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Giro d'Italia 2023 | 20^ tappa: Tarvisio - Monte Lussari
#21
La maglia Rosa al più forte!
Non ha concesso spettacolo per tutto il Giro ma lo show se l'è tenuto per il gran finale e a una certa età bisogna badare al sodo: aveva un conto aperto col Giro dal 2019 e oggi l'ha chiuso.
Oggi Roglic ha letteralmente volato ed è stato più forte anche delle sfighe. Con quel salto di catena abbiamo tutti rivissuto lo psicodramma de LPDBF e invece l'epilogo è stato molto più dolce.

Scenario da favola al Lussari e sicuramente il tanto tifo sloveno ha regalato a Primoz qualche secondo e qualche watt!

Thomas ha fatto un Giro superlativo per uno della sua età. Ha provato a vincerlo come fece col Tour nel 2018 ma con l'handicap di avere 5 anni in più: per il 19 tappe complice l'aiuto di Arensman-De Plus ha nascosto la polvere sotto il tappeto, ma c'è stato il testa a testa singolo ha dovuto cedere (seppur di poco).

Per Almeida questo Giro ha segnato uno step di crescita, come lo è tutto il 2023. E' sparita la discontinuità, rimane il modo discutibile di correre, ma l'ho visto molto più propositivo e questo in futuro può portarlo anche a vincerle queste corse...

Caruso buon Giro, non gli si possono muovere critiche...
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Hiko
#22
Per Thomas avere cinque anni in più è un plus.
 
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#23
(26-05-2023, 06:14 PM)OldGibi Ha scritto:
Eppure, ci sarà una Divinità che veglia sul ciclismo? 
Perché domani Thomas minaccia di vincere il Giro d'Italia. E rischia di passare alla storia come il meno giovane a vincere il Giro d'Italia... Meglio chiarire: parliamo di Geraint Thomas, che potrebbe così vantare un palmares con Tour de France e Giro d'Italia... 
E Roglic chiuderebbe a zero (più qualche Vuelta). Primoz Roglic, che ha fatto a lungo un altro sport rispetto a Geraint Thomas. Primoz Roglic che ha perso un Tour già vinto nell'ultima cronometro. Ecco questo fa pensare e potrebbe cogliere l'attenzione del Dio del ciclismo. 
Domani c'è una cronometro... 



Dunque, il Dio del ciclismo esiste!  :)   Adorazione
 
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#24
Si è materializzato quanto detto da Primo Roglic ha ribaltato il Giro quindi ha fatto bene a correre così ma d'altro canto Ineos che fin'ora aveva fatto bene a correre così ora che hanno perso con Arensman 6 e De Plus 10 che andavano più di mezzo gruppo sono dei coglioni o no?

Era ovvio che più di qualcuno in questo Giro stava correndo da cani

Se qualcuno ha la classifica delle ultime settimane la postasse che sono curioso
 
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#25
(27-05-2023, 06:29 PM)Hiko Ha scritto: Thomas ha fatto un Giro superlativo per uno della sua età. Ha provato a vincerlo come fece col Tour nel 2018 ma con l'handicap di avere 5 anni in più: per il 19 tappe complice l'aiuto di Arensman-De Plus ha nascosto la polvere sotto il tappeto, ma c'è stato il testa a testa singolo ha dovuto cedere (seppur di poco).

Su questo non sono d'accordo. Rogla ha una classe immensa, si mangia Thomas, e oggi ha tirato fuori un colpo, di classe appunto, su un percorso su misura per lui. 
Ma fino a ieri il pallino era in mano alla Ineos. E hanno corso come sempre fanno.
 
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#26
Secondo me la Ineos non poteva correre in altro modo (dopo le cadute di Tao e Sivakov intendo).

Cioè potere avrebbero anche potuto perchè ognuno corre come vuole, ma secondo me nessun DS delle altre 20 e passa squadre avrebbe corso diversamente da loro.

Su come sarebbe andata a finire diversamente (cioè usando con Thomas come specchietto per le allodole e sganciando Arensman) non lo so perchè lì si entra troppo nel campo delle ipotesi.

Comunque sì hanno perso e ok si può fargli il processo, ma hanno perso per soli 14"!


(27-05-2023, 07:01 PM)Spalloni Ha scritto:
(27-05-2023, 06:29 PM)Hiko Ha scritto: Thomas ha fatto un Giro superlativo per uno della sua età. Ha provato a vincerlo come fece col Tour nel 2018 ma con l'handicap di avere 5 anni in più: per il 19 tappe complice l'aiuto di Arensman-De Plus ha nascosto la polvere sotto il tappeto, ma c'è stato il testa a testa singolo ha dovuto cedere (seppur di poco).

Su questo non sono d'accordo. Rogla ha una classe immensa, si mangia Thomas, e oggi ha tirato fuori un colpo, di classe appunto, su un percorso su misura per lui. 
Ma fino a ieri il pallino era in mano alla Ineos. E hanno corso come sempre fanno.

Quella era comunque solo un'analisi delle prestazioni di Thomas e non si può dire sia andato piano! Ha ottimizzato pure i suoi punti di forza: cioè correre in trenino e limitarsi a una sparata finale, come fece in tutto il Tour 2018
 
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#27
Ma il casco l’ha cambiato solo Thomas? Non sono riuscito a seguire bene...
 
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#28
Ma il problema è perdere quando hai il corridore più solido della terza settimana e la squadra più forte.
Ti deve lasciare qualche rimpianto.
 
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#29
Dei big si
 
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#30
Che strana scelta, oltre al fatto che ci ha messo un secolo per allacciarlo.
Sarà stato uno dei cosiddetti marginal gains ?
 
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#31
Qualche settimana fa sono stato da un ingegnere che si occupa di mettere in sella i ciclisti e mi ha detto che il casco è una delle parti più importanti nell’ aerodinamica del ciclista, detto ciò non credo che questo spieghi perché metterne uno solo per la salita
 
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#32
Roglic se non sta attento e fa una parata, rischia di perderlo domani il giro
 
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#33
La cosa strana è che l'abbia fatto solamente Thomas il cambio del casco.
Comunque l'impatto dell'aerodinamica aumenta con la velocità, non so quanto su una salita dove si va 10 km/h a stare larghi.
Comunque dopo le cazziate a Healy ieri, domani non possono mettere il muso fuori dal gruppo gli Ineos, per coerenza.
 
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#34
(27-05-2023, 07:37 PM)Andy Schleck Ha scritto: Qualche settimana fa sono stato da un ingegnere che si occupa di mettere in sella i ciclisti e mi ha detto che il casco è una delle parti più importanti nell’ aerodinamica del ciclista, detto ciò non credo che questo spieghi perché metterne uno solo per la salita

Perchè quelli da crono pesano di più e credo ti facciano anche bollire la testa.
 
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#35
Arrvo solo ora, ma prima non mi è stato possibilei....
Roglic è un campione, ed anche se non è più quello di due-tre anni fa, per quel che c’era, è bastato. Per fortuna del ciclismo, aggiungo. Oggi è stato fantastico, perché ha saputo reagire al guasto, ed ha continuato a macinare i pedali, senza scomporsi. In salita ha guadagnato un minuto circa su Thomas. A costui la mania del peso del casco da crono nei tecnici-squadraccia, ha fatto perdere nel cambio quei sette-otto secondi che l’han fatto arrivare ai piedi della salita, con 2” da Rogla. Lo sloveno però, ha perso di più per il problema al mezzo, soprattutto se si tien conto che un arresto di quel genere su simili pendenze, è davvero pesantissimo. Lì ci voleva motore, quello che Thomas non ha mai avuto e non avrà più, nonché la tempra giusta per “non andare via di testa”.
Il Giro col successo di Roglic guadagna credibilità nell’elenco nomi vincenti degli ultimi anni, ma deve trovare il modo di farsi sentire e riguadagnare posizioni nel buco nero del ciclismo targato UCI. Soprattutto deve dimostrarsi caratterialmente degno della sua storia e di quello che si deve preferire in uno sport come questo che non può continuare a farsi gestire da autentiche marionette, addirittura votate a snaturarlo senza un minimo di logica. Certo, evitare di farsi acquistare dall’ASO (inutile dire che ci sono mosse evidenti in questa direzione), non già perché a comandare vi saranno i francesi (che sono millenni più credibili dell’UCI-Slang), ma perché per sopravvivere nei quartieri più alti, anch’essi si sono troppo seduti davanti all’asse Aigle-Londra-Doha. Il Giro, oltre a fare meno errori, dovrà dunque farsi carico di una “Convention di nuovo pedale” trovando gli accordi giusti con la stessa Aso e la Federazione Belga, che è la più forte, anche a costo di minacciare scissioni con l’UCI. Non ho menzionato la FCI, perché da troppo tempo concretizza una variante della propria sigla e conta un tubo, per sue celeberrime pochezze, nel rilancio di questo sport comunque languente. Ed il ciclismo non può vivere senza una forma di spettacolo degna, con diritti televisivi che vadano in direzione proprio di quelli che lo spettacolo devono farlo, opportunamente coinvolti e responsabilizzati.
 
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#36
(27-05-2023, 07:42 PM)Samu Ha scritto: Comunque l'impatto dell'aerodinamica aumenta con la velocità, non so quanto su una salita dove si va 10 km/h a stare larghi.

Sì credo più o meno 0 in effetti, ne ho parlato perché mi ha sorpreso e forse interessava anche a qualcuno di voi
 
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#37
Ha vinto Roglic,meritatamente visto il suo talento....purtroppo non era al 100%
 
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#38
Quanto te lo meriti Primoz.
 
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#39
Fastest riders between kilometer 10.8 and kilometer 18.6.
# RIDER TIME TIMELAG AVG. SPEED
1 ROGLIČ Primož 30.34 0.00 15.311
2 KUSS Sepp 31.01 0.27 15.089
3 ALMEIDA João 31.12 0.38 15.000
4 THOMAS Geraint 31.12 0.38 15.000
5 PINOT Thibaut 31.15 0.41 14.976

Direi Pancakes di ottima qualità in quel di Tarvisio
 
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#40
Eh, Morris dice quello che tutti pensiamo: il Giro dovrebbe uscire dall'UCI (non solamente dal WT).
 
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