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Doping, Di Luca positivo all'EPO - Di Luca squalificato a vita
Si ma gente che lo scrive, e insulta, tanto per si sparasse... 'Massa di pecoroni...
 
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si dice greggione Eheh
 
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Ma l'ossimoro branco di pecore da più risalto Sisi
 
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[+] A 1 utente piace il post di Danilo M.
Caso Di Luca: la Procura FCI convoca i vertici della Fantini
Il caso Di Luca potrebbe avere nuovi e clamorosi risvolti. Giovanni Grauso, capo della Procura della Federciclismo, vuole vederci chiaro e per questo ha convocato i vertici della Vini Fantini-Selle Italia. Venerdì 14 giugno verranno così ascoltati Valentino Sciotti, sponsor della società; Angelo Citracca, team manager; Luca Scinto, direttore sportivo, e Daniele Tarsi, medico sociale. Mentre per Sciotti dovrebbe trattarsi di una pura formalità, per gli altri tre personaggi coinvolti la situazione potrebbe essere ben più complicata. Sotto la lente d’ingrandimento non verrà osservata solo la questione legata al corridore abruzzese, ma saranno considerate anche altre situazioni, legate all’eventuale abuso di farmaci leciti e a quelli a restrizione d’uso. Non è escluso neppure che, in un secondo momento, il Procuratore convochi per testimoniare qualche atleta del team giallofluo.

Quella di ascoltare i vertici societari è una novità a livello professionistico, ma che è già stata usata a livello giovanile. Dopo la positività dello junior toscano Eugenio Bani, vennero infatti prima ascoltati, e poi condannati, i dirigenti della Vangi-Ambra Cavallini.

Di Luca, invece, positivo a un controllo fuori competizione il 29 aprile scorso, ovvero due giorni dopo il ritorno alle gare, verrà sentito dalla Procura Antidoping del Coni.

da «La Gazzetta dello Sport» del 29 maggio 2013 a firma Claudio Ghisalberti
 
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Quando faranno le controanalisi?
 
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Caso Di Luca, la società chiede di anticipare l'udienza
Scinto, Citracca e Tarsi in procura il 3 giugno

Il team Vini Fantini Selle Italia, visto l'articolo di questa mattina apparso sulla Gazzetta dello Sport a firma di Claudio Ghisalberti in merito alla convocazione della dirigenza del team presso la procura Federale in seguito alla vicenda doping che ha coinvolto l'ex atleta del team Danilo Di Luca, trovato positivo ad una sostanza vietata il 29 Aprile 2013, chiarisce quanto segue: la dirigenza della squadra e nella fattispecie il Team Manager Angelo Citracca, il Direttore Sportivo Luca Scinto e il medico sociale Daniele Tarsi, su consiglio del proprio legale Giuseppe Napoleone, per allontanare quanto prima qualsivoglia ombra o dubbio, e sottolineare la propria completa estraneità ai fatti per i quali é stato aperto tale procedimento, ha chiesto e ottenuto di anticipare l'udienza fissata dal capo della Procura della Federciclismo Avv. Giovanni Grauso per venerdì 14 Giugno a Lunedì 3 Giugno, alle ore 15 e seguenti. Il main sponsor del team, Valentino Sciotti, adempirà invece ai propri obblighi derivanti dalla convocazione nella data stabilita, non potendo causa impegni lavorativi già precedentemente fissati, presenziare nella data anticipata richiesta e ottenuta. Tale richiesta deriva dalla volontà del management del team Vini Fantini Selle Italia, colpito purtroppo da un caso di positività di un atleta estraneo al gruppo #giallofluo ed inserito in organico a stagione inoltrata, da pochissimi giorni (tesserato il 27 Aprile, è stato trovato positivo il 29 Aprile), di offrire la massima e più completa collaborazione alle autorità competenti, accellerando quindi la risoluzione della vicenda in modo tale da rendere nota e ulteriormente chiara a tutto il mondo del ciclismo la completa e incondizionata estraneità del management dalla vicenda che ha coinvolto Danilo Di Luca. Inoltre, in merito alle ipotesi giornalistiche formulate dal citato giornalista, Claudio Ghisalberti, con particolare riferimento all'abbinamento o accostamento al caso cosí detto Bani, attinente la società ciclistica dilettantistica Vangi - Ambra Cavallini, risulta oltremodo diffamatoria oltre che non aderente alla realtà dei fatti la precedente vicenda richiamata. Per tali motivi, i dirigenti del team #giallofluo hanno già conferito ampio mandato all'avvocato Giuseppe Napoleone di tutelare il proprio buon nome, quali professionisti accreditati nel mondo ciclismo professionistico, nonché l'onorabilità della società e degli sponsor tutti ad essa legati, in tutte le sedi ivi incluse quella civile e penale.

tuttobiciweb.it
 
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Non riesco ad odiarlo, più rivedo certi video e più ho nostalgia...

Come è stato detto, Di Luca e Santambrogio sono davvero i più imbecilli del gruppo?
No, secondo me no...

Il ciclismo è comunque una favola, e può riservarci sorprese, ma le emozioni che mi ha trasmesso restano indissolubili...
 
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Mah, Santambrogio è un dopato come un altro.
E' Di Luca quello che proprio non ha capito niente: ormai s'è perso il conto delle squalifiche per doping. Una volta sulla (s)fiducia, una volta per CERA e ora per l'Epo. Non ha imparato nulla di nulla, sbattendosene di tutto e di tutti perso nel suo enorme egocentrismo. Gente così va solo buttata nel dimenticatoio...

A me sinceramente non rimane alcun rimpianto, anche perché dal Blockhaus 2009 c'avevo fatto il crocione sopra il su nome. (e, prima di quell'episodio, ti assicuro che era un corridore che mi piaceva davvero tanto)
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
Doping, il 20 Giugno la Procura ascolterà i vertici della Vini Fantini e Monsalve
A seguito della positività riscontrata ad un controllo antidoping effettuato al Giro d'Italia il 4 maggio u.s. a carico dell'atleta Mauro Santambrogio (Vini Fantini-Selle Italia), in relazione al procedimento di indagine prontamente aperto, l'Ufficio di Procura Federale guidato dal dott. Giovanni Grauso convoca in audizione in data 20 giugno 2013, a partire dalle ore 15.00, presso gli uffici della Federazione Ciclistica Italiana in Roma, le seguenti persone: Jonathan Monsalve (atleta), Luca Scinto (direttore sportivo), Angelo Citracca (team manager), Daniele Tarsi (medico) e Valentino Sciotti (sponsor).
Valentino Sciotti, patron del team, sarà precedentemente ascoltato dalla Procura Federale, presso gli stessi uffici della Federazione Ciclistica Italiana a Roma, anche in data 14 giugno 2013, alle ore 15.00, in merito ad un altro procedimento che vede coinvolto l'atleta Danilo Di Luca, pure della Vini Fantini-Selle Italia, risultato positivo all’Epo a seguito di un controllo del 29 aprile.

Ufficio Stampa FCI
 
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Why Monsalve too?
 
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Nota stampa ufficiale della Vini Fantini Selle Italia in merito alla nuova convocazione ricevuta per il 20 giugno in procura federale.
Il 20 giugno 2013 Angelo Citracca Team Manager Vini Fantini Selle Italia insieme al Direttore Sportivo Luca Scinto, il medico sociale Daniele Tarsi e il Main Sponsor Valentino Sciotti, in rappresentanza del Gruppo Farnese, sono stati convocati in procura federale in quanto persone da ascoltare (per il loro ruolo rivestito in società) a seguito dei fatti che hanno coinvolto Mauro Santambrogio, risultato positivo ad un controllo antidoping eseguito il 4 Maggio. Insieme a loro, sarà sentito anche Fabio Taborre, atleta in forza alla Vini Fantini Selle Italia interrogato invece nei rispetti del caso di Danilo Di Luca: Taborre verrà ascoltato in quanto compagno di stanza di Danilo Di Luca alla vigilia del Giro della Toscana. Jonathan Monsalve, compagno di stanza di Di Luca la sera prima del Gp Larciano, sarà invece ascoltato dopo il 5 luglio, data in cui l'atleta Venezuelano rientrerà in Italia.

Francesco Pelosi
Ufficio Stampa Vini Fantini by Farnese - Selle Italia
Sun-TIMES Communication
 
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Procura federale, ascoltati Angelo Citracca, Luca Scinto, Daniele Tarsi, Fabio Taborre e Franco Pelosi
Roma, 20 giugno 2013 - L'Ufficio della Procura Federale, guidato dal dott. Giovanni Grauso, ha ascoltato oggi, presso gli Uffici della Federazione Ciclistica Italiana in Roma, il Team manager della Vini Fantini – Selle Italia Angelo Citracca, il direttore sportivo Luca Scinto, il medico Daniele Tarsi, l’atleta Fabio Taborre e l’addetto stampa Francesco Pelosi. Non ha risposto alla convocazione il vice presidente della ASD GS Crecchio sig. Valentino Sciotti.

comunicato FCI
 
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CONCLUSA L'INCHIESTA SU VINI FANTINI SELLE ITALIA CON COMPLETA ARCHIVIAZIONE
La procura federale, a seguito degli accertamenti e delle audizioni svolte, ha deciso di archiviare ogni procedimento nei confronti di tutti i dirigenti del team, non avendo rilevato comportamenti non regolari.

A seguito delle verifiche svolte e di tutte le audizioni fatte durante il mese di Giugno, la Procura della Federazione Ciclistica Italiana ha ufficializzato l'archiviazione di ogni procedimento nei confronti del management del team Vini Fantini Selle Italia, sentiti in merito ai due casi di positività riscontrati nel team. La Procura Federale non ha riscontrato alcun comportamento irregolare da parte del management del team, di fatto estraneo ai comportamenti vietati assunti da due atleti in forza alla squadra.

Francesco Pelosi
Ufficio Stampa Vini Fantini by Farnese - Selle Italia
Sun-TIMES Communication
 
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ANTIDOPING: La Procura convoca il ciclista Danilo Di Luca per il 4 settembre
L’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto la convocazione di Danilo Di Luca per il 4 settembre 2013, alle ore 11.00, presso gli uffici dello Stadio Olimpico. Il ciclista sarà ascoltato in merito alla positività riscontrata il 29 aprile 2013, a seguito del controllo antidoping disposto fuori competizione dall’Unione Ciclistica Internazionale.

comunicato stampa CONI
 
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Valentino Sciotti scrive a Di Luca: «Caro Danilo... riscattati»
Alla vigilia dell'audizione davanti alla procura, un appello

«Carissimo Danilo, sono passati tanti giorni dalla tua uscita dal Giro d'Italia e dal mondo del ciclismo. Da quel giorno non ci siamo più sentiti ma oggi, alla vigilia della tua audizione, mi sento di scriverti questa lettera aperta affinché tu rifletta sull'importanza di quanto accadrà nei prossimi giorni. Sei infatti alla vigilia di quello che per te potrebbe essere (forse) un evento poco importante o di "routine" mentre in realtà, rappresenta un'ottima opportunità per uscire in modo più dignitoso da questo mondo a cui hai dedicato tanti anni. Le tue qualità sono indiscutibili anche se le hai offuscate con la scelta di prendere scorciatoie che hanno fatto tanto male a tutto il settore ed alle persone che hanno creduto in te. Io e la mia azienda abbiamo voluto darti fiducia e ci siamo spesi per farti dare quell'ultima possibilità che avevi giurato di saper sfruttare in modo migliore rispetto al passato. Purtroppo oggi ci troviamo tutti delusi e danneggiati dal tuo ennesimo errore. Credo però ci sia ancora spazio per rimediare, almeno in parte, al male che hai fatto in quest'ultimo anno e salvare il team, con tutto il personale e tutti i tuoi compagni di squadra, dando una piena e incondizionata collaborazione agli organi competenti affinche il ciclismo del futuro sia più pulito, invogli sponsor ad investirci e genitori a farlo praticare dai propri figli. Ti chiedo di essere il punto di svolta tra il ciclismo dei dubbi e delle zone d'ombra ed il ciclismo della trasparenza, dove tutti debbono poter applaudire lo spettacolo che vedono, nella certezza che il futuro non possa smentire la fiducia e l'entusiasmo che le grandi prestazioni sportive suscitano. Io posso offriti poco perchè quello che potevo darti te l'ho già dato, posso solo dirti che apprezzere i a tal punto una tua "piena collaborazione" da impegnarmi a rinunciare all'azione legale risarcitoria per i danni che ci hai creato ed a concederti di nuovo la mia stima. Spero sinceramente che questo appello venga accolto da te e che tu possa aprire la strada per altre collaborazioni, a cominciare dal tuo compagno di squadra Mauro Santambrogio ed ai tanti altri che possano avere suggerimenti da dare per far si che questo sport si possa correre solo con gambe, cuore e testa, lasciando fuori dal settore quei loschi medici e trafficanti che vedono negli atleti solo una fonte di reddito. Saranno poi gli enti federali a valutare la possibilità di prendere altre azioni concrete per far si che i risultati del domani possano essere certificati da controlli a posteriori che possano smascherare sistematicamente i bari dello sport, privandoli di successi e confiscando quanto illecitamente guadagnato. Ti aspetto libero nella coscienza per accompagnarti con la mia amicizia verso una nuova vita dove potrai ancora avere e dare tantissimo, anche senza il ciclismo».

Un Caro Saluto,

Valentino Sciotti

tuttobiciweb.it
 
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Di Luca ascoltato in Procura, ma non collabora
«Non è il caso che parli e chi tifava per me lo fa anche adesso»

«Il procuratore Vigna è stato molto professionale, abbiamo parlato ma non posso dirvi cosa ho detto. Ho ammesso? Non posso dirvelo ma mi ha chiesto di collaborare».
Danilo Di Luca, commenta così la sua audizione in Procura Antidoping, a seguito della sua positività all'Epo riscontrata il 29 aprile 2013, nel controllo disposto fuori competizione dall'Unione Ciclistica Internazionale. “Il Killer” di Spoltore, già squalificato nel 2007 per aver frequentato il medico inibito Santuccione (tre mesi) e nel 2009 per la sua positività all'Epo-Cera (2 anni) rischia ora un nuovo stop tra gli 8 e i 12 anni. «Restare nell'ambiente? Sto già facendo altro, quindi vedrò – ammette il corridore, fermato lo scorso 24 maggio, durante il Giro d'Italia -. Ho un negozio di bici e costruisco bici. E faccio anche altri sport, come tennis e nuoto. È ancora presto per decidere cosa fare».

Ieri Valentino Sciotti, patron del gruppo Farnese, in una lettera aperta gli aveva chiesto di confessare per essere un «punto di svolta tra il ciclismo dei dubbi e delle zone d'ombra ed il ciclismo della trasparenza», un appello però che non sarebbe stato raccolto da Di Luca che, nell'ora di audizione, non avrebbe collaborato.

«L'ho letta – dice il vincitore del Giro 2007, accompagnato oggi dall'avvocato Ernesto De Toni -, ma è meglio non parlare ed aspettare i tempi in cui farlo. Cosa dire ai tifosi? Per ora non mi sento di dire nulla. Chi è mio tifoso resterà mio tifoso mentre chi non lo era prima non lo è neanche ora. Non cambia tanto».

tuttobiciweb.it
 
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Di Luca a Wimbledon e prossimo a pinciarsi la Pellegrini Rockeggio

È sempre stato e sempre resterà un figo Cool
 
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Grande Danilo nonostante tutto.
 
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Per Di Luca la Procura chiede la squalifica a vita
L'atleta è stato deferito oggi al Tribunale nazionale

Squalifica a vita. È questa la richiesta della procura antidoping del Coni, guidata da Tammaro Maiello, che ha deferito oggi al Tribunale nazionale il ciclista Danilo Di Luca. L'abruzzese fu trovato positivo ad un test nel corso dell'ultimo Giro d'Italia.

Il deferimento per Di Luca è scattato «in ordine alla violazione dell'art. 2.1 del codice Wada in relazione alla positività per presenza di Eritropoietina ricombinante riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto out of competition dall'Unione Ciclistica Internazionale (Uci)» del 29 aprile 2013. La Procura Antidoping, nel deferimento riguardante il corridore vincitore del Giro d'Italia del 2007, ricorda che si tratta della «seconda violazione della normativa antidoping Wada» (dopo i due anni di stop rimediati nel 2010) e oltre alla «squalifica a vita» ne chiede quindi «l'invalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo biologico».

tuttobiciweb.it
 
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Vai Di Luca, siamo tutti con te. Liberaci della tua presenza
 
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[+] A 1 utente piace il post di Gershwin
  


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