02-08-2011, 04:56 PM
Insulti razzisti durante una corsa brasiliana
L'italiano Coledan espulso per aver offeso un suo compagno di squadra
Brutto episodio di razzismo nel corso del giro ciclistico della regione di Rio de Janeiro, svoltosi in Brasile. L'autore del deprecabile gesto è Marco Coledan, del team Bottoli Trevigiani Dynamon, che in passato ha fatto parte anche della nazionale come 'pistard'. L'italiano, secondo quanto riportato dal sito del quotidiano Folha de Sao Paulo, è stato espulso dalla corsa per aver insultato con epiteti razzisti il suo compagno di squadra Renato Santos, colpevole di non avergli dato il cambio e non essere andato a tirare il gruppo. Il ds della Trevigiani, Mirko Rossato, ha provato a difendersi affermando che "questo tipo di insulti in Italia sono comuni, non sono considerati razzisti". La spiegazione non ha convinto la giuria, che ha anche annunciato che non inviterà più alla corsa la Bottoli Trevigiani Dynamon.
Datasport.it
L'italiano Coledan espulso per aver offeso un suo compagno di squadra
Brutto episodio di razzismo nel corso del giro ciclistico della regione di Rio de Janeiro, svoltosi in Brasile. L'autore del deprecabile gesto è Marco Coledan, del team Bottoli Trevigiani Dynamon, che in passato ha fatto parte anche della nazionale come 'pistard'. L'italiano, secondo quanto riportato dal sito del quotidiano Folha de Sao Paulo, è stato espulso dalla corsa per aver insultato con epiteti razzisti il suo compagno di squadra Renato Santos, colpevole di non avergli dato il cambio e non essere andato a tirare il gruppo. Il ds della Trevigiani, Mirko Rossato, ha provato a difendersi affermando che "questo tipo di insulti in Italia sono comuni, non sono considerati razzisti". La spiegazione non ha convinto la giuria, che ha anche annunciato che non inviterà più alla corsa la Bottoli Trevigiani Dynamon.
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