La prendo alla lontana: OA Sport mi sembra una RAI in piccolo (molto in piccolo). Stessa idea di titoli che catturino l'attenzione (per contenuti che poi non ci sono, con articoli inesistenti), stesso stile "democristiano", stesse iperboli sugli italiani: leggiamo, ad esempio, che Zana e Frigo non lottano per la top 5 al Giro perché "non ci credono", non perché sono ancora lontani da quel livello... Ospitano le annotazioni di Magrini e ci si muove tra una sagra di ovvietà e concetti vaghi. Lo trovo un sito utile per qualche notizia e per le dirette, potendo a volte riepilogare cosa è avvenuto fino a quel momento. Come conoscenza del ciclismo, come analisi (dei percorsi, della corsa, delle tattiche), siamo molto vicini allo zero.
Magrini mi scende fino al livello Fabretti, che è tutto dire: Almeida è ormai fuori dal discorso vittoria del Giro... Wow, come avranno fatto ad arrivare ad una simile deduzione?? Fabretti ci imbastisce buoni 3 / 4 minuti del processo, come se ci fosse qualcuno che la pensa diversamente... Fabretti che parla, e poi parla ancora, riempiendo almeno la metà del tempo della trasmissione. Alcune domande:
1) Ma perché non ci sono mai ospiti corridori, o DS, o personaggi interessanti del mondo del ciclismo (un Cipollini, ovviamente, ma anche tanti altri).
2) Perché, invece di parlare a go go per non dire nulla, non provare a coinvolgere intorno a qualche tematica? Ad esempio, oggi la tappa poteva andare diversamente? E' sensato scollinare sul Giau in più di 50? Si poteva attaccare in discesa? UAE e Jumbo si sono rivelate molto deboli proprio nella giornata più importante?
Basta avere lo stesso titolo di "Processo alla tappa" per rievocare la trasmissione di Zavoli? Una domanda: se la RAI fosse la vostra emittente televisiva affidereste il processo a Fabretti?
RAI che è diventata un pachiderma parodia di una azienda, per giunta peggiorando nel tempo. Tutti diventano dirigenti, vice - direttori, direttori, coordinatori dei direttori... Per avere un buon organigramma dovremmo chiedere a Fantozzi. Naturalmente, con i vari contatti politici di mezzo...
Non ho nulla contro onesti lavoratori, ho qualcosa contro onesti lavoratori che si credono grandi giornalisti. Una bella trasmissione dopo il Giro per parlare delle troppe magagne di queste ultime edizioni? O per parlare della grave crisi del nostro ciclismo? O per parlare di doping e/o chetoni?
Non si tratta di sparare ad alzo zero tanto per... Di fronte al disastro di queste tre settimane (se almeno si arriva a capire che si tratta di un disastro) non considero il giornalismo RAI estraneo. Il giornalismo di RAI Sport dovrebbe fare la sua parte per costruire e non mi sembra la stia facendo.
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