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I Post della Settimana - 3° edizione 7-13 gennaio 2019
#2
I post della settimana - 4° edizione 14-20 gennaio 2019


Ripercorriamo i migliori post della settimana degli utenti de Il Nuovo Ciclismo. In quest'edizione Luciano Pagliarini analizza l'organico del Team Wiggins-LeCol, Albi dice la sua sulla penultima prova di Coppa del Mondo di ciclocross, la new entry Fabio elenca i suoi 20 junior da tenere d'occhio, Paruzzo presenta i Championship NFL, OldGiBi percorre la strada dei suoi ricordi cinematografici e Joe Falchetto affronta temi universali.

Luciano Pagliarini presenta il Team Wiggins-LeCol

(17-01-2019, 06:27 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto:
Team: Team Wiggins - Le Col

Roster: Lawrence Carpenter, Mark Donovan, James Fouche, Ben Healy, Samuel Jenner, Correntin Navarro, Michael O'Loughlin, Thomas Pidcock, Oliver Robinson, Jacques Sauvagnargues, Robert Scott, Daniel Tulet.

Analisi rosa: Rosa orientata, principalmente, sulle corse a tappe, con Mark Donovan leader maximo del reparto, e sulle gare in linea, ove Pidcock e Fouche potrebbero essere tra i migliori interpreti nel 2019. Gli ultimi due citati, inoltre, compongono insieme a Jenner, O'Loughlin e Healy un gruppo di cronoman di assoluto livello.

Analisi mercato: Hanno dovuto ridurre il loro roster per motivi economici, come diceva giustamente Fabio e, dunque, non si sono potuti permettere una grossa campagna acquisti. In entrata, infatti, ci sono solo quattro corridori. Tra questi spicca il più giovane, vale a dire Ben Healy, che da junior ha ottenuto tanti buoni risultati nelle corse a tappe. Oltre a lui, ci sono anche il crossista Daniel Tulett, il cronoman ex Mitchelton Samuel Jenner e il veterano Lawrence Carpenter.

Corridore da seguire nel 2019: Sicuramente Mark Donovan. Il giovane britannico, nel 2018, al primo anno da U23, è arrivato 4° al Giro U23, 7° all'Alsazia, 11° all'Avenir e ha vinto una tappa al Valle d'Aosta. Riuscirà a fare meglio? Questo è difficile da pronosticare perché i suoi grandi risultati sembrano, principalmente, figli di una maturità precoce.

Primo anno da seguire nel 2019: L'unico primo anno è l'irlandese Ben Healy, il quale è senza dubbio un prospetto interessante. L'Ex Zappi, infatti, è forte a crono e se la cava in salita. Può fare bene sin da subito nella categoria, ma c'è da dire che i suoi risultati da junior non sono migliorati particolarmente dal primo al secondo anno. Per questo motivo, su di lui, ci sono gli stessi interrogativi che ci sono su Donovan: quanti margini di miglioramento ha?

Potenziale rivelazione del 2019: Tom Pidcock. L'anno scorso ha chiuso molto bene la stagione su strada con un 17° posto al Gran Bretagna. Nel cross, in questi mesi, ha dominato tra gl U23 e ha ottenuto ottimi risultati coi pro. Nel 2019 è logico aspettarselo spesso e volentieri protagonista anche con la maglia della Wiggins.

La discussione continua nel thread Elite/Under 23 - Stagione 2019

Albi parla di alcuni aspetti della Coppa del Mondo di ciclocross

(21-01-2019, 01:01 AM)Albi Ha scritto: Capitolo commento: De Luca non vede la corsa, è capo ultrà di Van Aert e infila uno strafalcione dietro l'altro, da Remy Poulidor a Tony Martin campione del mondo a crono nel 2015.

Se però è la tassa per sentire Bramati la pago volentieri (e l'aneddoto su Asterix e Obelix meritava).

I primi 40 minuti di gara mi sono annoiato, gli ultimi giri, invece, mi sono piaciuti.

In ogni caso ci sono stati diversi spunti interessanti: ad esempio la grande prova di Jens Adams, al suo miglior risultato tra gli élite in CdM.
Oppure che, grazie a un'interpretazione diversa dal solito, vuoi per la posta in palio (il primato di coppa), per la scorrevolezza del circuito o per l'assenza di MvdP, si sono visti davanti atleti come Sweeck e LvdH, a cui mancano rispettivamente la partenza e il ritmo sul giro dei migliori.

Insomma, anche se le gare tattiche come quella odierna non mi piacciono, non piango mica.
D'altronde sono un appassionato e non solo un tifoso dell'uno o dell'altro.

La discussione continua nel thread Ciclocross 2018/2019 - 27/01 GP Adrie van der Poel (CdM)

Fabio classifica i 20 junior più promettenti

(14-01-2019, 08:53 PM)Fabio Ha scritto:
ciao ragazzi , metto la mia risposta anche qua
1 - Evenepoel Remco (Bel) .. nessuno aveva dominato la categoria come ha fatto lui. Forte contro il tempo fortissimo in salita. modo di correre.. non adattisimo ai pro.. pero' non puo' esser che lui .. il lebron james del ciclismo .. the chosen one
2 - Balmer Alexandre (Sui) divindendosi tra mtb e strada.. difficile conoscere i suoi margini.. in piu' lavora pure.. nelle interviste dice di allenarsi poco.. (tre gioni a settimana.. ma lo dicono tutti) , pero' sembra aver tutto per sfondare
3 - Rubino Samuele (Ita).. per me è il piu' forte dei nostri. Fortissimo gia' da allievo.. speriamo mantenga
4 - Van Wilder Ilan (Bel).. se non c'era Remco quanto avrebbe vinto ? Un avversario cosi' forte l'ha stimolato e si vedono i risultati..
5 - Vacek Karel (Cek) .. come risultati meriterebbe il secondo posto..pero' sembra gia' pro. Probabile che , passando direttamente tra i pro (anche se Merckx jnr fa un calendario misto) , possa ottenere tra un paio d'anni gia' dei buoni risultati
6 - Mayrhofer Marius (Ger) .. il piu' forte junior tedesco.. pero' ha lasciato la scuola .. per puntare tutto sul ciclismo. i risultati gli han dato ragione
7 - Gomez Nicolas (Col).. Nuovo Gaviria ? forse no.. sembra troppo.. magari nuovo hodeg
8 - Retailleau Valentin (Fra).. non è una super annata tra i francesi.. ma , nelle mie classifiche , un galletto ci sta sempre
9 - Barrenetxea Jon (Spa).. gli spagnoli si vedono poco all'estero (non è il piu' forte junior.. quello è il 2001 andaluso Rodriguez) pero' le province basche tirano sempre fuori qualche bel talento
10 - Fancellu Alessandro (Ita) .. la ns generazione 2000 sembra molto promettente , terzo ai mondiali.. forte in salita
visto che Alby ha messo la top 20..
11 Plapp Luke (Aus)
12 Mendez Daniel Norena (Col)
13 Barre Louis (Fra)
14 Pattyn Steven (Bel)
15 Casallas Jeisson (Col)
16 Benedetti Gabriele (Ita)
17 Cobo Ivan (Spa)
18 Guernalec Victor (Fra)
19 Diaz Jose (Ven)
20 Devanne Antoine (Fra)

anch'io credo poco a Vacek.. pero' anni fa giudicai male mister K.. che si allenava tantissimo gia' da junior in versilia.. poi pero' tra i pro ha confermato

La discussione continua nel thread Elite/Under 23 - Stagione 2019


SPAZIO OFF TOPIC


La presentazione di Paruzzo dell'ultima fermata prima del Superbowl

(19-01-2019, 06:40 PM)Paruzzo Ha scritto: Dopo la pausa dei Divisional riprovo a finire nei post della settimana con la preview dei Championship. Fortunatamente le squadre in campo hanno tutte usufruito del bye quindi ci troviamo di fronte al meglio che la stagione ha proposto. Un vecchio adagio dice che "gli attacchi vendono i biglietti, le difese vincono le partite" ma quest'anno ci troviamo di fronte alle quattro squadre con i migliori valori offensivi.

Domenica 20 gennaio - 21.05
NFC Championship: Los Angeles Rams (2) @ New Orleans Saints (1)
All'inizio dell'anno, dopo una free agency da all-in, i Rams erano accreditati come i principali candidati alla vittoria finale ma adesso, per quanto rimangano un team fortissimo, non sono più i favoritissimi. L'attacco dei Los Angeles Rams è sembrato quasi infermabile durante la stagione, solo la mostruosa prova difensiva dei Chicago Bears è riuscita a contenere l'attacco guidato dal QB al terzo anno Jared Goff, autore di una stagione solida soprattutto nella prima parte per poi mostrare, al pari dei compagni, qualche piccolo scricchiolio proprio a partire dalla sconfitta contro Chicago. L'infortunio del principale ricevitore Cooper Kupp è sicuramente un'attenuante ma con Robert Woods come slot receiver e Brandin Cooks sul profondo le armi non mancano e c'è sempre l'arma offensiva forse più temibile dell'intera lega, il runningback Todd Gurley, autore di una stagione sui livelli della scorsa che gli è valsa la vittoria dell'Offensive Player of the Year. Insieme a lui c'è tra l'altro C. J. Anderson, in crescita nelle ultime settimane e autore di una solidissima prestazione contro Dallas. Sarà molto interessante la battaglia delle due linee perchè i Rams hanno una delle linee offensive migliori della lega nel proteggere i propri runningback mentre al front seven dei Saints mancherà Sheldon Rankins quindi il peso maggiore sarà probabilmente sull'ottimo Cameron Jordan e poi sul linebacker DeMario Davis. Occhio alla secondaria dei Saints, non è di alto livello ma con Marshon Lattimore il big play di quelli che cambiano le partite non è un'utopia.

Se Khalil Mack ai Bears è un valore aggiunto in una difesa già solida il suo principale rivale per il titolo di Defensive Player of the Year Aaron Donald regge da solo il peso dell'intero reparto (seppur Ndamukong Suh sembra essersi ripreso dopo una stagione al di sotto delle aspettative). Contenere questa macchina da guerra sarà uno dei compiti principali della linea offensiva di New Orleans: Terron Armstead e Ryan Ramczyk sono i due giocatori principali che dovranno preoccuparsi di proteggere le corse di Alvin Kamara e Mark Ingram (insensato duo di runningback) e dare il tempo a Drew Brees, che comunque possiede uno dei rilasci più veloci della NFL, di trovare libero un ricevitore. Stiamo parlando del QB che detiene il record di yards lanciate nella storia NFL quindi da lui ci si aspetta sempre moltissimo, in stagione ha lanciato TD a quasi ogni giocatore offensivo del suo roster ma gli occhi saranno puntati principalmente su Michael Thomas che contende a Hopkins, Julio Jones e pochi altri la palma di miglior WR dell'NFL. Aqib Talib e Marcus Peters sulla carta sono una secondaria elite ma quest'anno non hanno giocato sui loro livelli abituali. Per i Saints merita una menzione Taysom Hill, backup QB spesso protagonista delle azioni dello special team, studiate con cura maniacale da coach Sean Payton e il suo staff.

Sabato 21 gennaio - 0.40
AFC Championship: New England Patriots (2) @ Kansas City Chiefs (1)
Passiamo all'AFC Championship ovvero quella partita che vede i Patriots contro un'altra squadra: sono all'ottavo Championship consecutivo (dodicesimo dal 2000), la maggior parte delle franchigie non ha disputato otto Championship in tutta la propria storia. A comandare il loro attacco in campo sarà sempre il solito, antipatico, chirurgico e fortissimo Tom Brady, i principali ricevitori sono il solito Julian Edelman e Chris Hogan, il TE Rob Gronkowski e pure James White che sarebbe un runningback ma lo si ritrova spesso a ricevere. Quest'anno hanno aggiunto il rookie Sony Michel a dare un po' di pepe anche al loro gioco di corse. Non sto a sprecare parole per dire che quest'anno hanno mostrato, Brady per primo, qualche cedimento di troppo perchè analisti più pagati di me hanno (anche nelle stagioni passate) intonato troppo presto il de profundis a questa squadra, preferisco tacere e dire che non scommetterei MAI contro la squadra di Bill Belichick ai playoff. Discorso analogo per la loro difesa, inutile spendere troppe parole per un reparto così enigmatico che si trasforma quando le partite contano davvero: Dont'a Hightower, linebacker, e Stephon Gilmore, cornerback, sono i due giocatori sulla carta più forti e questo è quanto.

Contro di loro troviamo il team di quel magnifico coach che è Andy Reid (dalla cui "ala protettrice" sono usciti diversi discreti nomi, non ultimo quel Doug Pederson che l'anno scorso ha portato gli Eagles alla vittoria del Super Bowl), i Kansas City Chiefs. Se da una parte c'è l'esperienza quasi ventennale di Brady, Patrick Mahomes è alla seconda stagione e al suo primo anno da starter ma questo non gli impedisce di essere il principale candidato alla vittoria dell'MVP: il ragazzo con la voce da paperino quest'anno ha lanciato più di 5000 yards e 50 TD, numeri assurdi per un esordiente. La potenza del suo braccio è impressionante ma quello che colpisce di più e la capacità di lanciare in situazioni ormai disperate, completamente fuori equilibrio e in maniere che sembrano fisicamente impossibili. Tyreek Hill è un ricevitore perfetto per lui ed è capace con la sua velocità di creare subito separazione contro il proprio cornerback e di ricevere lanci in campo aperto, con Sammy Watkins solida alternativa e il TE Travis Kelce autore di una stagione monstre. Il taglio di Kareem Hunt durante la stagione ha tolto loro un'arma importante del backfield, Damien Williams deve ripetere contro i Patriots l'ottima partita giocata contro Indianapolis. La loro difesa è sicuramente il punto debole, contro i Colts si sono visti dei miglioramenti ma l'attacco di New England è in grado di esporre i limiti difensivi avversari come nessun altro.

La discussione continua nel thread NFL Season 2018

OldGiBi ci accompagna a ritroso nei suoi ricordi legati al cinema

(16-01-2019, 03:02 AM)OldGiBi Ha scritto: Il cinema bianco e nero e muto!! 
Era già antico quando ero piccolo io...  Eppure... 
Non sono un esperto di cinema ma il cinema ha accompagnato me come tanti di noi, meno probabilmente chi è più giovane. Le arene all'aperto di "Nuovo Cinema Paradiso" sono per me un ricordo amato, in un film che trovo di una bellezza atroce. La scena finale poi, genialità assoluta, mille baci attraverso mille sogni, la straordinaria eredità di un uomo, alla fine un padre, ad un bambino del passato, alla fine un figlio...  Ave  
La domanda che ho posto, partendo dai miei nipoti, parla di un salto generazionale, varcato dalla bellezza di grandi film. E allora parliamo di altri grandissimi film del passato... 
Una volta, tanto tempo fa (anni 70), ho visto per caso in tv l'inizio di un film muto. Senza rendermene conto mi sono trovato a vederlo per intero, stupito dallo straordinario fascino di quel film: "Greed" (voracità), di Erich Von Stroheim. 
Ne rimasi stupito, persino incantato. Scoprii dopo che si trattava di una delle opere più acclamate della storia del cinema. Direi che siamo al livello della mitica Corazzata Potemkin senza essere obbligato a vederla!! 
Gli altri due film muti che mi sono rimasti nella memoria sono più "facili" e probabilmente qualcuno li ha persino visti: due film del geniale Chaplin, "La febbre dell'oro" (bellissimo e divertente ancora oggi) e il capolavoro assoluto "Luci della città". Se non l'avete mai visto... 
Nell'amore per il cinema accomuno la scena finale di Nuovo Cinema Paradiso alla straordinaria scena del transatlantico che passa in Amarcord. L'amore, la vita che passa, il cinema, il sogno... 
E "C'era una volta in America"... Sergio Leone...  Ave

La discussione continua nel thread Film

Joe Falchetto comincia ad approfondire il concetto di universo

(18-01-2019, 12:07 PM)Joe Falchetto Ha scritto: L'universo è talmente vasto che noi vediamo alcuni pianeti per come erano milioni di anni fa, se non di più, a causa della distanza e della velocità della luce (che per quanto sia alta è comunque limitata). Quindi sì, è possibile che uno di quei pianeti che vediamo ancora in forma embrionale, nel frattempo abbia sviluppato delle forme di vita intelligenti. Il problema è capire che tipo di forma di vita sia. Siamo abituati a pensare la vita in maniera antropomorfizzata ma non è necessariamente così. 

Un bellissimo film molto recente a riguardo è "Arrival" che vi consiglio perché è davvero molto ben pensato.

Sull'astronomia in generale, che dire, purtroppo mio padre non s'è mai troppo sbilanciato a parlare di "lavoro" a casa quindi tutto ciò che so viene dai libri di scuola (o dai libri che lui lasciava in giro per casa e che ogni tanto leggevo senza capirci molto). Però mi è rimasta, direi per discendenza genetica, una certa passione per questi temi che poi si è trasformata in una passione per la filosofia della scienza che pure è un campo molto interessante.

La discussione continua nel thread Astronomia
 
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RE: I Post della Settimana - 3° edizione 7-13 gennaio 2019 - da Albi - 21-01-2019, 07:19 PM

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