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Omloop Het Nieuwsblad, acuto di Ian Stannard
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Omloop Het Nieuwsblad, acuto di Ian Stannard


La volata tra Stannard e Van Avermaet - Cyclingnews, Photo credit © AFP

Il britannico Ian Stannard, portacolori del Team Sky, pone la prima pietra sulla stagione delle corse del nord, conquistando la 69° Omloop Het Nieuwsblad (una volta conosciuta come Het Volk) battendo in una volata a due il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team). Per Stannard, che già in Qatar aveva palesato una buona condizione con il 4° posto nella Generale, si tratta del miglior risultato ottenuto in carriera nelle corse del pavé: nel suo palmarès infatti figuravano finora un 9° nella Dwars door Vlaanderen dello scorso anno ed un 3° nella Kuurne-Brussel-Kuurne del 2010.

Un'edizione molto dura, funestata da freddo, pioggia e vento, che ha reso ancor più impervi i quasi 200 km di percorso caratterizzati da 10 muri (tra cui il famosissimo Grammont) e 8 tratti in pavé.

La corsa è stata per buona parte animata dalla fuga di otto corridori: Cyril Lemoine (Cofidis), Frederik Veuchelen (Wanty), Stijn Steels (Topsport), Maciej Paterski (CCC), Christophe Laborie (Bretagne-Séché Environnement), Andreas Schillinger (Netapp), Aliaksandr Kuchynski (Katusha) e Ramon Sinkeldam (Giant Shimano). Usciti dal gruppo dopo una decina di chilometri, gli ultimi reduci sono stati agguantati all'altezza del Leberg, dopo 140 km di fuga, da un'azione di sette uomini promossa dal norvegese Edvald Boasson Hagen (Team Sky).
Sul successivo ed ultimo muro di giornata, il Molenberg, Niki Terpstra (Omega Pharma), sfruttando anche una scivolata di Arnaud Demare (FDJ), crea un buco che il solo Lars Boom (Belkin Pro) riesce a chiudere. I due però non hanno un grande accordo, e l'azione naufraga una volta che, dopo esser rientrato di prepotenza Boasson, l'olandese della Belkin incappa in una sfortunata foratura.

Boasson e Terpstra, rimasti soli ad una ventina di chilometri, proprio non collaborano, cercando attacchi a ripetizione senza alcuna soluzione di continuità. E' un attimo che il gruppo, trainato dai BMC, si riporta sulle ruote dei due attaccanti: solo 15 km distanziano i corridori dal traguardo, e tutto è di nuovo in ballo.

L'occasione buona la colgono subito il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) e il passistone Ian Stannard (Team Sky): il primo corona il bel lavoro fatto fino a quel momento dal compagno Phinney, il secondo l'ottimo gioco di squadra degli Sky. Alle loro spalle infatti cercano di rispondere Sep Vanmarcke (Belkin Pro), scatenato quest'oggi nella prima fase di corsa, e il solito Niki Terpstra, con a rimorchio - ovviamente passivo - Boasson Hagen e il veloce Luke Rowe in gruppo.

Soluzione ideale per i britannici della Sky, coperti così in ogni zona della corsa. In testa Stannard fa il suo dovere, collabora attivamente con il generoso Van Avermaet: i due mantengono sempre una decina di secondi di vantaggio sugli inseguitori, bloccati dal fatto che stanno - in pratica - trainando Boasson Hagen verso l'arrivo.

La Omloop Het Nieuwsblad se la giocano così gli ultimi due attaccanti di giornata. Lo studio parte fin dalla bandiera rossa dell'ultimo chilometro: prima Van Avermaet si mette a ruota di Stannard, poi le posizioni s'invertono ed è il belga a guidare i giochi. Oramai in vista della linea d'arrivo, un potente allungo del britannico spacca definitivamente la coppia: Van Avermaet, sulla carta molto più veloce, tenta di rispondere a Stannard, ma la stanchezza accumulata ed il lungo imperioso rapporto del corridore della Sky spengono ogni sua velleità di vittoria. Alle loro spalle Edvald Boasson Hagen (Team Sky), sempre a ruota negli ultimi chilometri, regala alla Sky anche la volatina per il 3° posto, anticipando Sep Vanmarcke (Belkin Pro) e Niki Terpstra (Omega Pharma). Jempy Drucker (Wanty-Groupe Gobert) invece regola il gruppo, conquistando così il 6° posto.

Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
 
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#2
Alla partenza osservato un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Kristof Goddaert
 
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