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Critérium Dauphiné 2023
#41
Ha sciupato montagne di energie perchè quello era il terreno su cui poteva mettere in difficoltà Vingegaard. Correndo in maniera sparagnina per aspettare le montagne vere rischierebbe di rimanere fisso a guardare il numero 1 sul dorsale del danese, quando a grandezza naturale, quando sempre più piccolo in lontananza.
 
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#42
(09-06-2023, 05:31 PM)Tommeke23 Ha scritto: Carapaz Bernal se c'è cosa se ne fanno del podio o ancora di più del piazzamento

Domanda che avremmo potuto fare a una decina di persone per due terzi del giro Boh
 
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#43
Ho molte meno certezze Sepp. 
Consideravo Vingegaard un avversario temibile per il Tour già prima del Delfinato 2022, sulla base soprattutto del Ventoux 2021. Al Delfinato 2022 si percepì con chiarezza un corridore più brillante di Roglic e che avrebbe dovuto destare la piena attenzione di Pogacar. Nelle prime tappe del Tour 2022 però Pogi era ancora molto orientato su Roglic e, in ogni caso, si sentiva quasi onnipotente. Che Pogacar stesse spendendo molto, e forse troppo, lo scrissi in quelle tappe, in particolare con il segnale di un forte calo nel finale della tappa del pavé. Prima della tappa del Galibier / Granon, dopo le difficoltà di Roglic e con l'evidenza del danese come principale avversario, Pogacar disse che non vedeva l'ora di scoprire chi era il più forte in salita tra lui e Vinge, sottintendendo che era convinto di essere lui... 
Il Tour 2022 ci ha mostrato un Vingegaard fortissimo, in particolare con doti di fondo in alta montagna che appaiono superiori a quelle di Pogacar. Mettiamoci anche le cronometro e una discreta brillantezza (anche se inferiore a quella di Pogacar) e abbiamo una specie di carro armato da GT. Sarà sempre il Vinge edition 2022? 
La UAE ha sicuramente analizzato a fondo quel Tour e Pogi non può non aver considerato i tanti errori. Tra l'altro, Tadej ha già esplorato i suoi limiti in alta montagna? Ha dovuto modificare la preparazione dopo l'incidente al polso? E sarà a pieno regime alla partenza del Tour? Troppi interrogativi per quanto riguarda Pogacar, l'assenza al Giro di Slovenia non è un bel segnale. 
Se entrambi ci lasceranno percepire di essere nel pieno delle loro possibilità avremo forse qualche risposta in più (e valida solo per il 2023!). 
 
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#44
Sono d’accordo che lo scorso anno Pogi ha fatto degli errori; comunque indotti da spesso ottime strategie della Jumbo che piazzava Van Aert in fuga e lo metteva in una situazione di difficoltà. Se nella tappa del Granon avesse marcato Vingegaard e lasciato prendere 3 minuti a Roglic forse l’avremmo criticato comunque.
Ciò non toglie che Vingegaard secondo me gli sarebbe stato comunque superiore e avrebbe vinto anche senza la tappa del Granon
Comunque vediamo quest’anno. In un GT possono sempre succedere tante cose. Il fatto che Jonas non abbia avuto crisi l’anno scorso non significa che non possa averne in futuro, poi vanno valutate cadute, ventagli, giornate no che possono accadere a chiunque
 
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#45
La tua analisi è razionale e lineare. Io credo però che anche se Pogacar non avesse fatto gli errori di valutazione soprattutto del Granon (non considero gli sforzi precedenti energie sprecate) avrebbe poi comunque pagato sulle montagne e perso il Tour. Quando la strada sale ho l'impressione che di rivali il danese ne abbia pochi ad oggi. Aggiungi il fatto che ormai ha sviluppato una consapevolezza che non aveva a inizio Tour 2022 e che gli consente di correre sin da subito da capitano indiscusso e con la squadra, se non totalmente al suo servizio, quantomeno pronta a fargli sfruttare una situazione potenzialmente vantaggiosa. Immagino una azione di Van Aert a spaccare il gruppo su qualche cote, oggi Vingegaard sarebbe lì con lui e, certo, probabilmente anche con Pogacar. Se però, come ipotizzi, lo sloveno dovesse cominciare il Tour non in condizioni ottimali quelle situazioni potrebbero facilmente scavare subito un gap significativo.
 
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[+] A 1 utente piace il post di SeppVanMaffen
#46
Secondo me parlare di duello è creare una narrativa che poi non ci sarà a Luglio. Pogacar può piacere di più come corridore rispetto al danese (a me personalmente piace molto di più) però mi sembra che Vinge sia di un altro livello in salita, soprattutto su quelle del Tour e soprattutto durante un arco temporale di tre settimane.
Che Tadej lo abbia demolito a marzo nello scontro diretto alla Tir-Adr conta zero, perchè quello è ancora un terreno in cui lo sloveno può primeggiare, ma al Tour cambiano le regole del gioco...

Aggiungiamoci il fatto che non sappiamo in che condizioni si presenterà Pogi, anche se sul fatto che sarà più o meno lo stesso Pogi che vediamo sempre ho pochi dubbi. Solo che l'avvicinamento al Tour è un altro punto a favore di Vingegaard, come se già non ne avesse abbastanza...
 
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#47
Delusione di questo Delfinato: Jorgenson. Anche se a sua discolpa dovrebbe essere caduto qualche giorno fa.
 
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#48
Bell'allenamento per Vingegaard
 
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#49
Vince VIngegaard con 43'' su Yates e 58 su Hindley
Performance impressionante
 
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#50
Servirà un Pogacar formato extralusso al Tour, altrimenti non avremo nemmeno una competizione
 
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#51
Altra dimostrazione di forza sconcertante da parte di Vingegaard. Nemmeno ha avuto bisogno di forzare sullo scatto, si è scrollato tutti di ruota nel giro di un amen.
E dietro aveva Yates, uno che di queste tappe e queste corse se ne intende: il gemello sembrava gestirsi per non fare fuorigiri e invece il gap si è dilatato sempre di più...
Comunque si è vista una UAE veramente forte in questo Delfinato con lui, Majka, Grosss e Bjerg, quindi Pogacar ha poche scuse sotto quel punto di vista...

Hindley non ha fatto granché di risultati nel 2023 però l'ho visto sempre pedalare bene quest'anno e quindi non mi sorprende particolarmente vederlo davanti. Così come me lo aspetto davanti anche al Tour.

Bernal in chiaroscuro, era molto più al gancio rispetto ai giorni scorsi ma ci sta soffra giorni di corsa consecutivi. Ci sono segnali confortanti ma il livello è ancora lontanissimo da quello pre incidente. Mi farebbe sorridere solo un Tour veramente convincente con giornate da vecchio Egan.
Comunque la Ineos spero che almeno domani si inventi qualcosa con tutta quella abbondanza di uomini.
 
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#52
Ma ci rendiamo minimamente conto a che livello di barzelletta siamo arrivati?
 
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#53
(11-06-2023, 06:01 AM)Primo della Cignala Ha scritto: Ma ci rendiamo minimamente conto a che livello di barzelletta siamo arrivati?

Si, e non siamo ancora pronti a quello che vedremo tra 3 settimane…
 
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#54
Al momento non ha rivali
 
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#55
"Programmato" alla perfezione per la vittoria del tour Asd. Non si scappa, questo ammazza la corsa appena avrà possibilità.
 
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#56
Ho visto solamente gli highlights di oggi, ma mi è sembrata una bella prestazione di Ciccone.
In questa dimensione da cacciatore di tappe può togliersi veramente tante soddisfazioni.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Samu
#57
(11-06-2023, 08:54 PM)Samu Ha scritto: Ho visto solamente gli highlights di oggi, ma mi è sembrata una bella prestazione di Ciccone.
In questa dimensione da cacciatore di tappe può togliersi veramente tante soddisfazioni.

IO l'ho vista,ed ha fatto veramente una bella tappa........alla fine solo Vingegaard andava piu' di lui,ma era solo da diìverso km.
Per me una delle sue piu' belle vittorie in carriera,soprattutto per come e' andato,visto che la tappa non e' stata regalata per nulla
 
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[+] A 3 utenti piace il post di jan80
  


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