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Giro, Caruso: la maglia bianca non è un obiettivo
Non ha tradito le attese la tappa di Assisi, proponendo un finale emozionante ma dal quale forse, era lecito attendersi qualcosa di più. Complice il tratto in lieve discesa posto tra i meno 2 e l’ultimo chilometro dal traguardo, tutti i big sono stati alla finestra, portando alla fine in carrozza il super pronosticato Joaquin Rodriguez che ha conquistato oltre alla tappa, anche la maglia rosa.
Con l’avvicinarsi del difficile week-end che propone nell’ordine la tappa di Cervinia e quella di Pian dei Resinelli, è stato ascoltato a “Fuori di bici” Damiano Caruso. Un giovane che si sta mettendo molto in luce nell’edizione 2012 della corsa rosa - attualmente leader della speciale classifica a tempi riservata ai giovani –, che senza mezzi termini ha confessato la sua determinazione al di là della maglia bianca che si onora di indossare, di mettersi ogni giorno sempre più a disposizione del capitano Ivan Basso, leader designato del team Liquigas Cannondale: «Sono al Giro a fare da gregario ad Ivan. La nostra priorità è di dare il massimo per lui. Con l’avvicinarsi delle tappe più difficili il mio obiettivo per la maglia bianca passerà in secondo piano. Sono felice di averla indossata fino ad oggi. Vivrò questo primato giorno per giorno».
Oggi a commentare la tappa con arrivo a Montecatini Terme, “Fuori di bici” proporrà un altro grande ospite. Alle ore 18,30 ci sarà Michele Bartoli collegato telefonicamente con Radio Sportiva, direttamente dal traguardo della località termale.

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