea

2010
 
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#2
Sacha Modolo: il prossimo passo? La vittoria
«Sono un ragazzo come tanti, che ama correre in bici e divertirsi con i suoi amici. Come atleta sono un buon passista-veloce. Se non sono in sella amo passare il tempo con le persone a me più vicine. Sono un tipo semplice che preferisce una bella grigliata con gli amici alla discoteca». Così si presenta Sacha Modolo, ventitreenne di Conegliano (Tv), che da un anno corre tra i professionisti in maglia Colnago Csf Inox.

Il 2010 è stato il tuo primo anno tra i professionisti. Com’è andata?
«È stato un anno positivo, in cui ho raccolto dei buoni piazzamenti. A inizio stagione ci avrei messo la firma per un’annata così. Cos’è mancato? La vittoria, ma per essere al primo anno tra i pro’ non posso lamentarmi».

Reverberi, team manager della Colnago, recentemente di te ha detto: “É stata la sorpresa del 2010” e ha ricordato con grande soddisfazione il tuo 4° posto alla San Remo.
«Roberto ha creduto da subito in me e mi ha dato la possibilità di giocarmi le mie carte. Devo solo ringraziarlo. Alla partenza della San Remo era più convinto lui di me che potessi ottenere un bel risultato. Quest'anno penso si aspetti molto da me e da tutta la squadra, sono sicuro che io e i miei compagni non lo deluderemo».

Come ti stai preparando per il 2011?
«Come l'anno scorso, l'unica differenza è che a gennaio andrò in Sicilia al caldo, per evitare di saltare giorni di allenamento a causa del brutto tempo».

Nella prossima stagione ti vedremo ancora nella Colnago Csf Inox.
«Un giovane italiano in questa squadra può trovarsi solo bene. Andare a correre sembra una gita e in bici siamo spinti dalla voglia di emergere. È questo che ci rende una squadra forte».

Cosa ti aspetti per la prossima stagione?
«Di vincere. Il 2010 è stato il primo anno da quando corro in bici che non ho vinto. Vorrei rompere il ghiaccio e poi ripetermi nelle corse importanti in cui ho fatto bene l'anno scorso, cercando se possibile anche di migliorarmi».

Giulia De Maio - tuttobiciweb.it
 
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#3
Modolo nel mirino del ct Bettini
Treviso - mercoledì 5 gennaio 2011 - Un giovane talento nel mirino del commissario tecnico di ciclismo Paolo Bettini per il campionato del mondo che si corre a Copenaghen il 25 settembre. Nell'agenda del cittì è finito Sacha Modolo, 23 anni, che ora vive a Boccadistrada con la fidanzata, a 100 metri da casa-Pellizotti.
Il percorso della gara iridata quest'anno è piuttosto facile, per questo il giovane tecnico azzurro sta puntando sulle ruote veloci. Modolo, giovane promettente con spiccate doti di sprinter, rientra nella pattuglia dei sorvegliati speciali.
«Ho letto anch'io la Gazzetta dello Sport - afferma Sacha Modolo, uomo di punta della Csf Colnago - sono rimasto piacevolmente sorpreso e nello stesso tempo onorato. Certo, la responsabilità aumenta. Ma io sono pronto».
Modolo sta preparando la seconda stagione da professionista. Promosso dall'inesauribile vivaio della Zalf Désirée Fior, l'anno scorso si è fatto conoscere per lo splendido quarto posto alla Milano-Sanremo (in netta rimonta, ndr), per i tre terzi posti al Giro del Veneto e in due tappe alla Tirreno-Adriatico e al Giro di Sardegna. Al Giro d'Italia ha collezionato un decimo e un settimo posto, poi è stato costretto al ritiro per i postumi di una rovinosa caduta. Corre in bici dalla categoria G3, dall'età di 8 anni, è ha collezionato 170 vittorie e il bronzo all'Europeo under 23 nel 2009 in Belgio.
«Sono già a un buon punto con la preparazione - spiega Sacha Modolo - l'esordio è previsto il 29 gennaio al Giro di Reggio Calabria, poi corro a Donoratico, Giro di Sardegna, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro d'Italia. Riposo a giugno, quindi la seconda parte della stagione per preparare il mondiale».
Il percorso di Copenaghen già è noto al professionista di Boccadistrada, cresciuto a Vazzola.
«L'ho scoperto l'anno scorso in una tappa del Giro di Danimarca - annuncia Modolo - non ci sono difficoltà altimetriche, solo che l'arrivo è in ascesa. La strada prende a salire dopo una curva a 700 metri dal traguardo. Una rampa da affrontare con il «53», ma dopo 280 chilometri sarà davvero dura per tutti. La maglia azzurra sarà il mio sogno, anche perché il mondiale l'ho corso solamente tra gli juniores».
Modolo ha un contratto con la Csf Colnago fino al 2013; è passato con il compagno della Zalf Gianluca Brambilla, quest'anno troverà Andrea Pasqualon e la prossima stagione accoglierà anche Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli.
«Così sarà come ai tempi della Zalf - spiega Modolo - solo che tra i prof si corre meglio. Non c'è lo stress di vincere per dimostrare di avere talento».

Sandro Bolognini - La Tribuna di Treviso
da http://www.ciclonews.it
 
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#4
Le Stelle di domani. Sacha Modolo
Nato il 19 giugno 1987. Segno zodiacale Gemelli.

AMORE
«Sono fidanzato dal 2006 con Rossana Scavelli. Lei è impiegata in un’azienda di trasporti, si occupa di contabilità. L’ho conosciuta perché lavorava con mia mamma Sonia e un giorno sono venute assieme a vedere una gara di ciclismo. Ri­cordo che eravamo a Colle Umberto. Vince Federico Masiero, io secondo. Lei ha cinque anni più di me, ma mi trovo benissimo. Da aprile dello scorso anno vivo con lei a Bocca di Strada a 100 metri da Franco Pellizotti. Adoro giocare con la playstation, ci passo delle ore, diciamo che nei periodi di scarico anche delle giornate intere. Ogni tanto Rossana mi cazzia, ma poi capisce e mi accetta così come sono».

LAVORO
«Non sono contentissimo della mia passata stagione, nonostante il mio quarto posto alla Sanremo. Dopo quel bellissimo piazzamento, mi è girato un po’ tutto male e al 2011 chiedo più risultati, più continuità. Non voglio fare tanti proclami, perché non conta molto. Voglio solo vincere, quello che mi capita, per allenarmi a vincere gare più importanti, per togliermi delle soddisfazioni. Vorrei fare bene anche alla Tirreno, alla Sanremo, ma anche al Gi­ro del Friuli, che si corre sotto casa mia. Voglio solo fare un salto di quali­tà. Netto e deciso».

SALUTE
«A giugno dello scorso anno ho preso la salmonellosi e per due mesi sono stato praticamente uno straccio. Da quel momento in poi non sono più riuscito ad essere quello che volevo. Ho corso, ma sempre con un sorta di freno a mano tirato».

SOLDI
«Aiutano. Non ho l’ossessione, ma aiutano. Diciamo che è meglio averli. Paghetta? Mai avuta, anche perché mamma Sonia e i nonni materni Car­letto e Ida - che mi hanno cresciuto -, non mi hanno mai fatto mancare niente (papà? aveva 3 mesi quando Sasha è stato abbandonato, ndr). Primo stipendio da dilettante, alla Zalf Désiréee Fior. Faceva tutto Ciano (Luciano Rui, ndr), mi pagava bene, io ero felice, ma lo ero ancora di più quando vincevo. È la vittoria la vera ricompensa di un atleta. Adesso che però la mia passione è diventata la mia professione spero di raccogliere tante vittorie, per averein cambio il giusto riconoscimento economico. Se sono contento di quello che percepisco alla Colnago CSF? Molto».

da tuttoBICI di gennaio a firma di Pier Augusto Stagi
 
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#5
Modolo, la Sanremo e il bimbo che verrà
Inutile a dirsi, si corre alla Tirreno – Adriatico ma il pensiero dei corridori è comunque verso la vicinissima Milano – Sanremo. E c’è chi, alla classicissima, ha un motivo in più per cercare il successo.
«Da pochissimo ho saputo che diventerò papà e mi piacerebbe portare a casa un bel risultato anche per il bimbo che sta arrivando e che mi sta dando una spinta in più. Qui alla Tirreno ho fatto un buon allenamento perché non si è mai scesi sotto le 6 ore di corsa e, così facendo, ho migliorato il mio stato di forma già in crescita e mi sono creato altro fondo in vista dei 300 km di sabato – ha raccontato Sacha Modolo (Colnago Csf) che alla Sanremo ha già portato a casa un bel 4° posto nel 2010 e che, a maggio, rivedremo al Giro d’Italia –. La mia compagna Rossana ha appena superato i 3 mesi di gravidanza e sono contentissimo. Lei e il bambino sono già la mia vittoria più bella. Il ciclismo è una parentesi, al di fuori c’è la vita…».

da San Benedetto del Tronto, Laura Guerra per tuttobiciweb.it
 
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#6
E' nata Sofia, la figlia di Sacha Modolo
Sacha Modolo è diventato papà. La compagna Rossana ha dato alla luce la piccola Sofia una splendida bimba di 3 kg. e 170 chilogrammi.
La mamma e la neonata stanno bene. Un augurio speciale a Sacha, velocista principe della Colnago CSF Bardiani, e alla bellissima Sofia dalla redazione di tuttoBICI e tuttobiciweb.it.

tuttobiciweb.it
 
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#7
pesantuccia.. :)
 
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#8
Farà la velocista :D
 
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#9
Sacha Modolo ha rinnovato per 2 anni con i Reverberi.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...53295&tp=n
 
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#10
Modolo: «Resto con i Reverberi perché c'è un progetto»
”Quando sono iniziate a circolare le voci di un mio possibile approdo in un'altra squadra tutti mi hanno dato del mercenario, ma se avessi guardato soltanto ai soldi sarei andato in Lampre. Sono rimasto con i Reverberi perchè c’era un progetto alle spalle e delle belle promesse, e sembra che le queste si siano avverate. E' nata una bella nuova realtà”. Sono le parole di Sacha Modolo al termine del primo raduno con la Bardiani-Csf ai microfoni della trasmissione di Radio Manà Manà Sport "Ultimo Chilometro".

La nuova squadra dei Reverberi non girerà però tutta intorno a Modolo: ” Questa è una squadra di giovani, l’età media è di 23 anni e mezzo. Non si può mettere un giovane sempre a tirare, ognuno può fare la corsa. Magari nelle gare più importanti si mette davanti chi ha più esperienza, sulle gare di secondo piano ognuno ha il via libera”.

Per il 2013 la speranza è di essere invitati alle corse Rcs: "Aspettiamo con fiducia gli inviti, probabilmente sarà una lotta tra noi e la Farnese. In molti tutti gli anni mi chiedono cosa farò alla Milano-Sanremo e ogni volta che mi esprimo va male. L'unico anno in cui non ho detto nulla sono riuscito ad arrivare quarto, nel 2010, quindi non chiedetemi nulla su questa corsa. E' chiaro che questa corsa è la più importante nel panorama italiano, io però parto per far bene da subito, poi quello che viene va bene".

tuttobiciweb.it
 
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#11
Sacha Modolo sposa la sua Rossana
Quella salita l’ha percorsa tante volte. In allenamento e in gara. Ora però, in cima al Muro di Ca’ del Poggio, l’attende il traguardo più bello: il matrimonio con Rossana e una grande festa, allargata alla piccola Sofia, nata lo scorso settembre.

Sacha Modolo, sabato 1° dicembre, si sposa e per il banchetto nuziale ha scelto il Ristorante Relais Ca’ del Poggio. Una meta non casuale: il rinomato locale di San Pietro Feletto, uno dei templi dello sport di Marca, sorge proprio in cima al Muro di Ca’ del Poggio, l’ormai celebre salita (1,3 km con il 15% di pendenza media) certificata dalla Federazione ciclistica italiana, dove nel 2009 è transitato il Giro d’Italia del Centenario e l’anno successivo ha fatto passerella, con ripetuti passaggi, il Campionato Italiano Professionisti.

Venticinque anni, azzurro ai Mondiali del 2011 e all’Olimpiade di Londra, Modolo è una grande speranza del ciclismo italiano. Dopo il matrimonio con Rossana, l’atleta di Vazzola, in forza al Green Pro Team Bardiani-Csf, intensificherà la preparazione in vista del debutto stagionale, previsto a fine gennaio nel Tour de San Luis, in Argentina. Tra i suoi principali obiettivi stagionali, anche il Giro d’Italia, che a maggio tornerà ad arrampicarsi sulla salita di Ca’ del Poggio.

Intanto, per Sacha, Rossana, la piccola Sofia e gli oltre 100 invitati al banchetto nuziale (tra i quali diversi colleghi di Modolo), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio preparerà un ricco menu a base di pesce, caratterizzato dalla consueta attenzione alla qualità che ha reso celebre e apprezzato da tanti gourmet il locale di San Pietro di Feletto.

comunicato stampa
 
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#12
Qatar, possibile frattura allo scafoide per Modolo
«Solo domani faremo le radiografie»

Sacha Modolo è rimasto vittima di una caduta oggi nel corso della prima tappa del Giro del Qatar e con un twitter racconta: «Caduta da "EBETE" e 60 km fatti tenendo il manubrio solo con la mano sinistra. Ora visite sperando non ci sia nulla di rotto». Il problema è che non è stato possibile effettuare le radiografie necessarie e lo stesso Modolo poco dopo ha twittato «I sintomi sono quelli dello scafoide rotto ma senza radiografia non si riesce a capire. Domani andremo a far sta radiografia e vedremo...».

tuttobiciweb.it
 
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#13
(03-02-2013, 09:34 PM)Pagliarini Ha scritto: Modolo pare sia caduto e si sia anche fatto male, lui su Twitter ipotizza una rottura dello scafoide...

Arrivata la confermaConfusocafoide rotto,salterà almeno un mese e mezzo di corse.

[Immagine: BCQBojhCMAAm51i.jpg]
 
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#14
Sacha Modolo: «Sto recuperando dopo un brutto inizio
Però si tira fuori dai giochi mondiali: «Troppo duro»

«È stata una gara tirata, di velocisti ce ne erano pochi e quindi le squadre hanno cercato di fare la corsa dura per farci fuori. Per fortuna sono riusciti a non far fuori me e ho vinto». Con queste parole Sacha Modolo commenta ai microfoni della trasmissione di Radio Manà Manà Sport “Ultimo Chilometro” il suo trionfo al Memorial Pantani che si è corso sabato scorso.

Il corridore della Bardiani-Csf sta disputando una bella seconda parte di stagione, che gli ha regalato anche il successo alla Coppa Bernocchi: «Purtroppo ogni anno a inizio stagione non mi va come dovrebbe andare, vedi la caduta in Qatar; non è una scusa, ma anche al Giro d’Italia nell’unica tappa nella quale potevo vincere sono caduto. Per fortuna le vittorie stanno arrivando ora».

Per il mondiale di Firenze, Modolo si tira fuori: «Non penso alla nazionale, non c’entro nulla né con il percorso né con la squadra. Il tracciato è molto duro; se dovessi andare potrei andare solo per dare le borracce ai box. Forse se il percorso fosse stato meno duro avrei potuto puntare a un posto, ma quest’anno non va bene per me».

Riguardo il suo passaggio alla corte di Giuseppe Saronni nel 2014, Modolo ha affermato: «La Lampre mi voleva nel proprio organico già da tre anni ma ero contrattualmente legato alla famiglia Reverberi. Ho deciso di cambiare squadra per provare a diventare un corridore ancora più completo, e per farlo c’è la necessità di passare nel World Tour. La squadra di Saronni ha preso un altro corridore molto importante come Rui Costa, comunque per me sarà un ripartire da zero. Ovviamente è presto per parlare del calendario, ma si parla di Giro delle Fiandre per me. Vedremo, sono curioso di fare queste gare: sarà tutta una novità, ma mi porto dietro l’esperienza di questi anni, durante i quali ho corso anche un’olimpiade».

tuttobiciweb.it
 
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#15
MODOLO. «La Sanremo? Cambia poco e io ci credo»
«Poi farò la Campagna del Nord e il Tour de France»

"La Bardiani è una delle poche professional italiane nelle quali si corre molto, ho partecipato alla Sanremo, al Giro d’Italia e ho fatto anche esperienza in nazionale partecipando alle Olimpiadi. Ora che sono alla Lampre spero di avere maggiore continuità e spero di farmi vedere anche in campo internazionale. Ho vinto molto, ma mi manca la gara di qualità".

Sono le parole di Sacha Modolo, neo acquisto del team Lampre Merida, intervistato ai microfoni di "Ultimo Chilometro", trasmissione in onda su Elleradio. "La preparazione è stata migliore rispetto alle scorse stagioni: il ciclismo non è matematica, ma credo che riuscirò ad andare forte già in Argentina. Il velocista di riferimento non sarò solo io perchè ci sarà anche Roberto Ferrari: correremo separati con lo scopo di portare entrambi a casa delle vittorie. Speriamo di fare bene".

Modolo ha poi parlato del nuovo percorso della Milano-Sanremo: "Ho provato la nuova Sanremo - afferma durante l'intervista telefonica - e mi viene da dire che cambia tanto e cambia poco. Il punto cruciale è sempre il Poggio, ma fino a quest’anno arrivavano sotto questa salita almeno cinquanta corridori con la gamba buona, invece adesso arriveranno una ventina. Credo che possa arrivare un gruppetto ristretto al traguardo o anche un finisseur per un arrivo in solitaria. Dal mio punto di vista, secondo me con questo nuovo percorso posso fare bene, ma devo essere al 110% della condizione per arrivare in fondo. Se non altro mi sento maggiormente favorito rispetto agli altri anni perchè molti velocisti non parteciperanno e se dovesse arrivare un gruppetto in fondo potrei provare a vincere in volata".

Dopo la prima parte di stagione rivedremo Modolo al Tour: "La Sanremo sarà un obiettivo importante, poi farò tutta la prima parte della Campagna del Nord (Fiandre e Roubaix) correndo in appoggio a Pozzato. Conosco il pavé del Fiandre perché ho corso la tre giorni di La Panne, mentre quello della Roubaix sarà una novità. Salterò poi il Giro d’Italia e correrò il Tour de France".

Infine, Modolo ha espresso soddisfazione per le wild card ricevute dalla Bardiani, sua ex squadra: "Sono felice per gli inviti che hanno ottenuto perché conosco la passione che ci mettono i Reverberi. Con loro ho un rapporto speciale, ci sentiamo spesso. E’ rimasta una bella amicizia e questo è il bello del ciclismo, non ci sono mai brutti rapporti".

tuttobiciweb.it
 
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#16
Italia: Modolo sbadato, non parte per la Spagna
Doveva volare a Ponferrada con il ct Cassani

La valigia di un ciclista è sempre pronta, completa di tutto e di borsa del freddo. Ma a volte capita - come succede a tutti noi - di cambiare giubbotto o borsetta e di uscire senza documenti. Certo, se dobbiamo andare in ufficio al massimo ci facciamo prestare 10 euro dal collega per mangiare un panino, ma se succede ad un ciclista che deve partire per il ritiro della nazionale, il problema è un pochino più serio.
Che volete farci, capita. Ed è capitato oggi a Sacha Modolo: il veneto avrebbe dovuto partire per uno stage azzurro a Ponferrada, per vedere il circuito mondiale insieme al ct Cassani, a Paolini, Pozzato e Gatto.
Ma quando è arrivato al check-in in aeroporto, stavolta Sacha ha messo la mano alla tasca e si è sentito crollare il mondo addosso: i documenti erano rimasti a casa.
A capo chino, Sacha si è scusato e ha salutato i compagni e il ct, riprendendo la strada di casa.
«Mi dispiace soprattutto per Cassani e per i compagni di nazionale - ha detto Sacha a tuttobiciweb - ma lo sapete che io sono fatto così, mi dimentico sempre qualcosa. Una volta le ciabatte, una volta lo spazzolino... Evidentemente continua il mio momento difficile con gli aeroporti: poche settimane fa quando sono tornato ho scoperto che mi avevano rubato la macchina, stavolta mi hanno respinto addirittura prima dell'imbarco».
Venerdì Modolo parte per la Turchia e, state tranquilli, il passaporto è già pronto in valigia, stavolta non ci saranno errori.

tuttobiciweb.it
 
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#17
Modolo: «Nel mirino ho le tappe al Giro d'Italia»
Un buon numero di vittorie nel 2014 al primo anno in una formazione World Tour come la Lampre-Merida, il velocista trevigiano Sacha Modolo si è “scoperto” uomo vincente anche nelle impegnative corse del Belgio e dintorni (due successi alla Tre Giorni di La Panne). Come consideri la tua ultima stagione?

«Direi che è andata benino. Ho avuto anche molte delusioni, non dovute a me ma a intoppi vari e quindi ho la coscienza a posto: dal Tour in poi ho avuto una sfortuna dietro l'altra e non sono riuscito più a riprendere la condizione che avevo. Per fortuna in Cina sono riuscito a vincere l'ultima tappa che mi ha dato morale per questo inverno perché sinceramente ero un po' a pezzi. Ho fatto una bellissima esperienza nelle corse del Nord dove ho capito dove posso puntare per fare un bel piazzamento o vincere e dove correre senza l'assillo di primeggiare a tutti i costi».

Hai respirato per la prima volta l'aria delle corse del World Tour, Modolo ha capito che ruolo può avere?
«Nel World Tour non lo so, non mi ritengo un campione ma un buon corridore. Quest'anno molto più frequentemente rispetto agli anni scorsi sono riuscito a battere un certo tipo di corridori da Démare, Kristoff a Kittel. Adesso mi manca solo di batterli negli appuntamenti più importanti. Se guardo indietro mi ammonisco da solo: alla Gand-Wevelgem sono mancato, alla Sanremo sono arrivato davanti ma potevo fare molto meglio. Nel 2015 vorrei aggiustare il tiro e riuscire a battere i corridori che ho citato prima nelle corse che contano e poi speriamo di non avere le stesse sfortune di quest'anno».

Il programma sembra orientato come sempre nella Milano-Sanremo all'inizio, poi le corse del Belgio e la novità Giro d'Italia invece che Tour. Confermi?
«Dovrebbe essere così. Faccio il Giro in quanto ho notato che con la condizione che avevo lo scorso anno avrei potuto giocarmela in più tappe, però avevo puntato tutto sul Tour e mi è andata male. Proviamo il Giro visto che la corsa francese è più dura, e poi focalizzare il finale di stagione con le classiche di Plouay e Amburgo e poi andare in Canada. Poi vediamo... visto che sono già praticamente in America mi piacerebbe esserci al Mondiale a Richmond negli Stati Uniti».

Due tappe vinte a La Panne, ma ci sono altre corse del Nord che senti di poter centrare?
«Alla Gand sono caduto tre volte e sono rientrato a 10 km dall'arrivo, non sono riuscito però a fare la volata ma ho capito che in quella corsa posso puntare a fare un bel piazzamento. Il Fiandre è una corsa molto più impegnativa, adatta a me solo se va in un certo modo: ci vuole che magari i Cancellara e soci non siano in grandissima condizione e ci si guarda di più in faccia senza muovere tanto le acque, in caso di arrivo di un gruppetto ci potrei essere. Il fatto è che quando i “mostri sacri” accelerano io non li tengo...».

Sanremo con arrivo in via Roma come nelle tradizioni, cosa ne pensi?
«È più bella e meno pericolosa, ho partecipato cinque volte e in quattro ha sempre piovuto. Hanno tenuto il percorso classico e vorrei proprio far bene, speriamo nel bel tempo, quando piove e fa freddo vado al 70%. Mi basterebbe essere protagonista: ho fatto quarto al primo anno della Classicissima, mi piacerebbe migliorare».

da Darfo Boario Terme Valerio Zeccato per tuttobiciweb.it
 
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#18
Rinnovo ufficiale, Sacha Modolo resterà alla Lampre-Merida per altre due stagioni
Adesso è ufficiale, Sacha Modolo ha prolungato il proprio contratto con la Lampre-Merida per altre due stagioni: il velocista veneto nei suoi primi due anni con la maglia blu-fucsia ha conquistato 11 successi tra cui due tappe all'ultimo Giro d'Italia. C'è grande soddisfazione per l'accordo nelle parole di Sacha Modolo: «Per proseguire il mio percorso di crescita professionale, ho scelto con convinzione di continuare il rapporto con la Lampre-Merida: sono sicuro che si tratti di una decisione ottima e che porterà a tante soddisfazioni. Ringrazio la squadra, la dirigenza e gli sponsor per la fiducia che hanno voluto continuare a riporre in me, una fiducia che vorrei ripagare raggiungendo obiettivi di grande prestigio. Sono davvero felice».

ccloweb.it
 
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#19
Dopo l'ottima campagna del Nord,mi aspettavo qualcosa in più alla Vuelta dove francamente almeno un paio di tappe si adattavano alle sue caratteristiche quando è in forma...evidentemente quel virus avuto prima del Giro lo ha prosciugato.
 
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#20
Ieri credo abbia saltato 7/8 corridori negli ultimi 150 metri.

E' partito da casa sua.

Nel chaos fa proprio fatica a muoversi, senza un grande apripista è perso.
 
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