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Il grande torneo dei vincitori del Giro - FINALISSIMA: Binda vs Coppi vs Merckx
#81
Jacques Anquetil vs Franco Chioccioli
Direi di riguardarsi il post che ho fatto per il girone di Anquetil e tanto basta. Chioccioli è stato un signor corridore, avrebbe potuto vincere il Giro già nel 1988, se non fosse stato per la nevicata sul Gavia. Tuttavia, non è abbastanza per competere con un campione come il normanno.

Charly Gaul vs Gianni Motta
Motta era un talento strepitoso, capace di arrivare in top-5 al Giro a 21 anni e di vincerlo a 23 battendo Zilioli, Anquetil, Julio Jimenez, Adorni, Gimondi, Balmamion, Bitossi e Taccone. Di mezzo, inoltre, c'è anche un podio al Tour e la vittoria in un Lombardia. Poi sono arrivati i problemi fisici e, complice anche un carattere un po' così, la sua carriera è andata verso sud. Non che la carriera di Charly Gaul ad alti livelli sia stata lunghissima, anzi. Però, è riuscito a vincere due Giri, anche lui contro avversari di altissimo livello, e sarebbero potuti essere tre, non fosse stato per il colpo basso di Bobet nel '57. Dal '56 al 61' Gaul ha due vittorie al Giro, due podi e due 4° posti. Rendimento incredibile.
 
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#82
Gino Bartali vs Arnaldo Pambianco
Bella vittoria contro grandi avversari per Pambianco ma poco più, Ginettaccio è altra storia.
 
Alberto Contador vs Fiorenzo Magni
Il rapporto di Contador con il Giro è stato buono ma non eccezionale, contro avversari alla portata, Magni ha vinto contro una concorrenza notevolissima, anche se spesso in modo non limpidissimo. A far pendere la bilancia verso il Leone delle Fiandre per me il secondo posto nel Giro del 56, clavicola fratturata, poi anche l’omero, poi la leggendaria tappa del Bondone, una volontà indomabile.

Hugo Koblet vs Gilberto Simoni
Simoni ha fatto belle cose in Giri un po’ depressi e anche in questo contesto ha denotato limiti e lacune. Koblet ha fatto cose magnifiche in un contesto di grandissimi campioni.
 
Carlo Galetti vs Roberto Visentini
Anni così lontani che è difficile fare paragoni, evidente il maggior potenziale di Visentini con gli occhi di oggi ma, tutto sommato, Galetti ha segnato un’epoca.

Alfredo Binda vs Ercole Baldini
Per Baldini doti da grandissimo e magnifiche vittorie ma una carriera breve (che con la medicina di oggi sarebbe stata probabilmente più lunga). Binda è Binda.
 
Giovanni Valetti vs Pavel Tonkov
Grande rispetto per Tonkov, ma Valetti ha saputo battere un grande Bartali firmando una vera impresa e anche lui ha dovuto concedere anni importanti alla tragedia della guerra.

Bernard Hinault vs Gaetano Belloni
L’eterno secondo (che invece ha vinto non poco!) deve accontentarsi del secondo posto anche qui, Hinault è un grande e ha onorato il Giro.
 
Giovanni Brunero vs Costante Girardengo
Si rinnova il duello del Giro 1923, a favore di Girardengo per soli 37”. Da un lato Brunero non avrebbe probabilmente vinto il Giro del 1921 se Girardengo non avesse avuto un incidente, dall’altro viene da chiedersi cosa accadrebbe su percorsi più moderni. La complessiva carriera fa preferire Girardengo.

Marco Pantani vs Alfonso Calzolari
Nuovamente epoche lontanissime, imparagonabili. Pantani però…
 
Felice Gimondi vs Franco Balmamion
Difficile scegliere ma le tante motivazioni che abbiamo scritto creano una traccia. Balmamion non può essere considerato solo una meteora dei suoi due anni da giovanissimo, in quegli anni la squadra giusta e i rapporti nell’ambiente contavano tanto. Il fatto di aver vinto senza successi di tappa gli dà una sorta di anonimato che non merita, ha vinto staccando i rivali sulle grandi montagne. Nel Giro del 1967 Gimondi non si dimostrò superiore, anzi. Troppi i Giri in cui Gimondi, contro avversari non straordinari, non ha saputo incidere, preferisco Balmamion.
 
Miguel Indurain vs Learco Guerra
Guerra grandissimo passista ma poco adatto al Giro, troppi limiti in salita. Nel suo 1934 vinse a fatica contro avversari non irresistibili e solo per l’incidente occorso a Binda. Miguelon si fa preferire.

Vittorio Adorni vs Gastone Nencini
Qui è dura… Adorni era un corridore più completo, che ha vinto forse meno di quanto la sua classe avrebbe potuto consentirgli. Nencini è stato un grande guerriero, ha firmato belle imprese ed ha scritto in discesa grandissime pagine. Preferisco Nencini per i due Giri quasi vinti nel 1955 e nel 1960 contro avversari eccezionali, con sullo sfondo anche il successo al Tour.

Eddy Merckx vs Ivan Basso
Il giovane Basso mi aveva fatto sperare in un corridore migliore. In ogni caso, stiamo parlando di Merckx.
 
Fausto Coppi vs Laurent Fignon
Vittoria di Coppi meno scontata di quanto si possa credere, Fignon era un talento stellare. In ogni caso, la storia del Giro lascia pochi dubbi.

Jacques Anquetil vs Franco Chioccioli
Chioccioli è maturato con gli anni diventando un eccellente interprete, al quale va un meritato applauso, ma Anquetil sta necessariamente un gradino sopra, con una carriera longeva e una classe in bicicletta che ha pochi confronti. Ai miei occhi di ragazzino, quanto era antipatico quel francese che le suonava ai nostri…
 
Charly Gaul vs Gianni Motta
Troppo breve la carriera di Motta ad altissimo livello, troppi infortuni e problemi fisici a limitarlo. Se Motta avesse potuto esprimere tutto il suo potenziale parleremmo di un corridore che avrebbe davvero duellato con Merckx. Nella mia fantasia c’è una tappa senza tempo in cui sul Mortirolo Pantani e Gaul salutano gli avversari e vanno verso il cielo...  Triste
 
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#83
Gino Bartali vs Arnaldo Pambianco
Il Giro di Pambianco è tanta roba ma è abbastanza un unicum all'interno delle sue prestazioni al Giro, troppo poco per battere Bartali.

Alberto Contador vs Fiorenzo Magni
Sfida non semplice ma preferisco Magni più che altro per gli avversari affrontati rispetto al madrileno.

Hugo Koblet vs Gilberto Simoni
Discorso simile alla sfida precedente, in questo caso ancora più amplificato dalla differenza di talento tra i due.

Carlo Galetti vs Roberto Visentini
Voto il primo grande della storia del Giro, durato poco ma con eccellenti risultati.

Alfredo Binda vs Ercole Baldini
Nulla da dire riguardo al Giro vinto da Baldini ma si trova contro una leggenda della corsa rosa.

Giovanni Valetti vs Pavel Tonkov
Sono "legato" a Tonkov ma il Giro vinto contro Bartali fa pendere la sfida a favore di Valetti.

Bernard Hinault vs Gaetano Belloni
Sfida difficile: al Giro, seppur in epoche diverse, i risultati sono comparabili. Preferenza ad Hinault più che altro per il valore del corridore a tutto tondo.

Giovanni Brunero vs Costante Girardengo
Bella sfida, premio il palmares di Brunero.

Marco Pantani vs Alfonso Calzolari
Il miglior scalatore di tutti i tempi, il fatto di avere memoria visiva dei suoi risultati me lo fa preferire.

Felice Gimondi vs Franco Balmamion
Considerando quanto detto nelle pagine precedenti del topic vado su Balmamion.

Miguel Indurain vs Learco Guerra
Guerra tante tappe ma per lo spirito di questo torneo si fa preferire Indurain con le sue due vittorie.

Vittorio Adorni vs Gastone Nencini
Una delle tante belle sfide, alla fine premio Nencini più che per la vittoria per gli avversari affrontati sia nel Giro vinto che in quelli in cui ha fatto podio.

Eddy Merckx vs Ivan Basso
Merckx è meglio di Basso, punto.

Fausto Coppi vs Laurent Fignon
Tanta stima per quel gran corridore di Fignon ma è impossibile ignorare quanto Coppi abbia dato al Giro rispetto al francese.

Jacques Anquetil vs Franco Chioccioli
Parliamo di uno che non è mai sceso dal podio di un Giro d'Italia, massima stima per Chioccioli ma stanno su due pianeti diversi.

Charly Gaul vs Gianni Motta
Motta gran talento ma è durato davvero troppo poco per competere con Gaul, poi c'è quell'impresa sul Bondone che non può lasciare indifferenti.
 
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#84
Gino Bartali vs Arnaldo Pambianco
Bartali ha battuto Coppi, è stato longevo come pochissimi, un campione straordinario e davvero un uomo di ferro in tutto. Non c’è confronto col mio carissimo amico Gabanì, che fu grande e pure stoico nel suo trionfo al Giro. 

Alberto Contador vs Fiorenzo Magni
Considero Contador il più credibile e, probabilmente, pure il più forte degli specialisti dei GT del nuovo millennio fin qui consumato. Comunque, non uno in grado di fare sfracelli e con una tenuta non lineare nell’ambito di un singolo GT. Ad ingigantirlo, la pochezza dei suoi avversari. La medesima pochezza che mi spinge, aldilà degli altri tasselli di confronto, a scegliere Magni, nonostante lo “scricchiolio” in due dei suoi tre successi al Giro.   

Hugo Koblet vs Gilberto Simoni
Koblet, “Pédaleur de Charme”, è un monumento della storia ciclistica, uno che ha vinto meno di ciò che poteva, anche per i postumi di un viaggio-tournée in Messico, a fine ’51, nel quale si crearono i filoni di quella progressiva forma d’asma che gli sfregiò alquanto le sue possibilità sulle salite. Ed allora non c’erano i farmaci a base di salbutamolo che ebbero genesi solo nel 1968.  Un poeta della bicicletta Hugo, con un suo stile tutto particolare di affrontare la professione che incise profondamente sulla storia del Giro d’Italia per un lustro. Avversari e grandiosità d’insieme lo fanno preferire al pur significativo camoscio trentino Gilberto Simoni.

Carlo Galetti vs Roberto Visentini
Carlo Galetti da Corsico, paga il pionierismo, e la sua incredibile longevità, non riesce a farlo preferire ad un corridore come Visentini, che ha comunque inciso meno di quanto era nelle sue possibilità. Al “Visenta”, è mancata troppo quell’ipocrisia che nel ciclismo e nello sport ha spesso creato le condizioni per non avere l’ambiente ed i giornalisti contro. La sua schiettezza più che il troppo citato caratterino, in un’era segnata dal vassallaggio verso Moser e Saronni ha finito per incidere sugli stessi numeri delle sue stesse pedalate. A Roberto manca un Giro ed un altro se lo sarebbe giocato fino in fondo se…… A distanza di decenni, comunque, il sottoscritto, che non è mai stato suo tifoso, prova ancora rabbia nel ricordare i giudizi dei pennivendoli sul Visenta e sincero disprezzo per come i tifosi “calcistici”, di Moser in particolare, lo sbeffeggiavano.  

Alfredo Binda vs Ercole Baldini
Parrà paradossale, ma in considerazione degli avversari, il 5 a 1 numerico fra i due, è da vedersi come un insulto. Vince Binda, perché ha segnato profondamente un’epoca, mentre Ercole è stato ai vertici troppo poco. 

Giovanni Valetti vs Pavel Tonkov
Valetti, due trionfi ed un grande avversario battuto. Tonkov, una regolarità notevole, una bella vittoria, ma con l’aggiunta della certezza che non avesse i mezzi per battere il suo più grande avversario. 

Bernard Hinault vs Gaetano Belloni
Alla luce delle carriere (al Giro s’intende), dei numeri e degli avversari affrontati, la vittoria di Hinault si concretizza nella lunghezza di una ruota. Ma c’è. 

Giovanni Brunero vs Costante Girardengo
Anche se nell’epoca dei due, si era ben lontani dal ciclismo specialistico di oggi, risulta comunque oggettivo considerare Brunero più adatto alle corse a tappe, rispetto al primo Campionissimo. I numeri, in questo caso, confortano. Una differenza minuscola a favore del torinese.

Marco Pantani vs Alfonso Calzolari
Quando mi ricapiterà di passare davanti ad una fabbrica dove d’improvviso scatta la sirena d’uscita per dar modo ad imprenditori, impiegati ed operai, di occupare la sala mensa, per vedere in TV l’attacco di Pantani, allora avrò la dimostrazione che il ciclismo è tornato popolare come un tempo anziano perlomeno come me. E capirò che sulla bicicletta, vera e senza motorino elettromagnetico, c’è un interprete supremo come i pochissimi estremi dei più grandi dello sport intero. Alfonso Calzolari ha tracciato una cornice di stoicismo sulla storia del Giro, ma Pantani per la Corsa Rosa e per il ciclismo intero, senza confini geografici, è stato come Gilgamesh per i Sumeri.   

Felice Gimondi vs Franco Balmamion
Qui è stato detto tanto. Avrei qualcosa da aggiungere sulla scelta, ma non è il caso, per i motivi che ho posto a premessa sul primo intervento....

Miguel Indurain vs Learco Guerra
Vince lo spagnolo, ma il suo modo di svolgere il compitino, gli rende un margine molto più leggero di fronte alla impronta comunque tracciata da Guerra.

Vittorio Adorni vs Gastone Nencini
Il confronto più difficile. Vittorio Adorni si fa preferire soprattutto per il protagonismo recitato nelle 10 partecipazioni e, pure, perché no, per il ruolo recitato in quella trasmissione televisiva ineguagliabile che era il “Processo alla tappa” di Sergio Zavoli. Nencini aveva un fisico bestiale, (nessuno fumava come lui e nessuno sapeva sopportare quelle ferite così ingenti da lasciare senza fiato, ad esempio, un Jacques Goddet….), ma solo il padreterno sa a che livelli è giunto l’abuso di quel dono. Resta un corridore epocale, anche per quel che fece al Tour, ma qui in esame c’è solo il Giro.

Eddy Merckx vs Ivan Basso
Non c’è nessun termine di confronto. Il dato più vicino fra i due, è quello numerico. 

Fausto Coppi vs Laurent Fignon
Il primo a dire che il passaggio del turno spetta a Coppi, sarebbe stato proprio Laurent: troppo intelligente e onesto per usare parole di circostanza. E dire che il parigino, per due artifici tecnici in esclusiva (e si è buoni fino alla coglioneria a menzionare solo questa motivazione….) ha perso due doppiette Giro-Tour! 

Jacques Anquetil vs Franco Chioccioli
Anche qui non c’è nessun termine di confronto. Jacques era un corridore divino, con qualche difetto che poteva cambiare le sostanze solo attraverso contendenti giunti al massimo di un potenziale altrettanto divino. Non era il caso di Chioccioli, nemmeno quello del ’91.   

Charly Gaul vs Gianni Motta
Il mio amico Charly è leggenda. Poteva vincere di più, ma in termini di imprese sta nella mano degli immortali. Al Giro non ha calato l’acuto più grande di carriera, ma il secondo e il terzo. Vince questo confronto, ovviamente.  
Gianni Motta aveva una montagna di classe e, contrariamente all’Inseguitore, cercava di battere attaccando i suoi avversari più grandi. Ha battuto Anquetil e con Bitossi è stato il più talentuoso corridore italiano di quella generazione stupenda. Ma quel male alla gamba sopraggiunto all’incidente in Svizzera, gli ha deviato la carriera.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Morris
#85
Ecco i responsi, controllate che non abbia fatto cazzate, poi quando mi date il nulla osta sorteggio gli ottavi.

Bartali 8-0 Pambianco
Contador 2-6 Magni
Koblet 8-0 Simoni
Galetti 5-3 Visentini
Binda 7-0 Baldini
Valetti 7-0 Tonkov
Hinault 7-0 Belloni
Brunero 4-3 Girardengo
Pantani 7-0 Calzolari
Gimondi 3-4 Balmamion
Indurain 7-0 Guerra
Adorni 2-5 Nencini
Merckx 7-0 Basso
Coppi 7-0 Fignon
Anquetil 7-0 Chioccioli
Gaul 7-0 Motta
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#86
Grazie Manuel, ora faccio i sorteggi, datemi un attimo.
 
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#87
L'ho già fatto il sorteggio, volevo solo il nulla osta perchè controllaste anche voi...
 
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#88
Si sono giusti, posta pure.
 
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#89
Hugo Koblet vs Fiorenzo Magni
Miguel Indurain vs Giovanni Brunero
Eddy Merckx vs Charly Gaul
Gino Bartali vs Carlo Galetti
Bernard Hinault vs Franco Balmamion
Alfredo Binda vs Gastone Nencini
Marco Pantani vs Giovanni Valetti
Jacques Anquetil vs Fausto Coppi

Scadenza Venerdì 17/05 ore 16
Poi ci sarà un nuovo sorteggio per i quarti senza più vincoli.

Sono piu o meno tutti aperti questi duelli, pensavo che qualcuno fosse a senso unico invece rileggendoli direi di no.
 
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#90
Hugo Koblet vs Fiorenzo Magni
Grande, grandissima sfida tra due contemporanei. Per quanto riguarda gli scontri diretti siamo tre pari. Koblet ha toccato punte più alte, tanto che contro un Koblet al top Magni arrivava sempre dietro. Tuttavia, il Leone delle Fiandre ha una longevità superiore e più vittorie. A questo, inoltre, si aggiunge il già citato Giro '56 che eleva ancor di più Fiorenzo. Opto per Magni.

Miguel Indurain vs Giovanni Brunero
Brunero era uno specialista del Giro, ma inferiore sia a Binda che a Girardengo e superiore di poco a Belloni. Due vittorie su tre sono arrivate anche grazie alla dea bendata che in un caso ha messo fuori gioco Girardengo e nell'altro Binda. Indurain ha dominato nel '92, mentre nel '93 se l'è sudata contro un grande Ugrumov. Del 1994 ne ho già parlato abbondantemente, però va analizzata una cosa: per la prima volta (o seconda se si vuol considerare la Vuelta '91) Indurain si è trovato a dover interpretare la gara in modo diverso perché sulla sua strada c'era qualcuno capace di batterlo a cronometro. E, pur avendo comunque i numeri per farlo, non ha saputo trovare il modo di vincere. Alla fine, considerando che due vittorie limpide, per me, valgono come le tre di Brunero, il quale non ha certo mai sfruttato espedienti tipo Gimondi nel 1967, ma è stato comunque un po' baciato dalla fortuna, la discriminante diventa il resto. E se Indurain ha, come detto, un Giro non vinto in cui poteva comunque trionfare, Brunero ha un'edizione persa per 37" e 6 podi consecutivi. Sono molto indeciso, ma alla fine premio Brunero.
 
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#91
Koblet vs Magni: Koblet
Anche se Magni ha vinto 3 Giri, con quello del 1951 vinto battendo tra gli altri proprio il bell'Hugo, il Toscano vanta una vittoria nel 1948 grazie alle spinte, ed una nel 1955 sfruttando una foratura di Nencini. Dall'altra parte Koblet vinse nel 1950 (primo straniero di sempre) battendo un Bartali 36enne, ma come sempre duro a morire e lo stesso Magni giunto sesto. In più nel 1953 e nel 1954 fu vittima delle circostanze note che gli preclusero la seconda e la terza vittoria nella corsa rosa. In ogni caso non sarebbe stato una bestemmia se avessi votato Magni.

Indurain vs Brunero: Brunero
Curiosamente entrambi videro sbocciare un fenomeno durante il loro prime. Indurain nel 1994 soffrì Pantani, mentre Brunero dovette mettersi al servizio di un rampante Alfredo Binda. Voto il Canavese perchè ritengo abbia battuto avversari di maggior rango rispetto a quelli del Navarro: Belloni, Aymo e Binda nel 1926, anche se agevolato da una caduta del Cittigliese.

Merckx vs Gaul: Merckx
Il Belga tra il 1968 e il 1973 è stato inattaccabile, poi nel 1974 vinse sfruttando appieno una giornata di difficoltà di Fuente a Sanremo, battendo poi GB Baronchelli di 12 secondi. Gaul invece vinse al debuto nel 1956 grazie alla famosa tappa del Bondone. L'anno dopo perse quando lo attaccarono mentre faceva pipì, per poi rivincere nel 1959 davanti ad Anquetil. Gli avversari forse erano migliori quelli di Gaul, ma il dominio di Merckx è un qualcosa di spaziale. Mi spiace per Charlu, ma voto il Cannibale.

Bartali vs Galetti: Bartali
Questo è il più facile. Bartali ha vinto 3 Giri saltando praticamente tutto il prime causa guerra. Ha combattuto contro Valetti, Coppi, Magni, Kubler, Koblet arrivando talvolta davanti in età avanzata. Nel 1937 senza caduta al Tour avrebbe messo a segno la prima doppietta Giro-Tour. Galetti è stato un mito degli anni pionieristici, ma dopo il 1912 non fu più in lotta per la vittoria.
 
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#92
Eddy Merckx vs Charly Gaul
Una delle sfide più interessanti di questi ottavi. Gaul ha vinto due Giri con delle imprese incredibili e, come detto, dovrebbero essere tre. L'altro, però, è Eddy Merckx, uno dei tre plurivincitori che, peraltro, come Binda, può anche permettersi di alzare la manina e dire "io ne avrei potuti vincere anche di più". Gaul si gioca, con Anquetil e Balmamion, la palma di miglior interprete del Giro nell'arco temporale che va dal declino di Coppi all'arrivo di Merckx. E probabilmente vince. Contro il cannibale, tuttavia, c'è giusto forse un corridore in tutto il torneo che può spuntarla.

Gino Bartali vs Carlo Galetti
Turno facile, invece, per Ginetaccio. Galetti è un icona del ciclismo pioneristico e senza dubbio il più forte corridore da corse a tappe nel periodo a cavallo tra gli anni '00 e gli anni '10 nel '900. Non a caso, parliamo di un corridore che ha vinto anche due Giri di Sicilia, due Milano-Bologna-Roma, la Roma-Napoli-Roma e la Ai mari, ai laghi, ai monti (quest'ultima, oltretutto, nella stessa stagione del primo Giro, un po' una doppietta Giro-Vuelta dell'epoca pionieristica). Tuttavia, l'altro ha fatto semplicemente troppo perché Galetti possa competere. Quasi 20 anni ad altissimi livelli, 3 Giri che, al di là della guerra, potevano essere di più già senza le sfortune dei Giri '40 e '47.
 
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#93
Koblet Vs Magni - Magni
Entrambi grandissimi, Koblet negli anni belli più forte, Magni più continuo. Decisione difficilissima perché si equivalgono, scelgo Magni per la maggiore continuità di risultati e per quell'immagine bellissima si lui che corre il Giro con il braccio al collo tenendolo con i denti
Indurain vs Brunero - Indurain.
Brunero un grande con qualche colpo di fortuna, Indurain due doppiette ed un grande Mortirolo nel 1994. Scelgo il Navarro per il ricordo di quel Mortirolo fatto a tutta da seduto.
Merckx vs Gaul - Merckx
Due icone del Giro, Gaul sul Bondone, Gaul che perde per sosta idraulica il Giro, Gaul che batte Anquetil a Courmayeur. Un eroe che ha trovato un mostro nei sorteggi. Meriterebbero entrambi ma Merckx ha vinto 5 /6 Giri.
Bartali Vs Galetti - Bartali
Galetti è stato il primo vero eroe del Giro, ma Bartali è il primo ciclista veramente moderno, trait d'union fra ante e dopo guerra.
 
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#94
Hinault Vs Balmanion - Balmanion
Balmanion é stato preferito a Gimondi, é già una bella vittoria, ma Hinault è imbattuto, campione di un periodo un po' opaco, ma un grande.
Binda vs Nencini - Binda
Binda dei grandissimi, la prima icona del ciclismo mondiale, l'unico pagato per non correre. Nencini protagonista dei Giri della seconda metà degli anni 50, ma è logico scegliere primo.
Pantani vs Valetti - Pantani
Forte corridore Valetti, senza la guerra avrebbe probabilmente ribadito la sua forza, ma Pantani é come Gaul, una leggenda.
Anquetil vs Coppi - Coppi.
Anquetil, classe, stile e grande corridore nell'onorare spessissimo la corsa rosa, Coppi é.il Giro.
Il primo aveva un grande charme ma è uno scontro fra titani, e le imprese di Fausto rimarranno per sempre.
 
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#95
Bernard Hinault vs Franco Balmamion
Tre Giri contro due che potevano essere tre. Considerando che al Giro '85 Hinault è stato favorito dall'uscita di scena di Visentini, io qua la vedo parecchio close. Si Hinault ha fatto tre su tre, ma ha sofferto molto contro rivali non irresistibili come Miro Panizza e Silvano Contini. Vado con Balmamion perché ha corso più Giri e perché ha battuto corridori di livello superiore come Adorni e Massignan. Probabilmente il rivale di rango più alto che ha avuto Hinault al Giro è stato Prim '82 Mmm

Alfredo Binda vs Gastone Nencini
Con tutto il bene che voglio a Gastone, del quale tesserei le lodi all'infinito, qua l'accoppiamento è insormontabile per lui. Binda non è solo uno che ha vinto cinque Giri. Come Merckx è uno che avrebbe potuto anche vincerne più di cinque.
 
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#96
Marco Pantani vs Giovanni Valetti
Due carriere stroncate, due Giri contro.....due Giri sostanzialmente. Da un lato il più grande scalatore degli ultimi 50 anni, dall'altro il prototipo di passista-scalatore che ha dominato il ciclismo dei grandi giri dopo la seconda guerra mondiale. Pantani è il discendente di Bartali, Gaul, Bahamontes, Fuente, Lucho Herrera. Valetti, invece, è il padre delle nemesi dei corridori appena citati, il padre di Coppi, Koblet, Anquetil, Hinault, Indurain. Sfida bellissima ed è difficilissimo scegliere un vincitore. Per me, la spunta colui che ha battuto Bartali nel prime: Giovanni Valetti.

Jacques Anquetil vs Fausto Coppi
Un cinque contro due per Coppi che, in un altro universo, potrebbe essere un 3 contro 2 per Anquetil. Il segreto di Coppi è la grandissima longevità: 15 anni tra il primo e l'ultimo podio. Ed è chiaro che rimanendo per così tanto tempo ad altissimi livelli riesci anche a trovare le occasioni per vincere anche quando non sei il più forte, come nel '40, nel '47 e, parzialmente, nel '53. Voto Coppi.
 
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#97
Ricordo che mancano due giorni.
 
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#98
Hinault vs Balmamion: Hinault
Stavo pensando di votare Balmamion per il fatto di aver vinto 2 Giri in un epoca d'oro e di averne sfiorato un terzo, ma alla fine voto Hinault. Seppur nel 1985 vinse grazie alla febbre di Visentini, le sue vittorie sono arrivate grazie a splendide azioni come nella tappa dello Stelvio nel 1980 e Montecampione nel 1982. Il fatto che sia imbattuto poi è la discriminante.

Binda vs Nencini: Binda
Troppo grande per Nencini, Binda è un mito.

Pantani vs Valetti: Pantani
Da un lato un icona romantica di un Ciclismo che si stava avviando alla modernità, dall'altro un antipersonaggio in grado di battere sul campo un fuoriclasse come Bartali, entrambi con le ali tarpate nel prime per colpa di diverse vicissitudini (chiamiomole così). Gli infortuni non han permesso al Pirata di esprimere il proprio potenziale al Giro prima del 1998. Forse per questo o più semplicemente per preferenza personale voto Marco.

Anquetil vs Coppi: Coppi
Il big match del turno. 2 esteti straordinari il cui mito va aldilà delle vittorie. Vero quello che dice Luca sui Giri che potevano essere vinti dall'uno e dall'altro, ma come diceva sempre Luca la longevità de'Airone è la più marcata. In più il suo mito brilla tanto quanto i suoi meriti.
 
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#99
Hugo Koblet vs Fiorenzo Magni

Il conto delle vittorie potrebbe essere facilmente ribaltato a favore di Koblet viste le circostanze in cui sono maturate 2 delle 3 vittorie di Magni (e viceversa viste quelle dei 2 secondi posti dello svizzero).
Il più longevo Magni ha dalla sua lo straordinario podio del ’56, mentre Koblet, sulla cui longevità e sul cui, seppur ottimo, rendimento post ’51 hanno inciso i problemi di salute, ha dalla sua due podi che, come accennato, potevano essere vittorie. 

A risultati al Giro per me sono lì, vado con quello che quando ha vinto, ha vinto alla grande.


Miguel Indurain vs Giovanni Brunero

Brunero ha vinto di più e contro avversari più forti ma mai esclusivamente per propri meriti, Indurain, senza mai entusiasmare, in un’occasione ha dominato e nell’altra ha rischiato grosso.
I due podi in più di Brunero fanno tutta la differenza del mondo in una sfida così equilibrata e, mi permetto, livellata verso il basso.

Eddy Merckx vs Charly Gaul

Gaul fosse finito contro i due sopra avrebbe vinto facile, 2 giri vinti con imprese epocali, uno perso per non per colpa sua e una continuità ad alto livello notevole (tappe vinte in tutti i Giri portati a termine), purtroppo è finito contro uno scoglio insuperabile.
Sono 6 eh, non 5.

Gino Bartali vs Carlo Galetti

Al di là dell’apparenza rappresentata dall’uguale numero di vittorie, è un confronto squilibrato quasi come il precedente.
Bartali più longevo, più costante e con avversari migliori.

Bernard Hinault vs Franco Balmamion

La partita tra i due, posto che le 3 maglie rosa e il percorso netto di Hinault vengono compensate dalle 2 (e mezza) e dalla longevità di Balmamion, si gioca sul piano degli avversari.
Qui bisogna constatare che il piemontese, nell’arco della sua esperienza di girino, ha battagliato contro rivali di tutt’altro spessore rispetto al bretone: Adorni e Massignan nel ’62 e nel ’63, Gimondi, Motta, Anquetil, Zilioli e Jimenez negli anni successivi.


Alfredo Binda vs Gastone Nencini

Nessuna speranza per Nencini: Binda è superiore in ogni aspetto.


Marco Pantani vs Giovanni Valetti

La scelta più difficile per quanto mi riguarda: due giri e un podio ciascuno e due carriere interrotte sul più bello.
Pantani forse ha avuto un numero maggiore di avversari di qualità rispetto a Valetti (da Indurain a Gotti, passando per Tonkov e Zuelle), ma Valetti ha sfidato e battuto Bartali, il che vale tipo per 5/6.

Se non ci fosse stata Campiglio chissà quanti Giri avrebbe vinto Pantani, per questo e per l’essere stato scalatore vincente in un’epoca che strizzava l’occhio ai Valetti della situa, scelgo lui.


Jacques Anquetil vs Fausto Coppi

Coppi contro il più grande dei suoi epigoni.

A vittorie è avanti Coppi, a podi complessivi sono pari e a rivali complessivamente se la giocano.
Inoltre, la longevità di Coppi (15 anni tra il primo e l’ultimo podio) è, a mio parere, compensata dalla straordinaria continuità di Anquetil (mai sceso dal podio nelle sue partecipazioni).

Per sparigliare mettiamo a confronto le due vittorie senza se e senza ma di Coppi alle due di Anquetil: laddove il francese fece non poca fatica ad aver ragione di Nencini e Zilioli, Coppi rifilò, rispettivamente, quasi 24’ a Bartali e 9’ a Magni e Kubler. Altro livello.
 
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Non sono d'accordo sul discorso sui rivali tra Brunero e Indurain. Considerando che Brunero non ha mai realmente battuto Girardengo e Binda, i rivali migliori se li è messi dietro Indurain.

Passi il '92 dove Chiappucci rimase passivo per tutto il Giro e l'unico che provò a dare del filo da torcere a Miguelon fu un Chioccioli forte, ma non ai livelli del '91. Ma nel '93 Indurain ha trovato un rivale di rango assoluto come Ugrumov che nel '93-'94 ha toccato picchi veramente alti, ben superiori a quelli di Aymo e Belloni.
 
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