Sarenne. Froome: «sicurezza». Riis: «ha i freni...»
È polemica per la pericolosità della discesa
Andy Schleck ci pensa da settimane: «Della tappa dell'Alpe d'Huez non mi piace quando si arriva in vetta e poi si sale ancora per scendere a valle. È una discesa pericolsa, l’abbiamo fatta al Delfinato e molti altri corridori hanno detto la stessa cosa. Se cadi, finisci nel burrone e non in un prato...»
E Froome commenta: «Sarebbe un peccato se non si dovesse fare la doppia scalata dell’Alpe perché è uno dei simboli di questo Tour, ma la sicurezza viene prima di tutto. Se dovesse piovere, spero che gli organizzatori prendano la decisione di salire lassù una sola volta».
«Chris Froome ha dei freni sulla sua bicicletta: non ha che da usarli, se vuole» ha risposto secco Bjarne Riis. «I corridori hanno già corso mille volte in situazioni pericolose: stiamo parlando di una cors, non di una scampagnata. Si può attaccare in salita come in discesa, non possiamo fermarci per lamentarci».
E John Gadret aggiunge: «È una corsa in bici, non siamo dei calciatori. E se pioverà, sarà un piacere perché non amo il caldo. È vero che la discesa può essere pericolosa, ma la salita farà una grande selezione, quindi in discesa non ci saranno problemi di affollamento».
Perlomeno curioso che lo stesso Riis che due anni fa si adoperò per cancellare la discesa del Crostis al Giro d’Italia, oggi sia qui a battersi perché venga disputata la discesa del Col de Sarenne...
tuttobiciweb.it
Citazione:Perlomeno curioso che lo stesso Riis che due anni fa si adoperò per cancellare la discesa del Crostis al Giro d’Italia, oggi sia qui a battersi perché venga disputata la discesa del Col de Sarenne...
La prima cosa a cui ho pensato anch'io...