
Giro d'Italia, lezione di Marcel Kittel nella volata di Nijmegen. Terzo Sacha Modolo, Ruffoni, Sbaragli e Nizzolo in top ten.

Tutta la forza di Macel Kittel - © BettiniPhoto
Facile parlare di una formalità, ma la realtà dei fatti non è stata così distante. Marcel Kittel (Etixx-Quik Step), ancora una volta, ha dimostrato di aver completamente superato la scorsa difficile stagione, annichilendo gli avversari con una volata di forza che - manca poco - gli permetteva di vincere per distacco. Niente da fare per il vincitore della Sanremo Arnaud Demare (FDJ), bravo ad organizzarsi con la sua FDJ nell'ultimo chilometro, e Sacha Modolo (Lampre-Merida), terzo al traguardo e primo degli italiani. Nell'ordine di arrivo da segnalare anche i piazzamenti di un pimpante Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF), 5°, di Kristian Sbaragli (Dimension Data), 8°, e di Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), dal quale era lecito aspettarsi un miglior risultato.
Per il resto, la seconda tappa in terra olandese - 190 chilometri da Arnhem a Nijmegen - è scorsa via senza alcun intoppo: né meteorologico, né per quanto riguarda cadute ed incidenti. In classifica generale la situazione rimane così pressoché stabile, anche se adesso Kittel si ritrova ad un solo secondo dalla maglia rosa di Tom Domoulin (Giant-Alpecin). Il tedesco si può consolare - per adesso - con la maglia rossa della classifica a punti, mentre è stata assegnata la prima maglia azzurra di questa edizione del Giro d'Italia: a conquistarla, sul GPM di Berg en Dal, è stato lo spagnolo Omar Fraile (Dimension Data), lesto ad anticipare i due compagni di fuga Maarten Tjallingii (LottoNL-Jumbo) e Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini).
Il video della volata di Marcel Kittel

Tutta la forza di Macel Kittel - © BettiniPhoto
Facile parlare di una formalità, ma la realtà dei fatti non è stata così distante. Marcel Kittel (Etixx-Quik Step), ancora una volta, ha dimostrato di aver completamente superato la scorsa difficile stagione, annichilendo gli avversari con una volata di forza che - manca poco - gli permetteva di vincere per distacco. Niente da fare per il vincitore della Sanremo Arnaud Demare (FDJ), bravo ad organizzarsi con la sua FDJ nell'ultimo chilometro, e Sacha Modolo (Lampre-Merida), terzo al traguardo e primo degli italiani. Nell'ordine di arrivo da segnalare anche i piazzamenti di un pimpante Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF), 5°, di Kristian Sbaragli (Dimension Data), 8°, e di Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), dal quale era lecito aspettarsi un miglior risultato.
Per il resto, la seconda tappa in terra olandese - 190 chilometri da Arnhem a Nijmegen - è scorsa via senza alcun intoppo: né meteorologico, né per quanto riguarda cadute ed incidenti. In classifica generale la situazione rimane così pressoché stabile, anche se adesso Kittel si ritrova ad un solo secondo dalla maglia rosa di Tom Domoulin (Giant-Alpecin). Il tedesco si può consolare - per adesso - con la maglia rossa della classifica a punti, mentre è stata assegnata la prima maglia azzurra di questa edizione del Giro d'Italia: a conquistarla, sul GPM di Berg en Dal, è stato lo spagnolo Omar Fraile (Dimension Data), lesto ad anticipare i due compagni di fuga Maarten Tjallingii (LottoNL-Jumbo) e Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini).
Il video della volata di Marcel Kittel
a cura di Gilberto Cominetti