[Luciano Pagliarini]

A Rizzo vorrei dire che i sindaci, che sono quelli che meno anche che affrontano i problemi più gravi dei cittadini ogni giorno sul loro territorio.....nnnnon è una buona strategia quella di andare a criticare chi tutti i giorni prova risolvere nel concreto....e penso a Milano....

What?

Quelli bravi, competenti e non analfabeti funzionali mandano in TV sta gente. E magari è pure il meglio che hanno.

Neanche i 5 stelle riescono a farti rimpiangere questi (poi ricordiamo che al governo stavano con gente simpatica tipo Alfano e Verdini).

[Morris]

Da ex PCI, addirittura professionista (ero funzionario), che ogni anno reclutava al partito dalle 30 persone in su; che concepiva la politica prima di tutto come orto sul quale curare ideali, idee, studio quotidiano atto a migliorare la qualità della vita della gente, senza distinzione di classe e di ceto, non posso che rispecchiarmi con immanenza in ciò che tu, grandissimo Old, hai scritto.
Una cosa è certa: un Renzi 40-45 anni fa, non avrebbe fatto nemmeno l'usciere, in qualsivoglia partito! Radicali compresi!
Un abbraccio, mitico!

[OldGibi]

A proposito di sconosciute del PD, questa sembra già un po' meglio: 





Almeno, un sorriso. 
(Sabina Guzzanti...   )

[Luciano Pagliarini]

Bella Angelo, ma Silviona nostra, se permetti, come comica resta un passo avanti: https://twitter.com/silviaroggiani

Ha la resistenza nel destino e ama il PD.

Io boh, veramente.

[Joe Falchetto]

(06-01-2019, 04:53 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: A me sembra che siano rimasti indietro di 15 anni e non si siano accorti della crisi con tutte le sue conseguenze (probabilmente sono gli unici che hanno creduto al compare Berlusconi quando sosteneva che non ci fosse la crisi).

Se si sta bene la gente è disposta a seguirti in certe battaglie. Ma in questo periodo storico le persone, giustamente, hanno altre priorità rispetto ai diritti civili (lavoro, sicurezza e via dicendo).

Su questo però permettimi di dissentire: i diritti civili sono fondamentali per modificare le strutture socioculturali in un paese arretrato come l'Italia. Il vero problema è che loro hanno fatto finta di occuparsene senza ottenere un cazzo di nulla, ovviamente.

La sicurezza è un falso problema, una battaglia propagandistica fine a se stessa costruita solo per alimentare il clima di paura e xenofobia. A sinistra bisognerebbe anche smettere di parlarne per evitare di alimentare la narrazione tossica degli ultimi anni.

[Luciano Pagliarini]

Sulla sicurezza ho già fatto discorsi lunghissimi nelle pagine precedenti. È un problema settoriale, strumentalizzato e tutto quello che vuoi, ma concreto. Chi vive in certe periferei oggi c'ha paura, c'è poco da fare. E ce l'aveva indipendentemente da Salvini che spopola anche perché è stato l'unico a parlarne. Basta andarle a vedere certe zone, dai su. Pure io se vivessi vicino alla stazione di Mestre (che poi è venuto fuori essere la zona da cui la Black Axe gestiva il traffico droga in Veneto) non mi sentirei sicurissimo.

I diritti civili vengono dopo i diritti sociali e, ripeto, assumono importanza per la gente nel momento in cui si sta bene. Dopo 10 anni di recessione ci sono cose più importanti per l'uomo comune dei matrimoni gay e dello Ius soli (che puoi pure fare, basta che prima fai il resto, come diceva Rizzo).

[Joe Falchetto]

Le puoi pure fare contemporaneamente, il Parlamento serve a quello, a fare leggi e approvarle. La moda di fare decreti del governo e poi approvarli in 60 gg è una forzatura che ha pure un po' rotto il cazzo (ma questo è un altro discorso)

Sulla sicurezza la questione è che da sempre, con l'urbanizzazione, si sono create periferie simil-ghettizzate, e lì si ritorna al discorso delle disparità economiche e sociali. Non risolvi un cazzo potenziando i controlli e armando la gente; risolvi (in parte, perché non è un problema che semplicemente "si risolve") facendo riforme strutturali sulla società.

Soprattutto non risolvi un cazzo facendo le maxi-operazioni coi cani antidroga nelle scuole o sgomberando questo centro sociale o quel centro di accoglienza in luoghi occupati. Quelle sono azioni puramente di propaganda che non fanno che peggiorare le cose.

[Luciano Pagliarini]

Non discuto le soluzioni, anche perché il problema non mi tange, ma il problema sicurezza per molti c'è, inutile negarlo, e se solo Salvini gli propone soluzioni chiaramente andranno da lui, indipendentemente da quelle che sono poi le soluzioni che vuole attuare.

[Luciano Pagliarini]

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01...i/4878787/

Qua, imho, si capisce bene perché Salvini funziona...perché tra le varie cagate che spara, ci sono cose vere di cui parla solo lui.

Le ONG possono avere tutte le buone intenzioni di questo mondo (e immagino che molte le abbiano pure), ma quello che fanno loro, ovvero piazzarsi sulle coste libiche a raccogliere la gente, non fa altro che invogliare la gente a fare l'attraversata e, di conseguenza, favoriscono il business degli scafisti e dell'immigrazione clandestina. Le ONG sono, loro malgrado voglio sperare, protagoniste di un'autentica tratta di essere umani che arricchisce dei delinquenti. Se gli altri questa cosa fanno finta di non vederla, per paura di passare per razzisti, fascisti e via dicendo (però l'ex PCI Minniti è stato costretto a intervenire perché la situazione era diventata realmente insostenibile), giocoforza la gente andrà con Salvini che il problema lo riconosce e propone soluzioni (giuste o sbagliate che siano).

Anche perché è necessario rendersi conto che, grazie a quel gran casino che ha fatto l'accoppiata Francia - USA (capitanata dalla grande Clinton) in Libia, il fenomeno immigrazione è radicalmente cambiato dei tempi in cui, al massimo, i problemi coi migranti li avevano a Lampedusa. I flussi post 2011 sono insostenibili per un singolo paese, ma ce li siamo dovuti sorbire per via dei vari trattati e accordi con l'UE (lungimiranti, as usual, i nostri politici).

La seconda frase sacrosanta di Salvini è quella sui sindaci. Ma con tutti i problemi che c'hai come ti viene in mente di metterti a pensare ai migranti? Ma voi ve lo immaginate il proletario napoletano che prende 800 euro al mese e non ha la minima chance di migliorare la sua condizione sociale, che ascolta il suo sindaco dire che vuole mandare lui le barche per salvare i migranti? E' normale che, se dall'altra parte ci sono questi, a una certa vai a fare la standing ovation pure a chi dieci anni fa cantava "Vesuvio lavali col fuoco".

Mi viene in mente una frase di Giorgio Gaber, noto fascio-leghista ( ), in quel grandissimo pezzo che è Io se fossi Dio:

"Infatti non è mica normale
che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India
c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
che viene da dire ma dopo come fa a essere così carogna"

Se ne occuperà l'UE dei migranti, al massimo il governo, ma i sindaci che cazzo vogliono?

Poi ci sarebbe tutto un discorso da fare sulla vera situazione dell'Africa, che è sostanzialmente un feudo delle potenze mondiali (a cominciare dalla Francia) ove buona parte delle nazioni non hanno possibilità di crescita. Per cui c'hanno ragione pure loro a cercare un modo per migliorare la loro condizione sociale, il problema è che qua in Italia l'ascensore sociale non esiste più manco per gli italiani, motivo per cui poi, quando vengono qua, non hanno nulla da fare (quando va bene). Purtroppo non cambierà mai nulla perché a chi ha i suoi interessi là non frega una mazza degli africani e dell'Italia che non è in grado di gestire i flussi migratori.

[Joe Falchetto]

Su alcune cose sono d'accordo, come la situazione africana che è vittima di un sistema neoimperialista tendenzialmente irrisolvibile. Però su altre devo dissentire fortemente.

Anche qui, Salvini pensa che la questione dei migranti si debba "risolvere" mentre è un fatto irrisolvibile. Quello che puoi fare è aiutare questa gente ad ambientarsi, a vivere bene dove hanno scelto di vivere. Le persone devono (ma qui entriamo nel campo dell'ideologia, e ognuno segue la propria) potersi muovere liberamente senza vincoli. Il trattato di Dublino è vergognoso, così come la legge Bossi-Fini sul reato di clandestinità, le politiche di Minniti e il decreto sull'immigrazione di Salvini, perché sono provvedimenti che invece di favorire l'integrazione (e quindi alleggerire la tensione sociale e di conseguenza la sicurezza, sia essa reale o percepita) vanno a impedirla del tutto.

E se impedisci a una persona di vivere libero, significa che lo costringi alla clandestinità e alla ghettizzazione. Così il problema non lo "risolvi" ma lo crei dal nulla.

Io penso, e anche qui si tratta di ideologie e quindi opinioni personali, che il concetto stesso di "Prima gli italiani" sia un abominio per l'umanità stessa. Cos'ho io, italiano (anche se non sono nato in italia), in più di un nigeriano? Che diritto ho di avere più diritti di uno che ha avuto la sfiga di nascere al di là del Mediterraneo?

Fra l'altro, a proposito del trattato di Dublino, la Lega di Salvini ha votato contro alla revisione di quel trattato. Perché? Perché se no non può più fare campagna elettorale su "quanto è cattiva l'UE che ci sfrutta". Salvini è un buffone, non ha niente di positivo.

Altro piccolo post scriptum sulla questione della sicurezza: le periferie romane sono molto più "sicure" oggi di venti o trent'anni fa, eppure la gente si lamenta molto di più oggi rispetto a venti o trent'anni fa. Perché prima i media non ne parlavano, oggi alla minima stronzata montano un caso che sembra che a Tor Bella Monaca ci sia la gente che ti spara a vista. Trent'anni fa, sì, certo; oggi anche no.

Probabilmente dico tutto questo perché sono cresciuto a pane e comunismo, e quindi sono "vittima" della mia ideologia. Quindi riconosco che quanto dico è una mera opinione personale, ne sono tristemente consapevole.


E aggiungo una piccola grande critica al Pd e alla sinistra in generale: sento sempre più spesso criticare il governo perché aveva promesso di rimpatriare 600mila immigrati e non lo sta facendo. E prima, durante la campagna elettorale, dicevano che era impossibile rimpatriare 600mila immigrati.

Ecco, io quando sento queste cose m'incazzo come una iena. Cristo, se sei di sinistra non devi criticare la Lega perché rimpatriare 600mila immigrati "è impossibile" ma la devi criticare perché anche solo pensare di rimpatriare 600mila persone è disumano. Eccheccazzo.

[Luciano Pagliarini]

Condivido sulla Bossi - Fini.

Anche sul fatto che l'immigrazione in toto sia un problema irrisolvibile, dato che la questione africana non si risolverà mai perché nessuna potenza mondiale ha interesse a smettere di colonizzare il continente nero. Però non può essere solo l'Italia a subire il fenomeno. Ci vorrebbe un piano europeo serio per la spartizione e l'integrazione dei migranti, che a conti fatti non cambierebbe nulla, perché la situazione la cambi solo se permetti agli stati africani di essere indipendenti veramente, ma ci permetterebbe di tirare un po' il fiato.

Il nazionalismo italiano mi fa un certo schifo, più che di "prima gli italiani" io parlerei di "prima chi ha contribuito alla crescita dello stato". Perché il lavoratore con 20/30/40 anni di contributi ha il diritto di chiedere alla politica di metterlo al primo posto.

Io penso che Salvini sia un politico abbastanza scafato, è quello che ci mette la faccia dei suoi, ma non è l'unico a comandare là in mezzo (al contrario di Berlusconi che è ed è sempre stato il padre padrone di FI). E la Lega è un partito con una classe dirigente che sa il fatto suo, brava a livello locale (a livello nazionale mah, vediamo, nei Governi Berlusconi contavano poco...e post 2000 la Lega di Bossi è stata un partito di vassalli), che ha saputo toccare le corde giuste. Poi ci sono tutte le incoerenze del caso, tipo l'amicizia no sense con Orban e i suoi, membri di quello che, in linea teorica, dovrebbe essere il loro nemico numero uno, il PPE. Ad ogni modo, la Lega e il M5S sono la diga che contiene il malcontento popolare, se crolla quello il prossimo passo è Casa Pound et similia. Mi auguro che riescano a combinare qualcosa di buono.

Non so come sia la situazione a Roma, in cui di recente vado anche spesso e mi fa un certo schifo come città. In Veneto, contesto socioculturale completamente diverso, la situazione, negli ultimi anni, è sicuramente peggiorata.

Ps: al giorno d'oggi preferisco i comunisti a quelli de sinistra, ma un po' meno de sinistra. Dopodiché, non sposo alcuna ideologia e penso che ci siano cose giuste e sbagliate un po' da tutte le parti. Da buon giornalista cerco di essere sempre contro ai partiti dominanti....e oggi viene abbastanza facile.

[Luciano Pagliarini]

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01...2/4892329/

Sempre meglio eh.

[Joe Falchetto]

Però aspetta: un conto sono le ong e un conto sono i CIE e tutto il magnamagna che c'è dietro. Un tempo la sinistra proponeva la chiusura immediata dei centri cosiddetti "di accoglienza" che in realtà sono o centri di detenzione o semplici scuse per ciucciarsi denaro pubblico lasciando i migranti in condizioni vergognose.


Per dire: il Baobab non ha niente a che vedere con i CIE e non prende un euro di denaro pubblico e fa da tanti anni un servizio migliore di tante strutture pubbliche, con tutte le difficoltà del caso.

[Luciano Pagliarini]

Il problema principale delle ONG non è il magna magna, ammesso e non concesso che non ci sia. I CIE, ovviamente, sono un'altra cosa.

Questa vicenda è solo l'ennesima dimostrazione di tutto il business che c'è dietro all'immigrazione sub-sahariana e del fatto che il problema vero e proprio non sono i migranti. Certo nel momento in cui i flussi sono insostenibili i migranti diventano un problema a loro volta. Ma bisognerebbe iniziare a occuparsi di chi costringe questa gente a migrare e di chi è ben contento che migrino. E le ONG che vanno direttamente in Libia a prenderli, diventano complici, volente o nolente (oltre a essere complici degli scafisti).

L'Italia è in una posizione scomoda, perché nessun altro stato è esposto ai flussi migratori in questa maniera (e siamo esposti perché gli amiconi americani e francesi sono andati a bombardare la Libia), purtroppo ho poca fiducia che qualcosa cambi anche dopo le Europee. I paesi con cui vogliono allearsi Lega e M5S non hanno alcun interesse ad aiutarci da questo punto di vista, proprio come non ce l'hanno Francia e Germania.

Fosse per me bisognerebbe bloccare in toto la tratta sul Mediterraneo, costruire dei centri là dove la gente può fare richiesta, seguire un iter e se è tutto ok venire di qua. Poi, qua, ce li distribuiamo in modo equo (perché i sacrifici li devono fare anche gli altri). Purtroppo è pura utopia, non cambierà mai niente per i motivi che ho scritto sul paragrafo sopra.

[Joe Falchetto]

La Lega ha votato contro alla modifica del trattato di Dublino, quindi non è un problema degli "alleati europei" ma proprio che la Lega non ha nessun interesse a far sì che le cose cambino perché perderebbe consensi. Il M5S ha votato contro lo Ius Soli, che avrebbe consentito di regolarizzare tantissime persone che oggi sono costrette a vivere in clandestinità e quindi nell'illegalità, aumentando la percezione del bisogno di "sicurezza". Anche qui, perché al M5S fa comodo che le cose stiano così.

Non è un problema europeo, ma è un problema di propaganda.

Tralasciando tutto il disorso a monte sull'immigrazione, che è evidente che la pensiamo in maniera diversa tranne che sulle "nostre" responsabilità nella situazione attuale in Africa.

[Luciano Pagliarini]

Non solo propaganda dietro al voto contro la modifica di Dublino: https://www.google.com/amp/amp.ilsole24o...a/AE5RzwzE

Il M5S vota contro lo Ius Soli perché avrebbe creato tanti nuovi elettori.

I flussi pre Minniti sono un problema, inutile girarci intorno e incolpare la propaganda (propaganda contro i migranti che la lega fa da 20 anni e prima del 2011 attecchiva giusto a Lampedusa e nei suoi storici feudi). I flussi post Minniti e ora Salvini magari meno, ma se la soluzione è metterli nei campi di concentramento è chiaro che bisognerebbe trovare qualcosa di diverso. E fino a quando l'Africa sarà in certe condizioni i flussi migratori continueranno, con la situazione della Libia che fa sì che l'Italia sia molto più esposta di chiunque altro.

Cioè, di cosa stiamo parlando: https://www.google.com/amp/s/amp.openpol...lo-italia/

[Luciano Pagliarini]

Cambiando argomento: https://www.openpolis.it/labbandono-scol...-non-solo/

[Joe Falchetto]

i primi effetti del "decreto sicurezza": buttare per strada qualche centinaio di migranti che stavano tranquilli in uno dei centri di accoglienza più grandi d'Italia.

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/I...tml#foto-1

Fra l'altro il CARA di Castelnuovo di Porto era del tutto regolare, non ci sono inchieste o ombre varie, non c'era nessun motivo di fare questa deportazione.


ne parla anche Famiglia Cristiana, che di solito non è propriamente fra le mie letture preferite: http://www.famigliacristiana.it/articolo...-papa.aspx

Però le opposizioni parlano di Lino Banfi. Per citare la Sora Lella: "annamo bene, proprio bene".

[Joe Falchetto]

Anche se è di un paio di giorni fa:

Gruppo dei Savi di Sion” e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale,portò alla creazione di un manifesto: “I Protocolli... https://t.co/04VFugN053

— Elio Lannutti (@ElioLannutti) 20 gennaio 2019

Lannutti è il portavoce del gruppo del M5S al Senato. Sono passati quattro giorni è il tweet è ancora lì, così come lo vedete e lui è ancora al suo posto in Senato.

Il M5S, in un intervento al Senato di Gianluca Perilli, l'ha difeso sostenendo che Lannutti non è mai stato antisemita e che comunque loro condannano qualsiasi tipo di antisemitismo "anche involontario". Cito testualmente: "Il MoVimento 5 Stelle – sia chiaro – rigetta in maniera ferma e perentoria ogni forma di antisemitismo, anche involontario."

Quindi da un lato dicono che Lannutti si è sbagliato, dall'altro condannano questo fantomatico "antisemitismo involontario", e intanto Lannutti minaccia querele a chi gli fa notare che quel tweet è vergognoso.

[Luciano Pagliarini]

Pare che, in verità, al Cara proprio tutto ok non fosse: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01...i/4919436/