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Giro d'Italia 2016 | Le anticipazioni del percorso
Concordo.

Una cosa che invece non sopporto sono le cronometro a squadre (a meno che non siano dei prologhi).

Trovo che finiscano per svantaggiare ulteriormente i corridori che non hanno una squadra forte.
 
Ecco la crono 40 km sulle colline del Chianti

https://twitter.com/giroditalia/status/6...5595325440
 
Il prossimo anno cronometro del Merlot: 400 km fra Toscana e Friuli
 
Ecco, una cronometro del genere sì che mi va bene Sese
 
Giro 2016, un tappone nel cuore del Friuli
Si disputerà anche la Granfondo Giro d'Italia

[Immagine: showimg.php?cod=83527&resize=10&tp=n]
 
Sarà un week end all’insegna del grande ciclismo quello che RCS Sport / La Gazzetta dello Sport e la Regione Friuli Venezia Giulia proporranno tra il 20 e il 22 maggio 2016. Infatti, una tappa del Giro d’Italia – in programma dal 6 al 29 maggio – sarà interamente sul territorio friulano da Palmanova a Cividale del Friuli (dopo 40 anni, maggio 1976, dal terremoto che colpì queste zone).
 
Una bella sfida per i professionisti ma anche per gli amatori, che dovranno affrontare un percorso con quattro passi da scalare e un dislivello di 3.400 metri.

IL PERCORSO - 13^ TAPPA DEL GIRO D’ITALIA, VENERDÌ 20 MAGGIO, PALMANOVA – CIVIDALE DEL FRIULI (161 km)

Tappa completamente immersa nelle Alpi Giulie orientali e nei suoi boschi di castagne, noti anche per vini famosi.

Si affrontano cinque salite notissime tra gli amatori locali di cui quattro valevoli come GPM. Partenza dalla città fortificata di Palmanova (candidata UNESCO) con la sua pianta a stella e spostamento verso il primo passaggio a Cividale del Friuli e risalita del Natisone. Si affronta la prima dura salita di Montemaggiore (Monte Matajur) da Savogna, per scendere su Clodig e scalare il passo del Monte San Martino e in rapida successione la salita di Drenchia/Crai che presenta tra Trusgne e Oznebrida pendenza costantemente a doppia cifra per poi addolcirsi verso la vetta. Discesa nuovamente verso il Natisone e passaggio in Cividale sia in centro che sulla linea del traguardo. Si risale verso Tarcento e raggiunta Attimis si scala la dura salita di Porzùs per rapidamente scendere a immediatamente scalare la salita di Valle sempre con tratti di pendenza notevole. Discesa impegnativa su Campeglio e dalla fine della discesa solo 6 km separeranno i ciclisti dalla linea di arrivo. Tappa complessivamente molto impegnativa.

GRAN FONDO GIRO D’ITALIA, DOMENICA 22 MAGGIO, CIVIDALE DEL FRIULI – CIVIDALE DEL FRIULI (133 km)

Iscrizioni già aperte da oggi sul sito http://www.granfondogiroditalia.com con quota promozionale di 30,00 euro fino al 25 ottobre per la Gran Fondo Giro d’Italia. Il percorso ricalcherà quasi interamente quello della tappa dei professionisti. Solo il primo tratto pianeggiante (circa 28 km) verrà eliminato. Il resto del percorso da Cividale del Friuli a Cividale del Friuli sarà identico a quello del Giro d’Italia.

[Immagine: giro.jpg]

LE DICHIARAZIONI

L’Onorevole Debora Serracchiani, Presidente della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato: «È con grandissima soddisfazione che il Friuli Venezia Giulia dà il bentornato al Giro d’Italia per la tappa che vedrà i ciclisti impegnati sulle nostre strade il 20 maggio del 2016. Il Giro sa legare le comunità e unire gli appassionati, proponendo l’evento sportivo nella sua versione più alta, in una miscela di sano agonismo e di partecipazione popolare. Desidero ringraziare gli organizzatori di RCS. Il Giro, infatti, offre un’opportunità unica per mostrare al mondo le bellezze del Friuli Venezia Giulia, con il suo assortimento sorprendente di città preziose e di paesaggi da scoprire.»
 
«Ricordo che per il Friuli la tappa del 2016 avrà anche un forte significato simbolico, ricorrendo a poco più di quarant’anni dal terremoto, tragedia che fu spartiacque fra la violenza distruttiva della natura e la reazione tenace della nostra gente. La capacità di impegnarsi allo spasimo e di rigenerarsi è da allora entrata nel patrimonio regionale, e la combattività e determinazione dei ciclisti tesi alla meta del traguardo ne è appropriata metafora. Il Giro in Friuli Venezia Giulia saprà ancora una volta regalare una giornata ricca di emozioni da incorniciare. Invito tutti a goderne insieme».
 
Il Vice Presidente e Assessore al Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, ha sottolineato come: «Questa sia un’occasione importantissima che consente di far conoscere le bellezze del nostro territorio a coloro che praticano il ciclismo e al vasto pubblico di sportivi che segue il ciclismo attraverso i media. Anche grazie al Giro d’Italia alcuni luoghi del Friuli Venezia Giulia sono ormai conosciuti nel mondo. Quest’anno la tappa del 20 maggio 2016 sarà l’occasione per mostrare luoghi già identificati come “patrimonio dell’UNESCO” e questo non può che riempirci d’orgoglio per come siamo stati capaci di tutelare e oggi valorizzare alcune delle peculiarità storiche, culturali e architettoniche della nostra regione.
 
Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport: «Il territorio del Friuli Venezia Giulia che ci ospita è davvero unico e per questo sono certo che quello dal 20 al 22 maggio sarà un week end di grande ciclismo internazionale. Gli appassionati di tutto il mondo, infatti, potranno vivere tre giorni all’insegna dello spettacolo, dato dalla tappa del Giro d’Italia, e della pratica sportiva partecipando alla Gran Fondo Giro d’Italia della domenica».
 
Il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha ribadito: «Il rapporto che lega il Giro a questa Regione è davvero speciale. Ricordo lo spettacolo delle edizioni con arrivo sullo Zoncolan e l’emozione della tappa finale dell’edizione 2014 terminata a Trieste. Sono sicuro che anche la tappa presentata oggi sarà bella, spettacolare e decisiva per le sorti della Maglia Rosa, il tutto in Mondovisione in oltre 170 paesi dei cinque continenti».
 
Andrea Trabuio, Responsabile Mass Event di RCS Sport, ha detto: «Portare la Gran Fondo del Giro d’Italia in questo splendido territorio e su questa importante tappa della Corsa Rosa sono certa sia stata la scelta più azzeccata. Oltretutto posizionata di domenica, con la tappa del Giro al venerdì, ci permetterà di far vivere a molti cicloamatori tre giorni all’insegna dello sport e del divertimento su un percorso straordinario».

comunicato stampa RCS Sport
 
Palmanova cittadina rinascimentale davvero suggestiva: meritava più l'arrivo della partenza Sese Anche perché non credo sia poi così conosciuta oggi, mentre all'epoca diverse altre città europee presero alcuni spunti durante la loro costruzione... Sese
 
Si ma è in mezzo alla pianura e fanno tempo a rientrare tutti
 
Eh vabbè, ma io mica parlavo dal punto di vista sportivo Asd
 
Ecco come dovrebbe essere il Giro d'Italia 2016.

venerdì 6 maggio, 1^ tappa: Apeldoorn - Apeldoorn 8,1 km(crono individuale)

sabato 7 maggio, 2^ tappa: Arnhem - Nijmegen 180 km

domenica 8 maggio, 3^ tappa: Nijmegen - Arnhem 190 km

lunedì 9 maggio RIPOSO

martedì 10 maggio, 4^ tappa: Torre del Greco - Benevento

mercoledì 11 maggio, 5^ tappa: Ponte - Montevergine

giovedì 12 maggio, 6^ tappa: Avellino - Roccaraso

venerdì 13 maggio, 7^ tappa: Sulmona - Foligno

sabato 14 maggio, 8^ tappa: Foligno - Arezzo

domenica 15 maggio, 9^ tappa: Radda in Chianti - Greve in Chianti 40,4 km(cronometro individuale)

lunedì 16 maggio RIPOSO

martedì 17 maggio, 10^ tappa: Poggibonsi - Sestola

mercoledì 18 maggio, 11^ tappa: Modena - Asolo

giovedì 19 maggio, 12^ tappa: Noale - Bibione

venerdì 20 maggio, 13^ tappa: Palmanova - Cividale del Friuli

sabato 21 maggio, 14^ tappa: Farra d'Alpago - Corvara in Badia

domenica 22 maggio, 15^ tappa: ??? - Andalo(tappa in linea o cronoscalata)

lunedì 23 maggio RIPOSO

martedì 24 maggio, 16^ tappa: Molveno - Livigno

mercoledì 25 maggio, 17^ tappa: Livigno - Monza

giovedì 26 maggio, 18^ tappa: Muggiò - Pinerolo

venerdì 27 maggio, 19^ tappa: Pinerolo - Risoul

sabato 28 maggio, 20^ tappa: Guillestre - Sant'Anna di Vinadio

domenica 29 giugno, 21^ tappa: Borgo San Dalmazzo (o Torino) - Torino (o Milano)
 
molveno-livigno significa tonale+gavia e poi bormio.
credo che in questa tappa ci sia pochissima pianura, direi i primi 50 km falsopiano, poi 10 km la salita del tonale (non irresistibile), discesa per ponte di legno e poi subito su per il gavia, poi discesa per bormio e subito su verso livigno, anche se non ricordo la durezza della salita finale. Comunque tappa da attacchi, anche da lontano.
 
Più che altro non oso immaginare quella che arriva a Corvara, sarà un classico tappone dolomitico. Anche Risoul e Sant'Anna di Vinadio dovrebbero essere molto toste.
 


qui l'immagine originale dal sito della Gazzetta http://images2.gazzettaobjects.it/Girodi...0417175730
http://www.cicloweb.it/news/2015/09/30/s...lo-spazio-
 
Un Giro un po' più piatto di altri anni o sbaglio? (fermo restando che le ultime due tappe saranno da "incubo")

Aspettiamo le altimetrie vere e proprie, ma comunque non sembra malaccio...
 
quindi tappa di livigno segata, peccato, era interessante
 
[fon‌t=Verdana, sans-serif][fon‌t=georgia, times]GIRO D'ITALIA. Anticipazioni e colpi di scena[/font]
[fon‌t=georgia, times]Il precedente del "ribaltone" di Castellano nel 1993[/font][/font]




[fon‌t=Verdana, sans-serif][fon‌t=georgia, times][fon‌t=Verdana, sans-serif][fon‌t=georgia, times]STORIA [/font][fon‌t=georgia, times]| La caccia all'anticipazione del percorso del prossimo Giro d'Italiasi sta svolgendo ormai da parecchie settimane, alcune tappe addirittura sono già state presentate e ieri sera c'è stato l'incidente informatico che ha portato ad essere pubblicato per alcuni minuti il percorso sul sito della Gazzetta. La notizia ovviamente è subito rimbalzata in giro per il web, passando di social in social e approdando anche sulle pagine dei giornali, come testimonia fra l'altro l'articolo di Giorgio Viberti per La Stampa che vi abbiamo proposto anche noi (clicca qui).

Non è la prima volta che l'informatica tradisce
 una grande corsa: era già accaduto tanto al Giro quanto al Tour de France. Capita, basta un clic o un flag messo distrattamente o non rimosso ed ecco che il gioco è fatto.
Ma siamo sicuri che il Giro che abbiamo scoperto per caso sarà poi lo stesso che verrà ufficializzato lunedì prossimo ad Expo?
Il precedente clamoroso è datato 1993 e porta la firma di Carmine Castellano che lo racconta con gusto nel suo libro Tutto il rosa della mia vita: «Per sabato 27 novembre 1993 era prevista al Teatro Lirico di Milano la presentazione del 77° Giro d'Italia. Il martedì precedente, come al solito ero già in ufficio intorno alle 7,30 e per prima cosa cominciai a leggere i giornali cercando qualche indiscrezione sul Giro.Rimasi quasi annichilito quando scoprii che l'ultima pagina di Tuttosportera completamente dedicata al Giro con cartina e l'indicazione delle tappeche riproducevano interamente il percorso da noi programmato. Era uno scoop importante per quel giornale, e per Beppe Conti che l'aveva fatto, ma al tempo stesso annullava il nostro sforzo di creare sorpresa e interesse. Il colpo era forte ma non mi lasciai scoraggiare e guardando e riguardando quella cartina mi accorsi che potevo stravolgere completamente il percorso, senza cambiare le città di tappa e fare un nuovo Giro. L'unica cosa che non potevo più fare rientrare nel programma, ma solo per motivi tecnici, era la prevista cronoscalata del Bondone che mi obbligò a ricercare una nuova soluzione che si concretizzò con una cronoscalata al Passo del Bocco....
... Da quel momento cominciammo a costruire in gran segreto il nuovo Giromentre Tuttosport continuava nei giorni seguenti a commentare con interviste ai probabili protagonisti quel percorso che per noi era ormai superato. Al momento della presentazione ci fu grande sorpresa e anche soddisfazione nel dimostrare che il Giro lo presentava la Gazzetta e non altri...».

Certo, i tempi sono cambiati, la comunicazione rispetto ad allora è rivoluzionata e così anche il mondo economico, ma non è detto che Mauro Vegni ed il suo staff non stiano meditando qualche ritocco per "rimediare" all'errore informatico: chissà se il Giro che scopriremo lunedì sarà proprio quello che un clic maligno ci ha presentato ieri sera. Non è da escludere che ci sia più di una sorpresa...[/font]

 
[fon‌t=georgia, times]1 Ottobre 2015 | 12:39[/font]
 
[fon‌t=arial]Copyright © TBW[/font][/font]
[/font]
[/font]


[fon‌t=Verdana, sans-serif][fon‌t=georgia, times][fon‌t=Verdana, sans-serif][fon‌t=arial]da http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=83782&tp=n[/font][/font][/font][/font]


E infatti un indizio sul possibile cambiamento di percorso ci sarebbe...


GIRO D'ITALIA. Accordo fatto, Torino è salva
Una questione economica rischiava di far saltare tutto

PROFESSIONISTI | Adesso è ufficiale: il Giro d’Italia 2016 di ciclismo si concluderà a Torino, quasi sicuramente nel centro storico: piazza Castello, piazza San Carlo o piazza Solferino.
La Stampa l’aveva anticipato settimane fa e ribadito anche ieri, il che aveva però scatenato anche voci di un possibile cambiamento di rotta. Malgrado fossero già state stampate le bozze dei libretti informativi da distribuire agli addetti ai lavori nella presen-tazione ufficiale del Giro (fra 3 giorni all’Expo di Milano), una questione economica ha rischiato di far saltare tutto in extremis. Proviamo e ripercorrere quanto è successo.

Colpo di scena
Mauro Vegni, navigato disegnatore di percorsi e anche per questa sua abilità direttore del Giro d’Italia, aveva già ultimato la sua fatica, scegliendo Torino come ultima sede di tappa sia per l’entusiasmo per il ciclismo sempre dimostrato dalla nostra città, sia anche per una certa indolenza invece da parte dell’amministrazione e della cittadinanza di Milano, tradizionale sede di conclusione della Corsa Rosa, come è apparso evidente soltanto lo scorso 31 maggio nell’epilogo dell’ultima tappa 2015.
La richiesta della Rcs Sport, società che organizza l’evento, per ospitare la conclusione del Giro si aggira però intorno ai 250 mila euro, una cifra che l’assessore allo Sport del capoluogo piemontese Stefano Gallo non era in grado di corrispondere per non incorrere in un rosso in bilancio. L’offerta al massimo avrebbe potuto raggiungere la metà di quella cifra, quindi appena un po’ di più di quanto quest’anno Torino ha pagato al Giro per essere sede di partenza dell’ultima tappa 2015, appunto la Torino-Milano del 31 maggio scorso.
La forbice tra richiesta e offerta, circa 120-130 mila euro, ha rischiato di lasciare il Giro 2016 senza una sede di arrivo a tre giorni dalla sua presentazione.

Successo diplomatico
Decisivo è stato il summit di ieri sera tra il sindaco Piero Fassino e l’assessore Stefano Gallo da una parte, Mauro Vegni e Paolo Bellino (direttore generale di Rcs Sport, torinese di Rivoli) dall’altra dopo la conclusione della Milano-Torino, la classica che si è corsa ieri e ha visto il successo di Diego Rosa (un piemontese e con quel cognome!) a Superga.
Dal confronto sono emersi l’interesse comune che il Giro finisse a Torino e anche la possibilità di un avvicinamento tra le parti sulla cifra da versare alla Rcs Sport, che dovrebbe aggirarsi sui 125 mila euro. Un grande successo diplomatico per Fassino e soprattutto Gallo, ma anche un segno di lungimiranza e di saggezza da parte di Vegni e Bellino. E naturalmente un altro straordinario evento sportivo per Torino.

Giorgio Viberti, da La Stampa

2 Ottobre 2015 | 08:57

Copyright © TBW

da http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=83803&tp=n
 
Ecco, a me proprio non piacciono ste tendenze esterofile del Giro. Lasciate perdere l'Olanda, per Dio, che con il Giro d'ITALIA, nulla ci azzecca! Invece di due tappe in Olanda non si poteva fare due tappe in Sicilia? O in Sardegna?
 
Verrà trasmessa la presentazione del percorso?
 
sì, alle 14:40 su Raisport
 
(05-10-2015, 01:16 PM)Luca84 Ha scritto: Ecco, a me proprio non piacciono ste tendenze esterofile del Giro. Lasciate perdere l'Olanda, per Dio, che con il Giro d'ITALIA, nulla ci azzecca! Invece di due tappe in Olanda non si poteva fare due tappe in Sicilia? O in Sardegna?

Ci sono div€rsi motivi p€r qu€st€ t€nd€nze €st€rofil€.
 


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