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Critérium du Dauphiné 2016
Ma infatti non capisco tutto questo buonismo: finché fanno un po' a testate o a spallate, va bene. Il problema è quando cominci ad alzare le mani, fare movimenti/manovre avventate ecc: lì sì che può scapparci la caduta, e quindi farsi del male. Sese
 
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Tony Martin: «Moto fuori posto, vogliamo un'altra tragedia?»
«La vita dei corridori non sembra valere agli occhi dell'Uci»

[Immagine: showimg.php?cod=91098&resize=10&tp=n]

Tony Martin particolarmente polemico in questo inizio di Delfinato, ma se l'accusa agli organizzatori per il cronopologo in salita poteva essere pretestuosa, quella relativa a quanto accaduto nella prima tappa non lo è affatto: «Cosa ci faceva una moto in messo al gruppo negli ultimi venti chilometri concitati? E se ci fosse stata una caduta» ha scritto su twitter. Aggiungendo poi: «Vogliamo che si ripeta quel che è successo al Giro del Belgio o alla Gand-Wevelgem? La vita dei piloti sembra non valere molto agli occhi dell'Uci...».

tuttobiciweb.it
 
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Non vedo differenze tra un cronoprologo di 11 minuti in pianura o in salita. Non capisco come 9 km in pianura vadano bene e 4 in salita no..
 
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Di cronoscalate ce ne sono già troppe direi, polemiche accettabili...
 
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per una volta che l'ASO propone una cronoscalata atipica,esce fuori Martin che deve rompere le uova...secondo me il tedesco sta preparando il dopo carriera per essere il rappresentante dei corridori o cose del genere....
 
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Le cronoscalate o le crono troppo mosse non devono essere proposte, soprattutto in un periodo come ora dove mettono sempre miriadi di arrivi in salita...
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Manuel The Volder
cosi come all'epoca di Indurain non dovevano essere proposte quelle crono con scarse tappe di montagna....penso che in una gara di una settimana si può anche proporre qualcosa di atipico ogni tanto....
 
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Ma riproponessero quelle crono zio fanale.
 
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Non ho certezza, ma non credo fossero così tanto squilibrati i km a crono e quelli in salita all'epoca, semplicemente Indurain era più forte e si limitava a controllare in salita.
Poi proporre va bene, ma se la proposta è una corazzata potemkin bisogna dirlo.
 
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(07-06-2016, 12:19 PM)Manuel The Volder Ha scritto: Non ho certezza, ma non credo fossero così tanto squilibrati i km a crono e quelli in salita all'epoca, semplicemente Indurain era più forte e si limitava a controllare in salita.
Poi proporre va bene, ma se la proposta è una corazzata potemkin bisogna dirlo.

tanto per dirne una:nel Tour de France del 1991 i km a crono totali erano 170...
 
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120 km a crono in un gt sono la morte
 
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nel 1992 erano 200km totali...comunque tornando in tema,ecco il finale di oggi...
[Immagine: CkVblpQWkAA0ZFQ.jpg:large]
 
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Alaphilippe a mani basse Sese

Un finale davvero perfetto per lui. Gasparotto sta molto bene, però come picco di velocità in volata paga un po' nei confronti del francese... Sese
 
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La cronometro fa distacchi e ciò che succede nelle tappe di montagna è la conseguenza di quei distacchi.

Distacchi ampi = azioni belle per ricucirli, distacchi con‌tenuti = azioni insipide.

70/80 km di cronometro sarebbero la vita.
 
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io ho fatto un riferimento ai Tour di Indurain...170-200km complessivi di cronometro...
 
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Che all'epoca erano sensati per molteplici motivi.

Pantani che vince un Tour con 120 km a crono fa capire che in un percorso bilanciato tanta crono ci sta.
 
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è successo una sola volta guarda caso...ma a me stanno bene 120km,ma a patto che i percorsi siano impegnativi,con il percorso del 1998 non so quanti scalatori potrebbero vincere alla Pantani dai...
 
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Riis il Tour lo vince in montagna comunque eh, Ullrich ed Indurain erano fortissimi in salita e Armstrong staccava tutti.

Hai voglia che scalatori diversi da Pantani vincessero il Tour, gente tipo Heras o Simoni le buscava pure in salita dai sopraccitati.

Ma anche oggi mi pare che ci sia solo uno scalatore puro in grado di vincere il Tour(e non l'ha ancora vinto comunque) nonostante la nuova direzione presa da ASO.
 
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io dico solo questo, con 120km di crono piatte e una tappa di montagna impegnativa sui Pirenei e una sulle Alpi,come fu il Tour di Pantani se un Doumulin prepara bene il Tour con una buona squadra,come fa Quintana a recuperare sull'olandese? immaginando una crono piatta di 60km e un'altra di 45-50km sempre piana ...se vogliamo il Tour di Pantani era quasi identico nelle montagne a quello vinto da Wiggins...tenendo conto che poi la preparazione ad un Tour simile cambia del tutto e puoi concentrarti meglio sulle crono e quindi guadagnare di più... Froome l'anno scorso ha dimostrato il contrario in montagna,andando più piano a crono(giustamente) visto che non serviva
 
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Un Dumoulin per svariati motivi ti può tranquillamente perdere dieci minuti in quelle tappe. Li perse Ullrich che valeva 100 T-Dum.

Di tappe di montagna nei puoi pure fare quattro che se le fai di 250 km con 4/5 HC fanno molto più male dei 13 arrivi in salita della Vuelta.

È prettamente una questione di disegno delle tappe di montagna, tanti km a crono(80 oggi/120 venti anni fa) diventano un plus notevole nel giusto contesto.
 
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